A volte, le cose più semplici, sono anche le più complicate.
#1. “Quindi li avresti inventati tu questi... auto-dagherrotipi?”
Crowley sbuffa e scuote la testa, ma nei suoi occhi non vi è ombra di vero fastidio.
“Selfie, angelo, si chiamano selfie.” risponde, una risata nella voce.
#2. Aziraphale si è sempre tenuto a distanza, limitandosi a desiderare anche solo un semplice abbraccio con tutte le sue forze, senza tuttavia mai osare chiederlo.
#3. L’inferno - quello vero - doveva essere pieno di libri: di questo Crowley era sempre stato convinto.
Il giorno in cui scoprì di avere ragione fu senza dubbio il peggiore della sua vita.
#4. Aziraphale è esausto, per la prima volta nella sua esistenza si sente completamente svuotato di ogni energia.
Forse è perchè ha riavuto il suo corpo da nemmeno un paio d’ore, o più probabilmente è l’aver fermato un’apocalisse a dare strani effetti collaterali.
#5. "Non puoi capire da quanto desiderassi farlo." La voce di Crowley è quasi un ringhio.
Aziraphale stringe la presa senza rispondere ma in realtà sa. Capisce.
(penta-drabble // POV!Crowley //POV!Aziraphale // Fluff & angst //Questa storia partecipa alla Fast Challenge: Abbracci indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di EFP)
Autore:
leila91 | Pubblicata: 27/08/20 | 27/08/20 Rating: Verde | Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Capitoli: | Completa
Aziraphale/Azraphel, Crowley Note: Movieverse | Avvertimenti:
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