Ed ecco che chiudi con un cliffhanger buttato lì a strozzare la nostra voglia di sapere come andrà a finire. Questo è il tuo unico difetto qui su EFP: i tuoi capitoli a volte diventano troppo corti e il lettore rischia di trovarsi appeso nel momento in cui avevi appena cominciato a costruire un climax grandissimo. Sono come la Demo dei videogiochi e ti fanno desiderare di averne ancora, e ancora, e ancora. |
Capitolo bellissimo . Hp come la sensazione che prima p poi joyce alias sybill dovrà dare delle spiegazioni. |
Sembra che la mia regola dei capitoli uno per volta con te non valga, dato che sono molto belli e molto corti. Quindi mi ritrovo ancora una volta a fare la doppia recensione! |
Ed eccoci qui ad un nuovo punto di vista. Mi ero tanto abituato a Joyce che mi è servito un attimo per raccapezzarmi: siamo nei panni di Bryce, uno degli stregoni più valenti di Valonde, che insieme a Vyncent e un altro gruppo di coraggiosi ha appena espugnato una fortezza. Malag sembra in fuga e la guerra sta volgendo lentamente verso la vittoria, ma questa vittoria sembra potersi tramutare rapidamente e facilmente in una vittoria di Pirro dato che gran parte delle forze di Valonde sono esauste, ferite o distrutte - come probabilmente gran parte delle forze di Malag. |
Joyce esce per allenarsi per ritrovarsi nel mezzo di una riunione di un circolo, evidentemente illegale o comunque non riconosciuto, di stregoni. E tra questi c'è Roge, oltre ad altri nomi noti. Identificano il loro nemico come uno stregone, e non come un mago, anche se le loro informazioni potrebbero essere parziali. E nel frattempo Joyce ha finalmente notizie fresche con cui potersi confrontare e queste notizie sono tutto tranne che buone. |
Continua senza sosta l'addestramento di Joyce in quella che, normalmente, è la genesi dell'eroe dopo la "chiamata". Chiamata che in questo caso Joyce si è fatta da sola, scegliendo di non essere più ciò che era, una rivisitazione del tema molto interessante. |
Abbiamo un capitolo con un doppio ritmo qui, gestito molto sapientemente. La prima parte, molto leggera, in cui Joyce si mette a "cazzeggiare" con l'incantesimo dell'invisibilità e va in giro a fare le boccacce al fratello e alla sua amata è divertente e rinfrescante, ma termina bruscamente al primo concilio reale dove la situazione familiare della famiglia reale esplode in un sacco di problemi. Tra figli testardi, un padre che cerca di essere saggio ma è allo stremo, una madre forte ma troppo silenziosa e la piccola Joyce che viene considerata - a torto ormai - l'handicappata della famiglia, purtroppo non c'è da stare allegri. |
Ciao! |
ok ok , si sta facendo tutto molto interessante...., waaaaaaaaaaaaaaaaaaa aspetto il 15 per continuare |
Che bel colpo di scena. |
Un capitolo davvero interessante in cui vediamo tramite gli occhi di Joyce, una spettatrice silenziosa e attenta delle faccende del palazzo, il regno che si affaccenda nella ricerca di Malag. E nel frattempo, finalmente, abbiamo modo di scoprire qualcosa di più sul libro. È un compendio di magia scritto da un grande stregone di un passato abbastanza remoto, visto che parla una lingua ormai morta, una specie di latino rispetto alle lingue romanze. Dal modo di comportarsi di Joyce e di Ilys, la bibliotecaria, ho pensato che i compendi di magia siano molto rari e che probabilmente la magia si insegni in qualche altro modo, forse in forma orale e pratica. |
Un capitolo strutturale molto importante in cui scopriamo qualcosa su Malag, raccontato dal punto di vista del vissuto Vyncent, che può spiegare un po' di cose interessanti a Joyce. Mi sbilancio: Malag è un Lich, se non qualcosa di peggio, e ammazzarlo sarà davvero difficile se non impossibile. |
BeneBene,anzi MaleMale. |
Purtroppo è successo quello che immaginavo. L'attentato era mirato al Re o perlomeno alla casata reale ed è riuscito in pieno. Non sappiamo ancora se Re Andrew è vivo anche se gravemente ferito o se ci ha già lasciato per un posto migliore, ma la situazione è davvero drammatica e non c'è ancora modo di capire chi possa aver fatto questa cospirazione. |
E mentre la povera Joyce si gode un attimo di pace con Vyncent, un uomo carismatico e assolutamente amabile, almeno dalla presentazione che è riuscito a fare, un enorme colpo di scena scuote le fondamenta del castello e della tua narrazione. |