Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
06/04/24, ore 17:51

Rieccomi qui. Avevamo lasciato Sansa a un passo dalla tragedia, ma fortunatamente Stannis stavolta ha avuto un tempismo eccellente, salvando Sansa dalle grinfie di Ramsay. Theon e Sansa colgono subito la palla al balzo e fuggono via. Questa scena l'ho trovata un ottimo parallelismo con quella di Approdo del Re e sottolinea con ancora più evidenza il cambiamento che c'è stato in Sansa. Cambiamento che si nota molto bene anche con il confronto tra lei e Myranda, durante il quale Sansa diventa la versione femminile di Baelish. Fortunatamente, a parte Myranda, Sansa e Theon non incontrano particolari ostacoli. Anzi, riescono a ritrovare Brienne e Podrik e con il loro aiuto riescono ad andarsene da Gran Inverno.
A questo punto l'unico loro possibile rifugio è Castello Nero da Jon Snow, ora a capo dei Guardiani della Notte. Sansa ha ovviamente le sue titubanze visto il precedente trattamento riservato a Jon, ma Theon la rassicura. E per l'ultimo, ma non per questo meno importante, Sansa consola e perdona Theon e lo riammette in famiglia. Che scena carina <3
E con questo, ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
05/04/24, ore 22:51

Rieccomi.
Sapete, se non avessi letto la storia prima difficilmente mi sarei aspettata che la situazione a Gran Inverno sarebbe peggiorata ancora più di quanto già non fosse, ma come dice la legge di Murphy, se qualcosa più andare peggio lo farà. Ma andiamo con ordine.
Walda entra finalmente in travaglio e partorisce il figlio legittimo di Bolton, un maschio sano e forte che con ogni probabilità sostituirà Ramsay come erede. Questo fatto spinge Sansa a prendere delle contromisure e mentire sul suo stato. La sua finta gravidanza la mette in una posizione momentaneamente più sicura, ma per l'appunto per quanto potrebbe durare? Ha avuto la fortuna di aver saltato il ciclo quel mese (che a ben pensarci non è affatto un buon segno sul suo stato di salute), ma al prossimo?
Purtroppo il parto è risultato fatale a Lady Walda. Devo dire che per quanto abbia avuto l'empatia di un cucchiaino mi è dispiaciuto per la sua fine. Era l'unica persona semi-normale del castello e nemmeno ha potuto vedere il bambino che con tanto sacrificio ha partorito. Ma il fatto più agghiacciante è la reazione di Roose Bolton che si riconferma un pezzo di merda alla pari del figlio (o quasi). Certo, è molto più controllato di Ramsay e non infligge dolore inutile, ma rimane un mostro freddo e calcolatore, incapace di trovare un minimo di pena, gratitudine o dispiacere verso la donna che è morta per partorire il suo erede. Ma alla fine la giustizia divina arriva a bussare alla porta di tutti e anche Bolton paga il prezzo delle sue azioni a causa di Ramsay, il mostro da lui stesso creato, ormai stufo di essere trattato come zerbino.
Sarebbe una fine soddisfacente se solo non significasse avere Ramsay a briglia sciolta, che dimostra tutta la sua crudeltà e pericolosità in meno di 24 ore dalla morte del padre. Non solo ordina la morte dei fedeli a suo padre, ma si libera in un attimo del fratellino con una semplicità e furia tale da farmi gelare il sangue. E purtroppo la sua prossima vittima sembra proprio essere Sansa che niente, ogni volta che la sua posizione sembra migliorare un pochino subito dopo precipita in una peggiore di prima.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Ho paura.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
05/04/24, ore 22:12

Eccomi qui. Ci spostiamo da Sansa a Petyr Baelish che ha finalmente lasciato Approdo del Re per andare verso Nord. Arrivato a una locanda delle Terre dei fiumi si appresta a scoprire le ultime nuove sul Nord. Mi è piaciuta molto la descrizione del suo modo di ricevere e mandare notizie. Molto ingegnoso ed efficiente.
Qui scopriamo che l'attacco dei mercenari di cui parlava Roose Bolton nello scorso capitolo non è altro che una bufala per allontanarlo dal castello e lasciare che Stannis lo assedi. Tutto molto bello, ma mi chiedo ora se il fatto che ci dovrebbe andare Ramsey potrebbe mandare in vacca questo piano? Speriamo di no.
Infine Baelish apprende non solo che la copertura di Sansa è saltata ma che ora è diventata la concubina di Bolton. Giustamente preoccupato vista anche la minaccia di Sansa, ripartono subito alla volta del Nord. Ma arriveranno in tempo? Lo scopriremo in seguito.
Io corro al prossimo capitolo. Ciao, Giuly

PS. Baelish a quanto pare non ha ricevuto il corvo che Sansa gli ha mandato un po' di tempo fa. Non promettere per nulla bene...
(Recensione modificata il 05/04/2024 - 10:13 pm)

Recensore Junior
05/04/24, ore 21:56

Rieccomi qui dopo... quasi un mese?! Per la miseria, non credevo di essere stata via così a lungo. Purtroppo è ricominciata l'università, ho ricominciato a pubblicare e mi sono persa via. Ma ora sono qui a riprendere dove mi ero fermata.
Purtroppo la situazione di Sansa pessima era, pessima è rimasta. Anzi, adesso che si ritrova costretta ad andare a letto con Bolton si ritrova a dover trovare dei metodi "alternativi" per evitare di rimanere incinta. La scena iniziale è stata molto di impatto visto che mostra fin da subito il limite che Sansa non è disposta a superare, ma anche la sua determinazione nel continuare ad avere possesso nel suo corpo (nei limiti possibili ovviamente). Temo però che questa situazione potrebbe non durare a lungo, visto che prima o poi Bolton si farà due domande sul perchè non arrivi l'erede.
Ramsey diventa sempre più instabile e Sansa ne ha giustamente paura ma ringraziamo il cielo che Lady Walda non sarà molto empatica ma non al punto di lasciare Sansa in balia del figliastro. Sicuramente meglio di Lysa.
Fortunatamente nel finale c'è una minuscola (microscopica) nota positiva: Sansa riesce a convincere Bolton a far mandare via Ramsey. E lo fa fregandolo con gli stessi strumenti che lui le ha insegnato per compiacerlo. Quanto è soddisfacente vedere i cattivi della situazione tirarsi la zappa sui piedi. Quindi la situazione di Sansa potrebbe un pochino migliorare, ma per saperlo dovremo attendere il prossimo capitolo (che ora corro a leggere)
Ciao, Giuly

Recensore Master
28/03/24, ore 15:08

Ciao, volevo assolutamente passare da un nuovo capitolo prima di Pasqua e ne approfitto per farti anche tantissimi auguri, sperando che le cose possano andare meglio e che tu ti possa riprendere e rilassare un po'.
La posizione di Sansa a Grande Inverno è, se possibile, ancora più precaria e terribile di prima e non soltanto perché deve andare a letto ogni notte con Roose Bolton, cosa che già di per sé è disgustosa, ma a questo punto è il bersaglio anche di Lady Walda, che non le è più amica e che, se fosse un altro tipo di donna, la farebbe fuori senza pensarci due volte (e chissà fino a che punto ha il sangue di Walder Frey nelle vene?). E del resto è anche comprensibile: Walda aspetta un figlio da Roose Bolton, è la sua legittima moglie, ma adesso suo marito va a letto con Sansa e non semplicemente per avere una compagna di letto più giovane e bella, per quello basterebbero le serve o qualche prostituta, e lei lo accetterebbe. No, la cosa grave è che Bolton vuole un figlio da Sansa per legittimare una volta per tutte la sua posizione a Grande Inverno, e questo Lady Walda non può accettarlo, devo ammettere che, anche se mi dispiace per Sansa che è solo una vittima, posso anche capire Walda. Ed è per questo che continuo a dire che Roose Bolton mi agghiaccia il sangue più di Ramsay. Roose è un essere a sangue freddo che agisce solo per il potere e il prestigio e non gliene importa nulla di chi schiaccia mentre passa: Lady Walda, il bambino che Walda aspetta, Sansa e anche lo stesso Ramsay, che comunque per quanto psicopatico sia non ha tutti i torti questa volta a recriminare! XD Insomma, come dice a Sansa, il padre gli ha preso la moglie e, cosa ancora peggiore, quando avrà un figlio da lei lo rispedirà a fare il bastardo come prima, ancora peggio che con il figlio di Lady Walda, perché questo sarebbe uno Stark. In effetti, quando Ramsay e Sansa si incontrano nel Tempio, mi ero aspettata che lui le facesse del male, che la ferisse, umiliasse e terrorizzasse come è suo solito e invece... in un certo qual modo si "confida" con lei, spiegandole perché è così infuriato (già il fatto che Ramsay "spieghi" qualcosa invece di limitarsi a picchiare e minacciare fa pensare), e poi la minaccia, sì, di scoparla a morte, ma principalmente perché vuole avere lui il suo erede Stark e non vuole lasciare che lo abbia il padre, vuole in un certo senso proteggere la sua nascita bastarda.
Sansa, comunque, proprio in questa situazione disperata sta maturando, crescendo, e ne è prova il fatto che ha sì terrore di Ramsay e di Roose, ma soprattutto li odia, li detesta e li disprezza perché possono fare di lei quello che vogliono, perché sono uomini e quindi se ne fregano, prendono ciò che vogliono e basta. Riesce persino ad estranearsi così tanto durante l'amplesso con Roose da non provare più niente, neanche disgusto, come se il suo corpo fosse morto, e proprio per questo riesce a fare cose che Roose desidera e che lo appagano tanto da spingerlo ad accontentarla quando lei lo supplica: non la lascerà sola con Ramsay, ma manderà lui a Forte Terrore per organizzare la guerra contro Stannis.
E solo dopo che Roose Bolton se ne è andato, Sansa capisce che è riuscita a ottenere qualcosa da lui perché, senza neanche accorgersene, gli ha dato piacere. E la frase di Cersei che le risuona in testa alla fine di tutto sigilla proprio questa nuova Sansa, che ha capito cosa deve usare per mantenere il potere sugli uomini e che quindi non si lascerà più manipolare da loro, ma sarà lei a manipolarli.
Ammiro questa nuova Sansa e anche la sua concezione degli uomini, devo ammettere che in parte la condivido, certo ci sono anche uomini perbene, ma lei non ha avuto modo di incontrarne nessuno dopo aver perso la sua famiglia (in realtà sia Tyrion che Jaime volevano aiutarla, ma lei non si fidava di loro). Temevo che potesse cadere preda delle manipolazioni di Baelish, ma ora non lo penso più, Sansa è già andata oltre.
Spero solo che non sia andata "troppo" oltre, talmente tanto da vedere anche in Sandor, se mai lo rincontrerà, un esponente di questa genia maschile da odiare e disprezzare (è ciò che succede più o meno nella serie TV, anche se lei non disprezza Sandor non vuole comunque più avere un marito, vuole essere solo la Lady di Grande Inverno, una Lady di ghiaccio che non concede più nulla ai sentimenti, spero che nella tua storia non sarà così!).
Complimenti, ancora un altro capitolo straordinario e stupendo e in cui assistiamo a una crescita ulteriore di Sansa, che diventa sempre più forte e determinata e che ormai difficilmente potrà ancora essere una vittima.
Ancora mille complimenti e auguri di Buona Pasqua e spero di passare ancora presto!
Abby

Recensore Master
02/03/24, ore 15:56

Eccomi al capitolo ottanta! Davvero anche a me sembra impossibile... ma la situazione è drammatica e richiederà ancora molti capitoli, però sono contenta perché mi sto avvicinando sempre di più, non riuscirò mai a mettermi in pari, ma almeno sono più puntuale di prima!
Che sorpresa! Dopo lo scorso capitolo mi sarei aspettata chiunque ma Sandor proprio no! Anche perché quello che è accaduto a Sansa lascia comunque tanti interrogativi, e qui invece ci troviamo proiettati in tutt'altro mondo. Sandor continua a vivere nel tempio con il Septon e i monaci, riflette sempre di più sulla sua vita e sulle sue scelte, sente di aver trovato, stranamente, la pace nel posto dove mai avrebbe pensato di resistere e si sente anche compreso e capito come mai prima, dai monaci e in particolare dal Septon. Dà quasi l'idea di voler restare lì per sempre. Anche quando arrivano dei fuorilegge a pretendere cibo dai monaci, lui potrebbe benissimo prendere le armi e metterli in fuga, o magari uccidere qualcuno perché non tornino mai più... però non lo fa, non vuole farlo, non vuole che il Septon e i monaci vedano quella parte di lui, che conoscano il Mastino. E comunque resta ancora una volta spiazzato perché il Septon perdona quei ladri e dice di vedere in loro cose che gli altri non vedono, perciò può avere pietà di loro e perdonare ciò che fanno, una logica che Sandor non aveva mai sentito prima ma che in un certo qual modo gli piace.
Ma, come mi aspettavo, purtroppo accade qualcosa di tragico. Ed era ovvio, succede sempre così, Sandor non sarebbe partito ancora per molto tempo se non fosse accaduta la tragedia e quindi ero pronta, anche se dispiaciuta. Sandor va ad aiutare Bret Barbarossa a riparare il solaio e già lì c'è qualcosa che non va, Bret sembra ricordare un uomo della sua stazza che aveva visto ad un torneo anni prima... e Sandor, sulla via del ritorno, si rende conto che, anche se lo vorrebbe, non potrà nascondere il Mastino per sempre in quel tempio, che dovrà lasciare quel luogo in cui per la prima volta si era sentito "a casa" prima che i monaci scoprano la sua vera identità. Ma poi, mentre pensa a queste cose, sente puzza di fumo e corre verso il monastero... ed è la cosa più straziante che potesse succedere. Evidentemente i fuorilegge sono tornati e, oltre a rubare, hanno voluto dare una lezione ai poveri monaci, chiudendoli dentro il tempio e dando fuoco a tutto. Il Septon è legato al portone e sta morendo soffocato, ma i monaci sono imprigionati dentro e stanno bruciando vivi. Sandor libera il Septon, ormai in fin di vita, e prova, prova con tutto se stesso a combattere il suo terrore, a vincere la sua paura e a provare a buttar giù la porta per liberare i monaci che urlano, ma non ce la fa. E questo per me è stato più doloroso di qualsiasi altra cosa! Sapevo che sarebbe successo qualcosa di brutto ai monaci e al tempio, perché era il solo modo che avrebbe spinto Sandor ad andarsene da lì, e mi dispiaceva per quei monaci così gentili che lo avevano accolto con tanta generosità senza fare domande e anche per Sandor che lì si sentiva bene, guarire dentro come mai prima. Ma così è stato ancora più atroce, perché Sandor non è riuscito ad aiutare i monaci a causa del suo terrore per il fuoco, oltre al dolore per la loro perdita è straziato dal senso di colpa, dalla consapevolezza della sua "debolezza" e non importa che il Septon, prima di morire, lo abbia assolto. Il pianto disperato di Sandor, il suo strazio, mi resteranno incisi nel cuore per molto tempo.
Spero davvero che tu abbia in serbo per lui un finale felice, perché adesso penso che se lo meriti ancora di più del Sandor di Martin, a cui già volevo molto bene.
Bravissima, un bellissimo capitolo che hai saputo rendere perfettamente sia nella prima parte, pacifica e calma, sia nell'orrore e nella disperazione della parte finale. Come ti ho già scritto spessissimo, questa storia è un capolavoro!
A presto!
Abby

Recensore Master
29/02/24, ore 12:57

Ciao, ancora una volta scusami se arrivo così tardi a leggere e recensire questa tua meravigliosa storia, tra l'altro ero anche curiosa perché adesso Sansa è forse in una situazione ancora più tragica e pericolosa di prima! È vero che prima doveva temere la follia malvagia di Ramsay, ma finché lui credeva che Yenna fosse la vera Sansa lei era più o meno al sicuro. Adesso tutti sanno la verità e Sansa è di nuovo completamente in balia dei suoi nemici, esattamente com'era alla Fortezza Rossa, e non è che il coraggio che vuole dimostrare potrà aiutarla di fronte a ciò che l'aspetta. Non solo dovrà finire a letto con Roose Bolton, e già questa prospettiva è vomitevole (come ti ho spesso detto, per me lui è anche più crudele del figlio, anche se ha modi diversi per dimostrarlo, forse più sottili e quindi anche più terribili), ma comunque anche Ramsay potrebbe aver voglia di vendicarsi in qualche modo su di lei, pur non potendola picchiare o mutilare per via del padre. Ma insomma, è nelle grinfie di entrambi e credo che sarebbe meglio essere morti!
La cena con i Bolton e Lady Walda è stata una delle cose più angoscianti che abbia mai letto e tu sei stata davvero bravissima a tenere sempre altissima la tensione. In realtà i due Bolton quasi non parlano di Sansa, non la considerano neanche così come non considerano Walda, entrambe sono lì solo per fare figli e dare così degli eredi alla casata (ho sempre pensato che esseri come i Bolton non dovrebbero proprio riprodursi...), ma nemmeno Walda le è di conforto, distoglie lo sguardo, probabilmente pensa solo alla salvaguardia sua e del bambino che aspetta. I Bolton parlano di guerra e politica, Roose è infuriato perché Ramsay ha sottovalutato Stannis che adesso è sempre più vicino e Ramsay risponde con fare arrogante e provocatorio, mentre Sansa è sempre più terrorizzata, adesso anche dalla prospettiva di una guerra e di assedio a Grande Inverno. Stannis non è un uomo buono e di sicuro non verrebbe lì per aiutarla (non mi è mai piaciuto questo personaggio!).
E, alla fine, accade. Bolton manda via con un paggio lady Walda e porta Sansa con sé. E da una parte me lo aspettavo, perché Roose Bolton se dice una cosa poi la fa, non fa minacce, non dice tanto per dire, e questo sia che si tratti di uccidere Robb Stark con le sue mani o possedere Sansa per avere un erede di sangue Stark da lei. Ma sai che in realtà non mi sono neanche sconvolta più di tanto? Come ho detto, da una parte me l'aspettavo, dall'altra però, in questo momento, comincio a non avere più troppa solidarietà per Sansa. Ha fatto fin troppe storie quando si è trattato di sposare Jaime Lannister, che pur essendo un nemico della sua famiglia è sempre stato un vero gentiluomo con lei, si è lasciata manipolare da Baelish che l'ha messa in questa situazione, fidandosi di una delle persone meno affidabili dei Sette Regni. E no, non ci credo che lui abbia davvero pensato che Sansa sarebbe stata al sicuro con i Bolton, travestita da septa. Petyr Baelish sa tutto di tutti, possibile che ignorasse la crudeltà gelida di Roose Bolton e la follia malvagia e psicopatica di Ramsay? Eppure ha mandato Sansa da loro e l'ha lasciata lì, pensando solo al proprio tornaconto (diventare Lord di Grande Inverno e quindi di tutto il Nord). In un certo senso, Sansa paga le conseguenze di non essere stata abbastanza furba, e lo so che le fanciulle in quel mondo non avevano molti modi per difendersi (basta vedere lady Walda per capirlo), ma forse qualcosa in più poteva cercare almeno di farlo, e del resto lei stessa lo ammette ad un certo punto: "Lei e il suo assurdo desiderio di ritornare a casa sotto il naso dei Bolton, senza però esporsi in prima persona. Si era lasciata trascinare nelle trame di Petyr e si era persa. Per la prima volta Baelish aveva puntato troppo in alto, ed era stata Yenna a pagare.
E adesso sarebbe toccato anche a lei..."
E va bene così, perché comunque anche questo le servirà di lezione (come ciò che ha imparato suo malgrado da Cersei e Joffrey) e alla fine la renderà davvero più forte, più astuta, più calcolatrice e non si farà più manipolare da nessuno, magari sarà lei a manipolare gli altri quando se lo meritano, e ce ne sono tanti.
Oddio, spero di non averti sconvolta io con questa recensione! Però a me il capitolo è piaciuto e anche le tue scelte, mi piace come resti comunque fedele allo spirito della saga (pur migliorando personaggi e situazioni) e non era verosimile che Sansa non finisse comunque male in mano ai Bolton!
Ora vedremo cosa succederà, chissà che altre idee straordinarie e interessanti hai per il proseguimento della storia!
Bravissima, davvero sempre più brava!
Alla prossima!
Abby

Recensore Junior
28/02/24, ore 20:53

Ed eccoci tornati da Sandor.
Rinnovo i miei complimenti sulla descrizione del monastero e della vita dei monaci. Sono davvero ben fatte e mi è sembrato di essere lì con Sandor ad ascoltare i canti agli dei o a raccogliere la frutta con loro. Ma sai che quasi quasi mi piacerebbe vivere lì.
Peccato che siamo in GoT e una situazione idilliaca non potrà mai durare per sempre. A preannunciarne il declino è il ritorno dei cavalieri approfittatori che come da nomea chiedono nuove provviste ai monaci, desiderio che viene accontentato dal Septon benché con la disapprovazione di Sandor e di anche altri monaci. In seguito Sandor va ad aiutare Bret e la sua famiglia a sistemare una trave. Ho trovato adorabile la scena in cui i bambini senza alcuna malizia gli dicevano che fosse un dio o comunque un uomo buono che li aiuta senza badare al suo aspetto e alla sua stazza. In questa scena tuttavia scopre che Bret si ricorda di lui durante un torneo, fatto che turba Sandor, resosi conto che per quanto si sforzi la sua fama lo precede. Non si potrà mai liberare totalmente dell'ombra del Mastino anche se questo ovviamente non significa che non potrà cambiare vita e modo di fare.
Purtroppo durante la sua assenza è successo un disastro. Mi è piaciuto molto il dettaglio che il suo corpo dopo anni di addestramento capisca al volo gli avvenimenti, prima ancora della sua mente. Si ritrova davanti al tempio incendiato (citazione a Il nome della Rosa?) dove sono stati rinchiusi i monaci. Nonostante i suoi sforzi riesce soltanto a trarre in salvo solo il Septon, fatto che Sandor non si riesce a perdonare (ma qui credo che, paura del fuoco o meno, nessuno ci sarebbe riuscito sfortunatamente). Il Septon anche in questo frangente mi è piaciuto molto, anzi, qui ha dato il meglio di sè. Non solo non serva rancore per i suoi aggressori rinnegando il suo stile di vita, ma rinnova ancora una volta a Sandor di cercare quel qualcosa per cui vale la pena vivere con una lucidità estrema per un'uomo che sta morendo. Septon, non so il tuo nome, non so qual è il tuo volto ma hai vinto uno spazio nel mio cuoricino.
Ora quale sarà la prossima meta di Sandor ora che non c'è più il monastero? E quale sarà il suo obiettivo? Vedremo...
Io intanto vado al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
28/02/24, ore 14:02

Eccoci tornati a Gran Inverno, anche se visto ciò che succede avrei preferito non tornare.
Nel precedente capitolo a lei dedicato, Sansa ha evitato il peggio ma la situazione non è affatto migliorata: prigioniera nella sua stessa casa, sola più che mai data la scomparsa di Yenna e l'irreperibilità di Baliesh (Stannis e Theon non pervenuti) e in attesa del terribile momento in cui Lord Bolton (ultraquarantenne, sposato, padre di un mostro ma soprattutto traditore e assassino materiale di Robb Stark!) la chiamerà in camera sua per mantenere fede alle parole dette. Insomma, in una situazione del genere gli attacchi di panico e la nausea sono il minimo e cara grazia che non si sia buttata dal balcone, ma si limiti solo a drogarsi.
A peggiorare la situazione già pessima di suo ci pensano poi Ramsay e Lady Walda. Il primo inizia sempre di più a essere insofferente al padre, fatto allarmante considerata la sua natura instabile e pericolosa.
La seconda invece le riserva ostilità visto che suo marito ha intenzione di usarla come concubina. Dubito che si tratti di gelosia derivata dall'amore che prova per suo marito (forse nemmeno lo prova) bensì gelosia derivata dal fatto che Sansa assolverà i doveri che lei dovrebbe fare. Mi spiego. Lei come tutte le sue sorelle è stata cresciuta con un solo scopo: essere una moglie capace di dare al proprio marito un erede per portare avanti la stirpe. Se non è capace di farlo allora è inutile. Quindi considerata questa mentalità è comprensibile che provi fastidio verso la donna molto più nobile, bella e giovane di lei con cui suo marito vuole andare non tanto per soddisfare un desiderio sessuale che lei non può appagare ma per avere da lei un erede molto più importante di quello che gli può dare lei (considerando che Bolton ha già un erede). E per quella stessa mentalità non può andare contro al marito visto il potere che esercita su di lei, quindi non può fare altro che riversare tutto il suo disprezzo sulla donna che l'ha superata. Comprensibile sì, ma al contempo non giustificabile perchè anche se Walda non sa l'effettivo intento di Sansa, non ci vuole un genio per capire che quella ragazza non ha più voce in capitolo di lei. Certo, potrebbe pregare Lord Bolton di non farlo ma l'altra opzione sarebbe Ramsay e siamo onesti, chi lo sceglierebbe mai? Insomma la mia opinione è abbastanza in linea con Sansa. Non la voglio giudicare, ma diamine almeno lei avrei sperato un po' di empatia.
Dopo una cena a dir poco tesa e imbarazzante in cui Sansa cerca di formulare scappatoie per sfuggire alla crudele sorte che le attende, Lord Bolton la chiama. E il momento dopo... confesso di aver fatto fatica a rileggerlo. Certo, sotto molti aspetti Lord Bolton è meglio di Ramsay, quantomeno lui non le arrecherà più dolore del necessario, ma basta. Non ci sono molti altri aspetti su cui festeggiare questo cambio di programma. Come dice la stessa Sansa quasi tutti sarebbero stati meglio di lui. Nonostante sapessi già l'esito, non nego di aver pregato in un imprevisto che mandava a monte tutto. L'arrivo di Stannis, l'arrivo di Baelish, l'arrivo del Mastino pronto a infilzare Bolton come un kebab, persino l'arrivo dei cazzo di estranei mi sarebbe andato bene. E invece come è accaduto per Ned Stark e la sua decapitazione, la sorte nefasta si è abbattuta su Sansa (non so se il parallelismo era voluto o lo sto solo a vedere io). E con questo passo al prossimo capitolo sperando che sia un po' meglio di questo.
Ciao, Giuly
(Recensione modificata il 28/02/2024 - 02:03 pm)

Recensore Junior
28/02/24, ore 12:20

Rieccomi. Mi ero completamente dimenticata che ci fosse questo capitolo di intramezzo tra le vicende del Nord ma meglio così. Un capitolo che spezzi un attimo la tensione ci vuole e poi giustamente anche Petyr Baelish è un protagonista, avrà pur diritto al suo spazio.
Finalmente scopriamo come mai è così tanto in ritardo. Il Credo militante ha messo a ferro e fuoco la città e i primi a essere colpiti sono stati i suoi bordelli. Lo vediamo infatti entrare in uno di essi completamente distrutto ma non saccheggiato. In questo frangente sono molto in linea con il pensiero di Baelish: l'oro, le sete e tutti gli oggetti di valore potevano essere utili ad aiutare il popolo con cibo, cure, ecc. ma al posto di essere impiegati sono stati distrutti e abbandonati. E il tutto per cosa? Per punire coloro che vengono ritenuti indegni quanto lo stesso credo usa una violenza barbara e insensata. É proprio vero che gli estremismi religiosi non hanno proprio senso.
Nella seconda parte della storia rincontriamo Cersei che si ritrova in una brutta situazione ma sembra che a lei non importi più di tanto. Baelish le chiede il permesso di mandare l'esercito della Valle a sconfiggere i Bolton e riportare il Regno del Nord sotto il controllo della corona. Cersei ovviamente non si fida subito, questa azione darebbe troppo vantaggio a Baelish, ma complice l'ammaliante parlata dell'uomo, le brutte condizioni in cui versa il regno e sopratutto (io sono convinta che sia il motivo principale) la voglia di stanare quella che lei crede l'assassina di suo figlio prevalgono e Cersei accetta. Farà bene? Probabilmente no, ma ne avremo conferma solo con il proseguo della storia.
Ciao, Giuly

PS. Mi accorgo ora che la lettera di Sansa non è stata ancora recapitata e questo mi fa temere. Forse la riceverà in un altro momento ma se dovesse finire nelle mani di Cersei per Baelish la vedo brutta. Molto brutta.

Recensore Junior
26/02/24, ore 16:32

Ed eccoci di fronte a un altro dei miei capitoli preferiti, in generale tutti i capitoli in cui Sansa tesse un inganno alla Baelish mi piacciono.
Stavolta però la situazione è completamente diversa rispetto a quella avvenuta nella Valle: i Bolton sanno dell'inganno e se le spiegazioni di Sansa non saranno convincenti lei potrebbe morire. La ragazza quindi non può modificare la realtà a suo piacimento ma deve seguire delle regole precise per fare in modo che l'inganno sia credibile.
Afferma che il motivo per cui si era finta una septa e non si era sposata con Ramsay è per il dubbio che ci fosse una spia dei Lannister a Gran Inverno pronta a scoprirla e giustiziarla con l'accusa di regicidio. E dato il fatto che i Bolton stessi sono stati alleati dei Lannister ha avuto anche il dubbio che fosse tutta una trappola quindi ha voluto verificare sotto mentite spoglie che fosse tutto a posto per poi rivelarsi una volta sicura di essere al sicuro. Bolton le crede. Del resto è qualcosa di verosimile che una ragazzina che lui stesso ha reso senza famiglia dubiti di lui. Inoltre come constata la stessa Sansa, Ramsey è legalmente sposato con Sansa. Un documento lo attesta e se nessuno viene a sapere che quella sull'altare non era lei, esso rimane valido.
Purtroppo Sansa si accorge che questa sua bugia ha sicuramente permesso che il piano non venisse allo scoperto ma l'ha lanciata dritta nelle mani di Ramsay che non vede l'ora di fargliela pagare. Per fortuna Lord Bolton glielo impedisce visto quello che è successo a Yenna anche prima di essere scoperta. Qui Sansa potrebbe tirare un sospiro di sollievo, peccato che la frase successiva di Lord Roose riveli che è tutto fuorchè salva. Ammetto che la prima volta che ho letto questa frase non l'ho capita. Il mio cervello si è rifiutato di elaborare fino a che non mi è stata sbattuta in faccia la realtà. E penso che questo solo aneddoto espliciti molto bene il mio pensiero a riguardo di questo plot twist. No. NO. NO!
Passiamo quindi al prossimo capitolo che si prospetta brutto per Sansa. Molto brutto.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/02/24, ore 15:47

Eccomi qui a recensire un capitolo che era partito con buone prospettive per Sansa, Yenna e tutti che invece fa un giro di 180° gradi e finisce male malissimo. Ma andiamo con calma.
Iniziamo da Theon che discute con Reek e per la prima volta sembra essere lui a predominare sulla creatura di Ramsay, zittendola e accettando i ringraziamenti di Robb. Come tutti noi è felice del ritorno di Lord Bolton, uno dei pochi a riuscire a mitigare l'indole violenta di Ramsay in quanto alla ricerca della sua approvazione. Stavolta però tale approvazione non arriva, fatto che fa perdere completamente la ragione a Ramsay. Fa subito ricadere la colpa sulla povera Yenna (perchè giustamente se non è riuscita a rispondere decentemente a Lord Bolton è colpa sua, mica di Ramsay che l'ha torturata fino a spezzarla!) e decide di punirla usando i cani. Questa scena è a dir poco agghiacciante. Già vedere Ramsey torturare la moglie per una colpa non sua lo è, ma pensare al fatto che è pure incinta del suo stesso figlio (quindi con il relativo rischio di procurarle un aborto) e che nessuno dei testimoni cerchi di fermarlo, chi per terrore (Theon) chi per puro piacere nel vedere la rivale soffrire (Myranda) rende il tutto ancora più terribile. Alla fine Yenna cede e non oso immaginare quanto sia state terribile l'ultima volta per farle ignorare il fatto che confessare significa morire.
Ci spostiamo infine da Sansa tutto sommato tranquillizzata dall'influenza che Lord Bolton a sul figlio e dalla speranza che Baelish arriverà presto. Purtroppo tutto precipita in fretta quando Ramsay irrompe nella sua stanza e le chiede chi sia veramente. E con questo terribile cliffhanger si chiude il capitolo.
Corro subito a vedere come se la caverà Sansa adesso che è stata scoperta.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/02/24, ore 15:14

Ed eccoci tornati da Sansa. Inizialmente la vediamo in quella che sembra una fuga disperata, scena che mi ha confuso molto dato che la non ricordavo minimamente. Poi è apparso il Mastino e mi sono resa conto che doveva essere un sogno. Troppo bello per essere vero.
Al risveglio Sansa lo interpreta come un disperato tentativo della sua mente di evadere e inizia a ripiangere la vita al Castello delle Dita, unico posto negli ultimi quattro anni e mezzo in cui era stata serena.
La voglia di mandare un messaggio a Baelish è impellente e lo diventa ancora di più quando scopre che Yenna, non solo è incinta di Ransay ma sembra anche sul punto di cedere e soprattutto quando scopre da Theon che la serva scuoiata da Ramsay aveva iniziato a sospettare, motivo per cui non Theon è stato costretto a venderla a Ramsay. Sansa infine riesce a mandare un corvo a Baelish senza venire scoperta né dal Maestro né da Ramsay, sempre grazie all'aiuto di Theon che si riconferma essere un valido alleato. Oltre a ciò l'uomo le rivela che quelli che ha ucciso anni prima non erano Bran e Rikon. I due fratelli di Sansa a quanto ne sa lui, sono in fuga ma vivi e vegeti.
Questi due fattori sono un ottimo incentivo per ricostruire un rapporto pacifico tra Theon e Sansa ma per ora la ragazza non è ancora disposta a perdonarlo. Ci riuscirà mai? É stata veramente una buona idea mandare il corvo a Baelish? Le cose miglioreranno ora che Lord Bolton è di ritorno a Gran Inverno?
Corro al prossimo capitolo per scoprirlo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/02/24, ore 14:36

Rieccoci con un capitolo che rallenta un po' la narrazione per concentrarci su Theon e la battaglia sempre più accesa che avviene nella sua testa. Da una parte c'è il terrore che prova Ramsay, il timore che scopra che gli sta mentendo riguardo Sansa ma non solo. Qui su scopre che il vero motivo per cui Theon accetta di interpretare il ruolo di Reek è soprattutto per non pensare a Robb. É infatti convinto che il suo tradimento è stata la prima tessera del domino che cadendo ha portato alla morte di Robb e per non impazzire per i sensi di colpa ha accettato di rifiutare "Theon" e abbracciare "Reek".
Tuttavia ora c'è anche un'altra parte rappresentata da Sansa, sua sorella che si trova in una situazione precaria, sempre sul punto di essere scoperta, motivo per cui si sente in dovere di proteggerla. É la stessa voce di Robb a chiedergli di farlo, l'amico e fratello che rivede sempre in Sansa (tra l'altro non è neanche il primo che vede Robb in Sansa o viceversa) ma anche i sentimenti che prova per lei stessa, che confessa di aver desiderato sposare.
A proposito di situazione precaria per Sansa, ecco che si presenta una nuova falla nel piano. Una serva che aveva lavorato per gli Stark in precedenza si rende conto che sul fianco di Yenna non c'è la cicatrice che ricordava di aver curato lei stessa quando Sansa era piccola (da notare che assomiglia molto alla scena nell'Odissea in cui la nutrice di Ulisse riconosce quest'ultimo nel mendicante che lava proprio a causa di una cicatrice che aveva curato quando Ulisse era piccolo). La vecchia chiede a Theon, l'unico presente quel giorno di tanti anni fa, se ricordava male ma ovviamente lui svia per non far finire nei guai nè lui nè Sansa.
Siamo già a quota due persone estranee al piano (tre se contiamo la ciabattaia di qualche capitolo fa) che sanno o quantomeno sospettano di un inganno. Theon è disposto a tenere la bocca chiusa ma la vecchia? Cosa succederà ora?
Volo al prossimo capitolo per scoprirlo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
25/02/24, ore 18:06

Un capitolo denso di eventi che si susseguono in fretta così come sempre più in fretta ha iniziato a precipitare la situazione.
Torniamo dove ci eravamo lasciati ossia di fronte al cavaliere che altri non è che Lady Brienne che offre protezione a Sansa in onore della promessa fatta a Lady Catelyn. Inizialmente e giustamente Sansa non fa saltare la copertura temendo che si tratti prima di una trappola ordinata da Bolton per smascherarla poi una emissaria dei Lannister. Solo dopo che le è stata raccontata tutta la storia decide di crederle. Tuttavia rifiuta l'offerta di scappare in quanto non vuole abbandonare né Yenna né il piano. Brienne è costretta ad accettare questo rifiuto ma le offre comunque la possibilità di chiamarla in soccorso con uno stratagemma. Mi è piaciuta molto come scena perchè evidenzia prima di tutto la nuova consapevolezza di Sansa nei confronti delle persone sconosciute (spesso purtroppo in mala fede) e la sua determinazione nei confronti del piano.
Purtroppo Lord Bolton è costretto ad andarsene dal castello lasciando Ramsey a briglia sciolta. Yenna viene segregata e torturata, fatto che sconvolge e fa sentire in colpa sia Sansa che Lady Walda, la prima perchè Yenna sta subendo quello che dovrebbe subire lei per colpa sua e della sua pretesa di riavere casa, la seconda invece perchè primo teme per la vita sua e di suo figlio (ennesima donna Frey che prega nella nascita di una femmina per salvaguardare qualcuno) e poi come rivelerà anche a Sansa, non riesce a perdonarsi per le Nozze Rosse e chiede misericordia alla Madre. La scena si conclude con Sansa che prova a entrare nella stanza degli orrori ma viene fermata da Theon/Reek che cerca di mandarla via, rassicurandole che Yenna/Lady Sansa non morirà in quanto utile alla causa Bolton. A quel punto Sansa si rende conto che Theon l'ha effettivamente riconosciuta e l'ultima frase «Voi siete Septa Alayne... e io sono Reek» è emblematica. Stanno entrambi interpretando dei ruoli per sopravvivere alla furia di Ramsey e se venissero scoperti moriranno.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
A presto, Giuly