Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/09/21, ore 21:28
Cap. 9:

Ciao <3
Scusa il ritardo, volevo passare prima, ma sono stata sommersa da cose. Accidenti, dalla prossima volta le cose si faranno più toste, non vedo l'ora.
Mi spiace davvero per Sansa. Praticamente è considerata alla stregua di un'incubatrice, adesso che ha avuto la prima mestruazione allora può fare il suo "dovere", cioè generare figli. Ma lei è ancora una bambina e purtroppo imparerà a crescere in fretta. Joffrey e Cersei squadra vincente proprio, anche se ammetto che Cersei mi piace molto nel suo essere stronza. Sandor questo pare averlo capito, e si danna pure l'anima perché di fatto Sansa non può essere sua. Pover'uomo, sicuramente sarebbe più dignitoso di Joffrey, che è pessimo punto.
Spero di passa presto, baci :*

Nao

Recensore Master
01/09/21, ore 16:16

Eccomi a proseguire la tua storia e questo capitolo è, come sempre, perfetto e pieno di spunti di riflessione. Devo ammettere che ogni volta non riesco a distinguere tra quello che hai inventato tu e quello che c'è scritto davvero nel libro, però la parte dell'assedio di Approdo del Re è una di quelle che mi era rimasta più in mente anche nella saga. Sansa si trova in una situazione molto particolare, perché è in mano ai suoi nemici e deve fingere di volere che vincano, ma nel suo cuore desidera la vittoria di Stannis, sperando che sia davvero l'uomo onesto e saggio che riteneva il padre e che la rimandi a casa dalla sua famiglia. Però, nel frattempo, deve restare con la Regina e le altre dame nella Fortezza che forse non sarà attaccata, deve augurare buona fortuna a Re Joffrey che va a combattere (ovviamente saranno i suoi uomini a fare tutto il lavoro sporco, il folle è anche un codardo e un incapace), e in tutto questo riesce a mantenere la sua dignità e la sua forza. Come ho già detto molte volte, ritengo che quello che deve affrontare Sansa e il coraggio con cui lo affronta sia molto più significativo e difficile delle inverosimili avventure della Mary Sue Arya. In questo capitolo, comunque, mi è piaciuta molto anche Cersei, stranamente visto che non è certo uno dei miei personaggi preferiti, ma almeno lei riesco a comprenderla anche quando si mostra spietata, lei ha sempre delle ragioni che la spingono anche nelle azioni più sbagliate: la ricerca del potere, l'ambizione, proteggere i propri figli. Nel discorso che fa a Sansa è come se, in parte, si confidasse con lei, è come se ammettesse di aver compiuto azioni malvage, come se in un certo senso cercasse la comprensione di Sansa. E devo ammettere che, in parte, penso che Cersei abbia ragione. Il popolo troverà sempre un motivo per odiare chi li governa (a torto o a ragione), perciò tanto vale dare loro un motivo per farsi odiare. Questo era tanto più vero a quel tempo, in cui i sovrani avevano un potere assoluto, e ancora di più per Cersei che, in quanto donna, era ancora più odiata come figura di potere. E sembra che Cersei voglia anche aiutare Sansa, le suggerisca il modo migliore per sopravvivere come Regina e come moglie di Joffrey, attingendo alla sua infelice esperienza. Ecco, questo è uno di quei momenti in cui Cersei più che rabbia mi fa pena, perché alla fine lei non è mai stata felice, non ha mai ottenuto davvero ciò che voleva e forse la cattiveria che mostrava era anche frutto della sua frustrazione e della rabbia repressa per tanti anni. Veramente molto profonda anche questa rappresentazione di Cersei!
Complimenti, cercherò di passare presto dal prossimo capitolo.
Abby

Recensore Junior
31/08/21, ore 22:19

Ciao bella.
Oh, ma che bello questo capitolo. Finalmente le cose a Nido dell'Aquila iniziano a muoversi davvero e Petyr ci svela alcuni suoi piani.
Mi piace il modo razionale e per nulla frettoloso con cui stai gestendo questa parte della storia.
Nella serie le cose avvengono così in fretta che si ha una forte sensazione di incompiutezza.
Baelish sta affrontando i lord della Valle e deve decidere come fare per guadagnarsi la loro fiducia, ma la cosa sembra poco chiara. Lui mi pare un po' indeciso, non saprei... Forse sta cambiando idea.
Inoltre le due scene con Sansa sono molto belle, entrambe.
Intanto si vede che lei, poco alla volta, sta diventando sempre più forte, e lui non è immune al suo involontario fascino.
L'ultima parte per me è stata davvero bella anche perché c'è quel riferimento al mantello di Sandor. Baelish non capisce esattamente cosa sia, pensa solo ad un pezzo di stoffa, ma noi sappiamo di cosa si tratta! È molto significativo che lei, in un momento in cui è così provata, senta il bisogno di rifugiarsi nel suo ricordo.
Quindi Lysa non è incinta. La gravidanza isterica la trovo una cosa molto da lei... Nel senso che una cosa tanto estrema poteva accadere solo alla sua mente instabile.
Beh, aspetto con ansia il prossimo capitolo, davvero non vedo l'ora di sapere cosa succede.

Recensore Master
26/08/21, ore 17:15
Cap. 8:

Ciao ^^
Wow, questo capitolo tutto incentrato su Sansa e Shae mi è piaciuto molto. Povera Sansa... prima o poi le mestruazioni dovevano arrivarle, questo è inevitabile. Ma questo vuol dire anche che lei deve sposare Joffrey e la cosa la terrorizza. Shae potrebbe sembrare dura, ma capisco quello che dice. In un contesto come quello, non è che una donna valesse poi tanto, doveva comunque sempre dare conto e ragione ad un uomo. Il problema è che Joffrey è proprio il peggio del peggio, nemmeno una pazza vorrebbe sposarlo, nemmeno con tutto la ricchezze e gli agi... è un destino triste, ma inevitabile.
A presto:*

Nao

Recensore Master
21/08/21, ore 15:32
Cap. 1:

Ciao,
sono qui per il post delle dediche.
Di questo prologo mi ha colpito come sei riuscita a ricreare molto bene l'atmosfera e la violenza psicologica e fisica che caratterizza Joffrey, personaggio orribile umanamente, che contrasta con la forza e la dignità di Sansa che nonostante tutto non cede mai, anche nei momenti peggiori.
Mi piace che la scena sia raccontata dal punto di vista di Sandor perché le sue reazioni sono in fondo anche quelle di chi legge (e degli spettatori della serie), non possiamo che assistere impotenti e furiosi per quello che sta accadendo!
Mi è piaciuto molto lo scambio breve tra Sandor e Sansa perche si percepiscono molto bene le emozioni trattenute di entrambi e anche il rispetto tra i due.
La scena finale in cui lui non riesce a dormire pensando prima a quello che è successo e soprattutto a come ha permesso che succedesse e poi improvvisamente al seno di lei rende bene il tormento di Sandor, allo stesso tempo attratto da Sansa (cosa di cui è chiaro che si vergogna, essendo lei poco più di una bambina), ma anche protettivo.
Complimenti, un bell'inizio, ben scritto e coinvolgente e soprattutto dal punto di vista di Sandor, uno dei personaggi che nella serie ho amato di più.
AlbAM

Recensore Master
21/08/21, ore 15:23
Cap. 7:

Ciao **
E questa volta tutta l'attenzione è su Sandor. Una bella introspezione la sua, lui che è un uomo tutto d'un pezzo e che sa come va il mondo, ma che adesso si sente messo in difficoltà da quella che è poco più che una bambina. Oramai sappiamo che prova sì compassione, ma anche qualcos'altro. Anche solo l'idea di provare attrazione per lei lo fa sentire allo stesso livello di quei beceri che volevano violentarla e in realtà capisco anche il suo pensiero... povero, è così tormentato, abbiamo da un lato lui, che si è macchiato di tante brutte azioni, e poi c'è Sansa, al contrario così pura e innocente.
Ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
19/08/21, ore 18:04
Cap. 21:

Ciao! Sinceramente dopo tutto quello che era accaduto nei due scorsi capitoli, non mi aspettavo che adesso ci fosse un POV di Petyr Baelish e mi sono molto incuriosita, così eccomi.
Dunque, mentre ad Approdo del Re Tyrion sta organizzando le difese contro Stannis e Sansa si dispera alla prospettiva di dover presto sposare Joffrey, Baelish prende tutt'altra strada e si reca a parlare con i Tyrell per cercare di organizzare un matrimonio tra Joffrey e Margaery. In realtà non ricordavo affatto chi fosse stato a occuparsi di questo matrimonio, ma ci sta benissimo che possa essere stato il maestro degli intrighi. Non ho ben capito perché la sua proposta potrebbe essere considerata un tradimento dai Lannister, visto che al contrario sembra che un'unione con i Tyrell finirebbe anzi per rinforzare l'esercito dei Lannister contro Stannis, mentre il matrimonio con Sansa al momento, diciamolo, per i Lannister non vale niente, gli Stark sono dispersi, Robb non ha alcuna possibilità di vincere e in caso semmai appoggerebbe Stannis. So bene che Baelish fa tutto per interesse personale, ma in questo caso mi sembra che il suo interesse e quello dei Lannister coincidano.
Mi è piaciuto moltissimo tutto il dialogo e in particolare il modo in cui hai rappresentato Lady Olenna, un personaggio che adoro, una donna anziana, cinica e disincantata che di certo non si fa ingannare da Baelish, soppesa tutti i pro e i contro della situazione e alla fine accetta il matrimonio della nipote con Joffrey. Sei stata bravissima in tutto il capitolo e ti faccio come sempre tantissimi complimenti, spero di passare presto da un altro capitolo!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
19/08/21, ore 12:00

Un altro capitolo certamente di peso, con il quale hai voluto lasciare i tuoi lettori, cara Vanessa, mentre tu partirai per le meritate ferie, ad arrovellarsi e farsi mille e una congettura su tutto il piano che, con tanta abilità, sta tessendo da tempo Lord Baelish. Ci stai conducendo per mano, da circa un anno a questa parte, in questa storia che invita ad entrare nei meandri e nei meccanismi che agitano le persone. E’ un viaggio affascinante, ben oltre le aspettative e che va al di là della storia, poiché la tua narrazione ci fa immergere in quel mondo nel quale anche il lettore sembra assistere ai fatti che fai accadere.
Come non sentirsi soli e smarriti alpari di Sansa in quella maledetta cella del cielo, dove l’unica cosa oltre le porte con chiavistelli era quel muro d’aria. Ho provato ad immaginarlo e devo dire di aver sentito un brivido correre lungo la schiena. Resto sempre molto colpita dalla tua capacità descrittiva, la quale mette in condizione il lettore di vivere, oltre che le situazioni, anche i luoghi dove avviene l’azione. Ho apprezzato pertanto il percorso del carceriere e di Baelish mentre si addentravano in quel posto dimenticato e spaventoso. E così Sansa come noi d’altronde, è venuta a scoprire che tutta quella scena ai dannni della zia era stata abilmente architettata da Baelish, sempre per portare avanti un altro po’ il suo piano, che sta intessendo con tanta precisione e dedizione. Se si vuole ottenere il massimo, e lui di certo mira al top, massime devono essere le azioni che porteranno a quell’ambito risultato, passando sopra, anche momentaneamente, alle persone a cui si tiene e che sono importanti per il piano stesso. Sansa è certa di non aver compreso tutto, ma qualcosa comincia a palesarsi anche nel suo cervello e il bello è che Lord Baelish si è accorto che non è solo più una ragazzina spaesata, ma sta prestando attenzione a tutto ciò che le accade intorno. Ecco perché non l’ha trovata piangente e tremante, se non per il freddo, in quella cupa cella entro la quale è stata rinchiusa da sua zia.
Ma Baelish si sta spingendo sempre un po’ oltre: ha bisogno per i suoi piani dell’aiuto e del sostegno dei signori della Valle, ma è guardingo anche per quanto riguarda il comportamento e l’atteggiamento tenuto da Harrold Hardyng il quale, forse, ha la sua stessa brama di giungere ad un risultato. Si è dato molto da fare per perorare la sua causa, rinforzando la sua persona nei confronti dei lord della Valle, quando hanno avuto quell’incontro nella città bassa, proprio perché orecchi e occhi indiscreti non potessero percepire nulla in più di quanto serviva a Petyr per capire a che punto fossero le idee e le eventuali decisioni di quei lord. Ancora non ha un consenso unanime e, per quello che ha in animo di fare, gli serve essere supportato in toto, poiché i nemici da contrastare sono troppo forti e lui ne è ben consapevole, soprattutto volendo raggiungere il massimo e conquistare Grande Inverno.
Sono comparsi nei suoi discorsi anche i Bolton e comincio a farmi una idea di come voglia usare la sua pedina. In cuor suo spera di raggiungere il suo obiettivo senza dover perdere qualcosa, anche se in quel suo gioco, ogni rischio viene calcolato alla perfezione, ma tra gli uomini la perfezione non esiste e qualcosa potrebbe non rispondere come ci si aspetterebbe. Ecco perché vuole che Sansa sia pronta per ogni caso e ogni evenienza.
Dopo averla riportata al sicuro nelle sue stanze non l’ha più incontrata, anche se il bisogno di sentirla vicina, talvolta è impellente, come quella sera nella quale la sorprende sola, e forse pensierosa, avvolta in un telo che pare più un mantello, sporco di fango e sangue rappreso, con il quale forse lei sta ritornando indietro con il pensiero e cerca un calore che fino a quel mommento nulla ha saputo donarle. Mi è piaciuto questo frammento.
Interessante anche il colloquio intessuto fra loro, con Sansa che gli rinfaccia che il suo comportamento avrebbe di certo portato sua zia al parossismo ed ecco che Lord Baelish le confida cosa stia facendo ai danni di sua zia da quando l’ha sposata, scoprendosi lusingato nel leggere in Sansa un turbamento crescente mano a mano che lui le fa delle rivelazioni, la curiosità e in particolare una sorta di ammirazione per quelle macchinazioni che solo Sansa avrebbe potuto comprendere, essendone stata l’oggetto per lungo tempo, quando era prigioniera alla Fortezza rossa.
Quando l’azione si sposta sull’agire di Baelish la lettura diventa sempre molto accattivante, poiché è come entrare nella sua mente e provare a percepire le situazioni come le sente lui.
Non mi resta che augurarti un sereno periodo di riposo, sperando che ti porti ulteriori idee per questa tua storia.
Un caro saluto e a rileggerti presto!

Recensore Master
18/08/21, ore 18:15
Cap. 6:

Ciao <3
Io amo l'introspezione e direi che qui era doverosa. Sansa ha subito una violenza orribile e il suo è un vero e proprio trauma. Si sente sporca e non riesce a smettere di pensarci... e poi pensa al suo salvatore, cerca di ricordarsi che forse anche lui è come molti altri uomini che fa cose orribili. Noi sappiamo da ancor prima di Sandor che il cambiamento sta avvenendo in lui... ma lui no, appunto. E non esita a far presente a Sansa quanto uccidere gli piaccia, mettendo in mezzo anche suo padre.. e Sansa non può fare a meno di sentirsi piccola e indifesa davanti a lui. Il loro non è un rapporto facile ed è ricco di sfumature.
A presto :*

Nao

Recensore Master
18/08/21, ore 01:25

Sarei dovuta passare prima, ma in questi giorni non sono riuscita a lasciare le mie solite recensioni all'1 di notte.
Bellissimo capitolo questo, ogni volta leggere il pov di Petyr è un vero piacere, è un personaggio molto subdolo e non sai mai di preciso quali siano le sue reali intenzioni o almeno...I progetti li sappiamo, ma per come si muove molte volte non sai mai se fidarti o meno, ed è questo quello che mi piace di lui. Tu lo sai rendere davvero bene e anche in questo capitolo ne ho la prova. Si dimostra proprio interessante, in particolare, devo ammettere che il pezzo in cui da sfogo a tutto quello che pensa su Lysa mi ha colpita parecchio. Lysa mi ha sempre fatto un po' pena in generale, è estremamente ingenua, snervante averla attorno, posso solo immaginare, ma leggere dal punto di vista di Baelish...Li sì...Mi ha fatto più pena del solito, forse anche un tipo di pena diverso, mi è dispiaciuto.
Non do comunque completamente contro Petyr, perché alla fine il gioco è questo: lui ha un obbiettivo, Lysa serve per ora, conta solo questo.
Non so se Lysa non si renda conto del tutto che Baelish in realtà non la vuole attorno, ma è proprio cieca d'amore, è talmente presa da lui che le basta qualsiasi scusa o un minimo accenno per renderla completamente succube. C'è anche da dire che Baelish ci sa fare con le parole ed è estremamente carismatico.
Quindi che dire, la parte di Lysa e quanto Baelish si sofferma poi su Sansa, mi sono piaciute da morire, lo stai rendendo ancora più interessante e soprattutto essenziale in questo percorso. Ed io qui non posso che esserne ancora più felice guarda, lui lo adoro proprio.
Ammetto che non mi aspettavo che Harrold si dichiarasse in quel modo a Baelish, l'idea che mi ero fatta all'inizio era che Petyr forse ci potesse mettere una buona parola, ma invece ecco la svolta, il ragazzo si dimostra molto sveglio e attento. Però ...Non so, sarò diffidente io, ma non mi fido ancora completamente di lui, ha mostrato chiari interessi per Sansa anche se per lo più a livello politico, da come parla sembra trovarsi molto in sintonia con Ditocorto e in effetti il ragionamento che viene fuori non fa una piega. Per ora è ancora troppo presto per decidere, ma almeno per come si è presentato fino ad ora Harrold sembra essere il pretendente ideale per una come Sansa, e soprattutto questo gioverebbe i piani di Baelish.
Diciamo che ora sembra andare tutto "bene" in questo caso...Mi chiedo quando e come si incasineranno le cose ahah Lysa è una bomba ad orologeria, bisogna fare molta attenzione a ciò che si dice in quel determinato momento, Petyr la sa gestire bene fino ad ora, ma chissà fino a quanto potranno durare i suoi trucchetti per farla addormentare.
Appena posso mi fiondo a leggere il prossimo capitolo <3
Un abbraccione e come sempre, tanti complimenti per questa storia e soprattutto...Bravissima per come stai gestendo Petyr.

Recensore Master
17/08/21, ore 12:45

Non potevo aspettare per leggere questo capitolo e purtroppo le mie più fosche previsioni si sono avverate, due teste di lupo a raffigurare la morte di Bran e Rickon, una scena pazzesca che, sono lieta di sottolineare, sconvolge non soltanto la povera Sansa e, ovviamente, Sandor, ma anche gli altri invitati e la stessa Cersei che forse per la prima volta si rende davvero conto dell'essere mostruoso che ha messo al mondo e di quanto potrebbe distruggere tutto ciò che lei ha fatto per guadagnare il trono per i Lannister. Sono felice di vedere che Joffrey qui non ha l'appoggio di nessuno, nemmeno della sua stessa famiglia, perché uno stronzo bastardo come lui (uso volentieri le parole di Sandor) non merita altro che una morte spregevole.
La reazione di Sansa, tuttavia, è davvero ammirevole. Dopo un simile shock come "ciliegina sulla torta" di due anni di terrore, umiliazioni e sofferenze qualsiasi altra ragazza avrebbe perduto il senno, sarebbe impazzita. Sansa no, Sansa dimostra ancora una volta di possedere il vero coraggio, onore e la forza tipica degli Stark ( e non quelli ostentati ridicolmente dall'antipatica Mary Sue Arya, ma il vero coraggio, quello di vivere quella vita ogni giorno senza impazzire). Il suo primo impulso, com'è ovvio, è quello di uccidersi. Per lei non c'è speranza, l'incubo non finirà mai e anzi è destinato a peggiorare ulteriormente quando dovrà sposare il mostro. Mi è piaciuto moltissimo che, anche nell'idea del suicidio, Sansa non mostri disperazione quanto piuttosto rabbia e rivalsa: tu vuoi distruggermi a poco a poco, ma io mi uccido per non darti quella soddisfazione, ti tolgo il tuo giocattolo. In questo senso, Sansa vede il suicidio come un'affermazione di se stessa, la libertà rispetto alla schiavitù come sposa di Joffrey. Tuttavia ancora una volta la forza e la fermezza che la contraddistinguono le fanno cambiare idea: suicidarsi sarebbe egoistico, libererebbe solo se stessa, ma lei è una Lady del Nord, non può abbandonare la sua gente, suo fratello Robb, è una Stark e non può scegliere una soluzione che darebbe pace solo a lei. Ecco, contrariamente a ciò che Sansa pensa di sé, io la ritengo coraggiosa proprio perché sceglie di vivere comunque, di continuare a soffrire sperando, un giorno e chissà come, di poter fare qualcosa per la sua gente. Io ammetto che, nei suoi panni, avrei scelto la via più facile...
Sansa può però ancora affermare la sua dignità e scegliere la sua libertà togliendo a Joffrey un'altra delle cose che tanto desidera nella sua folle brama: Joffrey parla sempre di volerla deflorare, di volerle togliere la verginità, ma Sansa, con incredibile coraggio, lo fa da sola con una candela, e ammetto che ho trovato meravigliose e emozionanti le sue parole: Nessuno» continuò decisa «nessuno potrà mai vantarsi di aver deflorato Sansa Stark» tremò «La mia verginità me la sono presa da sola!» Una vera eroina, mi ha fatto pensare alle grandi eroine del passato, Giovanna d'Arco per esempio. Una scena veramente da brividi, da applausi, complimenti per la tua bravura e per come stai rendendo giustizia al personaggio di Sansa, mettendo in risalto quanto sia lei e lei sola la vera erede degli Stark, la vera Lady del Nord, che incarna tutti i valori della sua famiglia. Veramente meraviglioso!
A presto!
Abby

Recensore Master
17/08/21, ore 12:26

Ed eccomi qua! Ero rimasta affascinata e intenerita dal capitolo scorso e dal modo in cui Sandor e Sansa avevano parlato e adesso questo capitolo è dedicato a entrambi!
Interessantissima e profondamente realistica la prima parte, Sandor che riflette sull'approntarsi delle difese contro Stannis, sul fatto che per la gente del popolo non ha importanza chi governi, tanto tutti i Re pensano solo per sé e lasciano la povera gente a morire di fame (cosa che, a ben vedere, succede anche oggi...), che anche per lui non ha poi tanta importanza servire Joffrey o Stannis, anzi forse se Stannis vincesse Sansa sarebbe libera dal mostro che deve sposare e potrebbe tornare a casa. E' bello che Sandor in un certo senso speri nella vittoria di Stannis per salvare Sansa, anche se poi lui non la potrebbe vedere mai più... ma meglio lontana che saperla tra le grinfie del folle Re. Ti devo fare i complimenti per come riesci a rendere ancora più subdolo, odioso e bastardo Joffrey che non si "limita" a picchiare e umiliare Sansa, no, la vuole distruggere anche psicologicamente, innanzitutto dando un banchetto per festeggiare proprio mentre lei è in lutto per i fratelli, e poi mandando Sandor a portarle il regalo, sapendo benissimo di mettere a disagio entrambi. Non so se sia un complimento, ma sei stata bravissima a rappresentare questo odioso mostro, anche più dello stesso Martin!
Bellissima anche la parte dedicata a Sansa, l'analisi dei suoi pensieri che si fanno sempre più profondi e maturi, sempre più degni di una vera Lady. Sansa si rende conto di provare qualcosa per Sandor, qualcosa di oscuro ma allo stesso tempo eccitante, ma finalmente riesce ad accettare la cosa, non se ne ritrae, non la nega. La cosa che mi è piaciuta di più è stata proprio questa presa di consapevolezza di Sansa, non tanto (o non solo) perché ammette di provare attrazione per Sandor, ma soprattutto perché riconosce che, nel mondo in cui è costretta a vivere, una cosa del genere non è nemmeno la peggiore che potrebbe fare o pensare. E' molto triste, proprio perché verissimo, il pensiero che, se lei fosse rimasta al Nord, educata dalla sua famiglia, sarebbe stata la Lady che desiderava essere, pura e onesta, avrebbe sposato un uomo degno di lei e avrebbe vissuto una vita normale, convinta che il mondo fosse solo quello. Ma la Sansa che è finita ad Approdo del Re non può più pensare come la Sansa di Grande Inverno, lei si trova in un Regno nemico e ostile, dovrà sposare un Re folle che si diverte a torturarla e servirà solo per il suo divertimento e per dargli dei figli, inoltre ha visto le abiezioni, le trame e gli inganni più turpi... come può sentirsi colpevole per un'attrazione non del tutto lecita? E, nella sua mente, si fa strada per la prima volta l'idea di chiedere a Sandor di uccidere Joffrey... è vero che Sansa mette subito a tacere quella vocina, ma il pensiero c'è stato e lei non può negarlo.
La festa data da Joffrey viene rappresentata ancora una volta dal punto di vista di Sandor, che io adoro perché è quello che dice veramente le cose come stanno, che non si lascia incantare dai fregi, dagli arazzi, dal lusso, ma vede benissimo che dietro tutta questa ostentazione c'è solo ed esclusivamente la follia di Joffrey che vuole far male a Sansa. Nessuno come lui ha voluto questa festa, non Tyrion sicuramente, impegnato a organizzare le difese contro Stannis, e neanche Cersei, che comunque ama ostentare il suo potere... ma nemmeno lei riesce a star dietro alla mente malata del suo primogenito. Il capitolo si chiude su una nota di orrore vero e proprio, perché purtroppo riesco bene a immaginare quale sia il "dono" che Joffrey intende fare alla sua futura sposa... e devo passare al prossimo capitolo, infuriata come una belva e sperando che, nella tua versione, Joffrey possa morire ancora prima e di una morte lunghissima, straziante e ripugnante!
Complimenti per le atmosfere cupe e per come sai rendere perfettamente questo mondo veramente malato e corrotto, dove le poche persone leali sono costrette a soffrire... sei eccezionale!
Abby

Recensore Master
16/08/21, ore 17:44

Ciao <3
Oh mamma mia, povera Sansa. Lei è un'anima ancora così innocente, nonostante tutto ciò che le sta capitando. E il suo improbabile angelo custode è proprio Sandor. Guarda, sono molto felice che sia arrivato in tempo, perché è stato terribile immaginarmi Sansa in quella situazione... non solo subisce angherie dentro al palazzo, che in teoria dovrebbe essere a casa, ma anche fuori dagli estranei. Per fortuna Sandor è il nostro eroe. Mi piace un sacco, perché noi possiamo leggere i suoi pensieri che sappiamo essere molto teneri nei suoi confronti <3
Insomma, se non ci fosse lui a Sansa ne sarebbero successe di ogni ahaha
A presto :*

Nao

Recensore Master
14/08/21, ore 01:33

Okay, avevo iniziato a spulciare questo capitolo oggi pomeriggio e alla primissima frase "Vado a pisciare" non so perché, ma sono scoppiata a ridere proprio durante una riunione su skype.
E valli a dire ai miei colleghi che stavo leggendo una fanfiction 🤣
Ma a parte questo, oddio questo capitolo slitta in un altro percorso inaspettato, insomma, a questo punto della storia ero abbastanza sicura che il Mastino e Sansa si sarebbero incontrati una volta al castello di Lysa, ma ora per com'è finita...Non saprei proprio! Questa cosa rende tutto ancora più intrigante, soprattutto per il finale che hai lasciato.
Il modo in cui lui e Arya si lasciano ricorda un po' quello che succede nella serie, la sequenza mi è piaciuta e ho apprezzato questa idea del sogno che rimane vivo per l'intero capitolo.
Mi piace che alla fine Sandor scoppi e smette di trattenersi, raccontando davvero TUTTO quello che pensava su Sansa, proprio perché in quel momento è anche sicuro che sarebbe finita.
Mi è piaciuto davvero moltissimo, il lavoro qui sull'introspezione del Mastino è impressionante, molto coinvolgente e ben gestito. I pensieri che fa su Jaime, su di lui e Sansa assieme, li ho trovati molto realistici. Noi, così come Arya, stiamo conoscendo una parte nuova del Mastino, l'umanità che stai tirando fuori da questo personaggio è incredibile, proprio un bel percorso. Abbiamo sentito i suoi pensieri, i suoi timori, il sogno ad occhi aperti e quelle orribili sensazioni nell'immaginarsi la bella Sansa tra le braccia di un ragazzo come Jaime, che lo hanno portato così a perdere la testa e sfogare tutta la sua rabbia contro quelle persone, rischiando addirittura la sua vita. Fino ad ora era rimasto sempre convinto che sarebbe finita in sposa a Joffrey, una persona orribile e malata, pensare che alla fine sia finita con Jaime, gli apre nella mente sensazioni nuove che non aveva previsto, che lo fanno impazzire.
E' tutto intenso, coinvolgente, che ti trascina in questo turbine di emozioni e di cambiamenti, inoltre mi è sembrato di scorgere alcuni dettagli che secondo me hai inserito di proposito per chi ha l'occhio più attento, alcune cose mi sono sembrate un po' una sorta di premonizione per il futuro, ma anche li, magari sono solo io che mi sto facendo de castelli. Anche questo costante riferimento al fuoco, che rimanda anche all'intenso colore di capelli della bella Sansa.
E' davvero bello, complimenti.
Mancano ancora altri due capitoli prima di recuperare, preparati che domani passerò ancora!
Ti mando un abbraccio grande e buonanotte <3

Recensore Master
13/08/21, ore 18:08

Ciao Vanessa,
rieccomi qui nel continuare questa bella long.
Il POV di Sansa, dopo tutto quello che le era successo era quasi doveroso, anche se non vedo l'ora di conoscere cosa pensa il Mastino.
L'aria è ancora pregna dell'odore di Sandor ed è una fragranza che a Sansa non spiace per nulla, non a caso decidere di conservare il mantello del cavaliere nel suo baule, tra i suoi effetti personali che le ricordano il Nord, casa. Non è un gesto casuale, ma sottintende parecchie cose. Forse non sarà ancora in grado di dar voce a quel che pensa sul Mastino, ma i suoi gesti dicono molto.
La battaglia è vinta. Stannis è in fuga e i Lannister sono più tronfi che mai. Joffrey inizia a elargire premi, come se veramente ci capisse qualcosa e non perché dietro tutte quelle elargizioni ci sia l'attenta regia del nonno.
E poi arriva la notizia bomba: è libera. Libera dal matrimonio con Joffrey, libera dai suoi soprusi, dalle sue angherie, dai Lannister. Stenta quasi a crederci. Preferisce essere ricordata come la figlia di un traditore, che come la fidanzata del Re di Westeros.
Ma ci pensa subito Ditocorto a riportarla alla realtà. Non è affatto libera, anzi è più esposta che mai. E il Maestro del Conio approfitta della smarrimento della ragazza, portato dalle sue considerazioni, per mostrare le sue vere intenzioni: vuole aiutarla.
Che Sansa stia lentamente maturando, è dimostrato dal fatto che non si fide del tutto del suo interlocutore.
Mi chiedo: come reagirà il mastino a queste novità? Quale sarà il suo ruolo?
A presto.
Mask.