Recensioni per
Pur
di Capo Rouge

Questa storia ha ottenuto 869 recensioni.
Positive : 865
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
28/11/21, ore 13:49

E direi che non ci hai fatto aspettare molto per quel cambio di direzione e marcia della trama a tutti nota. 
È qui che inizia la nuova avventura, con questa Oscar indomita, che sente di non potersi arrendere difronte ad una realtà che non accetta, ora che non c’è nessuno mezzo passato dietro a lei.
Forse è il sesto senso che la guida ma aver taciuto alla nonna la notizia della morte di André denota speranza e forse convinzione in un errore plausibilissimo.
Io ci spero!
GdM

Recensore Master
28/11/21, ore 10:30

È incredibile vedere la forza e la generosa umanità di Oscar anche se sopraffatta dal dolore; ma immagino che in America ci saranno buone sorprese per lei.

Recensore Junior
27/11/21, ore 22:02

Cara autrice un altro capitolo gigantesco e dove la trama acquista la forza e la dinamicità incalzante degli eventi di cui narra.
Un capitolo dove succede molto e dove il naturale contraccolpo introspettivo, la stasi che sempre segue i fulmini e le saette delle notizie meste e nefaste, non ferma l’azione che non ristagna inghiottita dall’enormità della morte. 
Oscar è il leader, la forza che trascina gli eventi, ci mostra tra incredulità e dolore le qualità che    André le riserva descrivendola nelle sue lettere d’amore e che da sempre la caratterizzano e distinguono: imprevedibile, testarda e assolutamente straordinaria.
Una storia sicuramente molto introspettiva questa, ma che non si perde in inutili chiacchiere, e dove, anzi, l’andirivieni di parole, in dialoghi funzionali e mirati, è la forza portante che concretizza visioni e situazioni che altrimenti resterebbero allo stato di puro pensiero. Una scrittura di sostanza e che riesce sempre a incantare. Sempre un passo avanti come Oscar.
Ciao e grazie ancora,
Clotilde 

Nuovo recensore
24/11/21, ore 09:54
Cap. 20:

È da poco che sto leggendo le fan fiction su lady Oscar ,mi sono imbattuta in questo romanzo e l’ho trovato non bello ma di più ,ben scritto con quelle frasi ripetute come un mantra e poi quest’ultimo capitolo in cui mi sono immedesimata ,io ho vissuto lo stesso dolore di Oscar spero vivamente di poter continuare a leggere questa storia perché ci sono molti spunti per andare avanti non vedo l’ora di passare ancoraNotti a leggere nonostante mio marito mi preghi di andare a dormire.

Recensore Veterano
30/10/21, ore 07:01
Cap. 20:

Crudele il destino che incastra nel modo più beffardo e drammatico i pezzi, che si ricompongono, qui, nel peggiore dei modi possibili.
La chiarezza nell'esatto istante in cui tutto è perduto.
È inevitabile per il lettore avvertire il dolore lacerante della perdita e, contemporaneamente l'angoscia dell'assenza che pian piano assume una consistenza sempre più reale.
"Ma nulla tornava in quella storia e lei doveva comprendere..."
Leggo sempre con molto interesse.
A presto
Octave

Recensore Junior
28/10/21, ore 15:46
Cap. 20:

Ho davvero sperato che non ci fosse il nome di André in quella lista, gli indizi c’erano, ma speravo di aver interpretato male la lettura del precedente capitolo.
Invece la peggiore prospettiva si è avverata. André è stato dichiarato morto, dico dichiarato perché la speranza che ci sia stato un errore resta.
Oscar non deve solo affrontare il suo dolore, la consapevolezza che era lei la donna amata da André, dovrà anche affrontare i sensi di colpa che la tormenteranno per non aver capito mai davvero André.
Sarà straziante dare la notizia alla nonna, povera nonna, come sarà straziante “vivere” il dolore di Oscar attraverso le tue parole.
Su Girodel stavolta ho le idee confuse, capisco che per lui la morte di André, pur essendo la perdita di un essere umano, resti semplicemente la perdita di un domestico, è un nobile ha certi pregiudizi inculcati dalla nascita quindi la sua visione risulta essere cinica.
Meno comprensibile è quella che sembra davvero insensibilità nei confronti della nonna e di Oscar stessa. Aveva compreso l’affetto che Oscar provava per André e aveva compreso che per André era ben altro che affetto?

Resto in attesa confidando nel tuo amore per Oscar e André.
Ortensia 🌸

Recensore Junior
27/10/21, ore 21:44
Cap. 20:

Ciao,
ciò che pensavo di Lua è stato confermato, è decisamente una giovane donna che ha sofferto, nata e vissuta in un mondo libero che seguiva i ritmi della natura, improvvisamente si è ritrovata ad essere una preda, esattamente come la terra delle sua gente.
Lua ha conosciuto la violenza e l’usurpazione dei coloni, nonostante tutto ha conservato il suo spirito libero.
Immaginavo che non sarebbe stato solo un furtivo incontro occasionale con Girodel, era stata troppa l’attrazione tra loro per potersi esaurire in breve tempo.
Oscar e Lua sono, indubbiamente, due giovani donne molto diverse.
Per nascita, educazione, esperienze, e stile di vita, hanno ben poco in comune.
L’unica cosa che, forse, le accomuna davvero, è lo spirito libero che anima entrambe.
Lua sceglie liberamente ogni volta di stare con Girodel, ciò che è successo nella sua vita non ha piegato il suo spirito.
Vuole semplicemente Girodel, anche se ha perfettamente capito che lui ha nel cuore Oscar.
Mi è piaciuto molto il modo in cui Girodel ha definito le due donne, sono semplicemente differenti e per lui Oscar è intoccabile.
Sono davvero curiosa di vedere se Lua riuscirà a entrare nel cuore di Girodel.
Hai saputo descrivere in maniera incredibile il dolore di Oscar, hai reso quel dolore talmente palpabile e intenso da entrare nell’animo del lettore.
Ora Oscar dovrà affrontare il suo dolore con il carico di rimorsi e sensi di colpa a cui si aggiungerà il dolore di Marron Glacé, sarà davvero una prova durissima per entrambe.
I prossimi capitoli saranno ancora più intensi, da leggere tutto d’un fiato.
Brava
Ipazia

Recensore Junior
27/10/21, ore 12:48
Cap. 20:

Posso coscientemente dichiarare che questa storia mi ha ormai conquistata e so che lo ha fatto perché mi fa arrovellare il cervello ad ogni lettura, qualcosa pungola costantemente eppure sfugge anche se presente.
Ora, cioè mentre leggevo, mi è balenato nella mente che spesso ci si convince di ciò di cui ci si è convinti nel tempo, dell’ideale che vogliamo scoprire vero e così onorare. Mi riferisco chiaramente a Victor, non che lui sia innamorato di un’idea, chiedo scusa ma non saprei come meglio spiegarmi, ma che quell’ideale ha avuto davanti da quando era non più di un giovincello e forse negli anni si è convinto di poter amare solo Oscar.
In questo senso credo che il nuovo personaggio, Lua, potrebbe tirargli un bello scherzo.
Capitolo pieno di eventi che sono sicura cambieranno il corso della vita della nostra eroina. 
Sono molto curiosa di leggere il seguito, un saluto e a presto.

Claudia 
 

Recensore Veterano
26/10/21, ore 21:24
Cap. 20:

Allora, lei… che era stata sempre mezzo passo avanti a lui…
Il nome sussurrato, sillabato, a trattenerlo tra le labbra, affinché non svanisse nel silenzio.
Nel tempo che scorre mentre il cuore si ferma, eppure batte ancora.
Il nome, il suo nome, unico appiglio mentre la verità riecheggia nella mente.
Lui… che era solo un soldato, che era stato forza e sostegno, che era stato semplicemente lui… sempre mezzo passo dietro a lei.
La verità che annienta più del silenzio e del non sapere, che annienta il pensiero anch’esso inghiottito dall'assenza che lacera più della mancanza quando il silenzio si veste di certezza e diventa definitivo
Lui che c’era sempre stato, anche nell’assenza, lui che c’è sempre anche ora che non c’è più.
Lui che era parte di sé, che era parte del suo cuore, sentire che tutto ormai è assenza senza di lui.
E i ricordi hanno il colore di un ultimo abbraccio, di un bacio, di istanti che formano una vita vita.
Di lui che continua a vivere in lei.
Che l’amore intenso, libero, puro, luminoso, ha il profumo di magnolia mescolata a marsiglia, che si cela dietro a silenziose parole. L’amore che è sempre stato lì.
Mezzo passo dietro a lei.

Recensore Junior
26/10/21, ore 13:35
Cap. 20:

Salve Capo Rouge, lasciami dire prima di tutto che il capitolo è splendido. 
C’è tutta la verità e nient’altro che la verità racchiusa tra le pieghe del nastro rosso tanto caro a  Oscar e scoperto non per caso ma per disperazione. A proposito, molto veritiero l’agire d’impulso di Oscar che risponde a quel che il cervello registra come poco chiaro e allora si getta con il cuore alla ricerca di ciò che non può più essere nascosto.
Bello e anche giusto così che la dichiarazione d’amore sia arrivata per “bocca” e “penna” dell’interessato, momento di verità che giunge con la stessa disperazione con cui era arrivato anche nella storia originale e che, seppure mondato del malaugurato “gesto fisico”, mantiene la sua forza e la sua  intensità che rivivono, per paradosso e contrasto, nelle parole calme e consapevoli di André, nella sua dichiarazione de(pur)ata dell’ignominia di un momento pazzo e fuori controllo.
Stessa forza che si ritrova nella tua scrittura, possente e inesorabile come le “ripetizioni” del Kyrie Eleison replicate da quelle tutte tue, martellanti e sonore, di concetti, visioni, sentimenti, dettagli che fanno di essa scrittura unica e inimitabile.
Ciao e grazie ancora.
Clotilde_Dea
 

Recensore Junior
25/10/21, ore 20:22
Cap. 20:

Cara Capo Rouge ma che mi combini? Dire che sono sconvolta è poco. Questo è un capitolo sconvolgente che può essere il punto di svolta della storia, perché ora tutto cambia.
Prima di affrontare la parte che è stata di gran lunga più dura da leggere, le mie riflessioni vanno a Girodel 😡! 
Ma come fai a farmelo apprezzare (anche troppo) in un capitolo, e nel successivo mi fa così rabbia che vorrei torcergli il collo?
Girodel era partito bene, perché non sta ingannando Lua, entrambi sono liberi di “scegliersi” ad ogni incontro, come e quando vogliono, Mercoledì o Sabato fa lo stesso… 
Lui non ha fatto promesse, non l’ha illusa, anzi sembra quasi che si stia instaurando un rapporto che supera quello puramente fisico anche se Girodel ha in mente Oscar; sicuramente al momento non è amore quello che prova per Lua, per questo ho apprezzato la sua onestà.
Poi però, nel momento in cui Oscar è nel dolore più profondo, Girodel mostra tutto il suo cinismo ed è proprio qui che gli avrei torto il collo. Ora ha perso anche il suo “rivale” ha campo libero, mi domando cosa gli verrà in mente.
Mi rifiuto di credere che André sia morto e  io ho sofferto come Oscar.
Hai descritto in maniera unica ed incredibile il dolore che segue una perdita, perché con la morte tutto finisce, restano solo i ricordi e il dolore.
Diventa impossibile poter chiarire, potersi confrontare ancora una volta, oltre al dolore della perdita, hai trasmesso questo.
Ora Oscar sa con assoluta certezza di essere stata lei la donna amata in modo così totale da André, sa che, inconsapevolmente, è stata lei la causa della sua partenza.
Inevitabilmente arriveranno i rimorsi, i rimpianti e  vorrei tanto che Oscar capisca che è stato Girodel a indurre la nonna al silenzio, perché a me la voglia di dargli una bella lezione resta. Magra consolazione, lo so!😓
Spero di leggere presto il seguito ma per il momento ti auguro una buona serata.
Gattinapelosa 😻

Recensore Junior
25/10/21, ore 19:20
Cap. 20:

La notizia nefasta è arrivata e con essa anche la disperazione che tutto si porta via, dubbi, certezze e anche ciò che ormai per Oscar non ha più senso.
Molto bella la contrapposizione di caratteri fra Oscar e Girodel, interessante prospettiva quella di mostrare il cinismo del conte attraverso i pensieri dell’altra e ancor più bello è stato leggere di Oscar che ne prende le distante. Lui non è come lei e lei se ne è accorta.
L’uscita di scena di André è importantissima e darà una direzione nuova alla trama che conosciamo.

GdM

Recensore Master
25/10/21, ore 13:41
Cap. 20:

Cara Capo Rouge, è sempre un piacere attendere un tuo aggiornamento, ma questa volta sono rimasta con il fiato sospeso per l’intera durata, dopo la lettura del finale del precedente passaggio, in attesa di avere contezza di quali fossero i nomi scritti su quella lista.
I tuoi capitoli sono sempre intensi ed impegnativi per la marea di sensazioni che le tue parole riescono a veicolare al lettore, il quale riesce così ad entrare in empatia con il protagonista del momento, facendo sue le emozioni che lo travolgono. E in questo nuovo passaggio di emozioni ne hai messe in campo molteplici.
Ma prima di arrivare a quello che tutti noi lettori agognavamo sapere, fai una profonda digressione portando a nostra conoscenza il rapporto instauratosi tra Lua e Girodelle. Incontri che hanno preso una loro cadenza, pochi gesti per comprendere dove e quando incontrarsi e perdersi in amplessi muti, che lasciavano appagati entrambi, e dopo i quali ognuno tornava alle rispettive vite. Ma, in una particolare mattina, Lua vuole avere qualcosa per se stessa e parla a Victor del suo paese e delle tante cose che ha perduto a causa di coloro che hanno usurpato le loro terre per sfruttarle, portandosi via anche un po’ delle loro anime. Si percepisce l’intimo tormento di questa giovane che sta vivendo una esperienza fuori dai canoni che conosce. Come Victor, che cerca disperatamente di sentire qualcosa di concreto da poter stringere tra le mani, anche Lua vorrebbe che Victor fosse veramente suo, mentre una parte di lei sa che il tenente di cui si è invaghita ha per la mente “l’altra donna” con cui si accompagna e che riempie le sue giornate e i suoi pensieri e di cui forse è un po’ gelosa.
E poi finalmente veniamo a sapere che purtroppo l’amato nome è comparso su quella maledetta lista. Per Oscar è come la deflagrazione di un ordigno che le rimbomba fin nel profondo di se stessa, nella quale cerca di rinchiudersi per tentare di assimilare quel dolore dilaniante. Come poter andare avanti senza quella sua ombra gentile e protettiva che sempre le era rimasta a fianco? Come poter scordare le parole e i gesti che tornano, ritornano e riecheggiano nella mente e nel corpo, sensazioni che l’hanno spinta a continuare ad interrogarsi per cercare di comprendere e, forse, anche avendo paura di scoprire quale verità si celasse dietro. Ora è il vuoto che è rimasto, e che non saprà più come colmare, un vuoto che la sta scavando dentro creando una voragine. Come farà a dare una simile notizia alla nonna? Nanny che non ha più parlato di suo nipote... Ed ecco che Girodelle interviene, cercando di alleggerirle l’animo, affermando di aver fatto pervenire alla governante alcune lettere del nipote affinché potesse vivere quel tempo di lontananza con maggiore tranquillità. Oscar è incredula che Nanny abbia potuto tenerle segrete le lettere ricevute da André, nelle quali forse era scritto il motivo del suo reale allontanamento. Mesi passati a pensare e fare mille congetture, ma ora Oscar ha bisogno di sapere, per cui decide di andare a caccia di quelle lettere nella stanza della nonna, mentre quest’ultima si reca alla messa. E quando le ha in mano e i suoi occhi leggono con avidità le parole di André, con la sensazione di sentire nuovamente la sua voce, non può che rimanere colpita e sconvolta dal loro contenuto, che si svela così palesemente davanti ai suoi occhi.... scoprendo che lui è innamorato di una persona che era sempre un passo avanti a lui mentre lui sempre un passo dietro a lei. Una folgorazione che la getta nella disperazione, in quanto dell’uomo che le è stato accanto per tutta la vita, e del quale la mancanza era diventata insopportabile rendendo la sua vita vuota e abitudinaria, le sembra di non aver mai compreso nulla. Mesi e mesi ad interrogarsi ed indagare sulla persona che lo aveva costretto a partire oltre oceano per scoprire che la donna misteriosa è lei ed ora non potrà più fare nulla perché tutto è stato definito con il suo nome scritto a chiare lettere su quella lista che ha tolto ogni speranza.
E ora come farà a sopportare il peso di questa assenza e del significato che ha per lei?
Bravissima, come sempre, nell’essere stata in grado di immergere anche noi lettori in questa disperazione che l’ha colta senza risparmiarle alcuna pietà.
A presto e un affettuoso saluto.

Recensore Master
25/10/21, ore 12:34
Cap. 20:

E così, la notizia tanto temuta, tanto paventata, è arrivata: il soldato di fanteria André Grandier, nato il 26 agosto 1754, è caduto in America.
La ripetizione della scarna annotazione, che ritorna ossessiva, ci fa capire l'eco potente e deflagrante di questa notizia nel cuore e nella mente di Oscar., per la quale "André era lì, c’era sempre stato, anche quando non c’era più". Sapere ora che lui "non è" più, è un colpo da cui è difficile riprendersi, e tu ci mostri la reazione anche fisica di Oscar, i suoi conati di vomito, lei, sempre così perfetta, ordinata, algida, in un vicoletto sporco e puzzolente, quasi un "chiassetto" di boccacciana memoria.
Ma, con grandissima efficacia, ci presenti il secondo colpo, sul quale concludi questo "Kyrie eleison", quasi con un colpo di grancassa o di piatti: la scoperta delle lettere di André alla nonna (e, soi dit en passant, solo una Oscar stravolta come è in questa sequenza potrebbe agire così, violando la discrezione che sempre ispira le sue azioni), e, infine, la scoperta di quale sia stato l'oggetto dell'amore di André: perché chi altri può essere stato sempre a distanza di "mezzo passo" da lui?
"Che c’era una sola persona ch’era sempre stata mezzo passo avanti a lui e André mezzo passo dietro a lei…": e lei, Oscar, non l'aveva mai capito, e solo ora comprende di essere stata cieca, "di non aver capito niente dell'altro".
Da questo momento in poi, immagino una svolta narrativa con una nuova consapevolezza di Oscar. A prestissimo, spero, e grazie per questo aggiornamento così ravvicinato,
D.

Recensore Junior
24/10/21, ore 16:43
Cap. 20:

Cara Capo Rouge questa apertura di capitolo che ci propone un cambio di scena rispetto a quello di chiusura del precedente, oltre a rendere più netto lo stacco della pausa tra i capitoli stessi e l’attesa per le sorti di André ancora più lunga (perché il nome cercato è sempre stato il suo, quello che abita le notti do Oscar) mi aveva illusa che la Morte stavolta mancasse di far visita,  e poi che, qualora fosse arrivata comunque all’appuntamento già fissato, avrebbe però sbagliato recapito! Che facesse visita a Fersen.
L’inconscio mi aveva dettato di ignorare il riferimento alla “litania” che dà nome al capitolo,  meccanismo di autodifesa, il mio, subito colpito e affondato dal colpo al cuore che quel nome sulla lista dei caduti ha inferto alle mie illusioni. La lacrimimuccia là è scorsa lenta, non so se dispiaciuta più per me stessa o per Oscar (a tal punto è coinvolgente la tua penna!) e poi è diventata amara al ritrovamento e alla lettura da parte di Oscar delle lettere di André.
Non credevo davvero potesse accadere ma è successo, André non c’è più ed ora? E adesso che lei sa tutto, iniziano, secondo me, i guai seri!
Le ipotesi che sto facendo sono tante e un po’ azzardate, nascono spontanee visto tutto il ben di Dio che hai messo a cuocere in pentola e si tirano pure qualche cazzotto combattute come sono tra quello che mi auguro e spero accadrà e quello che preferirei non accadesse.

Grazie ancora, buona domenica e al prossimo capitolo.
Lena

P.S. Girodel è bellissimo ma, mamma mia, che impudente! Quasi quasi si meriterebbe una lezione!