Recensioni per
Pur
di Capo Rouge
Cara Caporouge che triste destino ha scelto il nostro André, per sé e per Oscar. Pensando di fare la cosa giusta ha poi capito che probabilmente la sta facendo soffrire ancora di più, ripercorre i momenti passati insieme e si spinge ai tempi in cui desiderava avere il suo amore e ora che lo aveva avuto paradossalmente l'aveva rifiutato. Sono molto curiosa di sapere come starà affrontando lei questa separazione. Mi commuove leggere l'animo di André, si capisce quanto sia straziante il suo amore e che non la dimenticherà mai. |
Ma insomma sono in ferie sono in albergo vado a scorrere l’elenco della fan fiction e mi ritrovo un nuovo capitolo di “ pur” ,dovrei riposarmi un attimo prima di ritornare a camminare per la città però non ce la faccio devo leggerlo è più forte di me , tu vedi come mi hai ridotta ,questa storia è sempre nei miei pensieri sembra una droga . Bello questo capitolo dove Andrea risulta sempre il meraviglioso uomo che è, riesce a salvare quella ragazzina da una fine atroce e riesce a tenere in scacco il guardiano . Piano piano i nodi stanno venendo al pettine e c’è qualcosa di Fersen che non torna ma neanche Girodelle non scherza . Dieci anni sono lunghissimi , cosa farà Oscar ? Forse nel prossimo capitolo ci dirai come sta vivendo lei questa prigionia di Andrè, ma 10 anni sono tanti dovrebbe finire di scontarli nel 1793 e la rivoluzione? Chi proteggerà Oscar? |
Ciao Capo Rouge, attendevo con tanta curiosità questo capitolo. Leggendolo, però, "mi sono cadute le braccia"... Dunque tutta la fatica fatta da entrambi in America (per sopravvivere, ritrovarsi, amarsi) è stata inutile... sono di nuovo divisi, per un tempo lunghissimo e senza certezza di potersi ritrovare. Questa separazione non è caduta addosso per un fato avverso, ma è stata scelta da André che, nonostante ora (a differenza della prima partenza) conosca l'amore che li lega, l'ha imposta ad Oscar. |
André ha molto più che spirito di sacrificio, se affronta tutto ciò per salvare Oscar da sé stesso! Ma non smentisce mai la sua grande umanità, salvando una ragazzina da una fine atroce ed infame, più degna di uno straccio che di una persona! |
“Incontri e confronti” potrebbe essere il sottotitolo ideale di questo atto. Ogni scena rappresentata ne presenta uno, talvolta diretto da sembrare scontro, altre velato e fatto di sguardi. La sequenza è coinvolgente, scena per scena, scorrono i dettagli di parti e ruoli che André ha recitato, centellinati, sul palcoscenico, fino al gran finale d’applausi ma anche d’amarezza dove André cala la maschera perché colpevole di amare. |
Allora, Lui colpevole… |
Ciao Capo Rouge, |
È pazzo colui che ama oltre la ragione? È pazzia amare sopra ogni cosa? |
Carissima Capo Rouge la mia saldezza d’animo è provata da questa ultima avventura, la testardaggine di André e la sua resilienza mi fanno disperare di poter vedere questi due testoni insieme. Questo André che cammina spedito sulle sue gambe e sulle sue convinzioni è ammirevole, altro che servo sempre pronto ad obbedire! Qui addirittura si oppone al volere del re. |
Cleopatra: "Voglio fissare un limite sino al quale essere amata". |
Quanto vale la parola di un uomo degno di appellarsi tale? |
Mia cara, |
Carissima, |
Carissima Capo Rouge, per prima cosa grazie, grazie e ancora grazie per non lasciarmi troppo a lungo in una angosciosa attesa. |
Cara Capo Rouge, devo ammettere di essermi attardata nel commentare questo nuovo capitolo che, già dal titolo, mi ha messo in corpo strane e amare sensazioni: “colpevole” recita il titolo, e già avevo sentore di quanto sarebbe potuto accadere, ma ho davvero fatto fatica a credere che fosse proprio André a dichiararsi come tale, ascrivendosi colpe che non aveva, pur di non cagionare danno e discredito ad Oscar con la sua presenza e vicinanza. André, il quale ha voluto che la sua fine avvenisse il prima possibile; ed ecco che vediamo quella berlina nera che contiene la sua persona, venire condotta dai soldati e da Girodelle verso il presidio di Saint Lazaire. Girodelle afferma ad una Oscar, fortemente contrariata e preoccupatissima, di voler portare a termine il proprio dovere di militare assicurando alla giustizia chi si è macchiato di delitti contro la Corona e il Re nonché contro la persona. Victor sa che André manterrà la promessa fatta in terra americana per preservare Oscar da qualsiasi ombra sulla sua persona, e nel contempo spera che Oscar, con il tempo e avendolo accanto, possa accettare di appoggiarsi a lui così da entrare pian piano in quel mondo nel quale nessuno è mai potuto penetrare tranne André. Ma Oscar non è disposta a farsi da parte e, dopo aver fatto visita alla Regina, recandole la missiva di Fersen, tenta di comprendere come sia meglio agire. In casa Jarjayes intanto si sta evolvendo una piccola messinscena con Madame Roma, gentilmente ospitata da Oscar, che incontra per la prima volta colei che è stata la sua rivale e che le ha portato via l’amore della sua vita, Madame Marguerite, la quale la accoglie, con la solita grazia che le appartiene, e pare non notare l’atteggiamento rigido del marito non appena ha compreso chi fosse la donna ospite in casa sua. Ovviamente alla moglie nulla ha raccontato del suo passato, probabilmente perché nulla aveva da raccontare che avesse una rilevanza per quella che sarebbe stata la loro vita coniugale, in quanto lui è certo di non aver fatto promesse alla donna che riappare nella sua vita dopo circa trent’anni, con la concreta possibilità che possa portare scompiglio, poiché allo sguardo attento di Madame Roma nulla sfugge e tutto potrebbe essere usato per la sua rivalsa su quell’uomo e quella famiglia. Intanto Oscar ha incontrato, appena rientrata, anche suo padre, con il quale ha avuto un colloquio e, dopo i convenevoli di rito e la serenità da parte del padre di saperla sana e salva, ha fatto virare la conversazione parlando di André e di quanto accadutogli. Anche il Generale fatica a credere André colpevole di quanto si è dichiarato, proprio perché conosce la sua indole, avendolo avuto in giro per casa e avendolo messo, di sua sponte, accanto a sua figlia, ma quando un uomo, in pieno possesso delle sue facoltà, ammette le sue colpe diventa difficile perorare la sua causa in maniera contraria. Ma Oscar non demorde e non demorderà: troppo il dolore del distacco, troppo forte l’amore che sente e che vorrebbe poter continuare a provare, perché con quell’amore si è sentita viva e libera come non mai. Difficile comprendere per lei perché Amore faccia così tanto soffrire. La vediamo tentare di approcciarsi ad André proprio a Saint Lazaire, dove con difficoltà è riuscita ad avere qualche attimo di tempo per confrontarsi con lui: ha trovato una montagna impenetrabile, con una idea ben delineata in mente e che è tutta volta al suo bene, perché, proprio perché la ama moltissimo, non può con il suo amore cagionarle disonore e se lei gli stesse accanto questo accadrebbe. Amare non può essere un sacrificio per l’altra persona e allora quel sacrificio se lo carica tutto sulle sue spalle, liberandone Oscar, la quale invece vorrebbe solo potergli stare accanto in questo tragico frangente. La vediamo cercare un contatto con lui che le riporti il calore di un tempo e al contempo faccia capire a lui quanto voglia essergli vicina. Ma sembra una battaglia persa poiché André ha già deciso per tutti e due non lasciando alcun margine di manovra. Oscar però ha ancora un asso nella manica: un colloquio privato con il re che magari potrà ribaltare l’eventuale verdetto dovesse uscire dalla giuria. Giuria che, però, non si sarebbe riunita e non avrebbe processato un uomo dichiaratamente colpevole delle colpe ascrittegli: la sentenza sarebbe stata la pena di morte, commutata in detenzione, per volere del re; ed è qui il mio sconvolgimento nel leggere questo capitolo intenso per tutte le sensazioni e le emozioni che mi ha regalato, divenuta poi deportazione su espressa richiesta del condannato, una deportazione che lo avrebbe condotto nelle colonie francesi al di là dell’oceano, in Guyana, per dieci lunghi, lunghissimi anni. E’ un verdetto che sciocca Oscar e ha persino lasciato interdetto lo stesso re, che capisce quanto sia forte il legame fra quei due giovani, se il suo colonnello della Guardia reale ha preso a cuore così tanto la sorte di colui che era stato solo il suo attendente: decisamente André per Oscar è molto di più di questo e lo stesso comportamento di Oscar lo dimostra. E’ mai possibile, però, che per non cagionare dolore per una vicinanza dovuta ad un sentimento che mai si sarebbe dovuto provare, si possa contemporaneamente elargire un altrettanto carico di sofferenza come quello che André sta imponendo oltre che a se stesso anche alla sua Oscar? Come potrà muoversi ora lei con questa nuova pena nel cuore, sapendo poi che non sarà la sola a soffrire, poiché Nanny, sa del ritorno di suo nipote, ma null’altro le è stato detto e, quando ne verrà a conoscenza, potrebbe subire un colpo dal quale sarebbe difficile per chiunque rialzarsi, e pertanto Oscar dovrà essere forte per entrambe, anche se continuo a pensare che voglia agire in qualche modo per non che quella sentenza diventi un buco nero, un baratro dal quale non si torna più indietro. |