Non hai idea da quanto tempo aspetto di leggere questo capitolo! Sei stata grandiosa per il modo in cui hai costruito ogni dettaglio: il dolore di Sansa, il rapporto con Jaime, la solidarietà dei Tyrell e poi la sfacciataggine, arroganza e sgradevolezza di Joffrey. Margaery superba, Lady Olenna è da sempre uno dei miei personaggi preferiti e tu l'hai resa in modo magistrale per tutto quello che dice e non dice.
Sono curiosissima più che mai di vedere l'evoluzione dei fatti. Anche perché Jaime ha beccato Sansa.
Al prossimo capitolo!
Sev

Finalmente ritorna il pov di Petyr che, come sai, è uno dei miei personaggi preferiti del fandom. Eccolo qui alle prese con la notizia della morte della sua amata Cat, con il matrimonio con Lysa e tutte le sue trame per avere Sansa con sé. Certo che deve essere orribile dover sposare, ma anche sopportare gli slanci di passione di una persona che proprio non ci piace e non poter lasciar trapelare il disprezzo, ma dover al contrario fingere interesse. Tu sei stata bravissima nel mostrare le contraddizioni di Petyr e io passo al prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Rieccomi! Caspita, le Nozze Rosse! Bella questa tua versione vista dagli occhi di Sandor. Secondo me tutti i dettagli sono azzeccati, considerato chi è il narratore.
Mi si è stretto il cuore per Arya che ha trovato e perso la famiglia nel giro di pochissimo. ç__ç
Passo al prossimo capitolo!
Sev

Complimenti per questo capitolo che deve essere stato complicatissimo da scrivere. La devianza di Joffrey è emersa in tutta la sua crudeltà e il modo in cui ha dato sfogo al suo sadismo è veramente raccapricciante. Persino ser Meryn mi ha fatto venire i brividi per tutto il tempo. Si vedeva che non solo obbediva perché Joffrey era il re ma perché gli piaceva. Tra l'altro è una cosa comune nei regimi di terrore che più il despota è cruento, più le persone con gli stessi istinti sadici trovano spazio per soddisfare le loro perversioni. Quando sono arrivati Tyrion e Jaime ho tirato un sospiro di sollievo, ma se penso a quella povera bambina, mi si stringe il cuore.
A te rinnovo i complimenti perché stai veramente tirando fuori il Joffrey della serie tv in un modo magistrale. Non è per niente facile.
A proposito, complimenti anche per Tywin e il suo dialogo con Jaime che inizia a farmi anche tenerezza.
A un certo punto, quando è arrivato il servitore per chiamare Sansa, ho pensato che fosse giunto il momento della fuga e mi sono detta: "Ma proprio ora che iniziavano ad andare d'accordo..." E invece era ben peggio!
Al prossimo capitolo,
Sev

Ciao Vanessa,
ecco qua che Sandor riparte, saluta Lydia e recupera la distanza con Dondarrion e gli altri. Questo capitolo è super bello e anche l'addio con Lydia è stato molto tenero, mi è dispiaciuto molto per lei, perché alla fine iniziava a sperarci, anche se anche lei sotto sotto sapeva che era questione di tempo, sperava solo di averne di più.
L'incontro con Arya e il suo salvataggio sono stati molto intensi e mi piace un sacco il rapporto che c'è tra Arya, super selvatica, e Sandor che, però, pensa sempre a Sansa mentre si preoccupa di Arya. Che patatone!
Passo al prossimo capitolo!
Un abbraccio!
Sev

Rieccomi!
Una seconda occasione di fuga si offre a Sansa e questa volta la coglie, anche se i dettagli sono oscuri. La scena nei giardini è bellissima e, in particolare, le descrizioni con gli alberi che cambiano man mano che lei passa da un giardino a un altro. Si vede proprio che sei nel tuo, sembra quasi tu abbia seguito un progetto.
Ho avuto il cuore in gola per tutto il tempo in cui Sansa preparava i bagagli e quando è entrato Jaime ho sobbalzato con lei per il Mantello del Mastino. Per fortuna non se n'è accorto (non se n'è accorto? Lo scopriremo avanti).
Povera Sansa, sono in apprensione per lei!
Al prossimo capitolo!
Sev

Ciao Vanessa,
che bel capitolo denso di avvenimenti! Adesso Sandor ha sentito nuovamente l'ebbrezza del duello, ha incontrato Arya Stark e sembra che i fili che lo legano a Lydia e alla vita alla locanda si assottigliano capitolo dopo capitolo.
Sono curiosa di vedere quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso.
Un abbraccio,
Sev

Questo capitolo ci mostra la crudeltà di questo matrimonio imposto. Sansa è terrorizzata e al tempo stesso fortemente motivata a portare a termine il suo dovere. Tutto il suo pov è di una tenerezza assoluta che vorrei abbracciarla stretta.
Jaime poi è confuso, parte cercando Cersei in Sansa senza riuscirci e solo a un certo punto riesce a concentrarsi sulla sua novella sposa da riuscire a scorgerne il fascino e la sensualità. Tra l'altro, si dimostra un vero cavaliere che rifiuta di giacere con lei finché non sarà lei a volerlo, proprio come accade con Tyrion nella serie.
Sempre più incuriosita da questo plot-twist davvero inaspettato.
Sev

Lo so che ti rispondo molto dopo, ma credo che questi approfondimenti siano molto utili per il modo in cui stai sviluppando i personaggi. Secondo me hai fatto bene a non saltare per seguire il pairing principale, ma hai lasciato che le cose evolvessero e che potessimo seguire le evoluzioni dei personaggi pregustando il momento in cui si ritroveranno.
Questo capitolo su Jaime è molto interessante perché ci offre un po' di introspezione sul personaggio e anche uno sguardo consapevole e al tempo stesso esterno rispetto agli eventi che sono accaduti negli ultimi 2 anni. Mi è piaciuto il modo in cui Jaime tentasse di riannodare i fili tra il passato e il presente e le difficoltà nel ripartire, anche con Cersei.
Sono convinta che Tyrion abbia detto la cosa dei Kettleblack a Jaime prima del matrimonio per dargli lo sprone e non renderlo succube di Cersei e magari spingerlo a proteggere Sansa. Speriamo bene!
A proposito, ti rinnovo i complimenti per la caratterizzazione di Joffrey che è detestabile come l'originale. Ho letteralmente odiato ogni parola che ha pronunciato e avrei voluto menarlo violentemente. Per fortuna che c'è Tywin che sa intervenire e mettere in riga tutti.
Al prossimo capitolo!
Sev

Rieccomi!
Caspita, ho letto questo capitolo tutto d'un fiato con il cuore in gola, empatizzando tantissimo con Sansa. Volevo urlarle di dire a Cersei che avrebbe preferito Tyrion a Jaime, ma forse Cersei non l'avrebbe apprezzato. Ora, lei non vuole sposare Loras, quindi ora passo al prossimo capitolo a vedere cosa accade perché sono veramente troppo curiosa. Queste nozze di Sansa stanno durando troppo e anch'io mi sento in pena come lei e tra un po' inizierò a darmi all'alcol proprio come lei.
Mi sono domandata anche cosa passi per la mente di Shae, se è sollevata dal matrimonio saltato tra Tyrion e Sansa. Che dire, le uniche donne che sono presenti nel capitolo e interagiscono con Sansa sono quelle che amano i due Lannister che Sansa avrebbe dovuto sposare.
Mi ha fatto ridere Cersei quando ha detto che tra un po' Sansa avrebbe sposato Tywin in persona! Non ha tutti i torti! Ahahahaha
Un abbraccio,
Sev

Ciao Vanessa!
Caspita! Mi stavo proprio godendo questo capitolo su Sandor e la sua vita bucolica, già mi immaginavo un pezzo di storyline in stile hobbit con lui che si dedica ai lavori di falegnameria e invece sono arrivati i cantastorie a raccontargli tutti gli aggiornamenti sulle nozze del secolo. Lui giustamente va in paranoia per Sansa, anche perché conosce Joffrey e sa che effettivamente sarebbe potuto accaderle qualsiasi cosa, sebbene dovrebbe confidare nelle capacità di Tyrion (lui non sa nemmeno delle nozze con Tyrion e quindi nemmeno con quelle con Jaime, chissà la sua reazione quando lo scoprirà!)
Il rapporto tra Sandor e Lydia è molto bello, credo la migliore brotp della long letta finora. Lei ha capito tutto, è una donna molto pratica e se mi piaceva negli scorsi capitoli, confermo la mia buona impressione. Spero di non essere smentita che in questo mondo non si sa mai di chi ci si possa fidare!
Passo a leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Ciao Vanessa,
finalmente riesco a tornare tra le tue pagine e andare avanti con questa storia che diventa sempre più interessante. Ho amato il confronto di Tyrion sia con Sansa, in cui emerge tutta la sua preoccupazione per la ragazza e poi il confronto con Jaime. Si vede come entrambi i Lannister hanno un rapporto complesso con il padre e, per la prima volta, Tyrion vede oltre la patina di perfezione che circonda Jaime, il figlio prediletto che, nonostante ciò, non gode di certo di privilegi maggiori da parte del padre che - come ogni capofamiglia - considera l'interesse della famiglia (intesa come Casata) prima del destino dei singoli membri. Spero che ci darai modo di vedere un po' di introspezione di Tywin, maggiore di quella emersa nel confronto con i figli. Ma so che le cose iniziano a cambiare rispetto alla serie e quindi sono sempre più curiosa di vedere la piega che prenderanno gli eventi (non mi spoilerare niente nelle risposte, voglio proprio godermela!)
Ti rinnovo i miei complimenti!
Un abbraccio,
Sev

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Cara Vanessa, è un piacere vederti tornare ad aggiornare la tua storia; in questi mesi di silenzio avrei voluto scriverti in privato, ma poi ho desistito per non disturbare o mettere pressione, sapendo che avevi avuto alcuni problemi personali e/o famigliari. Ora sono davvero contenta di poter proseguire la lettura delle vicende da te immaginate arrivate ad uno snodo importante.
Sansa e Jon, dopo aver avuto la notizia della cattura da parte dei Bolton di Rickon il loro fratello, devono mettersi di impegno e cercare di trovare quanti più alleati possibili fra le nobili casate del Nord, che sono sempre rimaste fedeli agli Stark, e che abbiano voglia di rischiare per cancellare dalla faccia delle loro terre un traditore ed un usurpatore, nonché un assassino di gente innocente che non aveva voluto obbedire ai suoi dettami.
Sansa cerca di trovare la calma necessaria enumerando le casate che potrebbero essere a loro favore, mentre Jon la osserva incuriosito, ma pensando ai passi da fare e ai tanti ostacoli che si potrebbero ravvisare sul loro cammino.
L’elenco delle case da visitare per perorare la causa della liberazione del Nord è stato stilato, ora viene il compito più difficile, cioè quello di convincerli della validità della scelta che faranno, non avendo come capo cordata il carismatico Eddard Stark ma due dei suoi figli: uno, il bastardo, comandante di una guarnigione e l’altra che praticamente ricordano solo come una bambina, non sapendo quale sia stata l’evoluzione avuta negli anni e cosa l’abbia spinta a esporsi in prima persona, essendo una donna praticamente sconosciuta se non per il cognome che porta. La strada è lastricata di difficoltà incontrate con il primo castello visitato, quello dei Glover, i quali non li accolgono a braccia aperte e mostrano apertamente il loro dissenso ad attaccare e mettersi contro i Bolton. Troppa sofferenza hanno già patito le loro fila che non vogliono combattere per chi per loro è un nobile sconosciuto. Sentite le rimostranze del vecchio Glover, i tentativi di Jon di farlo ragionare e portarlo dalla loro parte, Sansa, ancora incredula di aver pronunciato certe parole, lo avvisa che a battaglia ultimata si faranno i conti sia con i nemici che con chi è stato amico, lasciando sbalordito Jon che la accusa di essersi così tagliata i ponti alle spalle. Ma l’importante è ora avere un primo riscontro positivo ottenendo l’appoggio del piccolo gruppo di uomini di Lady Mormont, anche se non avrebbe fatto la differenza. Il prossimo step sarà affrontare i Tallhart puntando sul fatto di voler riportare il Nord all’antico splendore e alla tranquillità non solo politica delle genti del Nord. Gli Stark erano sempre stati un baluardo su cui si poteva contare, e così, una volta rinsaldata la loro posizione, avrebbero potuto garantire quella tranquillità che avrebbe fatto prosperare il Nord come un tempo. Lady Eddara li osserva ascoltando con attenzione tutto quello che hanno da esporre, valutando e riflettendo su parole e atteggiamenti. Lei ha due nipoti nelle mani di quel pazzo di Bolton e se sono ancora vivi è perché sono persone che hanno una rilevanza per i suoi piani. La domanda è: riusciranno loro, con l’esercito che stanno raccogliendo, a liberare i due Tallhart dalle grinfie di Bolton? La domanda è rivolta dapprima a Jon, che ha intessuto il colloquio, ma la risposta viene data direttamente dalla labbra di una convintissima Sansa la quale conferma che i due giovani saranno liberati a qualsiasi costo, perché la mission è liberare il Nord affinché ogni casata possa avere la certezza di essere protetta dalla gente perla quale il Nord costituisce da sempre “casa”: i Bolton verranno combattuti e sconfitti, mostrando a tutti la giustizia della gente del Nord che non tollera, e non tollererà anche nel futuro prossimo, né gli invasori né tantomeno i traditori.
Sansa sa di aver parlato spinta da una forza interiore che non credeva di possedere esponendosi ben oltre la soglia del consentito: ma ormai i giochi stanno per essere fatti e la sua decisione, magari, riuscirà a far propendere le future casate ancora da visitare verso di loro. Intanto i Tallhart confermano tutto il loro sostegno segnando un secondo punto a favore della spedizione di Sansa e Jon.
Un passaggio intenso dato dagli atteggiamenti tenuti e dalle parole pronunciate: resta da vedere come si articolerà il prosieguo di questo viaggio alla ricerca di alleati.
In tale attesa ti ringrazio per l’aggiornamento e ti auguro un buon proseguimento.
A presto e un caro saluto.

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Ciao Vanessa, dopo un tempo incredibilmente lungo torno tra le tue pagine per trovare un altro capitolo splendido e ricco di colpi di scena!
Caspita, sembrava di sentire le palpitazioni di Sansa, ci siamo affezionati a lei e Tyrion. Dopo tutto, erano una bella coppia affiatata, ma l’arrivo di Jaime cambia la situazione in modo inatteso, anche se quasi sembrava nell’aria che le cose possono sempre peggiorare.
Passo a leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Ciao, dopo un'eternità ritorno anch'io, mi dispiace di non essere passata prima, in realtà sapendo che avevi avuto vari problemi e dispiaceri ho pensato che preferissi non essere disturbata, così ho aspettato che fossi tu a riprendere a pubblicare e a postare anche su FB. Spero che ora tu stia meglio, e mi dispiace tantissimo per tua nonna, ancora tanti abbracci e condoglianze.
Un capitolo dedicato a Theon non poteva che essere straordinario per me! Tu sei riuscita in modo splendido non solo a rappresentare la confusione mentale e il panico del ragazzo, che comincia a ricordare cose, che ha riconosciuto Sansa ma non vuole ammetterlo neanche con se stesso, il suo terrore di Ramsay è troppo forte. E hai rappresentato perfettamente anche il ruolo che Ramsay ricopre nella storia, ossia una sorta di mostro che sembra avere poteri soprannaturali, che indovina le cose, fiuta la paura, e per questo Theon non vuole neanche permettersi di pensare a chi potrebbe essere quella septa e a chi sia in realtà la ragazza che dice di essere Sansa, perché Ramsay glielo leggerebbe nel pensiero. Questo è proprio il Ramsay agghiacciante dei libri, che non è solo sadico e malvagio come Roose Bolton, ma anche più pericoloso perché folle e imprevedibile, infatti Theon immagina che Roose Bolton non si interessi a chi sia davvero Sansa, a lui basta un erede per legittimare la presa di Grande Inverno, invece Ramsay si sentirebbe offeso e oltraggiato, a lui non basta il potere, e si vendicherebbe nei modi più atroci. Hai riportato alla perfezione l'incubo che era Ramsay nei libri, forse ancora meglio di Martin stesso! Ed è anche incredibilmente triste e malinconico che Theon abbia dei flashback del ragazzo bello e arrogante che era ai tempi degli Stark, che amoreggiava con Jeyne Poole e altre ragazze, che sperava di sposare Sansa ed entrare davvero nella famiglia degli Stark. Mi si spezza il cuore nel pensare che il povero Theon non tornerà più ad essere quel ragazzo ed è in questi momenti che ho bisogno di consolarmi pensando alla mia parodia! XD
E, comunque, Theon si rende anche conto, pur nella confusione del suo dolore e terrore, che comunque tutto ciò che è accaduto è stato anche per colpa sua e delle decisioni sbagliate e egoiste che ha preso: è stato lui a tradire Robb, lui a cercare di prendere Grande Inverno, lui a volersi ingraziare il padre e gli uomini di Pyke facendo il gradasso... e sembra quasi che abbia accettato, in un certo senso, le torture e gli abusi di Ramsay perché erano tanto atroci da permettergli di non pensare ai suoi errori. Ma ora la vita vera è rientrata bruscamente nel suo oblio, con questa ragazza che dice di essere Sansa e la vera Sansa Stark che si finge una septa, e le voci di Robb e Sansa nella sua testa che gli impongono di prendere una decisione, di rimediare al male che ha fatto, di proteggere Sansa.
Come se non bastasse, viene fuori un'altra complicazione: la vecchia serva che conosceva Sansa fin da bambina si accorge che la ragazza di cui si occupa non ha la cicatrice sul fianco sinistro che invece aveva Sansa e chiede a Theon se lui la ricorda. Theon ancora una volta si richiude nel suo guscio puzzolente di Reek, anche se la vecchia insiste, anche se lui si rende conto che lei parlerà e che Ramsay probabilmente capirà la verità. In questo momento Theon è lacerato tra il terrore che lo spingerebbe a rimanere Reek per sempre e il senso di colpa nei confronti degli Stark, che invece lo porterebbe a cercare di aiutare la vera Sansa.
Il finale non fa presagire cosa deciderà Theon, anche se possiamo immaginarlo... ma la cosa eccezionale è come sei riuscita a dipingere perfettamente ogni sfumatura, ogni dettaglio, di tutto l'inferno che è vivere a Grande Inverno con Ramsay Bolton, della paura che toglie il senno, dei rimorsi e sensi di colpa che comunque straziano Theon.
Davvero un lavoro superbo, complimenti, diventi davvero più brava ad ogni capitolo.
Alla prossima!
Abby