Recensioni per
Pur
di Capo Rouge
Carissima Capo Rouge, e da dove dovrei iniziare?😱 |
Allora, Lei, una sola parola ché l’altro non era Lui |
È bello che André si prenda cura di questi poveri bambini amandoli come suoi, sono convinta che la piccola sia figlia di fersen, spero che il falco torni, magari è andato da Oscar, chissà. Spero che oscar apra gli occhi e torni da André, e che lui accetti che anche lei lo ama |
Cambi di scena si verificano ad ogni aggiornamento e sono sorprendenti perché aprono la porta a voci nuove, profumi, luoghi ed incontri, a dimensioni diverse e mirabili come quella di una bambina e di un ragazzo, dei loro rinnovati timori e dei vecchi sogni. |
Carissima Caporouge, |
Era figlia della disperazione e della miseria, Victoire Jenevieux, quella disperazione e quella miseria che avevano portato sua madre in fondo alla Senna. |
Ma il senso ormai sta colando s’accumula |
André sta iniziando una nuova vita, bizzarra come la sua nuova famiglia improvvisata; riuscirà a staccarsi da Oscar? |
È libero Andre’. Ma lo è sempre stato. Perché la sete di libertà e giustizia non alberga in un trattato, in una legge o nella grazia di un re, ma nel cuore e nella coscienza dell’uomo. E se questa coscienza non è stata instupidita o annientata da istituzioni, educazione e regole sociali, urlerà le sue ragioni in qualunque contesto si trovi: che sia in una chiesa di campagna con un prete stanco di uomini che mettono in mezzo Dio per poter mantenere un’ordine precostituito che genera disuguaglianza e soprusi; oppure su un suolo straniero con nativi che avrebbero voluto solo continuare a vivere liberi e uguali e a cui è stato sottratto tutto, persino la dignità; o ancora nella reggia di Versailles di fronte ad un re buono e giusto che si ritrova ad indossare una corona non voluta ma ritenuta inevitabile. |
Ciao Capo Rouge, |
Ciao Capo Rouge, |
Buongiorno Capo Rouge, affari di famiglia improbabile a parte questo capitolo è “storico”. Do il mio ben venuto a Saint Just, specialmente a questo qua, giovane, bello e non ancora sanguinario, ma mi godo anche un André da applausi, lui se avesse potuto avrebbe cambiato veramente la Storia. Un bravo anche a Re Luigi XVI che gli sa tenere testa, un bel personaggio che riesci a ben definire. Aspetto il seguito e ti auguro un buon fine settimana, grazie e a presto |
Mia carissima Capo Rouge, resto a bocca spalancata per questo André. È semplicemente meraviglioso! Mai, ripeto mai, ne avevo letto di uno così, nemmeno quelli di Paris e If (senza voler togliere loro niente, né gloria né attributi!) raggiungono la magnificenza di questo che ho appena letto. |
Mia carissima Capo Rouge, spesso si dice che chi beve solo acqua ha segreti da nascondere, invece in questo Sauvignon blanc la trasparenza delle anime dei personaggi si mischia al sapore del vino, si nota soprattutto per quanto concerne Oscar e Girodel, mentre per Fersen un poco meno. I due sono impegnati ad andare avanti nelle loro vite rispettive che, se prima erano scorse vicine ma parallele, ora, subita la sterzata, potrebbero avvicinarsi di più, per non dire convergere. Nonostante i due siano feriti dalla mancanza della persona amata e dalla morte, si nota quanto prevalga in loro la voglia di vivere e non ha importanza che la vita a cui si aggrappano fa male da morire, vanno avanti senza arrendersi. Questo gli fa onore, sembrano infatti due combattenti che però, non ancora reduci da ferite e dolori, soffrono ancora. |
Girodel ha mantenuto la promessa e ha ritrovato Victoire, che, per fortuna, aveva avuto un briciolo di fortuna perché il suo destino avrebbe potuto essere peggiore. |