Recensioni per
Pur
di Capo Rouge
Cara Caporouge, |
Un mezzo colpo di scena, cara CapoRouge, o meglio, due colpi di scena e mezzo, che ci lasciano stupiti e sgomenti: finalmente una Oscar, ferita, provata, indebolita, febbricitante, entrata fortunosamente nel territorio delle "Six Nations", ritrova Fersen. Ed è un Fersen che sembra riproporre, pensando a Maria Antonietta, le parole che la regina dice di lui nell'episodio 22 rivolta a Oscar ("Ora riesco a pensare a lui in modo diverso"): la ama, come si amerebbe il vento fresco, la brezza, la pioggia primaverile, ma non più con la passione accanita e bruciante con cui si ama una donna. |
Ciao Caporouge, che storia incredibile!! Azione, avventura, mistero e passione tutto sapientemente intrecciato. Questo viaggio dell'anima, oltre che fisico, ha fatto capire ad Oscar che non può essere separata da André, che la loro storia non può essere scritta diversamente. Purtroppo però Fersen conferma la sua morte...sinceramente io, come Oscar, non credevo alla sua morte ma ora la confessione del conte mi ha gettato nel buio...sarà questa la verità? Avevo dubitato della sincerità di Girodelle ma ora mi sono ricreduta, almeno per quanto riguarda la morte di André. Ma neanche Fersen mi ispira fiducia. Ogni capitolo è una nuova scoperta. Aspetto con ansia il prossimo. A presto. |
André morto? Non ci credo! Certo che i compagni di battaglia di André sono lenti, ma ci sono arrivati.. |
Finalmente finalmente il nuovo capitolo, adoro questa storia che ti tiene sempre con il fiato sospeso . Bel capitolo incentrato sulle donne, mi piace Lua col suo amore possessivo per Victor e anche Madame Roma che si accontenta del suo uomo ma é l’inconsapevolezza di Oscar che si ostina a dire di non amare Andre , invece fa di tutto per lui, a farla da padrone è tutto e tutti lo riportano a lei e pure madame Iris che con la sua frase “avervi messi uno accanto all’altro voi sareste luce e lui ombra” fa sembrare , anche a sconosciuti, quanto siano affine e uniti . Che dire aspetto sempre più ansiosamente il nuovo capitolo, che spero non tardi ad arrivare grazie Capo Rouge per questo magnifico romanzo |
Cara Capo Rouge, buongiorno! |
Cara Capo Rouge, scrivo un’impossibile lettera, un po’ ironica e scherzosa, aperta a Girodelle: |
Ciao Capo Rouge, |
Se fosse uno slogan sarebbe qualcosa di molto simile a Ulisse docet, il senso è che il personaggio ha insegnato tanto e tanto possiamo ricondurre al suo viaggio per spiegare e darne senso ad altri e quindi anche a questo di questa fiction. |
Carissima, un capitolo solo apparentemente di stallo, questo, che ci mostra il lento avvicinarsi delle navi francesi alla costa, i piani per lo sbarco, e, intanto, il magma che si addensa nel cuore di quanti hanno solcato il mare. |
Allora, un uomo, Victor è solo un uomo… conscio che il pericolo di amare potrebbe fargli perdere se stesso e la granitica consapevolezza che solo lui può comprendere il sentire dell’altra. |
Sono ancora i dialoghi che giganteggiano su tutto. |
Ciao Capo Rouge, ti ritrovo con un capitolo intenso, come quelli a cui ci hai abituato, ripercorrendo fatti e situazioni, nonché sensazioni, provate da ogni singolo personaggio. |
Ciao Capo Rouge, come ti ho già scritto amo tantissimo le tue Paris ed IF e non smetterò mai di farti i complimenti per esse. Credo però che tu possa essere davvero molto orgogliosa anche di questa nuova Storia che ci stai regalando: per uno scrittore (di talento) è di sicuro più facile catturare il lettore offrendogli ciò che è abbastanza scontato desideri (nel caso di specie il progressivo scoprirsi reciprocamente innamorati dei protagonisti oppure una loro vita insieme prima o dopo la Bastiglia), piuttosto che andando “controcorrente”, ossia separando la coppia protagonista al punto che per la maggior parte dell'opera di uno dei due, di fatto, non si sa quasi più nulla, mentre l’altra ancora fatica, non solo a scoprire i propri sentimenti verso il primo, ma addirittura a comprendere “chi" fosse l'altro e la ragione per cui sia partito. Anche questa volta, però, pur andando "controcorrente", ci stai cmq catturando! Oltre a dimostrare un discreto coraggio , infatti, stai manifestando forse ancor più che in passato le tue grandi qualità narrative, la tua fantasia e la capacità di scavare nei personaggi, originari e nuovi. Come non affezionarsi a Lua, questa ragazza sola, senza casa, famiglia, amici,e così bisognosa e desiderosa di amare (forse ancor più che di essere amata),ma al tempo stesso forte e tenace tanto da mettere da parte l'orgoglio pur di gridare al mondo questo desiderio e cercare di prendersi l'uomo che ama? E come non restare affascinati da Madame Roma, dalle sue abilità, dal suo coraggio, ma anche dai suoi misteri, dallo scoprire che non ha sposato un uomo che amava , ma che “ha imparato ad amare”. Dunque tanti complimenti! Aspetto con curiosità di leggere come queste tre donne riusciranno a farsi strada nel Nuovo Mondo e come quest’ultimo le accoglierà. Grazie come sempre e un caro saluto |
La meta non è solo l’America, dicevo nella precedente recensione, la traversata in mare è stata solo una parte di quel viaggio che ha diversi scopi. |