Le ombre si allungano per poi inghiottire tutto ciò che è. Arriva la notte.

"Il mondo è nulla. Non è in un modo ma nemmeno in un altro. E' chi ci vive a renderlo ciò che è, non ci sono forze esterne che ne dettano le regole se non su un piano puramente fisico. A dirla tutta, sono gli uomini a imporre il proprio volere e a influenzare le forze che reggono il mondo, non il contrario."
In un tempo in cui il pianeta sta per morire ed è popolato da strane forze nascoste nelle ombre, un ragazzino viaggia verso una montagna lontana e sconosciuta. Durante il viaggio, però, osserva e interagisce con svariate persone utilizzando i propri misteriosi poteri, scavando nelle loro vite e nei loro ricordi per poter affrontare una scelta complicata e segreta.

Il vento le scompigliava i capelli e il sole era alto in cielo... era un'ottima giornata per dichiararsi.

Mentre cercavo di ricominciare da una nuova storia d'amore, le nostre vite vengono attratte assieme come due calamite e cerchiamo di conoscerci meglio mentre i miei occhi non possono più trovare riposo.
Lo sento sempre vicino a me e il suo calore che sembra quasi per me una maledizione, mi avvinghia sempre più forte.
Fino a quella notte, quando abbiamo deciso di guardarsi negli occhi.
E lui non è quello che mi vuole far credere. Oppure sono io che non conosco me stessa?

Nella storia della Lituania e della Russia ci sono state tante guerre, fra loro, contro altri, per conquistare qualcosa che desideravano. Dal primo sguardo che si sono scambiati, alla guerra fra Ivan e il suo piccolo Toris. Tutti gli avvenimenti che, nel bene e nel male, hanno vissuto insieme...

Nella storia della Lituania e della Russia ci sono state tante guerre, fra loro, contro altri, per conquistare qualcosa che desideravano. Dal primo sguardo che si sono scambiati, alla guerra fra Ivan e il suo piccolo Toris. Tutti gli avvenimenti che, nel bene e nel male, hanno vissuto insieme...
Riscrittura integrale di una fanfiction scritta ormai 10 anni fa.

Ti ho visto andare via,
sotto la luce della luna,
nel freddo dell'inverno fanciullo.

Correva, Shikamaru, per le strade di Konoha. Doveva sbrigarsi, cercare un dottore, ogni istante era prezioso. Inciampò sui gradini dell’entrata dell’ospedale, ma la sua forza di volontà non lo fece cadere. Primo corridoio a sinistra, seconda a destra, su per le scale, terzo corridoio, quarta porta a sinistra. Il dottore uscì dalla sala e annunciò al ragazzo che si trovò di fronte, il quale era immenso in un bagno di sudore per la corsa frenetica, “È nato! Ha voluto chiamarlo come il padre,” gli sorrise il medico.
Brevi episodi su Shikamaru alle prese con un simpatico marmocchio.
Giovane paparino? O forse...

Tratta da una storia vera. {L'autore di questa storia non sono io, ma vuole rimanere anonimo}
Dal prologo: - Bry? Che succede? - fece ancora la stessa voce femminile, questa volta meno assonnata e più preoccupata. Presi un respiro profondo e mi avvicinai alla mia tazza, respirando a fondo l'odore intenso del mio tè preferito. - Voglio che tu sappia tutto. - riuscì a dire, infine.

Silenzio.
Ero seduta sul quel prato verde illuminato da quella luce calda del sole.

"sento dei passi,passi leggeri...ora stanno aumentando sempre di più,vengono verso di me,ora che faccio?..."

[https://it.wikipedia.org/wiki/Editoriale_Metro]
In questa storia a lui dedicata, il mago merlotto si ritrova ad affrontare la sua nemesi.
MERLOTTO and relative characters created by PIERLUIGI SANGALLI and SANDRO DOSSI

Quel che pensava la Signora Lovett, quando ancora Sweeney Todd non era entrato nel suo emporio

Una tersa e frizzante giornata invernale, un paesaggio da fiaba e un lago ghiacciato a fare da palcoscenico per una coppia di pattinatori, emersi dal nulla, che vogliono danzare liberi in quella insolita e magica cornice.
Suggestioni scaturite dopo aver assistito ad una gara di danza artistica su ghiaccio e che ho tentato di riprodurre a parole.

In questa breve storia vengono esposte delle domande ad un possibile dio il quale con le sue risposte tenterà non tanto di accontentare i suoi "clienti" quanto piuttosto di farli riflettere sul loro ruolo. Si tratta di un opera scritta piuttosto di getto quindi perdonate eventuali incongruenze e anzi gradirei se aveste delle critiche da farmi in modo da poter migliorare in seguito.