Nella testa di Zoro, l’ingresso di ‘quella donna’, come era solito chiamarla lui, all’interno della ciurma, benché poco prudente, era stato come una manna dal cielo: il dover far finta di niente con gli altri, ed in particolar modo con Nami, lo aveva salvato da quella che, sempre secondo il suo giudizio, poteva essere una vera e propria condanna a morte.
La ragazza, dal canto suo, non la pensava allo stesso modo. Anzi. Eppure taceva e assecondava gli umori dello spadaccino. Gliel’avrebbe fatta pagare poi, si ripeteva con un sorriso preoccupante sul viso allegro. Oooh, se gliel’avrebbe fatta pagare!