Finché la quercia è salva c'è speranza! |
beh Reb nell'angoletto hai riassunto proprio quello che è successo in questo capitolo... |
L'omino storpio! Lui non è in quella casa ma era sulla porta! Abraham. Lui è la sola possibilità. |
Ahahah la quercia è salva??? XD |
ah meno male! la Quercia è salvaaaa. |
La quercia è salva... beh ne sono felice, devo essere sincera, mi piace un sacco questo albero così maestoso sistemato davanti alla casa del professore.. |
La vicenda si fa sempre più avvincente. Le ore di vita di Rick cominciano a diminuire, il suo corpo comincia ad arrendersi agli effetti del veleno e Kate è arrabbiata con se stessa poichè Dunn è sempre un passo avanti a loro, sempre in grado di anticipare le loro mosse. E' astuto, molto astuto direi, ma io so che alla fine Beckett riuscirà a prenderlo! Forza Kate, forza Castle non mollateee! |
Scott Dunn è come quelle nuvole che ricoprono la luce. Sta sconvolgendo tutta la loro vita, il loro quotidiano, le loro poche certezze. Li sta costringendo a vivere una notte senza fine. |
Lo sapevo hce il professore sarebbe stato ucciso da Dunn, insomma conosceva a memoria la formula e se i poliziotti fossero risaliti a lui, com'è successo, non poteva certo permettersi che spifferasse tutto in un moto di coraggio... |
La quercia è salva, la quercia è salva... no dico, ti sembra il momento di fare dell'umorismo?? |
Dovrei commentare il fatto che, ancora una volta, Castle dimostra di conoscere Kate meglio di quanto lei conosca se stessa, non a caso, prima che lei rientri in ufficio, immaginava già quale sarebbe stato lo stato d'animo della sua compagna dopo la beffa subita da Dunn. |
Doveva succedere che Kate avesse un crollo: il senso di colpa, la rabbia, la frustrazione di non essere riuscita a prendere Dunn, tutto ciò è sfociato nelle sue lacrime. Chiama Lanie, per sentire la sua voce amica, e nella sua mente risente anche le parole di Rick: resta con me Kate. Cerca conforto anche nell'anello. Kate è forte, ma il suo cedimento è naturale nella situazione in cui si trova, e tu in questo sei stata molto realistica, una super Beckett che non cede di una virgola non lo sarebbe stata. |
La rabbia che Kate sente è reale: lo percepisce nelle viscere ma anche al di fuori, e Rick lo sa, senza bisogno che lei dica qualcosa. |
Reb, mannaggia a te. Hai scritto un altro capitolo fantastico, ma come fai? Riesci sempre a stupirmi! Te l'ho già scritto ma te lo ripeto: mi piace tantissimo la tua fervida, contorta, surreale, lucida immaginazione che ci regala ogni volta una nuova sfaccettatura di un personaggio, una svolta in una storia, uno spaccato in una vita. Qui abbiamo la povera, umanissima, Kate che si sente in colpa (ma guarda... non succede mai!) per quello che sta capitando al povero Castle, lui è così innamorato di lei da preoccuparsi fino in fondo che lei stia bene - anche se quello che ha le ore contate è lui, e una Gates fantastica che obbedisce all'ordine perentorio di Beckett. E poi, quel boato del finale mi ha lasciata a bocca aperta... |
E' saltato per aria il povero Abraham vero? :( Aveva ragione... il diavolo è arrivato alla porta del suo padrone e ora, come ha fatto fino a questo momento, cancella le tracce del suo passaggio... |