Questa è una storia semplice, ma allo stesso tempo complicata. Proprio come il suo protagonista, Giulio, un uomo sopra la quarantina che dalla vita non ha mai chiesto molto, ma la malattia del figlio farà emergere un lato del suo carattere del quale egli stesso ignorava l'esistenza.
"Il mondo in un abbraccio" è una One Shot che cerca di mettere in mostra le debolezze di un uomo, di una famiglia, in una fase critica della vita.

"Stavo rovistando nel cappotto in cerca delle mie cuffie, quando sentii una voce.
Era una voce maschile. In treno se ne sentono migliaia, soprattutto nei treni degli orari scolastici, ma quella fu l’unica voce che aveva la capacità di spiccare nel bel mezzo di altre milioni di chiacchiere assordanti."

"La fermata dell’autobus era il posto migliore per guardare il mondo che, sonnacchioso andava avanti senza che lui se ne accorgesse e senza che gli altri si accorgessero di lui."
Cinque piccole storie, cinque persone protagoniste e un silenzioso osservatore che li guarda in lontananza da una fermata dell'autobus.

Iwaizumi e Oikawa. Insieme da sempre. Curiosi di sapere i retroscena della loro storia?

"la fama e il successo, a lungo andare, consumano le persone. Soltanto qualcuno riesce a reggere sulle spalle la propria fetta quotidiana di stress, odio e paura. Ma chi, di preciso?"
/Katniss.

Quando si inizia a raccontare una storia non si sa mai qual è il modo migliore per iniziarla. Le parole giuste sono sempre le più difficili da trovare quando ne abbiamo bisogno.
C'era una volta...
Troppo fiabesco, e io non sto per raccontare una fiaba, anche se sembrerebbe così. Sto per raccontare la storia di una sognatrice patentata. Sì, una di quelle che non pensano altro che al loro più grande sogno, quello per cui farebbero di tutto, quello che si sogna ad occhi aperti e chiusi, quello per cui brillano gli occhi quando se ne parla. Quello, insomma, il sogno.

Per quanto tempo dovrò stare qui? Tanto. Il più possibile. Per sempre, se ci riesco. Non voglio uscire, non voglio camminare in mezzo alla gente, non voglio respirare lo smog che pervade l'aria, non voglio stringere la mano a qualcuno.
Non voglio fare niente.

Alice Paciock|Flash-fic
Il palloncino giallo continua ad ignorarmi; è da qualche parte dietro il vetro e saluta solo Frank.
Gli do le spalle, così impara. Qualche Ciabatta bianca è entrata a sistemare le sue coperte; c'è di nuovo il liquido puzzolente tra le lenzuola...

Il mausoleo della famiglia Malfoy lo aveva visto solo una volta, tanto tempo prima. Era solo un bambino quando lo avevano accompagnato a incontrare i loro antenati, raccontandogli aneddoti della loro storia.
Da piccolo, gli era sembrato enorme e inquietante. La sua voce rimbombava tra le mura, echeggiando spettrale, come un ricordo che nonostante fosse passato, continuava a perdurare.
Ora, mentre il funerale dei suoi genitori procedeva, non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse piccino, quasi soffocante.

Una lacrima mi riga il viso al ricordo, quando ancora eravamo ingenui e pieni di speranza,
quando lottavamo per raggiungere le nostre famiglie, quando non sapevo ancora cosa significava ribellione.
Ma nossignore, questa battaglia l'ho vinta io.
Everlark piena di fluff - Post Mockingjay.

Da piccoli sognamo di vedere il mondo, di esplorarlo e di conoscerne i più arcani segreti.
Vogliamo salire sulla Tour Eiffel.
Vogliamo guardare giù da un grattacielo Newyorkese.
Vogliamo innamorarci di un Inglese e vivere a Londra.
Vogliamo tutto, ma non siamo capaci di prenderci niente.
E se con uno sguardo realizzassimo tutti i nostri sogni? E se non volessimo più girare il mondo ? E se trovassimo il mondo in uno sguardo ?

so che il titolo fà pena....xò leggete e recensite! ^^

Gohan pensa a come la sua vita sia cambiata da quando ha conosciuto Videl.
Tratto dal testo:
... Forse, senza di te, non sarei come sono adesso, non avrei questa forza addosso che mi permette di andare avanti… da quando papà è morto, una parte di me se n’ è andata con lui, e non riuscivo più a vedere le cose come le vedevo prima. La morte di papà mi ha distrutto, anche perché sono stato io la causa della sua scomparsa: se io non fossi stato così orgoglioso da non ascoltarlo ed avessi eliminato subito Cell lui sarebbe rimasto in vita… invece no, ho voluto fare di testa mia: Cell doveva soffrire per tutto il male che aveva fatto. Ma avrei dovuto eliminarlo subito, così Goten non avrebbe dovuto aspettare sette anni per conoscere suo padre, la mamma non avrebbe sofferto di nuovo per la sua scomparsa ed io non avrei questo senso di colpa che mi attanaglia l’ anima. ...

Parecchi anni dopo James rispolvera nel cassetto della memoria, pensando a lei la sua stella dai capelli rossi e gli occhi verdi.
Colei che l'ha cambiato, l'ha maturato e l'ha amato. Piccola one-shot ispirata alla canzone di Max Pezzali "Il mondo insieme a te".

Cell è stato sconfitto. Il principe dei Sayan è caduto in un profondo stato di crisi e ha deciso di non combattere più. Fa ritorno a casa.
Ecco descritti i pensieri di Vegeta, attraverso le parole di una canzone di Max Pezzali.