Ogni capitolo è denso di emozioni, questo in particolare mi ha molto coinvolta soprattutto perché escono fuori, forti e prepotenti, i loro sentimenti di amore e paura, paura di essere compatito e anche di non essere una buona amante. Tutto normale per la situazione in cui vivono, dove per anni nessuno ha saputo della vita dell'altro. Due anime pure che finalmente si sono messe a nudo e hanno ceduto al richiamo del cuore e dei sensi. Oscar non sa ancora dare un nome al suo amore ma è evidente che altro non può essere. Complimenti, sempre molto poetica la tua descrizione dei corpi che si uniscono. Attendo il prossimo aggiornamento. A presto.

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Sono finalmente nudi Oscar e Andre’. Anime nude davanti a sentimenti non più negati, soffocati, piegati alle regole sociali.
Amore immenso e dannato Andre’.
Bene stupito ed insondabile Oscar.
Sono poi così diversi quando il desiderio suscitato è parimenti bruciante e assoluto?
Ed ora che è divampato nulla sarà più come prima. Loro non saranno più come prima.
“Non erano più Oscar e André. Non erano amici, né amanti, né sposi, né fratelli…”
Ora non sono più nulla perché sono tutto.
Ora lei, pura e libera, non lo è più.
L’immane sacrificio che dettò la partenza, reso vano dalla sua caparbia volontà, che non è mero senso di possesso ma il diritto di reclamare l’unico posto in cui vuole stare al mondo. Nelle sue braccia.
E forse lei libera non lo era mai stata, perché il ricordo di Andre’ era stato catena impossibile da spezzare e la sua mancanza aveva mosso una ricerca estenuante che si era rifiutata di sospendere anche di fronte a mille evidenze. E ora che di fatto è prigioniera, non vuole nessun’altra libertà che quella di restargli accanto.
In fondo neanche quel bene, che lei non riesce ancora a declinare in nessuna forma definita, è di fatto puro, perché sporcato dai tarli informi della gelosia e del dubbio. Come l’amore infinito e oscuro di Andre’.
Sono così distanti dunque?

Un caro abbraccio e grazie di essere tornata.
Antirise

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Allora, nonostante tutto.
E fu sera e fu mattina.
Amore non chiede. Amore sopporta qualsiasi cosa.
Amore non muore nonostante la distanza.
Nonostante l’assenza. Nonostante il tempo.
Nonostante loro.
Lui, che la paura strazia l’anima. Paura di non essere amato.
Oppure amato per compassione. Paura che è più fonda di ciò che ha subito.
Eppure lei è lì, nonostante il tempo, nonostante la verità dichiarata.
Nonostante tutto lei era lì.
Lei, che la paura strazia l’anima. Paura di non aver compreso quei frammenti di verità che aveva letto. Paura di aver compreso troppo tardi, perché lui poteva aver vissuto una vita senza lei.
Eppure lei è lì, nonostante la paura di uccidere lui soltanto dimenticandolo.
I ricordi, il tempo, l’assenza, la mancanza, tutto si era inciso dentro di lei.
Nel buio della notte lui era sempre stato in lei.
Nonostante tutto lei ora era lì.
Lei, baci liberamente offerti, semplicemente.
Lei, ad ascoltare il silenzio di lui.
L’incedere delle labbra, della carne ad incendiare i sensi.
Lei, mezzo passo dietro a lui.
Ché è quello il cammino da lei scelto.
Libera di essere, di volere, di desiderare.
Lei, prigioniera di ciò che non sa. Ma che accetta.
Liberamente.
Lei, che è inferno. E paradiso.
Lui, prigioniero sempre. Aveva lasciato tutto.
Non aveva lasciato lei.
Ché sarebbe stato smettere di vivere. Ché si può fuggire dalla vita ma non dall’amore.
Amore era l’eco del battito di lei. Era lei, semplicemente.
Sempre.
Bianco, puro, come le loro anime. Come il mondo che li circondava.
Bianco, irreale e puro.
Il tempo fermato in un istante che sa di paradiso. Che sa d’inferno.
Lei, lì semplicemente. Liberamente. Pura e sua.
Lui, dannato di un amore puro.
L’inferno può essere il paradiso.
Il paradiso può essere l’inferno.
Erano insieme. Loro, semplicemente.
Un’altra storia. Una nuova storia.
E fu sera e fu mattina…

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Ogni volta che credo di aver letto un capitolo che sarà difficile superare in emozioni, mi sorprendi con questo capitolo che è una vera tempesta di neve e emozioni mi hai travolta.
Infuria la tempesta di neve fuori dalla piccola capanna così come infuria la tempesta di emozioni nell’animo di Oscar e André.
Oscar sa di essere in qualche modo prigioniera, non solo perché la neve li ha intrappolati in quell’angolo sconosciuto del Nuovo mondo, ma perché sa di voler essere esattamente dove si trova. Oscar è testarda, anche nel suo imporsi ad André, lo vuole anche se non sa se è davvero amore ciò che muove il suo desiderio, non sarebbe lei se si comportasse altrimenti.
I ricordi mescolati al presente, a ciò che li ha separati mi ha profondamente commosso.
André ha rivelato il suo amore in tutta la sua profondità, per lui è stato impossibile dimenticarla, ora sono finalmente uniti anche se le parole che davvero potrebbero guarire tutte le sue ferite.
A me Oscar è piaciuta tantissimo.
Bellissima Oscar nel disegno, ho uno sguardo molto determinato.
Ortensia 🌸

Grazie, semplicemente grazie. Per avere scritto un capitolo così bello, delicato ma pieno di passione e per aver reso le loro parole così veritiere e simili a quelle che avrebbero pronunciato i protagonisti del nostro anime del cuore. Grazie per questa storia che mi sta prendendo tantissimo tanto che ogni giorno del nuovo anno controllavo sperando di trovare un nuovo capitolo. E alla fine lo hai pubblicato il giorno del mio compleanno facendomi il più bel regalo. Tu sei una vera scrittrice, hai un grande talento. Io non conosco il tuo vero nome ma sicuramente avrai pubblicato dei libri. Spero di trovare un lieto fine in questa splendida storia.

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È un’aria gremita di voci esplose, ghermita scena di vita vissuta, questo racconto di una storia di vite in corso, scorse in letti inaspettati, estuari adesso di un delta raccolto e confluito. Mille echi di tutti i diavoli di due anime che si rincorrono sullo stesso percorso che è stato diverso, presenti in fila, uno ad uno sorridenti e beffardi, ubriachi di veleno, di zolfo imbevuti e che prendono fuoco sobri della paura per quel sarà, del passato ormai prossimo che non torna indietro. E se l’amore non si misura e il diavolo si mette di mezzo a pesarne l’innocenza ogni calcolo impazzito torna nella sacralità di una domanda, nella pupilla abbagliata della tonalità inquietante di quel che si tace, nel desiderio che ha la forma di una nuvola mutevole, in un bacio che non si accontenta e ne vuole un altro a morire, senza paura, nella estranea melodia. Tutto perfetto o quasi ma vivo. 

Alla prossima,
Minaoscarandre 

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Buongiorno Capo Rouge, eccomi di nuovo a leggere e recensire un altro capitolo “ultra”! Da urlo 😱 nonostante le atmosfere soffici e ovattate. Ringrazio il cielo, anzi ringrazio l’autrice, che in questa storia ha permesso ai nostri di amarsi non sul bordo del precipizio della loro storia originale, non nel momento che precede la morte certa ma in un momento di vita diversa e probabilmente nuova. Sono nel nuovo mondo, si sono ritrovati e amati  ma sembrano non bastarsi più, mi pare infatti che vogliano di più da loro stessi e dall’altro, che si cerchino ancora, che pretendano di più da questo amore che Oscar non è ancora riuscita ad ammettere a se stessa ( sì, è proprio Oscar questa 😻!!) figuriamoci ad André. Per ora si è chiarata con i gesti, per ora bastano solo quelli, in futuro credo che pretenderanno di più da loro stessi e dai loro sentimenti. Spero vivamente che i due si “concedano” di più ma purtroppo ho paura che certi “avvoltoi” ruberanno loro tempo e occasione. Incombe un certo senso di urgenza. Oscar e André dovranno guardarsi da tutto e da tutti e credo che il cerchio intorno a loro si stia facendo piccolo. Grande capitolo, grazie ancora e a presto tra queste pagine.
Gattinapelosa 😻

La tua penna non descrive un bacio, una carezza, un atto d’amore. Non si sofferma in dettagli fisici, sono le anime che si baciano, si accarezzano, si uniscono in un amplesso che trascende ciò che le parole descrivono. Le parole vanno oltre il desiderio, l’amore, la passione. La paura, i dubbi, la gelosia, l’ignoto. Perché ora si troveranno davvero ad affrontare l’ignoto Oscar e André.
La paura di non essere amati, o di essere amati per il motivo sbagliato, perché ora sono andati oltre con le loro vite.
 Oscar ha tre anni di vuoto da colmare, in cui, forse, lui è 
diventato altro.
La paura di non conoscersi più, di cedere all’altro e perdere se stessi. Perché Amore è sacrificare una parte di se per adattarla all’altro.
Il dubbio che non sia amore, che André abbia condiviso il desiderio con altre donne, perché ad Oscar è stato raccontato altro. Il dubbio che non sia amore ciò che sente per André. Ancora una volta, forse, ha la verità davanti a sé Oscar, ma è difficile comprendere, lei che non si è mai vista amata. 
E il dubbio genera la gelosia, perché si vuole essere la sola quando si ama. Oscar ancora non lo sa che quel dubbio si chiama gelosia.
André ha sempre conosciuto il suo amore, il dubbio, generato da parole che sono arrivate fino a lui, è scomparso. Resta la gelosia, perché l’ombra di Fersen non è svanita nonostante le parole di Oscar.
Il dubbio, la paura, la gelosia, tre compagni che non smetteranno di seguire Oscar e André perché è troppo presto per vivere davvero il loro amore.
È stato ignorato l’avvertimento di Pur, qualcuno vorrà vendicarsi di un secondo bacio che non doveva esserci.
Anna

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Mia cara Capo Rouge, solo loro e sempre loro, posso chiedere di meglio o lamentarmi? Momenti unici di Oscar e André insieme che si combattono eppure si parlano come mai prima! 😍 Se la dura e lunga separazione non fosse servita a null’altro (ma questo lo scopriremo solo vivendo) quasi quasi a me basterebbe anche solo questo. Cioè il parlarsi seppure tramite la provocazione, sentire la voce di Oscar, vederla non barricata dietro i suoi proverbiali silenzi, dietro i pesanti “André io..”!!
Visto che è esplosa come una bomba la rivelazione che la colpisce (era ora! dico io 😅), Oscar adesso sembra avere le idee più chiare come è chiara, semplice e diretta quella immensa domanda che mi ha fatto tremare i polsi: “chi sono io per te?” Domanda da far paura!!
Oscar non è persona che accetta di non sapere, non lo è mai stata, e non accetta passivamente una realtà che mai aveva visto pur avendola avuta sotto gli occhi per un tempo infinito. Se lo vuole sentir dire da lui e solo lui, non Fersen o chiunque altro, chi è lei per lui! Diretta come sempre e spietata come non mai. Una grande come sempre e come solo lei sa essere, in quel suo modo tutto “unico” di essere.
Il loro avvicinarsi e respingersi in quella sorta di danza che coinvolge i loro corpi e le loro anime è una delle cose che mi è piaciuta di più, ha coinvolto nel ballo pure me 😭e avrei voluto non avesse mai fine, però, al caro André, io non credo e non perché non gli riconosco il sacrosanto diritto di vivere come meglio crede e di prendere le sue decisioni, giuste o sbagliate, ma perché lui è André, unico anche lui, e non si sarebbe mai comportamento nel modo in cui vuol far credere a Oscar di essersi comportato.
Sarebbe, questo, un comportamento molto più in linea con un Girodel o Fersen, certamente non con lui. Gli suggerisco quindi e caldamente di inventarsene una migliore, anzi vorrei fargli presente che la gelosia di un uomo innamorato è rivelatrice e che è tradita dai gesti come pure dalle parole, deve stare attento se non vuole rivelarsi non solo innamorato ma anche geloso.
Magnifico anche questo capitolo, grazie e buona domenica.
Gattinapelosa 😻

Mia cara Capo Rouge, avevo già letto gli ultimi tre capitoli pubblicati (adesso anche qui 🤩😬) e, anche se trovo solo ora dieci minuti di tempo per spendere due righe di commento, un consiglio ad Oscar lo darei: “lega André al pagliericcio di fortuna così che la smette di andare chissà dove!!!”🤨 La libertà è una bella cosa ma a volte fare i “”reclusi” quando in dolce compagnia può essere gradevole.🙃 Scherzo ovviamente ma… non tanto!
È vero, come hai scritto tu, più André si allontana e più Oscar ha bisogno di lui, quindi la “catena” si stringe, ma non è un gioco sadico il suo, Oscar si “lega” a lui liberamente, è una specie di falsa prigionia perché la realtà è che lei ha già patito la lontananza da lui e ha conosciuto la prigionia peggiore del non sapere che cosa gli fosse accaduto. Non è sadismo neanche quello di André, non è un modo per farsi desiderare, anche lui ha non poche ferite aperte nel cuore da sanare prima di arrendersi all’amore che lo lega a lei, un amore che è sopravvissuto a tutto e di cui non si è liberato.
Penso che, senza filosofeggiare troppo sulla questione (anche perché non ne sono capace) ci sono delle persone che ci mancano “solo” perché sono loro e anche parte di noi stessi, ed é ciò che accade ad Oscar. 
La solitudine che in cui sprofonda in assenza di André ne è prova mentre il tempo passato da sola non è sprecato ma è servito a rimettere in ordine i pensieri, se non altro adesso Oscar ha capito che il diabolico Fersen è un pensiero lontano e che la sera del ballo un po’ lo ha usato, il bel conte. Anche il risvegliarsi da sola non è momento vissuto inutilmente, ritrovarsi in compagnia di un falco, osservare il suo volo libero ma che non sfugge al proprio richiamo di voler tornare da chi vuole, fa e dà da pensare. Grazie per il capitolo meraviglioso come un bel raggio di Luna e a prestissimo.
Gattinapelosa 😻

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Cara Capo Rouge, ci hai fatto un grande regalo donandoci questa serie di capitoli, a distanza così ravvicinata, in modo da non interrompere il filo di quanto stava avvenendo e, quindi, facendoci assaporare il momento che stanno vivendo i Nostri due, sperduti in quel luogo che pari fuori dal mondo e che, forse, sta dando loro la maniera per ritrovarsi e comprendersi e finalmente stabilire un contatto più pregnante che mai. Ognuno dei due ha in mano un bandolo di quel filo che da sempre li lega e che non si è spezzato nonostante la distanza, nonostante gli accadimenti, nonostante loro, nonostante il Passato che confonde i pensieri e il Presente che è quanto mai straniante, ma che si sta vivendo con estrema intensità. Abbiamo potuto avere, con questa continuità, lo svolgersi delle sensazioni che si sono trasformate in emozioni da vivere a pelle. Entrambi loro hanno paura, e si trincerano ancora dietro comportamenti relativi a quanto sono stati; ma ora sono in un altro luogo, in un altro tempo, e loro, pur essendo loro, non sono più gli stessi. Il confronto è proseguito e in questo percorrere il filo della vita vissuta, qualcosa è diventato più chiaro, anche se molte sono le ombre che ancora non sono state debellate. Tutti e due sentono l’esigenza impellente dello stare insieme, ma in maniera più profonda, e potrebbe accadere se non ci fosse il tarlo che l’Amore è ad appannaggio solo di una delle due parti in causa, ma per dare un po’ di respiro ad un cuore sofferente da troppo tempo, si potrebbe accettare anche qualcosa che assomigli all’Amore. André ha bisogno di amore e di sentirsi amato, lui che è fuggito per non riversare il peso di un sentimento troppo grande su di lei, ma lei ora è lì insieme a lui, non è fuggita, è rimasta. Oscar sta cercando di fargli comprendere che sia giunta fin lì solo per lui, proprio per lui. Anche lei aveva provato la solitudine che era scaturita da quella sorta di abbandono per la partenza di André. Ora sono due anime che si guardano e vedono nell’altro il proprio riflesso. André ha tentato di tenerla lontana, con il suo comportamento talvolta scostante, per paura di soffrire ancora di più quando l’avrebbe persa di nuovo, perché era ben conscio che non sarebbe stato in grado di sopportare ancora tutta la trafila di dolore già provata. Oscar gli è entrata sotto pelle, lui l’ha sempre tenuta con sé in ogni momento, e ora il suo atteggiamento nei suoi confronti fa cadere le sue difese e cede a quel sentimento che, se anche non è Amore, è qualcosa che può colmare l’immenso vuoto del suo cuore. Anche Oscar ha paura ma, parimenti, ha sempre il desiderio di stare accanto ad André, di averlo addosso, financo dentro di sé, affinché diventi parte di se stessa. E finalmente tutti e due cedono a quel qualcosa che è evidente e che si è fatto strada a poco a poco. Sempre coinvolgenti le descrizioni delicate ma potenti con le quali si ritrovano e si abbandonano, trovando quell’attimo di pace che porta quiete nel cuore di entrambi. Però pensieri invadenti turbano quello che è stato una parentesi fuori dal tempo e li fa ripiombare nel presente: è Oscar a pensare che quelle stesse braccia che l’hanno stretta, quelle labbra morbide e al tempo stesso esigenti che l’hanno baciata, quel corpo scultoreo forte e possente che le ha donato calore e sensazioni irripetibili e mai provate con tale potenza, siano stati anche di altre donne. Dopo quanto intercorso tra loro, dopo aver valicato un confine proibito, le cose tra loro sono irrimediabilmente mutate e chissà quali conseguenze porteranno. Ma per saperne di più attendiamo che sia l’Autrice a raccontarcelo. Un caso saluto.

Finalmente hanno ceduto
Capitolo sempre ben scritto ❤️ complimenti

Ciao e bentornata!
Non è la prima volta che racconti di momenti d'amore tra Oscar e André. Mi chiedevo come lo avresti descritto qui in Pur, che, comunque, è storia "altra" e diversa...
Il paragone tra quest'atto d'amore con il fiore ed il vento è bellissimo, davvero delicato, raffinato, ma potente. Complimenti!

Ho compreso che André non si è concesso, credo per proteggerla, anche da se stesso. Mai una gioia per lui però... povero...

E, d'altra parte, anche il "dopo" rispecchia la diversità di Pur... Se per André alcuni dubbi sono stati superati, ad Oscar il dubbio di non essere stata l'unica ad essere stata tra le sue braccia rimane e questo ne condiziona in parte le reazioni. Chissà se André immagina di essere oggetto di tale dubbio?!

Ancora tanti complimenti e grazie per il tempo che ci regali scrivendo. Un caro saluto

Oscar ha capito la verità sulla partenza di André, e adesso niente può più impedire loro di amarsi.. anche se in questo modo niente sarà più come prima per loro.

Ben trovata Capo Rouge,
Ormai non ci speravo più e mi ero rassegnata al fatto che questa storia rimanesse incompiuta. Ma mai dire mai, giusto? Che sorpresa ritrovarti non con uno, ma con ben due aggiornamenti nell’arco di così pochi giorni.
Arrivo un po’ in ritardo con questo commento perché per riprendere il filo mi sono riletta anche il terzultimo capitolo.
Che dire?! Lo ‘scontro’ tra Oscar e Andre’ si sta facendo sempre più concitato ed emozionante, perché adesso Andre’ ha ammesso apertamente che la donna da cui era fuggito era proprio Oscar: e lei in fondo al suo cuore l’aveva sempre saputo.
Il loro duello con gli shinai mi ricorda molto quelli con le spade a palazzo Jarjayes: entrambi hanno un fuoco dentro, che brucia sotto la cenere, al di sotto della calma apparente e i silenzi che troppo spesso hanno caratterizzato la loro vita, specie negli ultimi anni trascorsi insieme.
Molto interessante il confronto di Andre’ con Lua: la ragazza, però, mi sembra una mina vagante e pronta a tutto per l’uomo che ama. Invece mi ha stupito la profondità del rapporto di Andre’ con Yellow Jacket e con Isi, che hanno guidato Oscar e compagnia dal loro arrivo sul suolo americano.
Ora, alla fine dell’ultimo capitolo, Oscar è riuscita a penetrare nelle difese di Andre’ e a strappare il bacio/contatto tanto agognato… perciò sono curiosissima di scoprire che cosa riserverai ai nostri nel prossimo capitolo (anche perché ci sono ancora diversi punti da chiarire).
Confido quindi di rileggerti presto.
Un saluto,
G.
(Recensione modificata il 22/03/2023 - 07:12 pm)

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