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Quando si rompe una storia o un legame così forte da lasciarti il vuoto dentro e il cuore spezzato, molto spesso si cerca di colmare quel vuoto con l'affetto di un'altra persona...perché l'uomo è debole, perché l'uomo è umano, e per questo sbaglia.

Il tempo è nemico dei Guerrieri.
Quella era stata la frase pronunciata durante la loro prima lezione e, nel corso degli anni, Reiner se l’era tatuata in mente, affinché non perdesse di vista le cose importanti.
{Storia partecipante all'VIII edizione della "Corsa delle 24 ore" indetta sul forum "La Torre di Carta"}

Ho scritto questa poesia mesi e mesi fa; anzi forse l’ho iniziata un anno fa, nel periodo del quasi bacio fra Gloria ed Ezio. Poi la storia è andata avanti e, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per l’entusiasmo decrescente, me ne sono un po’ dimenticata. L’ho riletta dopo tanto tempo e ho pensato di aggiungere qualche verso per attualizzarla in relazione ai recenti sviluppi delle puntate. Nonostante la scrittura delle vicende familiari e sentimentali che coinvolgono la famiglia Colombo e Zanatta ultimamente mi abbia fatto disamorare di molte dinamiche, ho pensato che valesse la pena rendere omaggio a questi personaggi che, in un modo o nell’altro, nel bene e nel male, hanno lasciato (e continuano a lasciare) il segno. Non si tratta solo di un testo poetico sull’eventuale ship fra Gloria ed Ezio, bensì vuole essere un pensiero in versi sulle relazioni familiari dei due facendo anche riferimento alla loro Stefania. Le strofe giocano su un’alternanza di punti di vista fra i tre personaggi e l’idea è quella di ripercorrere il loro tempo passato e presente, per aprire, infine, uno sguardo sul futuro.

Ho scoperto che che bastano poche parole per rappresentarci ma ci servono tanti termini per giustificarci.

Mi chiamo Usagi Chiba, ma mi chiamano Chibiusa. Ho quasi venti anni, sono solitaria ed un po’ malinconica. Al momento, sono una paladina dell’amore e della giustizia. Sono una guerriera in fuga.
Ambientata a Crystal Tokyo.

Ognuno di noi ha un modo diverso di reagire alle situazioni. C’è chi semplicemente sprofonda in un oceano da dove non riesce più a risalire, chi cerca di vedere il lato migliore di tutto e poi ci sono quelli della peggior specie, chi contraccambia ogni cosa con la stessa moneta.

Thorin e compagnia stanno vagando ormai da giorni nel buio del Bosco Atro. Sono stanchi, spossati e leggermente innervositi. Quando ecco che una luce, nel folto della foresta, si accende e... entra in gioco la diplomazia.
Dall'iniziativa mia (Maiwe) e di Charme, "Drabble day". Flashfic ispirata alla canzone "Ready, Aim, Fire" degli Imagine Dragons, al prompt "Calendario" e alla citazione di Douglas Adams "Il tempo è un'illusione. L'ora di pranzo è una doppia illusione".

La storia di una ragazza che si è cacciata in un brutto, bruttissimo guaio. Ma un angelo era nei paraggi. Si da il caso che abbia fatto colpo. Ma non puo' rimanere con lui. Tredici anni di differenza, sono troppi.
Ma se promettete di non dirlo ai tabloid, vi racconterò la loro storia...

Questa è la prima fic che scrivo.è tratta da un sogno,che è stato a sua volta ispirato da una stupenda fanfiction inglese e da una canzone(The Airborne Toxic Event-Wishing Well). Il tema è abbastanza triste purtroppo,parla della reazione di Gokudera di fronte ad una eventuale morte di Yamamoto.Niente spoiler,la morte l'ho inventata,solo magari il fatto che i personaggi sono TYL.

{Canon parlando, riferimenti alla storia di Daemon e Elena.}
«Questo infine è per il Primo, per Giotto. La persona per cui ci siamo incontrati tutti noi, colui che riusciva a tenerci legati nonostante tutto… L’uomo che ha provato tanto rimorso nei tuoi confronti per la morte di Elena da decidere senza opporre resistenza di abbandonare i suoi sogni, la sua gente. A lui dispiaceva eccome, Daemon; Giotto voleva bene a Elena, non avrebbe mai desiderato la sua morte.»
1. "Il tempo fermato" Daemon/G.
2. "Cicatrici nascoste" Daemon/Alaude.

Il tempo può davvero guarire tutto? Forse...ma non la ferita di una donna che porta nel suo cuore un dolore così profondo che neppure il tempo potrà curarlo. La ferita per una condanna. Una condanna a morte.

Uhmm, questa storia è nata dalla mia testa malata, non è nulla di che, non ha neanche troppo senso a dire il vero. È semplicemente un istante di vecchiaia, della mia coppia preferita...

Storia con la quale penso di partecipare al concorso ‘Campiello Giovani 2013’
Per favore, fatemi sapere cosa ne pensate, mi piacerebbe saperlo anche se so già di non essere brava.
Vi ringrazio in anticipo e per favore, siate buoni ☹ buona lettura ☺

C'era stato un tempo in cui Thomas Shelby rideva.
Prima della guerra.
Prima della trincea.
Prima dei tunnel.
Prima della Francia, della morte, di quelle medaglie del cazzo che giacevano sul fondo del fiume.