Scotty, Scotty, Scotty... ma che mi combini?
Il mio neurone era qui pronto a togliersi il cappello ed a tessere le tue lodi, riconoscendoti il merito di aver trovato il modo di colpire Kate nel suo intimo ed invece tu che fai? Le metti subito in mano la tanto agognata boccetta del veleno? Lei non aspettava altro!
Comunque, andiamo per ordine, perché il nostro caro Scotty un paio di paroline di elogio se le merita a prescindere.
A parte il fatto che il mio neurone l'aveva previsto circa una ventina di capitoli fa che il faccia a faccia tra Scott e Kate avrebbe avuto come location l'edificio dove lei lo ha arrestato anni prima (un punto per me! :D ), bisogna ammettere che Scott se l'è preparato davvero bene il loro incontro, ha dato dimostrazione che, durante la sua forzata prigionia, si è dedicato veramente allo "studio" della sua adorata Nikki e ne ha compreso perfettamente i punti deboli. C'è solo un errore, madornale, che ha commesso: ha sottovalutato Rick su tutta la linea ed è questo che lo porterà alla sconfitta (oltre al fatto di aver sottovalutato Abraham! :D ). Non solo, infatti, lo scrittore non è per nulla debole ed arrendevole fisicamente come pensa lui, ed è per questo che NON E' MORTO, ma rappresenta anche il vero punto di forza di Kate, perché gli anni che lei ha trascorso a fianco a lui non l'hanno indebolita neanche un po', anzi, l'hanno arricchita e le hanno permesso di affrontare la vita in maniera più spensierata e "creativa".
Torno a ripetere che ho ancora il dubbio su chi, tra Kate e Rick, abbia effettivamente avuto l'ardita idea di far precipitare gli eventi in questo modo, però scommetto che entrambi avevano messo in preventivo che Scott avrebbe provato a piegare psicologicamente Kate, cosa che, del resto, ha provato a fare sin dall'inizio della storia e con ogni capitolo che le ha dedicato, quindi confido che, nonostante il comprensibile, momentaneo, cedimento, lei sia pronta a reagire con veemenza.
Scott è bravo, non c'è che dire e, pur essendo votato al male, non si può negare che abbia un grande talento ed una grande capacità di analisi dei "personaggi"; è ammirevole come riesca ad elaborare la sua storia in maniera immediata, adattandola al momento ed utilizzando le parole giuste per lasciare un segno in chi le ascolta o chi le legge, però credo che abbia peccato di eccessiva presunzione nel momento stesso in cui ha deciso di entrare in prima persona nella sua storia e, così facendo, ha lasciato che venisse meno quel distacco calcolato che, fino a questo momento, gli aveva permesso di essere un passo avanti ai suoi avversari. Ed è sempre per eccessiva presunzione che ha voluto sventolare davanti alla "sua" Nikki quel veleno che lei ha rincorso per tante ore: offrendoglielo lui pensa di offrirle la possibilità di liberarsi da un dolore eterno, però scommetto che Kate non rimarrà così passiva ancora a lungo ed avere le mani libere e che, soprattutto, stringono l'oggetto della salvezza del suo compagno le darà sicuramente nuovo vigore.
Non metto in dubbio che il suo cedimento emotivo sia reale, così come sono reali le sue lacrime, nate dalla consapevolezza che l'eventuale fallimento della sua "missione" semi-suicida la farebbe ripiombare in un vero e proprio tunnel senza uscita, però confido nel fatto che riesca a ricomporsi ben presto, perché Rick la sta aspettando... e non è certo nell'aldilà!
Ci credo che il veleno ha un sapore dolce... ha il sapore della vittoria! :)
E' inutile che io sottolinei quanto mi siano piaciuti i continui ed impercettibili "ammiccamenti" di Dunn alla Luna, vero? :)
Bene, allora ti dico solo che ora sono davvero curiosa di "vedere" cosa accadrà, perché, nonostante il fatto che Kate abbia tra le mani il veleno e, quindi, come detto, io confidi in una sua immediata reazione, continuo comunque ad essere convinta che la salvezza dello scrittore passerà dalle mani di Abraham!
Non mi rimane altro che rimanere sintonizzata su questi schermi per scoprirlo! ;)
Al prossimo! |