Ho aperto la storia, ho visto il banner, mi sono venuti i brividi e ho subito pensato: cominciamo bene...
In effetti ne ho avuto conferma... ciò che voleva Dunn si è verificato: rendere invalido lo scrittore, ma lasciandolo lucido mentalmente per pensare a tutto ciò che non potrà mai fare. E alla sua impotenza. Il dottor Travis cerca di essere sia sincero che di conforto. E poi c'è Alexis, che piange fuori dalla veneziana, ma che poi decide di entrare nella stanza, interrompendo il dolce sogno del padre, che la stava ricordando piccina piccina e felice nella culla. Dolcissimo il momento in cui pensano a quello che faranno quando tutto questo sarà finito: hanno ancora bisogno di credere che tutto si risolverà per il meglio. E capiamo anche quanto la giovane donna voglia conoscere meglio Kate, quanto ci tenga affinché la loro nuova famiglia sia felice.
E poi c'è Kate sulla scena del crimine, che vede quella scena raccapricciante, e capisce che quell'omicidio Dunn lo ha commesso per se stesso, non per lei. E poi quella frase, "Il suo ultimo respiro sarà mio comunque… Non avrai mai il veleno Nikki. Mai!" Le viene mal di testa, le vengono le verigini, le viene la nausea, non sente neppure i rumori attorno a lei.
Alla fine, a malincuore, Kate e Rick arrivano alla stessa conclusione: non c'è più tempo... alla fine si sono arresi...
E poi c'è Dunn. Dunn che ripensa al piacere che ha provato uccidendo quell'uomo, Dunn che capisce felicemente che Nikki lo conosce davvero, Dunn che sa di conoscere davvero Nikki. "-No Nikki… tu non sei pronta. Non sei pronta a vederlo morire…-" ha ragione...
Mi sono venuti i brividi. Per tutto il capitolo, mannaggi!
Però mi rimane un piccolo piccolo barlume di speranza: Claire. E ho anche un piccolo dubbio: ma Dunn ci sarà a catturare l'ultimo respiro dello scrittore o ha rinunciato? Conoscendolo direi di sì (e mi sto già facendo macchinazioni mentali su come potrebbe presentarsi), ma non ne sono del tutto sicura, sei imprevedibile.
Al prossimo!
Gio

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Finalmente ti leggo.
Mi è piaciuto molto il passaggio tra Alexis e Rick. Mi è piciuto il fatto che Alexis abbia pensato agli Hamptons e allo stare tutti insieme anche con Kate per la sua convalescenza. Perchè effettivamente questo romanzo (o poema epico, vista la lunghezza!!!!) :-) è ambientato a metà 5 stagione più o meno quando ancora i due neanche convivevano.... e quindi questo passaggio ci sta tutto e contestuallizzandolo così ha un'importanza enorme: l'accettazione piena e sincera di Alexis nel vedere Kate come parte integrante della famiglia.
Certo, vedere Rick stare così male fa davvero male al cuore. e Kate infatti lo vuole raggiungere in ospedale perchè sa che è il momento di non lasciarlo più solo. Gli ha fatto una promessa e la vuole mantenere. Ma davvero Reb? Reeeeeeeebb!!!! Ma insomma! 
Confidiamo tutti in Claire. Sei brava Claire ma sbrigati che il tempo è davver agli sgoccioli.
Io non so quanto tempo tu vorrai farci ancora penare, prima di vedere Castle star meglio, ma sappi che il mio cuore malandato non reggerebbe ad un finale drammatico. Prendi spunto da ESRDLP che alla fine lascia sempre un po' di speranza... Ma noooo tu puoi fare di meglio. Tu scriverai un finale col botto e con tanti cuoricini.
Ok sti straparlando ma ti rendi conto in che stato di prostrazione mi hai condotto?
Fiduciosa, attendo aggiornamento.
Baci
M. 
:-D

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Povero Rick, me lo stai conciando veramente male!
Per fortuna che c'è Ben, che davvero è il suo angelo custode, e Alexis, che è dolce e sorridente e prova a tenerlo su di morale... anche se questa volta il nostro scrittore sembra arrivato veramente alla fine.
E Kate sta andando da lui perchè lo sente, perchè sa che deve stargli vicino.
Ma Dunn non può vincere... non può vedere realizzarsi l'epilogo che ha pensato per il suo libro!
Bello tutto il capitolo, come sempre, e bella la parte finale, quell'aria di sfida che Dunn assume verso la luna, che in quel momento scommetto gli ricorda Kate: come lei lo guida nella notte ma come lei è la persona che più al mondo lui desidera sfidare...
Brava brava, un bacione!
Sophie :D

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wow stavolta la tensione è salita alle stelle anche a me.......anche io ho avuto il magone che Rick non ce lo avrebbe fatta......e Kate ha percepito il peggioramento di Rick, e sta correndo da lui per essere vicino per stringergli le mani e per dirgli che è sempre vicina......ho mio Dio fa che tutto torni come ha detto Alexis dove faranno un viaggio negli Hamptons tutti e tre insieme......alla prossima <3 <3 <3 <3 <3

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Nuoooo non c'è più tempo, devono assolutamente trovare l'antidoto, Rick non può morire!!!!
Ma so che tu in fondo hai un cuore d'oro e alla fine ci sarà il lieto fine (verooooo?????)

Ben in questo caso mi sa che è l'angelo custode di Rick, nel momento del bisogno lui compare, per fortuna, ed Alexis è stata veramente dolce, sdraiata accanto a lui, tenera!!!!

Dunn vuole proprio arrivare alla fine e scrivere questo suo bene detto epilogo...beh speriamo che lo fermino!!!
Buona visiene della 7x04 e a lunedì prossimo!!!
Sere

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Rick molto riflessivo in quelli che sembrano essere i suoi ultimi istanti. Fissa il soffitto, poi una crisi lo colpisce e prontamente Travis interviene.
"Nel suo cuore era consapevole di quanto quella frase non significasse nulla, ma non sapeva più come alleviargli il dolore o confortarlo. "
Ben ormai ha a cuore Rick, come sottolinenano le parole che Alexis gli rivolge, quel ringraziamento per essersi preso cura di suo padre come se fosse "Rick" e non solo un paziente.
Cominciano i ricordi di Castle nel suo affanno. La sua piccola zucca sempre accanto a lui. Quel braccialetto che tintinna, la cura che tu hai avuto per i dettagli, il simbolismo di quel bracciale dovuto ai pendagli. Lo scherzare tra padre e figlia, un viaggio intorno al mondo che poi termina negli Hamptons, un viaggio per essere una famiglia, anche con Kate, ed è qui che il discorso diventa serio. Lievemente, senza aggiungere pressioni o tensione a quel momento.
E poi arriviamo a Kate, al motel e alla scritta a caratteri cubitali, davvero CUBITALI. La vittima e il messaggio lasciato pet lei. La vittima non era per Nikki, non questa. E come Castle ha chiesto ad Alexis di chiamare Kate perché ormai il tempo scarseggia, anche Kate, tra le vertigini, ha capito che deve andare e, al contrario di Esposito (non può farsi i fatti suoi?), la Gates non ha alcuna ibtenzione di impedirglielo.
Alla fine vediamo tutto dal punto di vista di Dunn. Il che è fantastico, ci dai l'opportunità di vedere davvero con i suoi occhi e ci riesci in un modo incredibile. Estremamente dettagliato, pieno di suspance e in maniera "cupa", il "colore" del racconto cambia quando arriviamo al ounto di vist di Scott, tutto diventa più sinistro.
Bellissimo, sempre di più!
Lui sarà lì per il suo ultimo respiro e forse ha ragione, Kate non sarà mai pronta a vederlo morire, ma forse non dovrà mai scoprirlo.
Al prossimo Rebecca Monday <3
E viva la 7x04 che ci mostrerà ancora di più il lato bambinesco di Castle *-*
Baci ESRDLP

P.s. e dopo questo banner tu hai il coraggio di dirmi che non dovrei avere paura di te? Mah...
(Recensione modificata il 20/10/2014 - 09:34 pm)

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Eh ma mica hanno torto le tue editor... mai farti arrabbiare se la tua mente partorisce certe scene di vendetta per una risata!! O.O XD
Ciao, Reb, scusa il ritardo!! D: (a mio solito... -.-) Anyway, che capitolo!! Prima la conversazione di Rick e Jim (viva papà Beckett!!! *-*), poi la chiamata tra Rick e Kate (ma che belli che sono!! *_____*), poi ancora la gente che applaude Kate (che non ci arriva subito, ma hanno tutti ben ragione di applaudirla... ù.ù) e alla fine LUI... quel grandissimo pezzo di ******** figlio di *********** che ha capito di essere stato sfidato e se la è presa con quel poveretto delle fotocopie... Però ora il suo piano è cambiato e Kate lo girerà come vorrà, peggio di una frittella che deve finire di cuocere!! MUAHAHAHA *risata malefica*
Detto questo, finisco con: bellissimo capitolo come al solito Reb!!! *___*
Al prossimo! :D <3

ps:se ti stai chiedendo cosa mi sono fumata, sinceramente non lo so neppure io, saranno gli scarichi della città che fanno questo effetto... XD

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Capitolo 47, mica uno a caso... il 47 è il numero Caskett per eccellenza, quindi questo capitolo non poteva essere altro che ricco di sentimenti.
Ed infatti cominciamo subito con Rick e le sue sensazioni dopo la diretta televisiva di Kate: mi è piaciuto molto come ci hai fatto comprendere, con la tua solita estrema chiarezza, il "subbuglio" interiore dell'animo dello scrittore, diviso tra l'orgoglio per l'impeccabile performance della compagna e per il sentimento di amore sconfinato che è riuscita a trasmettergli ed il dolore che la lettura delle parole scritte da Dunn ha provocato non solo a lui direttamente, ma soprattutto alle persone a lui più care. A tal riguardo ho apprezzato molto che, pur non soffermandoti specificatamente su ognuno di loro, tu sia riuscita a tratteggiare benissimo il senso di impotenza, di rabbia e di strazio provati da Martha, Alexis e Jim. Proprio la chiacchierata con quest'ultimo, poi, è una di quelle cose che personalmente vorrei vedere nella serie: una chiacchierata schietta, sincera, in cui Jim dimostra a Rick quanto lo tenga in considerazione e quanto gli attribuisca tutti i meriti per la "rinascita" della figlia e, ancor di più, quanto gli sia ormai affezionato, come se per lui fosse un figlio, cosa che ovviamente non può non colpire Rick nel profondo, proprio perché sentirsi figlio è una sensazione per lui totalmente sconosciuta, ma decisamente sognata e rincorsa per tanto tempo.

E poi c'è Kate, che, appena terminata la diretta, sente un assoluto bisogno di togliersi la "maschera" Nikki e scappare via, per cercare di scacciare il senso di oppressione che improvvisamente ha invaso tutto il suo essere: mi è piaciuto molto come tu abbia alternato la consueta ironia delle conversazioni Caskett con la difficoltà che entrambi sempre più hanno a celare il loro dolore e mi è piaciuto soprattutto come, a ritroso, tu ci abbia descritto i momenti immediatamente successivi alla diretta, quelli in cui tutto lo studio, con il direttore Bell in primis, ha omaggiato la performance di Beckett con applausi e strette di mano dovuti non tanto alla bravura da attrice consumata che lei ha mostrato quanto, piuttosto, al coraggio che ha avuto a sfidare pubblicamente e platealmente un pericoloso assassino.
Credo che sia molto confortante per lei, poi, che Ryan, Espo e soprattutto la Gates continuino a starle a fianco ed a fidarsi incondizionatamente del suo istinto e del suo giudizio, che obiettivamente potrebbe essere offuscato dai sentimenti e che, invece, dimostra, ancora una volta, quanto lei sappia analizzare le situazioni ed entrare nella testa dei criminali. E, a tal proposito, non posso che unirmi anch'io agli applausi per lei, per aver compreso chiaramente che la macchina incendiata vicino al fiume è stata solo una messinscena; ora, cara Kate, dai retta a me e pensa per un attimo fuori dagli schemi, come ti ha insegnato il tuo amato partner e compagno, e fatti un paio di domande: e se Abraham non fosse morto? Dove lo potremmo andare a cercare? Andiamolo a cercare, Kate, che lui NON E' MORTO e può darci la formula del veleno, alla faccia dell'Epilogo di Dunn! :D

Ecco, poi c'è proprio Dunn, la cui reazione alla inaspettata ed imprevista visione di Nikki che legge il suo capitolo in diretta non poteva essere di certo compassata. Ora, non vorrei passare per psicopatica pure io, però questo suo ultimo, brutale, assassinio lo considero un po' giustificato e quasi condivisibile, perché motivato da una giusta causa: togliere un po' di schifo dal mondo! E' vero che ogni vita ha un valore inestimabile, però quella del tatuato del motel era veramente di una bassezza infinita e di una povertà d'animo sconcertante; non dico che meritasse la morte, però, di certo, non credo ci saranno molte persone che piangeranno la sua assenza.
Comunque, a parte questo, la performance di Kate ha sicuramente minato le certezze di Dunn e ha, in parte, dato uno scossone al suo progetto mortale, per cui credo che lo scontro frontale sia ormai prossimo ed io sono pronta a godermelo!

Ultima nota: il fatto che il grigiore del cielo abbia lasciato spazio ad una tempesta di piccole stelle lucenti lo voglio prendere come un segno benevolo, per cui dico a Rick di continuare assolutamente a coltivare le sue aspettative, i suoi desideri ed i suoi sogni, perché sento che alla fine del nuovo giorno ci sarà una sola incurabile malattia a cui arrendersi: la sindrome del sorriso! :)

Al prossimo!

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Di questo capitolo ho amato lo spazio che hai dato a Jim e al suo breve scambio di battute con Rick, che - nonostante sia agonizzante - si preoccupa di Kate e si scusa con suo padre per averla messa in pericolo. Mi è piaciuta la risposta di papà Beckett che riconosce quanto sia stato vitale l'amore di Castle per sua figlia.
Poi ho rivalutato il direttore Bell, che riconosce quanto sia cazzuta (perdona il francesismo!) la detective Beckett, cosa che di certo non stupisce la Gates.
Dunn resta sempre il solito bastardo infame e adesso, dopo 47 capitoli, non vedo davvero l'ora che venga definitivamente neutralizzato.
A presto,
Deb

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Kate continua a dimostrare il suo amore a Rick e Rick continua a dimostrare il suo amore a Kate. Sono dolci. E lui continua a sperare e a credere in lei, la sua unica speranza. Ma si sente anche in colpa perché la sta mettendo nei guai e per questo chiede scusa a Jim, che (saggio uomo!) guarda oltre l'apparenza e capisce l'amore che lui prova per la figlia: solo un uomo realmente innamorato mette la sopravvivenza della donna amata davanti alla propria. Beh, anche Kate in fondo sta facendo lo stesso...
-Ho bisogno della toilette anche io…- questo conferma la stima che ho nei confronti di papà Beckett!
Beckett figlia intanto riceve i complimenti da Bell e un applauso da tutto lo staff: a differenza di quello che crede è per ammirazione, per ammirazione del coraggio che ha.
Fantastica la risposta della Gates alla proposta di lavoro che il giornalista fa alla detective: -Ce le ha signor Bell… e lavora per me, non se ne dimentichi!-
Il caro Dunn, come previsto, si è fatto prendere dalla rabbia, ma solo per poco, purtroppo... giusto il tempo di vendicarsi crudelmente e sadicamente contro il gestore del motel. Direi che quel poveraccio ha imparato la lezione: mai ridere degli altri!
Kate lo sapeva che non lo avrebbe mai fermato, ma almeno è riuscita a localizzarlo, più o meno...
-Non avrai mai quel veleno Nikki…- non lascia presagire nulla di buono... ma Castle deve uscire a cena con la grande donna con gli occhi belli e tanto figa dietro la telecamera, come facciamo se Nikki non riesce a trovare il veleno?! 
Sei geniale, te lo ho mai detto?
Al prossimo!
Gio
 

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Arrivo!!
L'idea di far leggere il capitolo a Kate in diretta televisiva è assolutamente geniale! Un'ottima mossa. Inoltre mi è piaciuto come hai impostato quella parte del racconto, alternando i momenti attuali con i flashback, e il parallelismo tra "Notorious" e la situazione che stanno vivendo i Caskett, tra l'altro film che Beckett guardava con la madre.
No, quel giornalista non conosce affatto Kate, figurati se si blocca davanti alle telecamere, proprio lei! E dovrebbe anche passare dalla truccatrice?? Certo, è il primo pensiero di Kate in quel momento!
Ma vogliamo parlare dei tontoloni 2... Finalmente! Che carini, sono troppo belli *-* Potresti scrivere di Ben e Claire, una FF della tua FF :P
Adesso anche Dunn è in ansia, anche lui deve inseguire il tempo, ma non c'è problema, pensa di farcela a portare a termine il suo piano, poco importa se Beckett ha letto il capitolo... peccato che non sarà della stessa opinione quando lei lo leggerà al mondo intero! Ripeto, ottima mossa!!!
Capitolo stupendo come sempre... Quasi quasi vado a leggerlo in diretta a Canale 5...

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Beh bella, non puoi mica darci torto!
A volte fai paura davvero... Sei così.. "perfettamente killers" che è sempre meglio averti in versione coccolosità che in modalità incazzosa (anche se credo che sia tutta apparenza... a parte i famosi 10 minuti del toro nei quali potresti fare fuoco e fiamme, poi sei troppo buona per essere così vendicativa :P).
Certo il tuo Dunn fa paura dall'inizio della storia, ma credo che adesso che Kate gli ha lanciato una bombetta del genere sui suoi perfetti piani la situazione si è fatta "esplosiva".
Cosa che lui non ha capito è che invece lei vuole solo accelerare i suoi movimenti così da condurlo nella sua tela...
Kate da farfalla uscita dal bozzolo, si sta trasformando in una mantide religiosa... lo ha quasi fregato mi sa...
(io credo d'aver trovato un dettaglietto.... ihihihihihi ghigno sarcastico).
Per quanto riguarda la telefonata di Rick a Kate, ho gli occhi a cuoricino ancora adesso.
Amo quel genere di dialoghi.. Dolcissimi... Veri... Unici...
Ti arrivano dentro.. almeno a me accade così..
non mi stancherò mai di dirtelo...
Splendido anche il dialogo Rick-Jim...
due uomini innamorati della stessa donna, ma entrambi straordinariamente magnifici..
Che ti dico ancora?
Ti abbraccio e basta va! Sennò nella prossima recensione che ti dico?
baci

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capisco le tue editor cosa vogliono dire, non far mai arrabbiare Reb..........comunque il capitolo come sempre è fantastico, il nostro povero Rick che si sta spegnendo lentamente non riesce a non pensare il pericolo che corre Kate, e le dice anche di stare attenta, perchè Dunn si è assetato di vendetta....ma non ha pensato che Kate senza di lui non ha più la forza di andare avanti........e poi che fa la invita ad uscire.......solo l'amore vero riesce a fare tutto questo.........alla prossima <3 <3 <3 <3

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Promemoria da lettrice : non fare arrabbiare Reb ( e posso dirlo a ben ragione avendo avuto, seppur per sbaglio, un'anteprima del prossimo banner).
Che dirti? Un capitolo forse un po' di passaggio ma dove viene rimarcato il grande amore che unisce Rick e Kate e il loro speciale modo di comunicare e dirsi le cose e che si amano attraverso messaggi che capiscono solo loro. Una specie di linguaggio di coppia.
Non commento le azioni del pazzo perchè ho paura. L'ondata di sangue e orrore non ha fine neanche dopo 47 capitoli e temo per il proseguire della storia.
;-)

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Chissà perchè... ci ho pensato anche io, spero che nessuno ti faccia davvero mai arrabbiare Reb! D:
Passando al capitolo, bello come sempre.
Dunn si è ripreso in fretta dalla sconfitta a quanto pare, anzi prova addirittura sempre più ammirazione per la sua Nikki, che lo conosce meglio di chiunque altro. Chissà se proverà ammirazione per lei anche quando lo farà a pezzi o lo sbatterà in galera a vita! Perchè accadrà voglio sperare...
Ci sono una marea di frasi di questo capitolo che mi sono piaciute un sacco e che vorrei citare, ma dato che non posso occupare una pagina intera, mi limiterò a riportare queste due:
"Per un attimo si era chiesta cosa facesse seduta a quella scrivania, davanti a centinaia di telespettatori pronti ad ascoltare quello che per tutti era uno spettacolo, mentre per lei era la vita.". Semplicemente bellissima!
"Al posto del cuore ho una pietra, lo so benissimo, ma spero dal più profondo della mia pietra che riesca a prenderlo e ad avere quella tossina in tempo per salvare la vita al signor Castle...".
Alla fine il direttore Bell non è tanto male, fa il suo interesse ma, come dice la Gates, sa riconoscere le qualità delle persone e ha capito perfettamente quali sono quelle di Kate, tanto da offrirle persino un lavoro (che lei non accetterebbe mai, lo sappiamo).
E poi abbiamo Castle, che sta sempre peggio e non può fare nulla, se non pensare a Kate e starle vicino anche se non fisicamente.
Spero davvero che tu al posto del cuore non abbia una pietra come Bell e che in qualche modo lo farai guarire...
Ultimo pensiero va a Jim... io adoro quell'uomo!
Bene, mi sono dolungata abbastanza questa volta, grazie per questo bel capitolo e a lunedì prossimo.
Un bacio
Sophie :D

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