"Alice", la canzone di De Gregori, mi è sempre piaciuta molto, fin da bambina, quando mamma e papà me la cantavano per farmi addormentare. Da piccola mi domandavo sempre chi fossero i protagonisti e come finisse la loro storia, De Gregori li presenta soltanto, con poche parole riesce a dipingere il loro stato d'animo, ma sono tutti appena abbozzati. Quello di Alice è un testo che si presta moltissimo a interpretazioni diverse e, perchè no, fantasiose. Questa è una delle tante e non pretende di essere quella che ha davvero pensato il cantautore a suo tempo e non è nemmeno detto, che sia l'unica che mi divertirò a scrivere.
In queste versione Alice è appena un bebè, innocente e inconsapevole del mondo che gli gira intorno. Inconsapevole del passato dei suoi genitori, Irene e Cesare, inconsapevole dei loro problemi, dei loro malesseri. Alice non vede oltre la giostrina che Cesare le ha appeso sulla culla e che tanto attira la sua attenzione. Alice ha bisogno di tanto amore, Cesare di molto coraggio, Irene di qualcuno che la riporti alla luce, il mendicante arabo invece non ha nulla, ma ha già tutto nel suo sorriso.
Autore:
_Nikita_ | Pubblicata: 06/12/15 | 06/12/15 Rating: Verde | Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Capitoli: | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti:
Categoria:
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