Recensioni per
Pur
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 869 recensioni.
Positive : 865
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Veterano
23/04/23, ore 15:12
Cap. 38:

Allora, l’alba dolce che illumina gli amanti.
Le prime luci del mattino li avevano trovati come fossero le prime parole di una storia d’Amore.
Amore che, invisibile, era sempre stato, nonostante tutto, nonostante loro.
L’assenza era stata come il vento che spegne un piccolo incendio e ne fa avvampare uno grande.
Il vento dell’assenza non aveva spento Amore.
L’alba e il giorno ripresero il loro posto, le labbra a cercarsi senza domande, senza un perché.
Ché Amore non chiede e non spiega, esiste e vive.
L’alba che si confondeva tra il residuo del sogno e il principio di un pensiero. Ad ascoltare il battito del cuore, senza domande.
Affidarsi a lui che era istinto nuovo e puro e bianco.
Che era riempire il tempo scorso senza Lui, a riempire il vuoto, le ombre. Ciò che non era stato, ciò che era stato solo assenza. E silenzio.
Lui era lì, le mani unite, semplicemente.
Ché Lei voleva essere lì, camminare nei suoi passi, ovunque l’avesse condotta.
Ché Lei era donna, anche se era stata altro, anche se Lui era sempre vissuto mezzo passo dietro a lei.
Lui mezzo passo davanti a lei.
Lui oscura luce, Lei vivida ombra.
Lei ad immaginarsi diversa da ciò che era sempre stata, ad accogliere pensieri dettati dal volo puro e libero del desiderio.
I passi, i respiri all’unisono, mentre il giorno moriva lentamente.
Al sicuro, concedersi di pensarsi sua e sperare che Lui la desiderasse sua.
Nel lieve chiarore di una fiamma, l’eco di un’ancestrale promessa, ché Amore, forse, era sempre stato lì.
Cercava Lui e aveva trovato se stessa, ché era tutto lì il tempo, ciò che erano stati e ciò che potrebbero essere.
Dentro di Lui, semplicemente.
Lei che era la custode della sua anima, racchiusa tra le sue braccia, senza domande, senza pretese.
La rabbia montava, che Lui sapeva che avrebbe perso Lei, avrebbe perso tutto. Ché Lei era tutto.
Lei, che sapeva la verità racchiusa in ciò che era semplicemente Lui.
Lui, che era un uomo generoso, silenzioso…
E nel silenzio era vissuto Lui, e il suo amore, la sua vita.
Nel silenzio dove è Lei. Semplicemente.

Recensore Master
23/04/23, ore 12:52
Cap. 1:

Cara Annalisa, io sono una di quelle lettrici silenti, che leggono tutto o quasi tutto viene pubblicato, poi se interessate vanno avanti altrimenti attendono ansione l'aggiornamento.Non so se è corretto, magari all'autrice f apiacere sapere cosa pensi della storia, ma talvolta siamo presi da ritmi frenetici per cui non riusciamo a recensire, ma stavolta veramente ho sentito l'esigenza di scrivere questa recensione.Io una volta mi sono definita parisdipendente, qualdo divoravo con ansia qualsiasi aggiornamento dlela storia, oggi posso afermare con altrettanta convinzione di essere una "PURDIPENDENTE", perchè la tua storia a poco a poco m iha coinvolta sempre più e attendo smepre l'aggiornamento della storia, che, seppur abbastanza lungo, sembra non bastare mai.La storia, oltre che originalissima, come le tue precedenti, è ben strutturata, scritta molto bene (credimi da lettrice accanita di ff è difficile trovare un testo ben scritto) e con una trama avvincente, e sono sicura che ci riserverai ancora tante belle sorprese, in un inteccio di storie che scopriremo man mano, a partire dal vero padre di Victorie (il nome mi farebbe pensare a Girodelle ma credo sia Fersen), la gelosia di Lua e di Girodelle, Fersen che voleva in qualche modo la morte di Andrè, e Madame Roma che vuole vendicarsi del Generale....carne a cuocer ene abbiamo, il tutto condito dall'amore di Oscar e Andrè.Si anche Oscar è innamorata persa di Andrè èandata fino in America per cercarlo non si è accontanta di sapere che lui era morto, e non crede affatto che lui sia cambiato dopo tre anni, diventando un l'uomo crudele che lui vorrebbe farle credere (ci. "ti fa rabbia immaginare d'aver scopato un uomo così crudele?") ma ha bisogno di capireperchè lei è razionale anche se con Andrè si è lasciata travolgere dalla passione, dal desiderio ma consapevole dell'amore di lui.Aserro allora il volgersi degl ieventi sono sicura che la tua fantasia supererà qualsivoglia mia certezza, se mai ne avessi una, l'unica che ho sempre avuto è che Andrè non fosse morto. Un caro saluto

Recensore Junior
22/04/23, ore 22:57
Cap. 38:

Buonasera Capo Rouge, grazie per questo nuovo capitolo però tu, un giorno o l’altro mi farai morire, lo so! Ad ogni capitolo questa storia assesta un colpo al mio cuore di fan che vorrebbe i nostri Oscar e André sempre insieme e felici ma vedo brutti guai all’orizzonte.
Ci speravo che Yellow Jackett riuscisse a raggiungere Lua, io ero là che la inseguivo con lui, penso però che se anche fosse riuscito ad acciuffarla non sarebbe riuscito a convincerla, avrebbe dovuto riportarla in dietro con la forza, tanto è determinata, la ragazza, a portare a termine questa follia. Perché di follia si tratta anche se travestita d’amore, gelosia, disperazione, vendetta e tanto altro 😢. 
Mi aveva sorpreso comunque leggere che Yellow  Yackett stesso sperava di fallire la missione, dopo aver appreso delle sue motivazioni adesso le comprendo, ma anche lui è animato da spirito di vendetta e la vendetta, si sa, è una forza ambivalente, distruttiva ma anche che autodistrugge. 
Lua Pietra Incandescente avrebbe fatto meglio a chiamarsi Lua Lingua Lunga e Biforcuta! La fanciulla (io la immagino bellissima come Pocahontas) ha davvero svuotato il sacco e senza nemmeno farsi pregare troppo.  Io me la sono immaginata bene la faccia di Victor mentre Lua parlava e sono certissima che non abbia preso bene la notizia che anche André è vivo e che Oscar è con lui.
Idem Fersen.
I nostri protagonisti sono ancora impegnati ad amarsi anche fingendo che non sia veramente la cosa più importante! Intanto però André finalmente si è lasciato “sfuggire” quel “ti amo” meraviglioso e che per ora è tutto. Purtroppo presagisco che il loro idillio di amore e di forza non durerà ancora a lungo e purtroppo non per scelta loro.
Grazie tante e buonanotte.
Gattinapelosa 😻

Recensore Junior
22/04/23, ore 16:32
Cap. 38:

Ciao Capo Rouge,
hai ripreso ad offrire quei piccoli tasselli che mi servono per comporre il famoso puzzle. È appassionante scoprire volta per volta un pezzettino nuovo.
Ora ho le idee più chiare sulle intenzioni di Lua, una ragazza che ha la mente ottemperata da Victor, ma che non per questo ne è vittima. Lua è lucida in quel che fa e intelligente, cresce ad ogni lettura.
Davanti a Fersen e Victor, Lua ha rivelato ciò che sa e questo ha aperto gli occhi un poco a tutti, anche a Madame Roma e a Fersen.
Mi hai dato dei tasselli preziosi anche su ciò che ha mosso il Conte di Fersen, cioè sulle sue azioni dopo aver visto l’addio tra Oscar e André al porto di Brest.
Appare essere più chiaro il ruolo che ha avuto nell’aggressione a Ponta Delgada, ora Victor e Fersen hanno un vantaggio grazie a Lua, sicuramente non esiteranno ad agire e purtroppo le loro decisioni avranno conseguenze e ripercussioni importanti per i nostri.
Oscar e André, per arrivare ad essere davvero vicini, sono impegnati nell’abbattimento di uno spesso muro, ma, pian piano, Oscar sta facendo chiarezza, anche se lui non l’aiuta, ci prova a confonderla, ci sono cose di cui veramente non vuole parlare. I chiarimenti sono ancora molti, così come il raggiungimento della vera e immensa consapevolezza del loro amore. In tutto ciò ci sono le incognite rappresentate da tutti gli altri protagonisti. Un capitolo bellissimo, davvero. Grazie
Ipazia

Recensore Junior
21/04/23, ore 15:39
Cap. 38:

A me l’ansia sale ad ogni capitolo, perché ora Lua, Fersen, Girodel e Madame Roma mi sembrano i Quattro cavalieri dell’Apocalisse. Di chi diffidare di più proprio non lo so, la rabbia di Girodel cresce ad ogni parola di Lua e di Fersen, perché ora ha una visione ben diversa del rapporto tra Oscar e André, temo che sarà un nemico pericolosissimo.
Mi sembrano anche più chiare le motivazioni del conte di Fersen, ma cerco di non immaginare niente, di non fare calcoli e mi affido completamente alla tua penna.
In tutto quel gelo, posso dire che mi si scalda il cuore nel leggere della loro passione e del loro amore, perché io sono sicura che Oscar ama André nonostante lei non lo abbia ancora ammesso. Come Oscar, nemmeno io ho mai creduto che André fosse il vero padre della piccola Victoire, deve essere stato qualcosa di grave ad aver spinto André a prendere la bambina e sua madre sotto la sua ala protettrice e deve essere difficile anche lui per adesso ammettere di non essere riuscito nella sua intenzione. André é anche testardo e non vuole parlare ma dovrebbe sapere che Oscar è ancora più testarda, oltretutto ha avuto tutto il tempo per pensare e cercare di capire ciò che può essere successo e lo sta mettendo con le spalle al muro, in questo frangente André lo vedo spacciato.
Aspetto sempre con impazienza il seguito.
Ortensia 🌸

Recensore Junior
20/04/23, ore 10:46
Cap. 38:

Cara Capo Rouge, e noi a fine capitolo ci ritroviamo a volere di più con Oscar. Ci lasci in sospeso e sul più bello quando il confronto tra André e Oscar si fa più intenso e raggiunge livelli altissimi di contenuto. 
Piano piano si scoprono piccole verità ma, mentre Oscar si trova costretta a fare tutto da sola con un André poco collaborativo, a Girodel la verità viene servita su un piatto d’argento e in un letto caldo di gelosia, vendetta e illusione.
Ho la netta sensazione che i nostri siano già pericolosamente accerchiati da voleri “primordiali”… i voleri egoistici e prepotenti degli altri. Grazie e a presto.
Claudia

Recensore Master
19/04/23, ore 22:17
Cap. 38:

Non credo che André sia molto cambiato dall'uomo che conosciamo, anche se lui lo vorrebbe per sfuggire alla verità. Ma Oscar vuole restare lì nascosta per sempre?

Recensore Junior
12/04/23, ore 15:18

Sono liberi Oscar e Andre’.

Liberi di essere prigionieri l’uno dell’altra. Liberi di ammettere di esserlo sempre stati. Liberi di capire che la fame d’amore non si sazia una volta assaggiata l’estasi. Che la fame può solo aumentare e rendere impensabile l’idea della rinuncia.

Ma questa libertà è racchiusa in un grumo di tende disperse nella neve, dove sopravvive una piccola comunità che ha scelto di rimanere libera e per questo è stata bandita dagli stranieri e dalla sua stessa gente. Una comunità dove una donna non ha bisogno di declinarsi al maschile per esserne capo e guida. Una comunità dove un uomo e una donna hanno pari dignità e possono scegliersi senza costrizioni perché il rango è parola aliena e il valore è dato dall’onore e non dal denaro.
Una comunità che per la sua presenza ora è in pericolo.

Non fanno parte di quella comunità Oscar e Andre’ e ho la netta sensazione che se anche continuassero a fuggire, quel mondo che hanno abbandonato, prima o poi li troverà e chiederà il conto.

E lei, essere fiero e mai domo, dovrà scegliere e scontrarsi con le scelte di Andre’.

Perché è facile morire, ora che ha la certezza che la vita non ha senso senza di lui. Più difficile è tornare a vivere come se nulla fosse stato.

Recensore Veterano
12/04/23, ore 13:28

Allora, lei che è luce di alba e di fuoco.
Lui, il sogno in punta di dita, a sfiorare le labbra, la pelle.
Ché il sogno era diventato realtà, che la realtà era diventata sogno.
Non era abbastanza…
Lui, la paura di perderla. Ancora.
Il sogno imprigionato nella mente, nei sensi, nel corpo.
Lui, a cercare una distanza che non esiste più.
Erano stati l’uno dentro l”altra.
Erano stati insieme.
Erano stati semplicemente loro.
Persi e puri.
Insieme.
Erano stati baci, carezze, morsi, muto linguaggio di amanti.
Erano stati loro. Semplicemente.
Lei, che è luce di fuoco e di alba.
Lei, ad ascoltare il suo sonno, ad assaporare il sogno che era realtà.
Lei, ad osservare il volto bello, mai dimenticato. Lei, ad ascoltare lui.
Ché era suo. Intensamente suo.
Lei, il sogno in punta di dita impresso nel corpo.
Non era abbastanza…
Lei, volerlo ancora, ché lui era lì. Altro non importava.
Erano stati insieme.
Persi e puri.
Semplicemente loro.
Insieme.
Lei, era lì, impressa nella carne.
Impressa nel cuore. Impossibile lasciarla andare.
Non più.
Lei, che è luce di alba e di fuoco.
Non sarebbe mai stata abbastanza.
Lui, impresso nella mente. Impresso nel corpo.
L’abbraccio impresso nella mente, non più evanescente visione.
Ché non era bastato. Non era abbastanza…
Non sarebbe più stato abbastanza.
Lei, gli mancava…
Lui, le mancava…
Non era abbastanza…
Non era stato abbastanza.
Lei, a prendersi ciò che voleva. Che era suo.
Che era sempre stato suo.
Anche quando non sapeva di volerlo.
Lui, a sfiorare labbra, pelle, ché lei era luce e fuoco.
Lei, voleva…
Ché non sarebbe mai stato abbastanza.
Ché non era più abbastanza.
Lei, voleva…
Lei, che aveva desiderato di averlo. Ché lui era suo prigioniero.
Come era sempre stato.
Liberamente.
Le mani strette. Inaudito desiderio. Liberamente. Semplicemente fiamma.
Ché non sarebbe stato più abbastanza.
Mai abbastanza…
Moriva piano lui.
Viveva lui, nel sapore di un bacio.
Nell’abbraccio che era abbandono. Che era vita.
Erano insieme.
Erano vivi.
Erano loro. Semplicemente.
Lei… Lui…
Divenire… Loro…

Recensore Junior
11/04/23, ore 15:49

Cara Capo Rouge, sono avida di questa storia che parla di André e Oscar catturati sotto la luce del cambiamento. Il cambiamento è stato apportato alle loro “vecchie” vite da decisioni sofferte che di conseguenza, letteralmente e fisicamente, li hanno trasportati in una dimensione diversa. Questa dimensione, in particolare modo quella che vivono da amanti (in tutte le accezioni del termine) deve aver colto di sorpresa entrambi, persino André, nonostante sia concepibile che nel corso della sua vita lui si sia immaginato anche come tale, deve aver destabilizzato non poco anche lui. Fantasticare di vivere con Oscar in una dimensione diversa, che non è sogno, e poi vivere veramente in quella nuova vita sono due cose diverse.
Si potrebbero, tutti e due, “accomodare” nella nuova realtà ma la verità è che si stanno ancora adattando ad essa, stanno prendendo le misure all’ amore centimetro per centimetro. André ha paura di soffrire ancora e cerca di non scoprirsi troppo, Oscar è più spavalda (come suo solito!) e, impavida, è pronta a rischiare di più. In questi ultimi capitoli hanno vissuto in una bolla, circondati che da loro stessi, qualora vi rimanessero dentro, giungeremmo al più classico dei  “e vissero felici e contenti” ma avvisaglie di tuoni e fulmini sono già all’orizzonte per questa loro nuova storia che ha ancora molto da raccontare. Per fortuna!
Un saluto, Lena

Recensore Junior
07/04/23, ore 15:08

Oscar e André mi emozionano tantissimo, solo loro in quella piccola capanna, con il loro carico di dubbi e paure da cui è difficile liberarsi, per ora basta restare insieme nonostante André cerchi sempre di ergere un muro tra loro.
Questa volta André l’ha portata con sé nel piccolo villaggio indiano, le notizie non sono delle migliori purtroppo, André ora ha un bel dilemma da affrontare visto ciò che ha saputo. Con queste prospettive Oscar sarà davvero sua prigioniera, e in questi termini per André diventa difficile starle vicino come vorrebbe.
Questo aspetto del suo carattere non è cambiato, prendersi cura di Oscar è sempre la priorità per lui, come non è cambiata la sua rettitudine. André ama Oscar, la vuole accanto a sé, la desidera, ma non sarebbe l’uomo che è sempre stato se non avesse questo dilemma nel cuore.
Shani ha lo sguardo attento, ha capito che sono uniti più di quanto André voglia ammettere, sembra tutto così facile in quel mondo lontano dove non ci sono i ranghi, le regole, imposte dal ruolo che Oscar ricopre a Versailles, in questo piccolo villaggio ci sono solo loro e ciò che sono ora.
Ho paura che la realtà con tutta la sua crudeltà, li travolga presto, forse questa realtà avrà il volto di Lua che è un pericolo molto concreto.
Per ora mi lascio trasportare dalla bellezza di Oscar e André e della tua storia.
Grazie e buona Pasqua
Ortensia 🌸

Recensore Junior
07/04/23, ore 09:52

Un titolo veritiero e che testimonia la realtà della vita dei protagonisti in questo particolare momento della loro bellissima storia. È un titolo molto suggestivo che aveva richiamato subito alla memoria un’altra canzone, che ormai secoli fa ascoltavo a ripetizione, e che sarebbe, insieme con il “pezzo” scelto dall’autrice, il giusto companatico di questo capitolo. 
Il mondo, anche se può sembrare un’assurdità vista la sua grandezza e diversità, può non essere abbastanza per contenere la grandezza di ciò che siamo e proviamo.
GdM

I know how to hurt
I know how to heal
I know what to show
And what to conceal
I know when to talk
And I know when to touch
No one ever died
From wanting too much
The world is not enough
But it is such a perfect place to start, my love
And if you're strong enough
Together we can take the world apart, my love
People like us
Know how to survive
There's no point in living
If you can't feel alive
We know when to kiss
And we know when to kill
If we can't have it all
Then nobody will
The world is not enough
But it is such a perfect place to start, my love
And if you're strong enough
Together we can take the world apart, my love
I feel safe
I feel scared
I feel ready
And yet unprepared
The world is not enough
But it is such a perfect place to start, my love
And if you're strong enough
Together we can take the world apart, my love
The world is not enough

The world is not enough (Garbage)
 

Recensore Junior
06/04/23, ore 22:25

Buonasera Capo Rouge, wow wow wow 🤩 
Il mio consiglio giornaliero per Oscar è di non mollare nemmeno per un istante André, di seguirlo ovunque e di non pentirsene mai, avanzare un mezzo passo dietro a volte è necessario per non perdersi e per rimanere vicini.
A parte gli scherzi, mamma mia quanta determinazione a volerlo seguire, con in mente e nel corpo pieni di un nuovo desiderio che non l’abbandona. Birichina e cocciuta come mai prima, lei mi era sembrata anche un po’ delusa dai piani di André, sperava di restare ancora un po’ tra le sue braccia in quella specie di sogno che è diventata realtà. Capitolo e titolo hanno confermato quello che avevo pensato con “Anime bianche”, questi due dopo essersi avvicinati così tanto non riescono ad accontentarsi, la presenza dell’altro rivendica ogni volta presenza uguale, “rinnovata”, rinverdita e assolutissimamente necessaria.🫶
Nonostante tutte le remore del caso, i due si amano e non perdono occasione per amarsi. André sa da anni che questo è amore, lo conosceva capace anche di desiderio e ora forse lo scoprirà del tutto, Oscar lo sta scoprendo adesso. Il desiderio è uno dei tanti aspetti di ciò che chiamiamo Amore e non penso che Oscar distingua o che scinda i due aspetti, l’amore può essere puro anche quando desidera e Oscar forse lo ha capito “ante litteram”.
Penso che lo “specchio” dell’introduzione/ citazione allo scorso capitolo rifletta la “capacità” di questo amore che al momento non chiede nulla ma che è lì per essere accettato anche come come desiderio.
Su una nota un po’ più leggera, ho deciso che Shani, tra i nuovi personaggi, mi piace da impazzire, forzando un paragone tra donne, penso che dia molti punti a Madame Roma, e non perché quest’ultima è e rimane un pericolo per Oscar, ma perché a differenza della Madame e nonostante Shani abbia la responsabilità grande di salvaguardare la sua gente, lei non ha perso nessuna qualità morale, ha secondo me ben presente il concetto di giustizia. 
Grazie per questi aggiornamenti ultra veloci e buona Pasqua, buone gite e soprattutto lasciamo in pace i due colombi che tubano!😉😱
Al più presto! Gattinapelosa 😻

Recensore Junior
06/04/23, ore 21:42

Ciao Capo Rouge.
Questa è una Oscar indomita, lo è per carattere e per educazione e non si arrende mai.
Impone la sua volontà ma è attenta e rispettosa di quella degli altri (in questo frangente quella di André), si prende quel che può fermandosi a quel che per ora può aspirare e noi ci ritroviamo a “volere” di più insieme con lei. 
La trama della storia va avanti cucita in momenti introspettivi meravigliosi con in protagonisti che si stanno riscoprendo mentre la realtà del momento storico incombe e il pericolo è dietro l’angolo.
Grazie e buona Pasqua.
Claudia 

Recensore Junior
06/04/23, ore 21:39
Cap. 36:

Carissima Capo Rouge, alla luce di "una fanciulla in fiore" molto, molto, molto determinata e cocciuta le "anime bianche" si stanno trasformando in anime arse dalla passione! Passione che costringe ad osare, domandare e a conoscersi come mai fatto prima.
La storia è meravigliosa, grazie per averla scritta.
Un saluto e a presto, Claudia