Ho letto, ultimamente, alcune frasi scritte su un muro inneggianti al sorriso che mi hanno fatto riflettere. Traendone spunto, con un briciolo di fantasia, ho sviluppato l’argomento circa l’importanza e la forza nascoste dietro al semplice gesto del sorridere, che arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona.

Il desiderio di chiudere finalmente gli occhi.
Di riposare.
Quella sensazione di vuoto che si è generata nel momento in cui, il primo folle, ha gridato a piena voce "abbiamo fatto la pace".
Come se una parola a lungo sognata, una volta assunta la sua forma concreta, avesse automaticamente perso spessore.
Il momento in cui tutte le difficoltà di un concetto banale come il cessate il fuoco emergono.
I giorni del niente.
Quelli in cui anche il rumore di un gatto sulle scale evoca un "chi vive". Consapevoli del fatto che non esiste più un "chi muore".
Cosa rimane di un capitano una volta che il tempo di combattere sembra essere terminato?

....Così Harry fu costretto a perdersi in quegli occhi. Occhi proibiti come il suo amore per lei. Occhi talmente profondi e belli da dover essere illegali.
Spero di avervi incuriosito!! ;) entrate e datemi un vostro parere.

“Non puoi, sono un tuo professore.”

Lo odio, lo odio, lo odio, lo odio, lo odio, lo amo...ops

''Dopo una lunga giornata di lavoro, Eren rincasò deciso a parlare con il suo amante. Tuttavia una volta entrato, trovò la sala completamente al buoio e immersa nel silenzio."
E se questa volta Levi fosse riuscito a realizzare ciò che più desiderava al mondo?
Leggete questa fanfiction e fatemi sapere che ne pensate**
[riren per la vita]

"Au, cosa volevi dirmi?" gli chiedo.
"Ah, giusto!" si ricorda mentre mette il codice, io lo guardo dal basso perchè è molto più alto di me "Ti ricordi della cosa di Ace?"
"Ma mi prendi in giro? Era 5 minuti fa!"
"Ecco, io e lui...". Rimango a bocca aperta. Non pensavo fosse veramente così la faccenda!

Immersi ognuno nella propria vita, c'è chi rimugina sulle scelte fatte, chi prova a dare una svolta, chi si dice che in fondo va bene così. Tra tutti ci sono io che immagino una me stessa in un altrove non meglio specificato, non troppo diversa dalla me stessa reale: le passioni sono le stesse, il coraggio ha qualche punto in più.
In un simbolico universo parallelo, la mia passione per Sherlock Holmes mi porterà a vivere un'esperienza inaspettata e indimenticabile che porta il nome di Mark Gatiss.

Niwa pensa al suo primo bacio che dovrebbe essere un momento molto felice ma non è esattamente così...e non sa come rimediare.

Salve a tutti! questa è la mia prima storia in questo genere. Sono un po' preoccupata, ma spero che vi piacerà e vi assicuro che il divertimento e sopprattutto il romanticismo è assicurato.
Iniziò tutto con il primo giorno di scuola e con una stupida idea di un teatro che ci impose una amica, da un sogno ai limiti della fantasia e...
E con questo vi auguro Buona Lettura!
Cercherò di aggiornare una volta alla settimana salvo imprevisti.

Rosalie alla tomba di Oscar con la figlia

Dalla storia:
Esiste una geometria non Euclidea chiamata “Geometria ellittica”
secondo cui due rette parallele “s” e “r” appartenenti a uno stesso piano “ɣ” hanno sempre almeno un punto in comune “P”.
Questo punto è l’infinito.
Ora vi chiederete che cosa diamine c'entra la Geometria con Draco/Hermione. Me lo chiedo anche io, ma ormai li vedo dappertutto.
Insomma, è una storia di meno di 500 parole! Non so cosa spiegarvi, perdeteci 2 minuti a leggerla e capirete cosa c'entra la Geometria.
Vi sembrerò pazza.
Non so, questione di prospettive....

Dal testo:
"Thomas sorrise. Era davvero bella la sua Edith."

Essere debole, essere forte, essere come gli altri vogliono che tu sia. La persona si deprime, l'animo si corrode. I pensieri di una bambina, di una ragazza, di una donna... mai del tutto capita.

Lei era una di quelle. Quelle persone che non avevano mai ricevuto la lettera di Hogwarts perché nata babbana negli anni della guerra. Ignara di una parte di sé, ora più che ventenne, lavorava al Paiolo Magico anche se per lei era paiolo e basta, di magico quel posto non aveva niente. Ma se di colpo scoprisse la verità cosa farebbe? Sceglierebbe la sua vita babbana o abbandonarebbe famiglia, amici e fidanzato per recuperare il suo lato magico?