Erano passati anni da quanto non ritornavo più nella vecchia casa dei nonni .

[JamesxLily|Angst,Sentimentale|Flash|War]
Aspetta, Lily, seduta in cucina e con gli occhi puntati sulle lancette dell’orologio.
Aspetta, non può fare altro.
Aspetta – secondi, minuti, ore.

Quando sei sdraiata sul letto, con un braccio sulla fronte, la tua mente non può fare altro che pensare, anche se vorresti solo rilassarti. Il problema è che più cerchi di concentrarti sul niente, più le riflessioni si fanno spazio nella tua testa e alle volte ti travolgono come un fiume in piena. E se un pomeriggio ti ritrovassi a pensare al tempo? E se ti rendessi conto che il tempo passa senza curarsi degli effetti collaterali? E se ti accorgessi che il tempo si è portato via la maschera che eri solita indossare? Un anno fà mi chiedevo: ''When will my reflection show who I am inside?'' (quando vedrò realmente chi sono?) mentre ora mi guardo allo specchio e dico: '' Ehi gente, questa sono io''.

Ecco il momento che ho tanto atteso.
Quante volte, frugando nei ricordi,
spostando pezzi dolorosi, macigni di delusioni,
sono andato giù, infondo,
fino a trovare quel sorriso.
E ora eccolo lì, davanti a me.
E lo divido con altri.
Tutto ciò che era mio, solo mio.
E improvvisamente mi ritrovo a correre attraverso un labirinto fatto di momenti:
il nostro primo incontro,
il primo bacio,
la prima volta...
l'esplosione impazzita del mio amore per te.
E in un attimo ricordo tutto quello che non ti ho potuto dire,
tutto quello che avrei tanto voluto che tu sapessi,
la bellezza del mio amore.

E quando una persona se ne va, niente è più come prima e anche la vita ha un sapore diverso.

ciao sono bambola_e_bibola e questa e la prima cosa che scrivo in assoluto! è una semplice one-shot ma spero che vi piaccia! parla dopo 100 anni dalla trasformazione di bella infatti è il suo centesimo compleanno da vampira. commentate e fatemi sapere come l'avete trovata sono tanto curiosa ciao e buona lettura!

E' fine giugno e il tempo non è esattamente il massimo, neanche nella casa in Sardegna, dove Ester, ventottenne, s'è rifugiata per due settimane per staccare dalla sua vita a Milano, dal lavoro, dall'ex fidanzato che le ha messo le corna e dalla morte improvvisa di suo padre. E neanche rivedere quei luoghi bellissimi e quel mare stupendo sembra consolarla, fin quando un giorno incontra Samuel, la sua prima cotta di tanti anni fa...

“Patty ho passato un bel fine settimana con te, ma è finita!” mi dice Matías.
“Cosa!? Perché Matías!?”
I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
“E non piangere come una bambina! Hai 18 anni!”
CRACK. Ed ecco il mio cuore che si frantuma in mille pezzetti come si frantuma un bicchiere di cristallo quando cade al suolo.
Questa è il seguito del Mondo di Patty, dopo 10 anni dall'ultima puntata della seconda serie.
Spero di avervi incuriosito, ora non vi resta che leggere..

Dicono che il dolore della morte di qualcuno dopo un po' di tempo si faccia sentire solo in certi giorni...e se per Meredith fosse arrivato il giorno dell'anniversario della morte Derek? Cosa farà? Se siete curiosi entrate e leggete

[Storia ambientata 17 anni dopo la nascita della bambina di Victoria e Max]
Il sole stava calando lentamente, quella sera era particolarmente pigro, come se il suo calore afoso non volesse lasciare al fresco della sera di raggiungere la città inglese.

Due fic scritte per l'evento "Il tempo passa, la Johnlock resta" del gruppo Facebook "Johnlock is the way...and Freebatch of course!"

Non ho mai pensato molto all’amicizia.
A dire il vero, non ne ho mai avuto la possibilità, ma solo ora mi rendo conto che senza amicizia, forse, non sarei quello che sono oggi.
[ Katniss/ Gale. - Sentimentale ]

Hermione si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Era seduta sotto uno dei numerosi archi del cortile interno. Occupava l’esatto spazio che correva fra le colonne portanti e aveva le gambe stese lungo il muretto sottostante. Era lì a leggere.
C’era un buon profumo di fiori freschi.
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“A proposito, a chi lo scrivi quel romanzo?” chiese Ron a Hermione, cercando di leggere il pezzo di pergamena che ormai toccava terra. Hermione lo sollevò per impedirgli di vedere.
“A Viktor.” rispose lei con non curanza.
“Krum?” chiese Ron, mentre lo stomaco gli si annodava violentemente.
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"Ti amo Hermione. E ti ho sempre amata. Dalla prima volta che ti sei dimostrata una saputella."
"Anche io Ron, da sempre. Dal primo momento in cui ti ho visto sul treno, quando hai fatto cilecca con l'incantesimo su Crosta."
Risero divertiti e si abbracciarono, capendo che era l'ora di dormire e che l'indomani tutto sarebbe stato più doloroso, più difficile, ma che ci sarebbe stata una svolta.

Tic- tac, il tempo passa e tu hai sempre meno speranza.