In un mondo cyberpunk una ragazza è totalmente ossessionata dall'estetica, sprofondando in una spirale di dismorfia che la porta a rinunciare a sempre più aspetti del suo io.

“Mi dispiace, Hinata-chan”
La Hyuuga sembrava sempre più confusa. “Di cosa?”
“Di non essere stata tua amica da bambina. Avrei dovuto parlarti perché eri davvero meravigliosa anche da piccola e magari così ti avrei difesa dai bulli e insieme avremmo potuto affrontare tante cose con più leggerezza e… mi dispiace di essere stata così egoista ed egocentrica da non notarti. Però voglio rimediare adesso, va bene? Cioè, a te sta bene? Perché io ti trovo davvero speciale e…” deglutì ingarbugliandosi nel suo stesso discorso. Perché era così complicato?
|SAKUHINA|

{Partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP}
C’è una ragnatela di capillari neri ad ornarle il fianco destro, un fiore di carne e di sangue che neppure la penombra riesce a celare.
{Alicia Gris/Capitano Vargas ♥ Il Labirinto degli Spiriti}

Accadde nello stesso medesimo istante.
Una farfalla dalle ali bianche come la neve volò a fianco di Himawari, sfiorandola con le ali.
A migliaia di chilometri di distanza dalle lande irlandesi, una farfalla striata di giallo si posò sulla spalla di Watanuki, e parve quasi che gli strizzasse l'occhio.
Infine, poco lontano da Tokyo, una farfalla d'un blu intenso si librò nell'aria al passaggio di Domeki.
[...] Sì, vegliare su quei ragazzi si stava rivelando davvero straordinario.
One-shot introspettiva su Watanuki, Domeki ed Himawari, ed il loro splendido rapporto, per come lo vedo io.
[Spoiler per i volumi 7-8]

Una ragazza dai capelli rossi legati in una coda di cavallo e occhi verde smeraldo,Yukon Matsumoto,si trova in un bosco a saltare sui rami degli alberi in cerca di riparo dai morti-viventi,incontrando dei vecchi amici.

Catapultati al X Tuscolano..una giornata tranquilla, un caso di omicidio..ma il periocolo per gli uomini del commissariato è sempre dietro l'angolo..Con i personaggi della nona serie..

Si tratta di una raccolta di Flashfic ispirate a determinati momenti della mia Fan Fiction "In Time" (e a momenti avvenuti prima e dopo l'epilogo, ma che non ho utilizzato all'interno dell'altra storia) e raccontate dal punto di vista di Peter, nelle quali provo a svelare i suoi pensieri più profondi (ovviamente, in funzione della mia precedente FF).
ATTENZIONE! I primi tre momenti sono presi da 'Insurgent', quindi SPOILER ALERT!

Con un po' di ritardo, pubblico questi pensieri dedicati ai terremotati del Giappone, augurando loro di superare presto ciò che stanno passando.

In piazza San Marco, a Venezia, succedono cose strane.

"Volando in picchiata
verso nidi sconosciuti.
Fendo l’aria spessa
che recisa ulula e fischia.
Ferisce le mie orecchie,
ma sorde sono al pianto
del vento che si oppone
al mio sfrenato canto..."

E il tempo ghiaccia i nostri giorni più belli,
ma forse è meglio così,
magari così riusciremo a conservarli più a lungo,
divisi in piccoli cubetti di ghiaccio ordinati per bene nel freezer,
accanto ai gelati e al tè freddo alla pesca

[Shatnoy - 1964 - Set di The Man from U.N.C.L.E] Due anni dopo si incontrarono di nuovo. Questa volta non erano semplici comparse ma i protagonisti della serie. Col tempo i fan scoprirono che i due avevano già lavorato insieme, anche se solo per qualche ora, e cominciarono a fare domande in proposito. Entrambi risposero sempre che non lo ricordavano.

"Ci sono momenti in cui ti spezzi. Cambia tutto senza che cambi nulla. Ti svegli la mattina dopo e ti sembra che il mondo sia sottosopra, che la tua immagine non sia quella che si riflette nello specchio, che i sorrisi siano falsi e il cuore batte troppo."

Ha costruito un rapporto che ormai porta inevitabilmente in una sola direzione, se non ci assecondiamo sarebbe uno spreco.
Da quando lo conosco ho cominciato lentamente a dargli tutto e in vita mia l’ho fatto solo con lui e non me ne pento, solo che ora voglio dargli anche il resto.
E me lo voglio prendere.
- Non vuoi che questa storia vada in pezzi. - Se non lo facciamo, se non seguiamo la nostra reale volontà, tutto quello che abbiamo sfumerà, si spezzerà.