Spesso mi guardo allo specchio, e osservo il mio riflesso come se non fossi io, ma un'altra persona. Non mi ci vuole molto. Addirittura, dopo un po', mi aspetto quasi che quella persona si tradisca, anche con un semplice battito di ciglia, dimostrando che non sono io. Eppure resta sempre lì, a sfidarmi con lo sguardo e a copiarmi in tutto e per tutto.
Come l'acqua riflette, così lo fa uno specchio.
Ma, se ci si pensa, quella persona, che fa ciò che facciamo, che muove le labbra mentre noi ci occupiamo di parlare, non é e non sarà mai noi.
Così come un pittore dipinge un paesaggio ma non potrà mai catturarlo del tutto nella tela, il riflesso della nostra persona racconta solo una parte di ciò che siamo. L'aspetto esteriore é tutto ciò che il nostro doppio ha di noi eppure, cosa ci dice che é davvero così?
E se fossimo noi il vero riflesso?
Dal testo:
"Gli aveva raccontato la sua storia, dicendo di chiamarsi Nives e di essere molto potente, quanto lo specchio stesso. [...] gli aveva intimato di proferire al suo villaggio di non provare più a intromettersi, o la sua pazienza sarebbe finita presto"
Autore:
Ali_di_pagine | Pubblicata: 03/12/14 | 03/12/14 Rating: Verde | Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Capitoli: | In corso
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
Storie originali >
Fantasy |Leggi le
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