Recensioni per
Epilogo
di 1rebeccam

Questa storia ha ottenuto 917 recensioni.
Positive : 917
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/14, ore 21:57
Cap. 40:

"Sollevò la mano, appoggiando leggermente le dita sulla porta, come se accarezzasse il viso di quell’uomo che l’ama all’inverosimile, stupendosi ancora del perché."
Questa volta parto da questa perché è davvero stupenda e sottolinea perfettamente l'amore che lega Kate e Rick *-*
Dopo aver ascoltato la conversazione tra Rick e Ben sembrava più "serena", eppure alla fine ha sentito il bisogno di scaappare. Probabilmente, se non fosse stato per le parole di Alexis che le sono tornate alla mente lo avrebbe fatto davvero.
I Caskett sembrano tornati quelli di sempre. Ridono, si scherniscono a vicenda, ma c'è comunque spazio per i discorsi seri. Ogni volta che leggo del cassetto e di quel pigiama a penzoloni non posso non sorridere!
Ed ecco che Kate si domanda in cosa sbaglino, cosa gli impedisca di arrivare a Dunn... l'intuizione di Castle è brillante. Davvero geniale!
Lei ci sarà, qualsiasi cosa accada sarà vicino a lui. Ma lui terrà duro, è forte ed ostinato, sopravviverà!
Dunn ha capito di aver commesso un passo falso... non si era accorto che Abraham fosse sopravvissuto. Lo ha ucciso, brutalmente, ma lui non ha mostrato paura o debolezza e credo che, benché Dunn sostenga che i morti non parlino, Abraham troverà il modo per far trovare a Kate la formula!
Al prossimo Reb <3
Baci
La RDLP
(Recensione modificata il 07/07/2014 - 10:17 pm)

Recensore Master
07/07/14, ore 16:47

Ma Reb, io davvero non so più come dirti quanto sei brava!
Eccezionale, ogni capitolo meglio del precedente e io sempre più ripetitiva...
Abbiamo visto le confidenze di Kate con il capitano e ora vediamo quelle di Rick con il dottor Travis, con Ben anzi. Castle è un uomo saggio, sono pienamente d'accordo e dà consigli giusti e utilissimi.
"Due giorni fa credevo di avere il mondo tra le mani e adesso le mani non riesco nemmeno a stringerle.". Ho adorato questa frase, l'ho letta più volte, è meravigliosa. Un gioco di parole che esprime alla perfezione la situazione che Rick ha passato e sta passando.
Quando te ne esci con queste brevi frasi (cioè spessissimo) davvero penso che dovresti cominciare a scrivere un romanzo.
E poi la lettera, la telefonata al 911... Non dirmi che Abraham è morto prima di riuscire a comunicare il luogo dove è nascosto il veleno, sarebbe crudele da parte tua.
Un bacio e al prossimo
Sophie :D

Nuovo recensore
05/07/14, ore 13:19

La mia sarà una recensione molto breve, voglio aspettare che tu termini questa FF per poterla rileggere con attenzione ed esprimerti il mio pensiero. Ti dico solo che è straordinaria (ops.. riferimento non del tutto casuale =D)
Sappi che il lunedi mi tieni con il fiato sospeso,quasi quanto aspetto la puntata di un telefilm che adoro. 
Quindi alla prossima. e buon lavoro ( confido nella tua abile scrittura). 
Baci Vale.

Recensore Master
04/07/14, ore 15:42

Ecco chi era il papà di Rick: del resto, in inglese è father-in-law, quindi sempre papà è, anche se per legge lo diventerà dopo il matrimonio. Ma voglio credere che Jim consideri Rick come suo figlio ed è bellissimo che sia all'ospedale anche lui, a sincerarsi delle sue condizioni e a sostenere le altre donne coinvolte.
Mi piace tantissimo lo spazio che hai lasciato ai pensieri di Castle a proposito della mancanza della figura paterna.
E ho adorato la parte in cui Rick - un uomo saggio!!!! - estorce la confidenza del dottor Travis e gli consiglia di non perdere tempo. "Due giorni fa credevo di avere il mondo tra le mani e adesso le mani non riesco nemmeno a stringerle. Sono qui a sperare di poter sopravvivere, perché imparare a conoscerla, a capirla, ad aspettarla, ad arrabbiarmi, a pensare di mollare tutto è stato come combattere. Katherine Beckett è stata una meravigliosa ed irritante battaglia. Ma ne è valsa la pena!" E' davvero una dichiarazione d'amore meravigliosa. Il momento giusto è adesso, punto e basta.
E poi, cambio di scena, ritorna Abraham che chiama la polizia, seguendo la lettera del suo amato professore. Però cosa succede sul finale? Perché quel rumore sordo, come se fosse caduta la linea o peggio? Al prossimo capitolo, ragazza mia!

Recensore Master
04/07/14, ore 15:33

Reb, scusami. Ero convinta di aver recensito questo capitolo (che ho letto quando lo hai pubblicato), ma evidentemente il pensiero non si è tramutato in azione. Dev'essere l'età che avanza inesorabile, ahimé!
Comunque, il titolo del capitolo è perfetto: lasci spazio, infatti, a un dialogo fra due donne straordinarie. Ho amato in particolare la dichiarazione di Victoria "ho ritrovato la mia detective, con gli occhi arrossati e le occhiaie, ma lucida e pronta". Mi è piaciuto quel "mia", che sicuramente è dettato dall'affetto e dalla stima che Gates nutre per Kate.
Bella anche la parte dedicata a Gordon e alla sua storia con Jessica.
E infine, quel nome con cui concludi i pensieri del bastardo prima che si addormenti: Nikki! Molto, molto inquietante.
Ottimo lavoro, come sempre!

Recensore Veterano
03/07/14, ore 01:36

Ma come "un rumore sordo e subito dopo il silenzio"??? O.o Sappi che il mio neurone, al leggere questa frase, è scattato "in piedi" per piazzarsi davanti alla lavagna ed elaborare teorie... tranne poi concludere che questa volta non ha teorie!
Seriamente, Dunn non può aver trovato Abraham, prima di tutto perché non ha motivo di credere che sia scampato all'incendio e poi perché, erroneamente e colpevolmente, non credo che abbia mai attribuito importanza a quello che ha sempre considerato solo come un povero "piccolo storpio", quindi non penso che si sia mai preso la briga di prendere informazioni su di lui, tanto da conoscere l'indirizzo della sua abitazione di famiglia. E poi, tra l'altro, l'avevamo lasciato abbandonato al sonno in compagnia delle sue perverse fantasie su Nikki... che continui a dormire ancora un po', per diamine!
L'unica ipotesi sensata che mi viene in mente è che Espo, che stava facendo una ricerca su di lui, abbia trovato il suo indirizzo ed abbia deciso di andare a fare una verifica sul posto. E, se fosse così, Espo batterebbe Ryan a mani basse! :p

E poi c'è il "mistero" sul luogo in cui è custodita la formula del veleno, che, come mi ero augurata, il Professore non ha mandato perduta: Abraham parla di "sua cassaforte"... ma SUA di chi? Una qualche cassetta segreta di Abraham o quella del Professore, interrata nel pavimento del laboratorio e data per danneggiata dai pompieri? Se fosse quest'ultima, i pompieri avrebbero preso proprio un abbaglio dandola per spacciata (perché io sono ottimisticamente convinta che in nessun modo la formula potrebbe essere stata distrutta in conseguenza dell'incendio) ed indovina un po' di chi sarebbe la colpa? Ovviamente di Ryan :D che non li avrebbe supervisionati a dovere!

Come avrai capito, la parte finale del capitolo ha stuzzicato molto la mia curiosità, ma è impossibile ignorare la parte iniziale, in cui i sentimenti la fanno da padrone ed il nostro amato scrittore è grande protagonista.
Prima di tutto ci hai mostrato un Rick intimamente frastornato dalle parole di Edith sulla possibile presenza, in sala d'aspetto, del padre: sapeva benissimo che non poteva essere vero, eppure non ha potuto fare a meno di pensare, come chissà quante altre volte, a quanto quella ingombrante assenza abbia inciso nella sua vita ed abbia, in parte, contribuito a plasmare il suo carattere e la sua personalità, nel bene e nel male.
E, come se non bastasse questo suo tormento interiore, aggravato anche dal fatto che comincia a sentire il peso del distacco forzato da Kate, ecco che è arrivata pure la sua prima, grave, crisi respiratoria :( E' stato veramente difficile immaginarlo in una situazione così, sai? :(
Per fortuna è arrivato il Dr. Travis (per gli amici semplicemente Ben!), che non solo è riuscito a stabilizzare il suo malessere fisico, ma gli ha offerto anche il pretesto di svagare un attimo la mente attraverso l'analisi sentimentale del legame tra il dottore e la bella dottoressa Dobbson, legame che, guarda caso, tanto ricorda quello tra lui e Kate. La chiacchierata tra i due è stata davvero piacevole, perché, con leggerezza, hanno affrontato temi importanti e ti confesso che mi sono trovata ad annuire più volte davanti allo schermo del pc mentre leggevo i pensieri di Rick, perché li condivido in pieno tutti; non diciamolo troppo forte, ma Ben ha ragione: Rick è davvero un uomo saggio... impiccione come pochi, ma saggio! (questo significa, Reb, che, oltre che mezza psicopatica :D , sei saggia anche tu!)
E, visto che uomini così, nel mondo, cominciano ad essere merce davvero rara, vediamo di preservarlo più a lungo possibile!
Lunga vita allo scrittore!

Al prossimo!

Recensore Master
02/07/14, ore 16:27

Sssh non diciamolo in giro che Castle è un uomo saggio... AHAHAHAHA
Seriamente, lui sta per morire e a cosa pensa? A fare il dottor Stranamore con Ben! *Maria, apriamo la busta!*
Però ha ragione. Pensare ai problemi degli altri evita di pensare ai suoi, è una sorta di distrazione. E sopratutto non può non farci caso quando quei due tontoloni di Ben e Claire gli ricordano troppo lui e Kate...
Sa dare buoni consigli, sotto il suo essere bambinone, idiota e buffone :p
La lettera del Professore è commovente, e consapevole del destino che lo attende... ma almeno ha confessato i suoi peccati!
Abrahm la legge ed è toccato, chiama la polizia ma... :(( ti pare.
Sto Scott Dunn non lo sopporto più!! Sembra Sheila Carter di Beautiful! Sopprimetelo!!
Alla prossima Reb *-*
D.

Recensore Junior
02/07/14, ore 00:58

Woh! Ci ho messo un secolo a finirla xD
Ci capisco sempre meno in questa storia. Però la adoro. Rick è molto cuccioloso e.. Azzo amo ogni giorno di piu il tuo modo di scrivere.
Aggiorna presto.
P.s credevi di esserti sbrarazzata di me eh? E invece... XP i'm back.
Ci sentiamo :)

Recensore Master
01/07/14, ore 22:44

Buonasera Reb!
Devo dire che rileggerti è sempre un vero piacere. Ti ho già letto, so la storia, ma ogni volta è sempre rilassante e piacevole.
Il tuo Rick è davvero un bel personaggio, umanamente speciale. Nonostante la sua malattia, nonostante stia per morire il suo animo è propenso agli altri, a metterli a proprio agio...
E poi pensa sempre a Kate, alla sua amata..

"Quel sangue che Scott Dunn voleva distruggere, proprio quel sangue avvelenato, era pieno anche di lei.
Ogni suo neurone, ogni sua cellula, ogni sua percezione sensoriale, tutto in lui era impregnato di Kate Beckett, era piacevolmente intossicato da lei, drogato senza possibilità di disintossicazione"...

Amo queste frasi, sono splendide. Sono queste perle qua e là a rendere i tuoi racconti così speciali, diversi dagli altri... Queste immagini..
Kate come un veleno, come una pozione dalla quale è stato incantato e della quale non vuole privarsene.. Un incantesimo magico che non ha bisogno di antidoti..
al contrario del veleno di Dunn che lo sta distruggendo...
Beh il dottorino ha ammesso che ama Claire e che Castle è un uomo saggio.. Ha tanta tanta tanta ragione..

E per ultima la lettera del Professore. Sai che a me stava simpatico nonostante tutto e con questa lettera si riabilita un poco agli occhi di noi lettori.
Ha salvato Abraham, il suo fedele amico, ma ha anche nascosto la formula da qualche parte!! Evviva!!!!!!!!
Speriamo che riescano a trovarla in fretta e porre fine al supplizio di Riccardone..
Ecco bravo Abraham chiama...
911?
Buonasera so dove potete trovare la formula
(E vai!!!!!!!!)
pronto? pronto???
tu.tu.tu.tu.tu.tu... (la linea cade)
Nooooooooooo!!! Peggio della mia vodafone!!!
Lo so che c'è Dunn dietro a tutto questo!! Lo so, brutto malefico!
Vabbè aspettiamo il prossimo capitolo...
ma me lo fai scorticare Dunn un pochino pochino prima della fine?
<3
Bacini

Recensore Master
30/06/14, ore 22:39

Ma quanto è saggio il nostro Rick!!!!
Mi è piaciuto tantissimo lo scambio di battute tra lui e Ben (nome a caso Reb??? =P)
Comunque è veramente un'orsacchiotto da abbracciare in questo momento!!!!!
Ed è riuscito a far confessare al dottore che ama Edith!!!!
E bravo Riccardone!!!!

Sìììììì lo sapevo che la formula esiste ancora e che il professore alla fine non era un uomo così malvagio.
Ora però bisogna capire che diamine è successo ad Abraham...che per caso ha avuto un attacco dovuto alla sua malattia???

A presto Reb!!!!

Recensore Master
30/06/14, ore 22:13

Mi piace questo Castle molto chiacchierone e concordo con il dr Travis, é un uomo molto saggio. 
si rende conto di quanto Kate gli sia entrata nel sangue, quello stesso sangue che adesso lo sta distruggendo. E sono bellissime le considerazioni che fa sulla possibilità di non arrivare a festeggiare il loro primo anniversario. Loro festeggiano tutti i giorni, con le tante piccole attenzioni che hanno uno per l'altra. Sanno gioire delle piccole cose condividendo le piccole grandi cose che fanno la quotidianità e la quotidianità può essere vissuta pienamente rendendola essa stessa parte integrante e fulcro stesso dell'amore. Posso dirti che ritengo questo aspetto in un rapporto fondamentale soprattutto quando gli anni insieme passano, perché solo così si riesce a rinfocolare e a rendere sempre vivo un rapporto. Ma che io penso questo lo sai bene ;-)
ed é vero non c'è mai il momento giusto per dichiararsi come non c'è il momento giusto per fare un figlio. Se si pensa che un momento possa essere perfetto non vivrai mai, bloccato dalla paura e dai timori. É proprio saggio il tuo Castle.
e poi abbiamo Abrham che chiama finalmente il nove uno uno ... Non si capisce se la telefonata vada in porto ma sono sicura che il professore ha fatto la cosa giusta a scrivere questa lettera ad Abrham come lui farà la cosa giusta portando la formula a beckett.
che dire? Se proprio brava ad analizzare i sentimenti e l'animo umano.
:-*
Moni
 

Recensore Master
30/06/14, ore 21:51

Ci sono tante frasi che potrei e vorrei citare, splendide ed importanti quanto vere, ma ne ho scelta una sola. Forse apparentemente la meno significativa alla luce dell'intero capitolo, ma io sono strana u.u
"non si può convivere con il nulla che è parte di te e non ti completa mai."
Rick ancora cerca di nascondere la tristezza che comporta l'essere cresciuto senza padre, quella stessa tristezza che ha cercato di celare da quando era solo un bambino. Nonostante vi fantasticasse sopra, nonostante negli anni abbia avuto svaghi e si sia circondato dell'amore di sua madre e sua figlia, quel vuoto c'era e c'è ancora.
E mi viene da pensare che quello stesso nulla si sarebbe ampliato se non avesse mai fatto il primo passo con Kate. Anche il suo non rivelarle i suoi sentimenti avrebbe lasciato un certo "vuoto". Probabilmente la mia è solo un'accozzaglia di parole e frasi senza senso. Perdonami.
Rick anche davanti all'incombenza della morte non si perde d'animo. Solito impiccione, sempre pronto a far battute. Il dottor Trevis, o Ben, gli dà corda, sembrano proprio essersi trovati! Eppure per far "confessare" il dottorino diviene incredibilmente serio. Tutto ciò che dice, ogni parola fanno riflettere. Ha aspettato, aspettato e aspettato e per poco non ha rischiato di perdere il suo "treno".
Ogni momento va festeggiato e lui e Kate lo fanno almeno la maggior parte delle volte!
Ed ecco però arrivare una punta di malinconia e un appena accennato pessimismo, pensando che potrebbero non riuscire a festeggiare il loro primo anniversario. Per fortuna c'è Ben a tirargli su il morale, a ricordargli che né lui, né Claire, né Kate si arrenderanno!
E per finire la lettera del Professore... EVVIVA! Ha lasciato la formula ad Abraham.
Ma anche il mio morale, come quello di Rick, è un sali e scendi grazie a quell'ultima frase...
Reb sei genialmente angst! Ti adoro <3
A lunedì prossimo!
Baci
La RDLP

Recensore Master
28/06/14, ore 10:53

Ma perchè Reb, ogni volta che leggo un tuo capitolo mi sembra ancora più bello del precedente?
Fantastico, davvero.
Mi è piaciuto da morire il discorso tra Kate e la Gates, che alla fine è il perno dell'intero capitolo e il loro rapporto sta migliorando a vista d'occhio, ora il capitano la chiama per nome, le dà consigli. Chissà che un giorno Kate non riesca a raggiungere con lei la stessa confidenza che aveva con il apitano Montgomery?
Per fortuna la ragazza è salva, almeno un punto a favore di Kate e la squadra. Ora ci avviciniamo alla resa dei conti e Scott Dunn sembra più orgoglioso che mai.
Ma come andrà a finire davvero?
Un bacio e tanti tanti complimenti, sei sempre più brava.
Sophie :D

Recensore Veterano
26/06/14, ore 01:37

Ahhhh, questi momenti di confidenze inaspettate!
Dopo Castle, anche Kate si è ritrovata a parlare amichevolmente con la Gates ed a rafforzare la sua convinzione che il Capitano si è ormai ampiamente guadagnata il diritto di godere della sua fiducia e, perché no, anche della sua complicità, sia dal punto di vista lavorativo che personale.
Mi è piaciuta molto la loro chiacchierata, soprattutto perché, a differenza di quella con il goffo ed adorabile Castle *-* , è avvenuta in maniera molto naturale, spontanea e schietta.

Se possibile, però, mi è piaciuto ancor di più un altro intenso momento di confidenze: quello tra Kate e Gordon. Inconsapevolmente tra i due si è creato uno speciale legame emotivo, perché entrambi, nel giro di poche ore, si sono trovati a vivere la stessa dolorosa esperienza, quella di assistere, impotenti, ai loro compagni che hanno subito sulla propria pelle la follia di Dunn. Fortunatamente la paura di Gordon è stata molto circoscritta, perché in poco tempo ha avuto la certezza che Jessica si sarebbe ripresa completamente, mentre Kate è costretta ancora a lottare per far sì che Rick non soccomba.
La loro chiacchierata è stata molto significativa, prima di tutto perché Gordon ha dato conferma a Kate che Castle ha la rara capacità di farsi amare da chiunque in pochissimo tempo, tanto che lui e Jessica sono molto preoccupati per le notizie sulla salute dello scrittore, che hanno appreso dai TG, e poi perché, seppur indirettamente, Kate ha riconosciuto, ad alta voce, a Castle il merito di aver combattuto strenuamente per conquistarla, senza fermarsi alle apparenze e di fronte alle difficoltà di aver a che fare con un carattere spigoloso come il suo. Cosa che, tra l'altro, ogni giorno fa anche Gordon con Jessica, con fierezza e convinzione.

Anche un altro momento di confidenze, o per meglio dire ammissioni, poi, merita di essere sottolineato: quello che Kate fa con se stessa. Senza più remore, ormai, ha preso atto di quanto Castle sia diventato essenziale per lei, sia come compagno di vita che come partner lavorativo. Ed è proprio su questa loro particolare ed istintiva connessione di anime e di pensieri che, personalmente, confido molto: mentre la Gates è convinta che solo Kate è in grado di arrivare a trovare Dunn, io credo, invece, che potrebbe essere proprio un altro dei momenti di "ragionamento congiunto" Caskett a dare una svolta alle indagini, perciò ora sono molto curiosa di "vedere" il loro nuovo incontro; chissà se Castle le racconterà dell'incubo spaventoso che ha fatto e chissà se insieme vi ricaveranno qualche prezioso elemento...

Rimango sempre in attesa, comunque, che giunga qualche buona nuova dal fronte Abraham: Espo, senza saperlo, ha in mano la possibilità di arrivare alla pedina più importante per dare scacco a Dunn, quindi mi auguro che le sue ricerche sulla vita del "piccolo storpio" siano ben approfondite.

Dopo averlo tanto bistrattato, poi, una piccola nota di merito voglio darla anche a Ryan, che, finalmente, è riuscito ad avere un rapporto, seppur sommario, dai vigili del fuoco; certo, le loro scoperte riguardo all'attacco incendiario di Dunn, al momento, non sono di grande aiuto, però, per poter completare al meglio un puzzle, sono necessari tutti i tasselli, quindi ogni informazione in più potrebbe rivelarsi assai rilevante.

Per finire, cosa dire di Dunn? Ormai sta decisamente perdendo il contatto con la realtà per bearsi degli effetti evidenti del suo macabro progetto. Nella sua testa, la sua trama si sta sviluppando senza intoppi ed è ormai pronto per quello che si è prefissato come il primo concreto obiettivo: la morte di Rick. Io credo, però, che il sonno a cui si sta abbandonando sia il suo ultimo momento di beatitudine... ;)

Vabbè, anch'io ora ho bisogno di un po' di riposo, perciò auguro a me e a te una serena notte ristoratrice :)
Al prossimo!

Recensore Master
25/06/14, ore 21:43

Eccomi, sono arrivata!
Devo ammettere che a parte i discorsi con Rick, quello tra Kate e la Gates è il mio preferito.
Amo il modo in cui la Gates si porge verso la nostra detective, dicendole la verità, con calma e senza indorare la pillola, ma nello stesso tempo avendo la capacità di trasmetterle tranquillità.
Ha preso il posto del capitano Montgomery al distretto, ma con questo sancisce anche l'entrata nella loro famiglia. Non scalzerà il posto del vecchio Monty nel suo cuore, ma le si è sistemata accanto.
Grande donna Victoria Gates.
Significativo anche il dialogo con Gordon..
Kate dispensa consigli amorosi all'uomo, ma la frase più significativa la dice lui: "Chi non capisce e scappa davanti ad una donna complicata, significa che non se la merita!".
Tu non hai idea di come condivida questo concetto..
Forse perchè io sono una "donna complicata".. ;)
E mi piace chi non scappa, chi ci prova a capirmi che sia un amico o l'uomo che ho accanto a me :)
Dunn è sempre più preso dalla sua follia (se è ancora possibile) e, sì, è più egocentrico di Riccardone.
Ma lei ti prenderà! La tua Nikki ti fregherà!
A lunedì Rebby
<3