Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
02/02/24, ore 14:44

Torniamo infine da Arya e Sandor, il quale ha deciso, dopo il disastroso accordo saltato con gli Stark, di provare a ottenere un riscatto da Lady Lysa, motivo per cui si dirige nella Valle.
Durante il tragitto Sandor e Arya continuano a costruire il loro complesso rapporto e dato che è il loro unico contatto in comune finiscono di parlare di Sansa. Mi è piaciuta molto l'esternazione di Arya sui sentimenti che la legano a Sansa: non è che la odia, alla fine sono cresciute insieme e per quanto lei sa è anche l'unico membro della famiglia rimastogli oltre Jon; semplicemente sono due persone diverse che difficilmente trovano punti in comune o si capiscono l'un l'altra. Quest'ultimo punto viene esplicitato anche da Arya che pensa erroneamente alla sorella come una debole che si è venduta ai Lannister, ma giustamente il Mastino gli fa notare che sì, sua sorella ha dovuto sopportare i soprusi dei Lannister e per sopravvivere non ha potuto ribellarsi apertamente ma non per questo è meno forte di lei la quale non sarebbe mai sopravvissuta alla corte della fortezza rossa e i morti non possono vendicare la propria famiglia. Il Mastino avrà poi l'occasione di constatare che anche Arya non è meno abile a sopravvivere e anche lei seppur in modo diverso da Sansa è spesso costretta ad abbassarsi di livello arrivando a uccidere e a rubare.
Insomma se è pur vero che Arya a differenza di Sansa non sarebbe mai sopravvissuta alla corte della capitale; è vero anche che Sansa non sarebbe sopravvissuta dispersa nella Terra dei fiumi a differenza di Arya. Potremmo dire che le due sorelle avuto la "fortuna" di ritrovarsi sì in situazioni ostili ma di avere anche le abilità di superarle.
Con quest'ultima constatazione passo al prossimo capitolo.
Ci vediamo, Giuly

Recensore Junior
02/02/24, ore 14:16

Assistiamo finalmente alla fuga di Sansa che Jaime non ostacola e così lo salutiamo almeno per adesso. Prima però ci tenevo a fare due considerazioni sul rapporto tra i due: essenzialmente gli avvenimenti accaduti tra Sansa e Jaime sono gli stessi che abbiamo visto tra Tyrion e Sansa, quindi all'inizio non riuscivo a capire il senso di questo cambiamento. Poi ho realizzato due cose: la prima è che ora Sansa ha come possibili alleati futuri sia Tyrion che Jaime con cui ha stretto un bel rapporto durante il suo periodo di detenzione; la seconda è che ora lei ha un debito verso Jaime che l'ha lasciata scappare e questo significa che se un giorno Jaime si ritroverà in difficoltà lei sarà moralmente obbligata ad aiutarlo. Quindi il loro legame potrebbe condizionare notevolmente il futuro di entrambi i personaggi ma scopriremo solo più là se ci ho visto lungo.
Sansa viene accompagnata da Ser Dontos fino al suo mezzo di fuga dove Sansa scopre che l'autore del suo piano di fuga nonchè della morte di Joffrey non è altri che Petyr Baelish. Sansa ha per la prima volta un confronto aperto (più o meno; sicuramente di più di quelli avuti nella Fortezza Rossa) con lui dove inizia a capire i suoi piani e la sua logica. La ragazza è da una parte grata verso di lui e fiduciosa visto che è stato l'unico che gli ha promesso un aiuto e ha mantenuto effettivamente la parola data; dall'altra parte però è inquietata dalla troppa confidenza che l'uomo sta prendendo con lei. Ma come si svilupperà poi il loro rapporto lo scopriremo più avanti.
Ci vediamo quindi al prossimo capitolo che darà il via alla seconda parte della storia.
Ciao, Giuly

PS. Non sapevo bene dove inserire questa considerazione, quindi la metto qui visto che è l'ultima volta in cui vediamo Ser Dontos. Come noi sappiamo è stata Sansa a salvarlo da morte certa e lo ha fatto tessendo una bella bugia da rifilare a Joffrey. Si è presa un bel rischio, ma alla fine l'ha spuntata. E dato che Ser Dontos è poi finito a lavorare per Baelish ed è altamente probabile che quest'ultimo abbia saputo di questa storia, è possibile che sia questo uno dei motivi per cui ha iniziato a vedere Sansa come una persona degna di stare al suo fianco? Dopotutto è un altra prova lampante di quanto Sansa non solo sappia salvaguardarsi in un ambiente ostile ma anche aiutare gli altri, nel limite del possibile.

Recensore Junior
02/02/24, ore 13:43

Rieccomi. Un altro bel capitolo denso di eventi.
Assistiamo al dolore di Sansa che dopo la morte di Robb e sua madre si è ritrovata completamente sola e isolata. Apprezzo il fatto che parte dei suoi pensieri siano rivolti a Jon, quello che rimane comunque suo fratello anche se non hanno mai avuto chissà quali interazioni. Purtroppo anche lui è irreperibile e non potrà mai venirla a salvare. Apprezzo anche il modo in cui hai trattato i suoi sentimenti verso Jaime e Tyrion: Sansa è combattuta tra l'odio che prova verso la loro famiglia, organizzatrice del massacro, e tra il rispetto che prova per loro come singoli che l'hanno sempre trattata bene e rispettata, soprattutto Jaime nonostante gli ordini del padre gli impongano il contrario. Ritroviamo inoltre anche Lady Olenna che consola la povera ragazza e le offre un vestito scuro da indossare in segno di lutto. Mi fa sorridere il fatto che Lady Olenna parli tanto di quanto oltraggioso è uccidere un uomo durante un matrimonio quando noi tutti sappiamo quanto ha in mente di fare. A tal proposito adoro come ha lasciato la frase in sospeso una volta detto a Sansa di rimettersi in forze; Sansa lo interpreta come un "rimettiti in forze perchè dovrai affrontare una gravidanza" ma noi sappiamo bene cosa veramente alludeva.
Infine ecco lo sfarzoso matrimonio di Joffrey e Margaery durante il quale Sansa si sente fuori posto visto il suo lutto. Si sforza di rimanere fino al brindisi, costringendosi a guardare lo spettacolo del trionfo di Joffrey con anche la dettagliata scena delle Nozze Rosse. Adoro come Jaime si stringe a lei cercando di darle forza (così come ha fatto la sera prima), ma adoro ancora di più come Sansa guardi la scena impassibile, reazione ben diversa da quella avuta diversi banchetti fa quando Joffrey gli ha mostrato le teste di lupo a rappresentare i suoi fratellini. Cersei sarebbe orgogliosa di lei se non la odiasse per aver sposato il suo amato.
E dopo aver torturato per l'ultima volta Sansa ecco che il karma si presenta alla porta di Joffrey e così come si è divertito a rappresentare la morte di un re al matrimonio che doveva rafforzare la sua posizione, noi ci divertiamo a vedere lui soffocare al suo stesso matrimonio. Finalmente! Grazie Olenna e grazie Baelish!
Per nostra sfortuna non possiamo assistere di più alla morte del piccolo bastardo perchè Sansa deve scappare e in fretta. Però Jaime si presenta a sbarrare la strada a lei e Ser Dontos. Ma cosa succederà da adesso in poi lo scopriremo al prossimo capitolo, quindi corro a leggerlo.
Ciao, Giuly

PS. E benché sia una ben misera capacità, vi assicuro che c'è chi si è dimostrato incapace perfino con delle prostitute...» Poi vi chiedere perchè adoro Tyrion

Recensore Junior
01/02/24, ore 16:40

E dopo quasi venti capitoli di assenza ecco Petyr Baelish di ritorno, in vesta del tutto inedita.
Per la prima volta vediamo il suo lato umano che soffre per la morte di Cat, del suo vecchio amore che, sebbene si è affievolito con il tempo e a conti fatti non gli avrebbe mai portato chissà quali successi strategici, piange ancora. Purtroppo per i suoi piani ciò era inevitabile: lei e Robb dovevano morire affinché Sansa si ritrovasse alla sua mercé. L'uomo vede infatti in lei una pedina fondamentale per i suoi piani, la persona che vuole vicino nel suo momento di gloria. Tuttavia è evidente che non vuole Sansa solo per fini strategici ma anche per la sua incredibile somiglianza con Cat eper avere la sua rivincita contro gli Stark e i Tully.
Lo vediamo poi andare in azione con Lysa, un personaggio che già non mi piaceva affatto nelle sue vesti originali, ma qui è si è superata: io capisco che abbia dei complessi verso sua sorella maggiore, ma che addirittura non si dimostri un minimo dispiaciuta quando non solo lei è morta ma suo fratello e suo zio sono potenzialmente in pericolo di vita (i quali se non ricordo male non le hanno mai fatto nulla di male) mi disgusta terribilmente. Per una volta Baelish ha tutta la mia solidarietà. Almeno io non sono costretta a baciarla per farla stare buona. Fortunatamente Lysa è anche abbastanza stupida da farsi manipolare da Baelish con facilità e dà il suo consenso per salvare Sansa.
Un capitolo di transizione ma utile per approfondire un personaggio abbastanza enigmatico sia nei libri che nella serie TV ma importante per l'evoluzione di Sansa. Ottimo lavoro.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
01/02/24, ore 16:11

É incredibile come nel fiondarmi a leggere questo capitolo per tentare di passare oltre all'orrore che Joffrey ha messo in atto nello scorso, mi sono ritrovata ad affrontare una tragedia ben peggiore.
Infine Sandor e Arya riescono ad arrivare alle Torri Gemelle ma a differenza del libro/serie TV arrivano un po' prima e la ragazzina può riabbracciare suo fratello e sua madre mentre Sandor ha modo di conoscere meglio il resto della famiglia di Sansa. Interessanti le sue considerazioni su Robb (terzo Stark preferito dopo Sansa e Ned), un giovane indubbiamente abile ma ancora troppo ingenuo per quel modo fatto di intrighi e tradimenti. Per quanto mi riguarda non c'è da fargliene una colpa: è stato cresciuto come erede di Ned Stark, leale, giusto e onorevole; un ragazzo che a differenza di Sansa e Arya (soprattutto della prima) non ha assistito di prima persona a quanto al di fuori del Nord l'onore non serve a nulla se non a farti ammazzare prima. E poi le Nozze Rosse rappresentano un unicum nella storia di GoT, come se lo poteva aspettare?
Sandor rimane per le nozze ma fin da subito l'istinto gli fa saltare all'occhio dei dettagli che potrebbero sembrare irrilevanti a meno che non sai cosa sta per succedere: la guardia alta dei soldati Frey mentre quelli Stark e Tully si divertono; la tristezza della sposa di Lord Edmure Tully... Ma a mettere in allarme sia lui che anche Lady Catelyn è l'improvvisa intonazione di "Le piogge di Castamere", la canzone Lannister per eccellenza e colonna sonora ufficiale delle Nozze Rosse.
Mi è piaciuto molto la rappresentazione della scena, che passa quasi in secondo piano (ma del resto non c'era bisogno di riscriverla nel minimo dettaglio; è talmente iconica da rimanerti impressa nella retina a vita) a favore invece dei tentativi del Mastino di fuggire portandosi dietro Arya la quale vorrebbe rimanere per tentare invano di salvare la sua famiglia. COme ho già detto Arya non mi piace troppo come personaggio, ma qui non posso fare a meno di stringermi a lei perchè nessuno meriterebbe di vedere la propria famiglia massacrata in questo modo.
Sandor riesce fortunatamente a portarla via (dietro anche il muto ordine di Lady Catelyn) e a risparmiarle la vista della effettiva morte della madre e del fratello. Purtroppo però non riesce a impedirle di vedere l'orrenda mutilazione che i Frey hanno compiuto sul corpo di Robb, qualcosa di talmente disgustoso che persino il Mastino non ne può più. E così Arya e Sandor scappano quest'ultimo non riuscendo a fare a meno di pensare alla povera Sansa, adesso senza più un posto dove scappare.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. Giusto per rallegrarmi un po' di fronte a questa tragedia ecco come mi sono immaginata il dialogo tra Sandor e Robb se Sandor fosse stato sincero:
Robb: Non c'è nient'altro che desiderate da me?
Sandor: Sì. Posso avere l'Uccellino?
Robb: Chi, scusa?
Sandor: Vostra sorella Sansa
Robb: Ah, okay... Aspetta cosa?! Tu vuoi cosa?!

Recensore Junior
01/02/24, ore 15:04

Rieccomi. Torniamo alla capitale per seguire le vicende di Sansa (anche se considerando le vicende sul finale forse avrei preferito farne a meno).
Partiamo con una questione che prima o poi sarebbe dovuta uscire fuori: Tywin si aspetta di vedere Sansa incinta di Jaime con il quale è sposata da ormai un mese. Jaime cerca di spiegarli le sue (in realtà ovvie e comprensibili) ragioni ma Tywin è sordo e vedere soltanto le cose soltanto da un punto di vista strategico, a riprova che il suo genio strategico è inversamente proporzionale alla sua empatia che rasenta lo zero (che è anche il motivo per cui questo personaggio mi piace ma fino a un certo punto). Purtroppo Jaime si rende conto di non avere più tempo di aspettare che Sansa si conceda di sua sponte (anche perchè noi sappiamo che per Sansa lui potrebbe aspettare in eterno) ma non riesce comunque a concepire l'idea di forzarla visto anche l'intesa che sta pian piano sta costruendo con lei. Insomma non vorrei essere al suo posto nemmeno con tutto l'oro del mondo.
Infine arriviamo alla parte peggiore: Sansa viene tratta in inganno da Joffrey e si ritrova nella sua stanza delle torture. Joffrey, da grande psicopatico sadico e perverso quale è, mette in atto un piano altrettanto sadico e perverso dando in pasto a Ser Trant una bambina. Sansa, benché consapevole che quello era il piano fin dall'inizio, si offre al suo posto e si lascia seviziare da Trant mentre Joffrey ha un rapporto con una prostituta (che doveva rappresentare Lady Margaery) per poi ucciderla. Joffrey, a quanto pare non ancora soddisfatto, vorrebbe che Sansa sevizi il corpo della poveretta; fortunatamente Tyrion e Jaime arrivano e portano via Sansa prima che venisse costretta a compiere questa atrocità. Ma come ciliegina sulla torta di atrocità Joffrey ordina che la bambina riprenda il suo ruolo, rendendo di fatto il sacrificio di Sansa inutile. Vorrei poter sperare che la bambina sia sopravvissuta senza troppi danni, ma sia in Got ed è nelle mani di Joffrey e Trant, quindi sarebbe una speranza vana. Non oso immaginare il senso di colpa di Sansa nel aver lasciato la ragazzina nelle mani di quei mostri, gli stessi nelle cui braccia si sta gettando anche la sua amica Lady Margaery (anche se noi sappiamo che i Tyrell non lasceranno che ciò accada).
Dopo questo quadro di orrore, io scappo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. «Lascia il sarcasmo a tuo fratello, almeno lui sa come usarlo» Tywin sta affermando che Tyrion è meglio di Jaime in qualcosa?! La neve arriverà a Westeros prima del previsto

Recensore Junior
31/01/24, ore 15:46

Ed eccoci ritornati dal Mastino che, dopo gli eventi dello scorso capitolo, prende la dolorosa (ma neanche troppo) decisione di andarsene dalla locanda. Da una parte mi fa piacere rivederlo di nuovo in viaggio perchè non l'ho mai visto bene a fare una vita ordinaria; dall'altra parte mi dispiace molto per Lydia. É una brava donna, gentile, schietta, premurosa e intelligente e il rapporto che instaura con Sandor è genuino. Comprendo perfettamente il motivo per cui si è innamorata di lui e mi spezza il cuore pensare che ha perso per l'ennesima volta l'uomo che amava. Probabilmente non la rincontreremo più ma mi auguro che abbia una vita serena (serena si fa per dire nel mondo di GoT).
Così Sandor torna a cavalcare e decide di seguire seppur a debita distanza la Fratellanza con l'idea di trovare il fratello e vendicarsi di quello che gli ha fatto. Mi è piaciuto molto le sue riflessioni sul rapporto con il fratello e quello che è diventato per colpa sua. A ben pensarci molta della terribile fama del Mastino non deriva direttamente da lui bensì dalle azioni terribili del fratello al quale tutti lo associano. Probabilmente il pensiero comune è "sono nati e cresciuti insieme e sono diventati entrambi dei soldati sanguinari, quindi che differenza ci può essere nei loro modi di fare?". Ma tutti noi (e ancor più chi ha fratelli o sorelle) sappiamo quanto i fratelli possono essere diversi l'uno dall'altro. Basti guardare Arya e Sansa; Joffrey e Tommen; Tyrion e Cersei... e potrei continuare.
A proposito di Arya, eccola che ritorna, cerca di ammazzarsi e quando la salvano continua a serbare rancore. Molto coerente con il suo personaggio =) Confesso che come personaggio non è che mi piaccia tantissimo (Sansa best Stark ever con buona pace di Robb e Ned), ma qui ha un ruolo abbastanza marginale quindi è sopportabile.
Alla fine Sandor si ricongiunge con la Fratellanza ma dopo aver sentito un po' i loro piani (e aver perso l'oro) decide di proporsi per riportare Arya a Delta delle Acque, da sua madre e suo fratello. La motivazione ufficiale è quella di riguadagnarci un gruzzoletto, ma qualcosa mi dice che voglia solo "rimediare" a quello che non ha potuto fare con Sansa. Arya, benché non faccia i salti di gioia (ma qui è comprensibile che non voglia andare in giro con l'assassino del suo amico), accetta. Quindi che le avventure tra Arya e il Mastino abbiamo inizio.
Nel mentre ci vediamo presto con il prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
31/01/24, ore 14:40

Ritorniamo da Sansa alle prese con tutta una serie di cambiamenti.
Mi piace il legame che sta instaurando con Jaime. Come da promesso l'uomo si impegna a rispettare i suoi spazi e a conoscerla pian piano.
Tuttavia nella sua testa c'è un altro uomo ossia il Mastino per il quale prova sentimenti e sensazioni ancora incomprensibili e oscure. Lo ritrova nei suoi sogni e nelle sue fantasie ma non ne capisce il motivo.
A interrompere le sue "riflessioni" arriva un nuovo/vecchio personaggio Ser Dontos che le offre una nuova via di fuga. Sansa è giustamente scettica ma non vuole nemmeno perdere una seconda occasione di andarsene da quella prigione, motivo per cui accetta ma rimane guardinga.
Va così a preparare i bagagli con lo stretto necessario ma è indecisa se portarsi o meno il mantello del Mastino e dove nascondere i vestiti in eccesso. Questo tentennamento però la fa quasi scoprire da Jaime al quale riesce a rifilare una scusa più o meno plausibile. L'uomo non sembra sospettare ma sarà realmente così? E riuscirà Sansa a scappare? Lo scopriremo solo leggendo. Intanto ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
31/01/24, ore 14:09

E dopo tre capitoli incentrati sugli avvenimenti della capitale torniamo infine nelle terre dei fiumi, dal nostro caro Sandor e i suoi piccoli problemi di cuore (e non solo).
La notte con Lydia va in bianco e lui non ne capisce il motivo (o forse non vuole semplicemente ammetterlo). Lydia non manca di dargli supporto e consiglio e ho trovato davvero tenero e malinconico il momento in cui rivanga il suo passato. Si sente la sofferenza nel suo racconto e quanto capisce cosa sta passando Sandor.
A mettere scompiglio nella vita quotidiana arriva però la Fratellanza senza Vessilli che riconosce subito l'uomo e gli propone di unirsi a loro per dare la caccia alla Montagna. Il Mastino rifiuta anche se la possibilità di ripartire all'avventura e vendicarsi del fratello è una bella tentazione. Sembrerebbe che l'incontro finisce lì se non fosse per Arya, arrivata anche lei nella locanda, che accusa pubblicamente il Mastino di aver ucciso un ragazzo innocente. Quest'accusa è abbastanza per scatenare un duello tra Beric Dondarrion e Sandor, un combattimento che risveglia nel Mastino vecchie sensazioni, il brio della battaglia che aveva dimenticato stando con Lydia. Il duello viene vinto da Sandor con la grande insoddisfazione di Arya e la assoluta convinzione di Beric e Thoros che anche lui sia il prescelto del Signore della Luce, motivo per cui è convinto che lo rincontrerà.
Insomma un capitolo ricco di avvenimenti che manda avanti la sottotrama del Mastino. Adesso non resta di vedere se seguirà la trama originale o preferirà stare con Lydia e magari con il tempo dimenticare e andare avanti.
Ma intanto ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
30/01/24, ore 23:11

Povera Yenna mi si è gelato il cuore...Ramsay ha finalmente avuto quel che meritava. Non vedo l'ora di veder ritornare Sandor

Recensore Junior
29/01/24, ore 23:04

Voglia di sotterrarsi. Penso siano tre migliori parole per descrivere i sentimenti che provano Sansa e Jaime in questo frangente e quelli che provo pure io stessa (non per come è stato scritto ovviamente ma per il contesto generale). Qui troviamo Sansa incapace di muoversi in questa situazione divisa dal desiderio che non accada nulla e che accada tutto in fretta, mentre Jaime invece sa cosa deve fare ma è terrorizzato da fare del male alla ragazza che aveva promesso di liberare. L'ho apprezzato molto in questo frangente, in cui prova ad approcciarsi a Sansa pian piano. Ma la triste realtà è che Sansa non è pronta, benché ci provi con tutte le sue forze a mantenere dignità e coraggio. Perciò Jaime rispettoso non si impunta e attende che sia lei a volerlo a dimostrazione che anche lui come Tyrion è una persona quantomeno d'onore. E anche per oggi Sansa è riuscita a evitare il peggio, ma quanto potrà durare questa situazione? Sicuramente poco visto che Tywin pretenderà un erede per Castel Granito. Ma lo sapremo solo vivendo (e leggendo).
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
29/01/24, ore 22:35

E fine il terribile giorno è arrivato. Jaime è teso e l'idea di sposarsi con una ragazzina continua turbarlo (giustamente) anche se non ha molta scelta. Tyrion purtroppo non migliora la situazione, anzi riesce pure a peggiorarla rivelandogli per sbaglio che Cersei lo ha tradito durante il suo anno di prigionia, fatto su cui rimugina per tutto il tempo della cerimonia oltre a cosa si è trasformato suo figlio Joffrey. Mi è piaciuta la riflessione sui due padri. Effettivamente Joffrey sebbene il suo padre "ufficiale" era assente, ha avuto comunque diverse figure maschili di riferimento nella sua vita ossia Jaime e Tyrion ma ciò nonostante è diventato quello che è. Questo fa presupporre che non sia diventato quello che è, ma sia nato così o sia dovuto a qualche disturbo mentale. Ed è una cosa spaventosa pensare che magari qualcuno si impegna al massimo per educare una persona al meglio ma tutti i suoi sforzi vanno in vacca per qualcosa che non riescono a comprendere o a curare.
Il matrimonio viene celebrato in maniera distaccata ed è palese che nessuno dei due sia entusiasta di essere lì anche per chi non conosce i retroscena. Anche il banchetto viene vissuto in maniera distaccata soprattutto da Sansa che pare più una statua di cera che una persona (ma dopo tutto il suo trascorso incluso il quasi avvelenamento di Cersei avvenuto nemmeno 24 ore prima è naturale). Ma se già la giornata andava già abbastanza male quello sta per avvenire riesce a essere ancora peggio. Joffrey come al suo solito rigira il dito nella piaga e fa diventare tutto ancora più grottesco di quanto non lo sia già con la messa a letto, pratica che già trovo estremamente molesta, figurarsi a pensare ai questi due poveri cristi sono pure forzati a farlo. Fortunatamente tra Tyrion e Tywin la folla si disperde e Joffrey viene allontanato. Onore a Tywin che riesce almeno lui riesce a esercitare sul re un certo controllo.
Purtroppo la parte peggiore non è ancora arrivata, ma come la gestiranno Jaime e Sansa lo scopriremo poi.
Intanto via al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
29/01/24, ore 21:54

Ritorniamo da Sansa che ormai si sta drogando di sonniferi e tranquillanti (e se ne avesse anche di vino) pur di non impazzire o morire per l'agitazione e quanto la compatisco. Nessuno al mondo vorrebbe essere nella sua stessa situazione.
La ragazza continua a rimuginare sul suo futuro marito e all'inquietante legame che ha con la gemella, la donna più potente di Westeros e rimpiange il non essere andata via con il Mastino quella sera. L'uomo, benché distante, è sempre nei suoi sogni e lo immagina in atteggiamenti strani che non forse nemmeno lei comprende ancora fino in fondo.
Infine arriva la fatidica notte prima delle nozze e con lei la richiesta da parte di Cersei di incontrarla che lei coraggiosamente accetta. Troviamo così Cersei in uno stato confusionale, divisa dall'odio che prova per la ragazza che diventerà la bella sposa di suo fratello (quello che lei ha sempre desiderato di essere ma la natura e la società glielo hanno negato) e dalla consapevolezza che non il matrimonio non sia stato voluto da lei, non più di quanto lei abbia voluto quello con Robert o quello che il padre ha progettato per lei con Loras. Ad aggiungere peso alla situazione è anche la profezia della sua gioventù che le preannunciava che sarebbe stata destituita da una regina più giovane e bella di lei (anche se qui è associata in maniera molto simbolica, forse come regina nel cuore di suo fratello? O regina di Castel Granito?) di cui comunque Sansa non ha colpa. Il dualismo di Cersei raggiunge il suo climax quando la Regina da prima cerca di avvelenare Sansa ma poi le lontana bruscamente il bicchiere e le impone di andarsene. La regina quindi arriva ad ammettere il suo odio per Sansa ma non abbastanza da ucciderla.
Un capitolo magistrale in cui si riesce a comprendere perfettamente il tormento interiore di entrambe le protagoniste ed empatizzare con loro (con Cersei più o meno, visto quello stava per fare).
Non vedo l'ora di rileggere i prossimi capitoli. Intanto ci vediamo al prossimo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
29/01/24, ore 21:19

Rieccoci da Sandor che infine ha deciso di stare con Lydia alla locanda.
Lo troviamo immerso nella routine quotidiana ma per quanto stia cercando di adattarsi è palese che non sia quello che cerca. Oltre allo stile di vita però anche la donna che c'è al suo fianco, per quanto sia giovane, bella e spigliata e si trovi anche bene in sua compagnia, non è quella giusta per lui.
Ma a dare una scossa alla vita tranquilla di Sandor ci pensano alcuni viandanti che portano una notizia bomba: Joffrey si sposerà con la figlia dei Tyrell. Giustamente Sandor chiede della precedente fidanzata del re ma non ottiene risposte. La cosa lo preoccupa incredibilmente e torna a rimuginare su di lei benché sia ormai tropo tardi e troppo lontano per fare alcunché (alla faccia di uno che non è innamorato!).
E alla fine nel tentativo disperato di togliersela dalla testa va da Lydia ma sarà veramente la soluzione ai suoi problemi? Lo scopriremo solo dopo.
Intanto ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
29/01/24, ore 13:54

Pensavo saremmo andati da Sandor, invece assistiamo al proseguo dello scorso capitolo stavolta dal punto di vista di Tyrion.
Sansa è giustamente sconvolta per la notizia, non solo perchè l'ennesima speranza di fuggire via è andata in frantumi ma perchè il suo nuovo sposo non solo è Lannister, non solo è uno sconosciuto ancora più grande di lei rispetto a Tyrion, ma è anche il padre di Joffrey avuto dalla sua stessa sorella! Insomma mai una gioia per sta povera ragazza.
Tyrion vuole consolarla ma non vuole nemmeno illuderla perchè sa bene che non è una stupida (anche se forse ancora un po' ingenua). Si sente bene il suo senso di impotenza ma anche la sua sorpresa nel sentire che Sansa preferirebbe sposare lui piuttosto che il fratello (ricordiamocelo, il fratello quello venuto bene, il preferito di tutti, lui compreso, da sempre). Dopo un'affermazione del genere è ovvio che si sarebbe sentito onorato e fortunato a sposarla.
Ma non potendo più farlo e sapendo bene di non poter convincere suo padre a cambiare idea, fa l'unica cosa in suo potere: parlare con suo fratello.
Vediamo finalmente Jaime. Giustamente anche lui non fa i salti di gioia nello sposare Sansa non solo perchè è decisamente troppo giovane per lui, ma perchè così facendo infrangerà ben due giuramenti e sarà per davvero un uomo senza onore. Tyrion purtroppo gli ricorda che non ha alternative e che l'unica cosa che può fare per mantenere la promessa è sposare la ragazza e ritornare a Castel Granito così da tenerla lontana dal suo aguzzino e dalla furia di Cersei (ricordandogli inoltre che ha un debito nei confronti anche di Ned morto per aver dato a Cersei e ai suoi figli la possibilità di mettersi in salvo piuttosto che consegnarli alla furia di Robert). Il loro dialogo mi è piaciuto molto perchè trasmette bene l'amore fraterno tra loro due e la loro impotenza di fronte alla volontà paterna. Un ottimo capitolo.
Ci vediamo al prossimo.
Ciao, Giuly