Recensioni per
Joyce
di heliodor

Questa storia ha ottenuto 914 recensioni.
Positive : 914
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/11/18, ore 20:10

Devo dire che fa un po' uno strano effetto lo scetticismo di Oren verso i draghi: vive in un mondo dove la stregoneria e la magia esistono, ha visto bestie che non stanno nè in cielo nè in terra, ma no, quello non può essere un drago, sarà un 'grande animale' non meglio precisato. Avrei capito se in qiesto mondo ci fosse stata una spiegazione alternativa, ad esempio i dinosauri, ma così il suo scetticismo lo fa sembrare piuttosto scemo!
Viva Shani, comunque, che non ci sta al compromesso di stare nelle retrivie senza sporcarsi le mani e sembra effettivamente disposta a voler evitare un omicidio quando possibile. Mi sa che mi piacerà, questo personaggio.
Ancora un capitolo interessante, complimenti!

Recensore Master
04/11/18, ore 11:23
Cap. 192:

Interessante la parte in cui Oren spia Mirka, ma soprattutto quella in cui parla con Shani. A quanto pare,c'è un'ennesima fazione in gioco ... le cose si stanno complicando davvero. Ah, e ci stanno andando di mezzo i draghi.
Voglio proprio vedere come andrà a finire, intanto, complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
03/11/18, ore 19:48

E si torna ad Oren. Mi piace la sua conversazione con Antigo, specialmente l'approccio cinico di quest'ultimo. Che almeno è coerente con sè stesso, al contrario di Oren che si atteggia a quello che non vuole uccidere ma che, stando a coprire loro le spalle, sta alquanto vigliaccamente scaricando il lavoro sporco su altri quando poi ne è altrettanto responsabile.
Spero recuperi un po' di brillantezza nello scontro contro Mirka!
Ancora complimenti, capitolo carino!

Recensore Master
03/11/18, ore 19:34

Eccomi di nuovo!
Allora, innanzitutto gli errori.
"Il dardo viaggio veloce"
Hai scritto "viaggio" e non viaggiò".
"un bersagli vivo"
Hai dimenticato la "o" finale.
"Fece alti due centri prima di averne abbastanza."
Hai dimenticato la "r" di "altri".
Non ce ne sono altri.
Joyce esce per allenarsi, sperimentando il volo non più nella stanza ma all'aria aperta. Dev'essere stata una grande e forte emozione quella che ha provato nel librarsi nell'aria e nel darsi la spinta per andare avanti. Fortuna che nessuno l'ha vista.
Quello che non si aspettava era di ritrovarsi ad ascoltare una riunione di un gruppo di persone, tra cui Roge, tutte giovani e a quanto ho capito inesperte (perlomeno in combattimento) che però vogliono fare la differenza. Il che è in un certo senso ammirevole, in un altro molto pericoloso. Senza contare che se il governo nasconde le notizie forse può farlo da una parte per non gettare la popolazione in un panico collettivo o magari questo fa parte di un piano più grande che i giovani ancora non conoscono, e con le loro mosse potrebbero quindi creare casini. Si trovano indubbiamente in una situazione molto delicata, anche perché il loro gruppo è illegale o comunque non è riconosciuto, e se venissero scoperti non so cosa accadrebbe.
Quindi la guerra ta andando malissimo e le notizie sono pessime.
"Non poteva rivelare a nessuno quanto aveva ascoltato quella notte.
Mai prima di allora si era sentita più sola e disperata."
Joyce, preoccupata per la salute della sorella, di Vyncent e affranta perché tante persone hanno già perso la vita, si sente come se stesse portando un gran peso e, dovendolo fare da sola, dev'essere ancora più difficile sopportarlo. Mi è piaciuto come in poche, semplici frasi hai saputo descrivere tutto questo. E tornando un po' indietro, ho apprezzato anche moltissimo il fatto che la ragazza si ponga molte domande su come sarebbe lanciare dardi magici per colpire persone e non oggetti. Inoltre il suo cambio di prospettiva riguardo il fatto di fare male a qualcuno è realistico. Joyce quella notte non poteva difendersi, e vuole imparare questi incantesimi anche per se stessa e non solo per gli altri, quindi penso che se costretta dalle circostanze li userebbe.
Karv è un po' burbero e il povero Bordim sembra il meno convinto (forse anche perché è appena entrato, non so) e il più spaventato. Karv di certo non è stato d'aiuto con quella domanda sulla guerra, ma capisco anche che in quel gruppo non si cerchi gente spaventata ma gente convinta di ciò che vuole fare. Per fortuna alla fine anche Bordim è sembrato abbastanza convinto del piano di Roge. Ora reta da vedere quanti stregoni riusciranno a riunire, e se facendolo e andando a combattere Malag direttamente riusciranno a cambiare le cose o le distruggeranno, il filo è molto sottile.
Sono anche curiosa di saperecom'è Malag e di farmene un'idea più precisa.
Giulia

Recensore Master
03/11/18, ore 18:03
Cap. 190:

No, l'identità di Joyce è salva. Questa non me l'aspettavo... o magari Gladia l'ha intuita lo stesso e vuole solo evitare di rivelarla ad Eryen?
Comunque, interessate la loro collaborazione. La nostra strega rossa sta iniziando a guadagnare sempre più fama, e chissà cosa troverà a Berger ...
Capitolo piuttosto sorprendente, complimenti!

Recensore Master
02/11/18, ore 21:38
Cap. 3:

Buonasera.
Dai, tutto sommato Joyce se l'è cavata bene. In questo capitolo hai introdotto sia suo padre, Re Andew, che suo fratello Roge: per ora abbiamo visto pochissimo di loro, ma mi ispirano entrambi. Andew mi sembra il tipico regnante rigido e severo ma molto legato alla sua famiglia, mentre Roge mi sembra un valido alleato per Joyce. Ora sono curiosa di conoscere gli altri membri della famiglia reale, soprattutto la principessa Bryce che nel prossimo capitolo presumo (?) verrà finalmente consacrata. Povero Mythey, alla fine quello che ci ha rimesso di più è lui. Ho letto in un'altra recensione che come personaggio ricordasse Barristan Selmy di GoT e, ehi, è vero! Ora me lo immaginerò così fino alla fine della storia ahahah.
Nella seconda parte del capitolo Joyce trova in camera sua questo libro sconosciuto; non credo che possa essere stato lasciato lì per caso da qualcuno della servitù, quindi mi sa che qui abbiamo dei bei problemi di sicurezza se qualcuno è riuscito a introdursi nella camera di una principessa. Non so perché ma 'sto libro mi sa di qualcosa di maledetto o comunque pericoloso: Joyce, fai attenzione.
Non ho altro da dire, ci sentiamo al prossimo capitolo.

Recensore Master
02/11/18, ore 16:59

Mica male lo scontro tra Eryen e Joyce, amche se la nostra ne è uscita decisamente malconcia. Però alla faccia delle raccomandazioni di Gladia, Eryen non si è fatta problemi a cercare di ammazzare Joyce, non ci è riuscita solo perché la maga ha saputo difendersi!
Comunque adesso Gladia l'ha sgamata in quanto maga: sono proprio curiosa di vedere la sua reazione.
Intanto, complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
02/11/18, ore 11:10

Ormai Joyce è una vera specialista nell'infiltrazione stealth! E di nuovo, molto interessante quello che dicono quei monaci. Ormai non ci sono più bene e male nettamente separati in questa storia, c'è parecchia gente che bada solo ai propri interessi, e a Joyce converrebbe impararlo il prima possibile.
Prima di farsi sgamare da Eryen, cioè.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

Recensore Master
02/11/18, ore 07:14
Cap. 13:

Come sempre, all'inizi ogli rroeri. Ho scoperto che vado meglio a segnalarteli subito.
""Che sto facendo?" si chiese  alta voce. "E perché lo sto facendo?""
Manca "ad" prima della parola "alta".
""D'accordo Lacey" disse rivolta all'autore. "Vediamo quando sei stato furbo.""
"quanto", non "quando".
""Niente frittata di maga" disse rivolgendosi al libro "Un punto per te, messer Lacey.""
Manca il punto dopo "libro".
Non ce ne sono altri.
E' stato un capitolo molto interessante e molto vero. Mi spiego: Joyce si pone delle domande, davvero atnte domande, che fanno capire che appunto ragiona sulle cose. Sì, ha fatto quegli incantesimi in maniera avventata, impulsiva, non sapendo cosa sarebbe accaduto dopo. Ha deciso in fretta, prima, di non bruciare il libro ma di provare a imparare quelle magie. Ma adesso che ci riflette più con calma, si domanda ilpe rché lo fa. Se ne chiede il motivo e prova a darsi una risposta ma non la trova, fa solo delle ipotesi ma, a quanto ho capito, nessuna le sembra poi tanto convincente.
Mi è piaciuto il contrasto tra l'andaer sempre più in alto o il precipitare nel vuoto. E' un contrasto davvero molto forte, d'impatto.
"Meditò a lungo sulla risposta da dare a quella domanda, ma tutto ciò a cui riuscì a pensare erano le parole di Galef.
Molte persone stavano soffrendo.
Altre persone a lei care rischiavano la vita ogni giorno.
Altre avrebbero potuto soffrire di lì a non molto.
E in tutto questo lei sapeva di dover fare la sua parte.
E se la sua parte era imparare ogni singolo incantesimo del libro, lei l'avrebbe fatto.
Non voleva più essere la piccola, indifesa e inutile Joyce."
Ancora sente il richiamo, il desiderio di fare qualcosa per aiutare gli altri, per coloro che stanno soffrendo, morendo, che stanno per morire o che sono già morte. Il pensiero di continuare ad esseer protetta la innervosisce sempre e la ragazza comincia ad essere stanca di questa situazione. Ad ogni capitolo che leggo lo noto sempre di più.
Volare! Bell'incantesimo! :) E' stato bello vederla alzarsi in aria e, anche se all'inizio la cosa l'ha sorpresa, alla fine le è piaciuta. Ora Joyce sta diventando più esperta anche nella traduzione, il che mi rende felice. Finché questi incantesimi non vengono scoperti o non fanno del male a lei o a qualcuno, allora va tutto bene. Ma non so, ho come la sensazione che non durerà ancora per molto.
""Niente frittata di maga" disse rivolgendosi al libro "Un punto per te, messer Lacey.""
Questa battuta mi è piaciuta. Pensavo anch'io che sarebbe precipitata rovinosamente a terra, magari facendosi male, ma grazie al cielo no nè capitato!
Bello il saluto più caloroso tra i due fratelli. E mi ha fatta sorridere la scena di Galef che precipita nella pozzanghera. E' molto legato a Joyce e lei a lui, si vede.
""Non importa quante volte cadi" le disse alla fine di quella memorabile giornata. "Ma quante volte rimonti in sella.""
Mi sembra una bella lezione, questa. Non solo di equitazione ma anche di vita. Nel senso: non importa quante volte ti succedono cose brutte (beh, in realtà importa), ma è più importante quante volte riesci a rialzarti e ad essere più forte. Belle parole, Galef, davvero! Spero che tu, Joyce, ne farai tesoro in futuro.
Questa storia è molto lunga quindi credo le serviranno.
Lindisa l'ha quasi scoperta e sono rimasta senza fiato pure io, ma alla fine ha creduto probabilmente di sbagliarsi o che la cosa non fosse importante e ha lasciato perdere. Meno male...
Quindi ora imparerà a lanciare dardi magici, gli stessi che sono stati lanciati il giorno dell'attacco. Non è che succederà qualcosa di brutto o di pericoloso, adesso?
Comunque Joyce è stata molto carina ad andare a trovare Mythey, al quale vuole un gran bene, e anche a chiedergli di Oren.
Bellissimo capitolo anche questo!
Se riesco torno oggi, più tardi!
Intanto, come sempre, complimenti!
Giulia

Recensore Master
02/11/18, ore 06:49
Cap. 12:

Ti segnalo gli errori.
"Solo verso sera, dopo una veloce cena, riuscì a concentrasi sul libro."
Hai scritto "concentrasi" anziché "concentrarsi".
"Lindisa stava guardando la fontana quando si voltò verso Galef e disse: "Hai detto qualcosa?""
C'è la ripetizione del verbo dire con disse e detto. Io cambierei con:
"Lindisa stava guardando la fontana quando si voltò verso Galef e chiese: "Hai detto qualcosa?""
Oppure con "domandò".
"Galef rivolse un inchino alla madre"
Manca il punto fermo.
Quindi Joyce ha anche imparato come diventare ivinsibile e ni quanto tempo l'incantesimo scmopare. Wow, figo! Per fortuna per ora gli incantesimi che ha fatto non le hanno dato nessun problema.
Come sempre dimostra di essere una ragazza con un gran cuore nel pensare alla guerra, alle vittime e alla sorella e a Vyncent che sono là a combattere.
E per quanto riguarda il diverbio tra Galef e Roge, mi dispiace molto che sia avvenuto. E' triste quando si litiga fra fratelli, ma litigare è anche necessario per poi ritrovare un equilibrio. Tuttavia, penso che in questo caso ritrovare un equilibrio sia piuttostocomplicato. I due hanno idee molto diverse su una questione delicatissima. Onestamente, non so a chi dare ragione. La ragione sta da entrambe le parti, secnodo me. E' vero che c'è bisogno di aiuto sul campo dibattaglia e che omltissimi stanno morendo, posso solo immaginare le condizioni in cui si trovano le persone nelle città, senza cibo né niente, e la cosa mi intristisce tatinssimo. Ma hanno ragione anche Marget, Andew e Roge: c'è bisongo di stregoni anche in città, altrimenti come faranno i cittadini a difendersi da un possibile attacco?
Sono contenta che la regina Marget abbia ammesso che la faigmlia ha trascurato Joyce. E per quanto rigaurda la bugia che ha detto la ragazza, penso non potesse fare altrimenti anche se le è costato molto.
Anche questo un bel capitolo, con dinamiche familiari molto sottili, che tratta di temi delicati come appunto la guerra e le condizioni della gente. Mi ha fatto piacere che Galef abbia parlatodi ciò che vede ogni giorno, ha reso il tutto ancora più realistico. Ed è vero, da lì la guerra sembra lontana. Ma succede sempre qualcosa che ricorda che in eraltà esiste. E penso che prima o poi succederà qualcosa che farà sì che anche Joyce vi prenda parte.
Giulia

Recensore Master
02/11/18, ore 06:18

Stavolta ti segnalo subito gli errori, nel caso me li dimenticassi.
"Il globo la seguì restando sospesa sopra la sua testa."
Hai scritto "sospesa" e non "sospeso".
"Era il suo limite o poteva superalo?"
Hai scritto "superalo" e non "superarlo".
Non ho trovato altri errori.
Il globo di luce la segue? Wow! Mi è piaciuto quel momento di eccitazione e di gioia pura di Joyce che ho provato io stessa. Ma poi, e a questo io avevo già pensato, c'era il problema di farlo scomparire. Joyce è stata avventata, è vero, ma non riesco a darle una colpa. Non del tutto, almeno. E' una ragazza impulsiva, un po' come me e quindi mi ci ritrovo, anche se beh in questo caso avrebbe sicuramente dovuto stare molto più attenta. Per fortuna poi il globo è scomparso da solo.
Quindi Joyce ha forse scoperto il suo limite... o forse no, ed è decisa a continuare. Ho paura che questo la metterà sempre più in pericolo, ma vedremo.
Sta rischiando molto, tenendo il libro nascosto e facendo magie. Moltissimo. Se qualcuno la scoprisse non sarebbe risparmiata, non importa che sia una principessa. Ho paura per lei, adesso.
Quanti giorni sono passati? Perché Lindisa e Galef pare si siano innamorati molto velocemente, ma forse mi sbaglio io e sono trascorsi più giorni di quanti penso. Comunque Lindisa è un bellissimo nome, mi piace un sacco. E' un nome che dimostra forza ma allo stesso tempo dolcezza, anche se dalle parole "sguardo feroce" forse tanto dolce non è XD. Comunque sono contenta che Galef sia felice.
Sono anche contenta che Bryce stia bene. Spedizione punitiva, quindi? Mmm, accidenti che brutta situazione! Volevo anche dire che mi dispiace per i morti che ci sono stati in guerra, lo so che è noralme che nelle battaglie succeda ma dispiace lo stesso. E poi, stavo pensando che alla fine i bouni di questa storia onn sonos empre così buoni, nel senso che tanti passano dalla parte del nemico e quindi il confine tra bontà e cattiveria è molto sottile.
Giulia
(Recensione modificata il 02/11/2018 - 06:24 am)

Recensore Master
02/11/18, ore 05:59

Quindi c'è rivalità tra maghi e stregoni, e soprattutto questi ultimi hanno fatto strage di innocenti perché, dato che imparavano la magia da grandi, secondo gli stregoni ne facevano un cattivo uso... Cioè, magari in tanti casi era così, ma in altri probabilmente no, non ci credo che tutti fossero colpevoli.
Re Andew è stato molto chiaro, categorico, e ho avuto paura per Joyce in quel momento. Penso comunque che la pena di morte sia una cosa orribile, che sia in questa storia o nella realtà. E' una legge barbara, secondo me.
Alla fine, dopo tanti sforzi che tu hai descritto benissimo, anche stavolta lasciandomi incollata alla lettura, la protagonista è riuscita ad evocare un globo di luce, e posso solo immaginare la tua fortissima emozione, la sua felicità, nell'avercela fatta! Insomma, in questo momento deve sentirsi un po' come il reto della sua famiglia che sa usare la magia, deve sentirsi... normale, in un certo senso. Ma qualcosa mi dice che adesso non vorrà fermarsi, che vorrà imparare altri incantesimi, e temo che questo la metterà nei guai.
Un altro bel capitolo, molto interessante. Anche qui ti segnalo un errore, stavolta ce n'è uno solo alla fine.
"disse Joyce a basa voce."
Hai scritto "basa" e non "bassa".
Giulia

Recensore Master
02/11/18, ore 05:38
Cap. 9:

Più che "La partenza" avresti potuto intitolarlo "Le ricerche", o "La partenza e le ricerche" se vuoi. Te lo dico perché il capitolo si concentra prevalentemente sulle ricerche di Joyce e mi sembrava un titolo più appropriato. Tuttavia è solo una mia opinione, sicuramente ci avrai pensato quando hai scritto questo titolo.
E così i fratelli di Joyce sono partiti. Ora vedremo come andrà la ggrande caccia... Prevedo difficoltà e pericoli, trovare Malag non sarà facile probabilmente e nemmeno sconfiggerlo. Poi non sarà solo, nels senso avrà altri stregoni al seguito, no? O comunque gente che crede in lui sparsa per i vari regni, almeno credo, ipotizzo che sia così.
I compendi di magia sono simili a dei grimori, quindi?
E il valondiano è una sorta di latino rispetto alle lingue romanze? (Mi tornano in mente i miei studi di filologia romanza di un paio d'anni fa all'università).
A quanto ho apito, nonostante tantissimi conoscano la magia i compendi di magia sono molto rari, visto che praticamente nessuno li conosce.
Mi è piaciuto tantissimo seguire Joyce nelle sue affannate ricerche e hai fatto bene a far passare vari giorni visto che le cose non sono facili per lei. E in questo modo la cosa risulta anche realistica. E' stato bello perché leggevo e restavo lì, con il fiato sospeso, a chiedermi cosa sarebbe successo dopo, cos'avrebbe scoperto, se avrebbe scoperto qualcosa o meno, se invece sarebbe rimasta delusa, se avrebbe avuto bisogno di qualcun altro oltre ad Ilys... Davvero, mi hai tenuta incollata allo schermo! Grande!
Ilys è stata molto simpatica e gentile e in parte d'aiuto alla nostra Joyce. Ora sono curiosa di scoprire cosa le racconterà il re a riguardo dei compendi di magia. Probabilmente le chiederà perché tante domande e perché le interessa tanto. Lei che cosa risponderà? Non credo gli racconterà del libro.
A proposito, ho come il sospetto che sia stato messo da Malag nella stanza di Joyce, ma non riesco a capirne il motivo.
Bel capitolo!
Ah, quasi dimenticavo... Joyce è stata molto carina con Mythey e mi dispiace lui si sia sentito tanto ferito nell'orgoglio, anche se non era difficile immaginarlo. Sono anche contenta che il re stia meglio. E sono curiosissima di capire come sarà questo Oren.
Ti segnalo un paio di errori.
""Torneranno ad esserle dopo che avremo preso Malag?""
Hai scritto "esserle" invece di "esserlo".
E poi:
"Spiegati meglio"
manca il punto fermo.
Giulia

Recensore Master
02/11/18, ore 05:17

Sono di nuovo qui, prestissimo, perché mio papà e mio fratello sono andati via da poco (torneranno stasera) e mi hanno svegliata. Per cui mi sono detta: perché non passare?
Scusa se ho divagato.
L'avrò già detto, ma mi piace un casino come dai spazio all'introspezione, ai sentimenti di Joyce, a quello che le succede intorno e che inevitabilmente la influenza, la fa ragionare sugli eventi e sul futuro.
Sì, credo che Vyncent abbia detto una cosa molto vera: nessuno sta capendo nulla di ciò che sta accadendo. In foondo è successo tutto così in fretta!
E così, la famiglia di Joyce deve spezzarsi in quanto i fratelli devono partire per la guerra.
"Devi proprio andare?"
Questa frase mi ha spezzato il cuore. Si vede che Joyce è molto legata alla sorella e che è preoccupata per lei e per la situazione, sa che le mancherà moltissimo. Ma sono anche felice perché vede il tutto in modo abbastanza ottimista, il che non è da tutti. La ammiro moltissimo per questo. Certo non ha la sicurezzza di Bryce (sicurezza che io invidio da morire, come fa la protagonista, perché non è nel mio carattere esssere così).
"Joyce si sentiva infastidita, ma cosa poteva farci? Loro erano stregoni e lei... lei non era niente."
E di nuovo di sente male per non avere i poteri, comprensibile. Si sente ancora inutile, impotente come hai scritto dopo.
Non so se l'impotenza sia peggio che essere feriti o morti, ma certo è che, appunto, è una sensazione che fa stare uno schifo.
E d'altra parte, la ragazzina trova il coraggio (perché ce ne vuole!) di pensare che vuole far parte anche lei della guerra. Ma non perché desidera così tanto avere i poteri, bensì perché vuole aiutare. Anche qui ha dimostrato il suo buon cuore pensando a coloro che avevano combattuto e sofferto, ha fatto notare la sua sensibilità e la cosa mi piace tantissimo.
"Ma come?"
Appunto, come? Come potrà riuscire a dare una mano anche lei? Sono curiosissima di scoprirlo!
Giulia

Recensore Master
01/11/18, ore 13:10

Anche qui, Joyce si sente completamente impotente e non può fare niente. Come hai rimarcato tutti hanno qualcosa da fare, lei no. Sentirsi impotenti di fronte ad una situazione grave e seria è la cosa più brutta, davvero, lo so per esperienza perché nella mia vita, purtroppo, l'ho provato molte volte.
Roge le ha detto cosa fare, le ha permesso di vedere il padre (ci sarei stata male se non l'avesse fatto, Joyce aveva il diritto di vederlo anche se non può fare niente per aiutarlo), ma comunque è stato brusco e la cosa non mi è piaciuta un granché. Dovrebbero essere tutti più attenti ai suoi sentimenti, a ciò che prova. In fondo anche lei sta soffrendo, in quella famiglia, e invece viene lasciata da sola con il suo dolore e questa cosa io non la sopporto proprio! Scusa, mi sono un po' scaldata.
Hai descritto molto bene i sentimenti della ragazza, la paura, la preoccupazione, il dolore e appunto il senso di impotenza.
Quindi, Malag (già il nome mette ansia e fa paura, almeno a me) ha mandato degl i infiltrati per colpire la famiglia reale di sorpresa e infliggere più male e dolore possibile. E a quanto ho capito è molto conosciuto nel regno ed è anche stato temuto in passato, poi è stato considerato morto e ora il fatto che invece sia vivo (per cui immagino che in qualche modo abbia nascosto la sua esistenza per chissà quanti secoli!) ha sconvolto e spaventato, anzi terrorizzato tutti. Mi domando come sarà questo Malag e in che modo Joyce entrerà in contatto con lui, perché immagino lo farà. Spero solo che l'uomo, che già odio, non la manipoli in qualche modo facendo leva sul suo desiderio di sentirsi meno inutile e meno isolata dato che non ha poteri. Potrebbe, non lo so, prometterle di darle dei poteri quando invece magari poi li userebbe per i suoi scopi malvagi. Ma sto facendo delle ipotesi che magari non saranno vere, e comunque immagino che queste cose, qualsiasi siano, succederanno più avanti, quindi vado con calma. :)
Posso solo aggiungere che spero cheil re ce la faccia. Sarei estremamente addolorata se Joyce perdesse suo padre e per lei sarebbe una sofferenza davvero troppo grande da sopportare. So che è una ragazza determinata, comunque. Lo sta dimostrando anche adesso.
Quando hai scritto che si comportava da capricciosa ho pensato:
Ha la tendenza a buttarsi giù e a piangersi addosso,
a poi ho riflettuto meglio e ho capito che in realtà è solo il suo modo di soffrire, quello. E la capisco, anch'io tendo ad essere così almeno al'inizio se vengo colpita da una sofferenza grande (e ne ho avute, credimi), ma è normale. O almeno, secondo me lo è.
Giulia