Poesia in memoria di Leonard Nimoy.

Dal episodio 4x15.
Una specie di breve tributo a Jeremy Gilbert, il cacciatore di vampiri, fratello e amico.
Questa è la prima volta che scrivo in questo fandom, siate clementi...

La cerimonia funebre è una normalissima cerimonia funebre.
[Spike!centric]

Morire era un concetto bizzarro, e non piaceva a nessuno.
Ma “morire” era un concetto che non aveva preferenze, e non faceva eccezioni.
[TYL!Death!Character][What if, ossia: se ci fossimo evitati la Future Arc e i Vongola ci avessero fatto "ciao ciao" con la manina?]

Dedicata ad una luce oramai distante da me, un ricordo mai sopito, ove amo cullarmi nei momenti di sconforto.

La storia si costruisce sulle morti delle persone, e alcune morti non si può far altro che ricordarle.

[Dunkirk]
[Dunkirk][Crossover Dunkirk-La grande fuga]
Londra, giugno 1965.
Farrier e Collins partecipano a un incontro commemorativo sulla II Guerra Mondiale.
E' l'occasione per Farrier per parlare della sua esperienza nel campo di prigionia.
[Dalla storia]
C’è dunque la speranza che si ricordino di loro.
Questo silenzio colmo di rispetto e orgoglio è per voi, ragazzi. Per voi Cinquanta.

Ad ogni goccia, un nome.
Ad ogni goccia, una vittima.
Ad ogni goccia, il senso di colpa.

Antefatto de “Il ritorno del caos” - Jack e Crow sono appena dei ragazzini, ma hanno già capito come funziona la vita al Satellite. Compagni d’avventura e sopravvivenza, presto si ritrovano a che fare con qualcosa che va ben oltre la loro immaginazione. Chi è questo ragazzino? E come mai sembra condividere il loro stesso, strano, misterioso ‘dono’?
[con fanart allegata dell'autrice Aki_chan_97]

Era la notte del 14 giugno del 1497 quando Juan (Giovanni) Borgia venne ucciso nei pressi del Tevere. Per anni si vociferò che l'assassino fosse Cesare, o chi per lui. E se non fosse così? Questa è la mia versione.

(...) Dev’essere bello sorridere ai morti: vuol dire non avere rimorsi, solo ricordi.
Why so serious? mi chiederebbe il Joker.
Non ho più sedici anni e conosco la risposta: perché esserci è un affare serio, serissimo.
Come la memoria (...)

Come può una persona così piccola e innocente morire.
Mi ribellerò, lo farò per lei, per me e per tutti i tributi caduti.
Non mi piegherò a nessuno, sarò la ghiandaia imitatrice che porterà una rivolta a Capitol City.

Mi manchi Annabeth.
Non credo di averlo mai fatto, ma ora sono qui, seduto sulla poltrona a forma di tridente di mio padre, nella mia stanza, al Campo Mezzo Sangue. Non so a chi dovrebbe essere indirizzata esattamente questa lettera, probabilmente a te, magari in questo momento sei sull'Olimpo accanto a tua madre, esattamente come mi dicesti prima di lasciarmi per sempre, magari così riuscirai a sentirmi.
Lo spero tanto.

Sono molte meno di 90 parole ma volevo pubblicarla in quanto oggi se ne andrà un grande ninja su italia 1:Asuma Sarutobi.