Recensioni per
Pur
di Capo Rouge
Il viaggio continua tra paure comprensibili di queste due anime che hanno sofferto, il dolore passato c'è anciora, non andrà mai via, ma forse è arrivata l'ora di cominciare a vivere e senza paura. |
È un vero "raggio di luna" brillante ritrovare te e la tua storia anche su questo sito. |
Ammetto che mi hai tratta in inganno. Quella figura che li osservava, immaginavo che fosse altri. |
Nell’Inferno ormai vuoto regna uno di quegli attimi tutti terreni alieno d’eclissi, pregato di resistere nella bufera dei sensi, all’ombra dei petali di piccola morte, nel giardino schiuso del melograno. È portato al limite e cammina lambito da una parola di vetro, il resta che spezza e taglia di vita la morte, di libertà la prigione. E lenta, la cenere, rivendica quel che le spetta del falò della paura, pazzo desiderio l’aver creduto di non aver più labbra per chiedere lingua al fuoco, fuoco alla lingua, pazzo da illuminali cresciuti al buio, dimezzati alla luce di quel da cui avranno saputo staccarsi, cardini infiammati sulla mappa del mondo, volti in corsivo di una pena sopportata in solitudine, ora immagine tonda di una cicatrice divenuta unica. |
Ciao Capo Rouge, |
Sono “anime bianche” strozzate dal bagliore nuovo, riflesso di sé. |
Ciao Capo Rouge , prima di tutto ti voglio ringraziare per questi capitoli aggiornati velocemente e poi ti ringrazio per le emozioni che riesci a trasmettere ,per il tuo modo di scrivere ,mai volgare quando descrivi un rapporto, ma soave e celestiale . Finalmente Oscar si è arresa all’amore , anche se dubita che lo sia veramente, ma come dico io sei partita dalla Francia per vederlo e non per Fersen che anche a Brest non vedevi l’ora di sganciarlo per andare da André. Ma ora che si sono amati , per lei, come per lui, non é mai abbastanza. Paura per Lua che sembra un vero pericolo per entrambi , non abbiamo più notizie di Girodelle , confidiamo nella tua fantasia nel prosieguo della storia. So che è chiederti tanto dopo gli ultimi aggiornamenti ma posta presto che rimaniamo col fiato sospeso. Auguri per la Santa Pasqua cara |
Ciao Capo Rouge, continui a regalarci capitoli che hanno per protagonisti assoluti i sentimenti e le sensazioni che i Nostri stanno provando in quel luogo fuori dal mondo, che è divenuto sia riparo che prigione a diverso titolo. |
Cara Capo Rouge, sono senza fiato... Avevo letto i capitoli 35 e 36 di fila, senza respirare. Poi li ho riletti ancora... Ora questo capitolo: la mancanza d'aria nel seguire ogni atroce loro pensiero, il terrore della lontananza e della non comunicabilità... La follia di una gabbia scintillante nell'immensità del nulla dove ora si trovano e il tutto poi senza parole perché ora le parole non hanno spazio. Ho temuto e temo per loro, per lei, Oscar, che cade in un abisso sconosciuto ma ora desiderato e necessario. Per lui, André, che il dolore ha portato a scomparire ma che ora gli esige presenza e gli dona la follia mai provata. Sto ancora col fiato corto. Brava! |
Per l'orgoglioso comandante De Jarjeays vedersi esclusa da tutto e da tutti è assai più doloroso che per qualunque altra persona! Ma la loro attualmente è una situazione precaria: Oscar verrà ritrovata, e poi non può restare per sempre laggiù; e André.. vuole fare il fantasma tutta la vita? |
Cara Capo Rouge, questo capitolo è quello dell’amore che percorre la lunga cicatrice della vita che avrebbe dovuto dividere lui e lei, demarcare il confine tra André e Oscar, ma che adesso unisce nel dolore e nel piacere. È il momento in cui, di certo, non si ama per compassione ma perché si vuole, nonostante la cicatrice pulsi ancora di dolore. Un Amore arricchito dai contorni del desiderio che non ingentilisce ma che nemmeno svilisce, desiderio che è, nel loro caso, eugenía di Amore ma che non si affida ancora del tutto a se stesso. I dignitari del sentimento, colti increduli nonostante tutto, non si sono resi conto che amare è sempre un bene, anzi che è il bene sommo. Nonostante effettivamente non lo combattano più, lo accolgono ancora intimoriti, nuovi loro stessi a tutto quello che sta accadendo loro ma speranzosi di potersi abbandonare al sentimento. |
Nonostante l’invito a non aver paura dello scorso capitolo, la paura aleggia ancora furiosa nelle “anime bianche” che si raccontano in questo. È plausibile che sia così perché le anime depurate del peso del passato, che viene ignorato anche solo per un piccolo istante, nel momento presente sono esposte a quello che verrà con nessuna vecchia certezza a fare loro da scudo. Sarebbe bello per tutti, e non solo per i personaggi di questa storia, poter riconciare da un punto diverso della vita, da ciò che si è diventati vita naturale durante e vedersi con occhi nuovi, ma è bello poter anche soltanto leggere di questa possibilità nuova regalata a Oscar e ad André. |
Carissima Capo Rouge, hai scritto un altro capitolo altamente introspettivo, dove i sentimenti sono sulla ribalta, racconti di Oscar e André racchiusi in un mondo isolato che fa emergere le loro paure, frutto di tutto ciò che non si sono mai detti, tutto ciò che è stato e che l’altro non ha potuto conoscere e non soltanto perché i due sono rimasti a lungo in due continenti diversi. Separati ma non divisi. |
Carissima Capo Rouge, |
Ciao Capo Rouge, mi preoccupa molto quel cavaliere che ha osservato il bacio di Oscar e André da lontano, sento odore di guai. |