Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa long. Spetta spetta, cosa? Quindi Alba è la donna del flashback di chissà quanti secoli fa, ottimo direi! Caspita, e proprio sul più bello si interrompe quando il famigerato salvatore stava per dire il proprio nome. Che sia… Azaele? Quindi è lei stessa a fare quel sogno continuamente, è il suo passato che tenta di bussare nell’inconscio della sua fase REM.
Questo benedetto incontro con Molinesi e il gruppo di colleghi s’ha da fare dunque, e sento il mancato entusiasmo farsi largo sempre più: lasciatelo dire, hai fatto di tutto per rendere terribile l’ambiente lavorativo in cui lei è coinvolta e immersa, davvero, tra gelosie, invidia, cattiveria e cinismo ce n’è per tutti i gusti. Vedere i colleghi che sono dei menefreghisti e terribilmente ironici esseri umani incapaci di provare alcun tipo di empatia, fa male, male sul serio. A sentire le frecciatine dette palesemente a voce alta, a vederli trattarsi male, e peggio ancora nessuno che intervenga o dica qualcosa in difesa della vittima, è orribile, e non è certo tanto distante dalla realtà lavorativa di molti di noi. Uno spaccato abbastanza negativo e purtroppo comune, che mosrtra come la lingua sappia ferire così tanto in così poco tempo.
Quello che mi ha colta di sorpresa è stato l’evento che ha coinvolto Alba, mi ha lasciata di sasso, sono sconvolta da quello che è successo, è stato tipo una possessione? Un qualcosa, un qualcuno che ha voluto farle questo quando l’ha riconosciuta? Oppure una reazione al risveglio di un qualcosa? Nooo, figuriamoci, solo un gruppo di demoni deficienti che si è divertito alle sue spalle facendole venire non mezzo, ma un infarto. E lei ci è rimasta malissimo, ovvio, è shockata, mica come Azaele che li ha solo mandati a quel paese e ciccia: per lui sono cose normali – anche se per il suo corpo no, ma per lei… trauma. E in quel bagno ho visto tanta emotività di grande impatto, un avvicinamento, un’empatia che non c’era ancora stata, come se le difese di lei si fossero improvvisamente abbassate, e lì arriva sta qua che ti giuro, la sto detestando. Posso dirlo? Stronza proprio, è quella che si intromette sempre, la prima lì davanti a voler avere l’attenzione di tutti, quella a ferire i colleghi, la peggiore. Ognuno di noi l’ha conosciuta nella vita, e ti è venuta proprio benissimo, un odio profondo e primordiale: che poi lei gioca a fare l’amante del capo ed è peggio, e lì l’ego di entrambi va a farsi benedire. Gtrovare Alba così fa sofferenza per me che leggo di lei, del suo stare male, del suo essere così umana – nel bene e nel male, come tutti qui: mi piacciono questi tuoi personaggi così vari e personalizzati, riesco a coglierne ogni sfumatura tra le loro reazioni, le movenze, i dialoghi. Il contesto è sempre chiaro e ben espresso, e i personaggi in continua evoluzione: ad ogni capitolo scopro qualcosa di più, e il tutto in una atmosfera ricreata in modo verosimile e particolareggiato. È sempre piacevole essere qui, cara alla prossima e buona ispirazione! :3 |