Nei rari momenti di lucidità, Tony si rende conto che la ressa attorno a lui non si è affatto calmata. Benché sia passato quasi un anno dalla sua ultima apparizione in pubblico, benché abbia fatto sapere tramite i suoi avvocati che vuole restare solo, sciami di giornalisti si affollano ancora attorno alla Stark Tower per potergli strappare un intervista e la gente comune alza gli occhi al cielo nella speranza di vedere Iron Man volare ancora.
Pepper non è sopravvissuta allo scontro con il Mandarino e Tony non riesce a superare il lutto.
[Steve/Tony] IClint/Coulson] [Bruce/Natasha]

[Date A Live]
Tratto dal testo:
"In quella fredda notte d’inverno nelle strade giapponesi di Tokyo una ragazza coi codini scuri come la notte e un occhio del colore del sangue stava pensando alla sua insignificante vita da spirito,mentre una ragazza dai capelli color argento e gli occhi color lavanda stava correndo per salvare la vita della persona che stava crescendo in lei. "

[Introspettivo/sentimentale] [Song-fic] [Shadow/?]
Sulle note dell'omonima canzone degli Skillet, i pensieri del riccio nero che tutti conosciamo verso una persona che ha segnato un momento importante della sua vita, una persona che ha avuto fiducia in lui e che ha cercato di stargli vicino.
Song-fic su un pairing che a me, personalmente, piace, non lo ritengo crack e mi sorprende il fatto che, probabilmente, sono il primo a parlare di esso.
Comunque, spero vi piaccia.

Questi sono i pensieri di Zoro quando è stato salvato da Rufy nella base della marina militare ed è entrato a far parte della sua ciurma. Una breve songfic accompagnata da una canzone degli Skillet. Spero che vi piaccia!

Storia ambientata dopo Doctor Strange: Multiverse of Madness.
Stephen va avanti con la sua vita, tuttavia c'è un sogno che fa ogni notte: Wanda, una vita con lei. In un altro universo, i due stanno insieme e sono felici. Wanda fa lo stesso identico sogno e per questo decide di andare da lui.
«Wanda.»
A Wanda quasi caddero di mano le pinze che usava per tagliare via le erbacce. La voce di Stephen l'avrebbe riconosciuta ovunque perché l'ascoltava ogni notte nei sogni. Si erano già incontrati in un posto come quello, solo che l'ultima volta era stata tutta un'illusione. E stavolta era tutto fin troppo reale.
«Stephen» lo chiamò per nome. Le guance, suo malgrado, imporporate di rosso, gli occhi con un luccichio in più. «Non pensavo saresti venuto.»
Adesso era lei che credeva di star sognando.
Stephen si avvicinò, si guardò intorno. Wanda viveva in quel posto tutta da sola. Si guardarono e pur conoscendosi già provarono un certo imbarazzo, per i loro trascorsi e per ciò che da un'altra parte avevano condiviso.

Comunque....buon compleanni Baker.

E' notte, fa un caldo terribile, eppure Ryuichi non rinuncia al suo adorato Kumagoro.
Ma a qualcuno, questo non va giù...
[Tatsuha/Ryuichi]

« Senta, signor Holmes... c’è tanto del John Watson che conosceva lei nella persona oltre quella porta. Tanto, sì, ma è una maschera. Tutto ciò che di sé stesso quell’uomo ha rimasto è dentro un vaso di cristallo in bilico sull’orlo di un mobile traballante. Ora noi daremo una scossa a quel mobile... non posso assicurarle che ciò che è contenuto nel vaso si salverà » gli spiegò, anticipandolo verso la fine del corridoio.
Questa volta, Sherlock non si trattenne: « smetta di parlare per metafore e me lo faccia vedere » sibilò.
Lo psichiatra annuì, aprendo la porta a vetri.
[II parte di Hush. Whisper low. - si legge anche senza][Johnlock altalenante fra bromance e pre-slash]

[Stefan/Rebekah; Missing Moment tra la 4x12 e la 4x13]
«Sei pronta?», domanda Stefan, fissandola dallo specchio della porta.
Rebekah scuote la testa, spinge via un mucchio di vestiti con la punta del piede nudo, poi sospira.
«Che fretta c'è?», domanda a sua volta, leggermente infastidita. «Silas è rimasto nella sua tomba per migliaia di anni, di sicuro non andrà a farsi una passeggiata nei prossimi giorni»

[scritta per il TVG fest] Lettere dal fronte. La risposta di Stefan alla precedente lettera di Damon in "Fix You"

Alzò il bicchiere di cristallo a mezz'aria.
« A Narnia »

''C'era qualcosa, in lui.. Qualcosa che lo aveva portato a provare talmente tanto odio, da renderlo indispensabile.''

I primi amori non sono sempre rose e fiori e Lexus sa perfettamente cosa si prova quando si affida tutta la vita ad una persona che pensi di conoscere perfettamente ma nella realtà non la conosci minimamente.
Con il tempo capirà che aveva tutto davanti ai suoi occhi, aveva solo bisogno di una svegliata!