" E queste stramaledette voci non facevano altro che sbattergli in faccia la realtà: lui era solo"

Ahsoka ha abbandonato l'ordine Jedi e Anakin, senza la giovane padawan, si ritrova a fare i conti con la solitudine: un tempo l'avrebbe accolta con piacere ma non è più così.
[Drabble partecipante alla challenge "May the Force be with you!Challenge" che ho indetto sul forum Ferisce più la penna]
-Sì, visto che è una Challenge partecipo anch'io che l'ho indetta

Ned, è ormai al liceo, Moze, se ne è andata in Italia, Cookie, ha vinto una borsa di studio per la Gran Bretagna, Suzie, si è trasferita, in Australia, e questa volta per sempre...
Non ci sono nemmeno più Billy, e gli altri bulli.
Ned è solo.

[ Questa drabble si è classificata undicesima al contest ‘In SINTESI: 90 parole’ indetto da Aout.EFP e TelynBia sul forum di EFP ]

Nada!leggete e non ve ne pentirete

Tutto inizia da una lite, una vita nuova, lontano da casa, sempre più difficile da gestire e controllare. Cosa farà Felicity quando si sentirà sola e abbandonata?
-Voglio precisare che alcune cose sono tratte da un'altra storia, ma è tutto mio ciò che scrivo, personaggi e trama :)

28 settembre 2012.
Un vuoto nello stomaco, forse solo solitudine.

"Mi diressi senza dare spiegazioni fuori dalla villa, evitando qualche fattura lanciata da papà e sentendo come ultimo rumore il mio ritratto nell'arazzo di famiglia bruciare."

"Tutto bene?" gli domandai.
"Certo" rispose con voce roca e sempre col viso chinato.
"Come mai qui tutto solo? Manca poco ormai all'anno nuovo" gli spiegai.
"Io sono solo" disse sorridendo amaramente. A quanto pare non aveva intenzione di alzare il viso.
"Mi dispiace" dissi veramente dispiaciuta. Lui fece spallucce e con la mano mi indicò il muretto con ancora un pò di spazio. Lentamente mi avvicinai e mi sedetti sul pezzo di cemento ma di scatto mi alzai: era troppo gelido.
"Oh scusa. Sarà freddo" sussurrò per poi battere il palmo sulla sua gamba. Voleva che mi sedessi sopra di lui? Lo conoscevo da soli 2 minuti. No no e no.
"Tranquilla non sono ne un maniaco, ne un pedofilo, non ti voglio ne stuprare ne violentare" spiegò quasi ghignando. Cautamente mi avvicinai e mi sedetti sopra di lui.
"Come ti chiami?" chiese dopo un silenzio imbarazzante.
"Delilah" risposi in un sussurro.
"Bel nome. Io sono Harry"

John è morto e Sherlock è solo.

Tutto crollava intorno a lui, lo faceva da sempre. E il suo compito era sempre stato quello di cercare di rimettere insieme i pezzi, di tenere in vita la sua famiglia e le persone a cui voleva bene, di tenerli al sicuro, di proteggerli.
Aveva fallito.

Aveva portato a termine tutti i suoi incarichi per quel giorno e non vedeva l’ora di fare una lunga passeggiata, godendosi i raggi del sole. Odiava star chiusa a palazzo per molto tempo. Percorse a passo veloce le strette stradine di Camelot finché non raggiunse le mura della città. Molte donne non si sentivano sicure ad abbandonare la città senza la protezione di un uomo o senza essere in gruppo, ma lei ogni tanto sentiva la necessità di stare un po’ da sola...

Eleonor, Harry,Luke e Alaska.
4 amici, 4 amanti, 4 storie.
Cosa li accomuna?
Passati difficili?
Presenti invivibili?
O futuri inarrivabili?
Godetevi una storia di "amicizia" ,se così può essere chiamata, dove i protagonisti hanno l'onore di trovare persone insieme alle quali sentirsi meno soli.

Appassionati di "Se fossi un homunculus?", un piccolo omaggio alla tragica fine(?) della storia. Una One-Shot dialogata tra Envy e Pain. Promesse su promesse...verranno mantenute?

Il giovane Bennu, non riusciva a credere di trovarsi sdraiato sul letto dove riposava la sua divinità: cosa significava quell’atteggiamento? Cosa voleva il divino Hades? Deglutì silenziosamente vinto dalla curiosità e, doveva ammetterlo, anche dalla preoccupazione.