Le labbra del mio amico si posano sul mio collo, per poi salire fino all’orecchio.
-Stavo pensando- mi dice con la voce roca –che anche se il mio migliore amico è tuo fratello, questo non mi impedisce di portarti nel mio letto, o di venire nel tuo- mi morde piano il lobo e io spalanco le labbra sorpresa. So che tra me e Zayn non c’è il genere di rapporto tra migliori amici, ma non penserei mai di frequentarmi con lui.
-Intendi una relazione?- gli chiedo, insicura su cosa dire. Lui ride alla mia domanda.
-Ovvio che no!- esclama divertito, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Rimango confusa e offesa dalla sua risposta, ma non smetto di ballare. Non voglio una relazione di solo sesso, soprattutto perché non ho mai avuto un ragazzo serio con cui fare cose del genere. Non credevo nell’amore, avevo smesso di crederci quando i miei si erano lasciati: si erano giurati eterno amore e poi mio padre se n’era andato con una trentenne trovata in qualche locale.