Colmare l'assenza con una presenza sbagliata era sempre stata l'unica cosa che gli riusciva bene.
Zack era geneticamente programmato per questo, lo faceva senza sforzi inutili, gli veniva naturale.
Come gli era venuto normale finire a letto con il suo migliore amico e ancora più normale gli era venuta l'idea di confessargli subito tutto.
"Vedi Matt, tu sei un ripiego. Non c'è amore verso di te, solo passione".
Queste erano state le parole con il quale aveva dato il "buongiorno" al suo migliore amico, dopo una lunga notte di sesso.
Matt non sembrava per niente scosso da quelle parole, anzi, aveva accettato il suo ruolo, svolgendolo ogni qualvolta uno dei due ne sentiva il bisogno.
Oltre alle serate con il resto del gruppo, i due si incontravano quasi ogni week-end a casa di Matt.
Anche quel sabato sera era successo.
Erano ormai le due del mattino, Matt era tornato a casa dopo aver passato una piacevole serata in compagnia dei suoi vecchi amici del liceo e mentre saliva le scale che portavano al suo appartamento, aveva scorto la figura di Zack seduta sul pianerottolo.
"Hey! Potevi chiamare, sarei tornato a casa prima."