Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
04/03/22, ore 08:48

GESÙ GESÙ GESÙ GESÙ GESÙ!!!!
È tornatooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!
🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩
Quanto mi è mancato!!
No davvero, non me ne ero reso conto.
Che bello. SANDORONE is back!!
Che bel capitolo, e che Sandor ritrovato!!
È sempre lui, ma diciamo che ha fatto un po' di strada interiore in quel monastero.
Che bello il modo in cui hai messo giù tutta la storia dei septon, del convento, le suflessioni del septon.
Un capitolo più "fermo" di quelli che di solito riguardano lui, ma dove c'è tantissimo movimento interiore!!!
Oddio epoi lui quanto è dolce alla fine???
Lo so che non è dolce nel senso stretto del temine, ma la dolcezza esce fuori comunque!!
Non lasciarci mai più così a secco con Sandor!!!
Baciiiii

Recensore Master
03/03/22, ore 15:30

Cara Vanessa, ogni capitolo è sempre più bello del precedente, come ci stai dimostrando con questi ultimi passaggi che ci ha regalato la tua penna insieme alla tua fantasia.
Finalmente Sandor Clegane, il nostro Mastino preferito, è ricomparso sulle scene! Devo dire che cominciavo, da un po’ di tempo, a sentire la sua mancanza, ma ho altresì pensato che tu lo avresti introdotto solo quando fosse stato approntato tutto un sottobosco di situazioni per farlo rientrare nel più puro stile suo.
Non ne avevamo saputo più nulla, poiché tu hai mantenuto un riserbo assoluto; è passato sotto traccia in qualche pensiero che Sansa gli ha rivolto, ma tutto è finito lì. Ora in questo bellissimo capitolo, che mi è particolarmente piaciuto, vediamo quasi un nuovo Mastino, un uomo che è rimasto isolato dal mondo per un lungo periodo, durante il quale ha sperimentato cosa significhi il silenzio. Silenzio inteso non solo delle cose circostanti, che ha guardato con il solito occhio smaliziato, ma il silenzio interiore che ha provato sulla sua stessa pelle, che forse gli ha dato la possibilità per riflettere e nel mentre ricordare, un po’ con dolore, un po’ con apprensione e forse anche con un po’ di gioia. Il rapporto che ha stretto nel convento, soprattutto con il priore, nonché con i confratelli, gli ha fatto del bene. Il priore, a piccoli passi, è riuscito a penetrare la scorza da duro che ha sempre indossato. La consegna del silenzio ora potrebbe essere dismessa, solo e soltanto se Sandor lo vorrà, come anche potrà avere l’opportunità di scegliere cosa voglia fare, sentendo e avvertendo cosa sia meglio per lui. Solo con il priore Sandor è riuscito a parlare un pochino dopo tanto silenzio, ha aperto qualche anfratto della sua interiorità che il priore, dal cuore buono e dall’animo e dalla mente aperta, ha subito colto. Sandor è stato in grado di parlare del “suo uccellino”, ancora e sempre l’uccellino è nei suoi pensieri, pur non sapendo cosa le sia capitato. E’ sempre il priore a spronarlo a guardarsi dentro e cercare in sé la volontà di affrontare nuovamente la vita con un obiettivo ben preciso che ha tanto le sembianze dell’Amore. Per Sandor, che continua a pensare a Sansa come a qualcosa di irraggiungibile, di una fantasia, o meglio un ricordo lontano, ricomincia a fissarsi e palesarsi sempre di più il suo pensiero su di lei.
Come sempre le descrizioni che ci hai donato ci hanno immersi in quell’atmosfera che avvolge e ammanta di misticismo l’intero convento, rendendo le percezioni ancora più forti.
Sempre coinvolgente e sempre più brava a farci percepire i personaggi a tutto tondo, esaminando la loro psiche con quel tratto gentile e mai invasivo, che li rende non solo personaggi quanto persone reali, con un proprio vissuto, fatto di gioie e dolori. Ecco perché questo tuo lavoro importante si discosta dalla fan fiction e diventa romanzo, in quanto ne ha pienamente l’anima e ogni volta che mi accosto a leggere un nuovo passaggio, che tra l’altro attendo sempre con rinnovata curiosità, mi si apre dinnanzi un mondo.
Complimenti meritatissimi. Restando in stand by per il prosieguo ti auguro un buon proseguimento di settimana.

Recensore Junior
03/03/22, ore 14:10

Oddio, ma che bellezza che è tornato!
Ma quanto è mancato????
E poi, ma quanto è bello in questo capitolo?
Parto dal principio, per me Sandor è un superpersonaggio. Trovo che abbia davvero tutto e tu lo hai reso molto più sfaccettato e completo. C'è davvero una profondità e complessità di elementi in lui che rendono superpiacevole seguire il suo percorso.
Non è un uomo facile e io lo amo per questo.
Qui si inizia a vedere un cambiamento (che poi secondo me è iniziato anche prima) e si vede benissimo dal modo in cui si rapporta al monaco e comunque anche nel suo modo di riflettere sulle cose.
È sempre lui, ma sembra più pacato... Logicamente esce da una situazione in cui è stato male, era ferito, debole e poi 6 mesi di silenzio sono roba!! Insomma tutto ciò concorre a questo suo progressivo migliorarsi come essere umano. Anche se spero che non perda la sua verve e quel lato ruvido che me li fa amare così tanto.
Il modo in cui (non) parla di Sansa è quasi dolce e anche le sue riflessioni contrastate su di lei.
Sandor, per assurdo, potrebbe diventare davvero l'eroe romantico di questa storia.
Lui, non Sansa!
Ad ogni modo ogni capitolo che ci regali ci porta un po' più dentro i personaggi e la storia e ci aiuta a vedere cose che prima non avremmo mai immaginato!
Insomma, per me Martin può anche smettere di scrivere Winds of winter, a me basta di leggere questa storia qui!💕
Superbrava
Bisoux💕
(Recensione modificata il 03/03/2022 - 02:11 pm)

Nuovo recensore
03/03/22, ore 11:40

HE'S BAAAAACK!!! 🤎
Mi sono commossa,davvero. Un pó perché mi era mancato tanto un pó perché,come al solito,l'hai scritturato da dio. Ho sempre provato una tenerezza infinita nei suoi confronti e in questo capitolo più che mai. Ha un cuore enorme e quando riparla di lei,con quel suo modo,è irresistibile.
Che dire in conclusione l'attesa del nostro Sandrone è valsa decisamente la pena.
Anche il personaggio del septon mi è piaciuta molto.
Al prossimo capitolo, un abbraccio 💘

Recensore Master
02/03/22, ore 17:18

Ciao, mi dispiace molto di non essere riuscita a passare prima, ci tengo un sacco a leggere questa storia così bella e appassionante e più vado avanti e più mi appassiono, specie quando ci si avvicina sempre di più al distaccamento dal canon!
Ritorniamo al viaggio di Sandor e Arya verso Nido dell'Aquila e ti devo dire che alla fine sei riuscita a farmi diventare simpatica Arya e che, nella grande tragedia che è la saga di GoT, con Sandor e Arya e i loro scambi di battute, botta e risposta frenetici, anche tu hai creato un duo comico niente male, io mi diverto tantissimo con loro, mi piace che non se le mandano proprio a dire e in questo contesto Arya torna ad essere una ragazzina petulante e molto più verosimile, non certo la Wonder Woman che ha creato Martin. Insomma, non so se ti fa piacere saperlo, ma i capitoli dedicati a questo insolito duo mi fanno morire dal ridere!
«Ho sentito qualcosa»
«Io non ho sentito niente...»
La guardò male «Perché non stai zitta nemmeno un momento»
[...] «Questa tecnica mi è stata insegnata dal primo spadaccino di Braavos. Una volta appresa è assolutamente letale!»
«Ah, quindi è per questo sembra una puttanata, perché non l'hai ancora appresa. Devi dire al tuo primo spadaccino di terminare l'addestramento
Ecco, ho citato questi scambi di battute, ma avrei potuto metterne uno qualsiasi, mi sono divertita un sacco, mi fanno davvero rotolare e devo ammettere che in questa parte della tua storia ci ritrovo un sacco dell'ironia che io metto nella mia parodia, non so se era questa la tua intenzione ma ti assicuro che sto letteralmente adorando questi due! XD
E in mezzo a tanti momenti sinceramente esilaranti si fa strada anche un certo rapporto che sembra diventare sempre più amichevole tra Sandor e Arya, anche se continuano a trattarsi malissimo! Mi è piaciuto molto quando Sandor ammette almeno con se stesso che non vuole salvare Arya per i soldi, per quello sarebbe bastato venderla ai Lannister o ai Frey, in realtà vuole portarla dalla zia per fare qualcosa di bello per Sansa, per darle la possibilità di riavere perlomeno la sorella. Ho adorato anche quando Sandor ha provato a addestrare Arya e si è reso conto che in effetti ha del talento e che potrà solo migliorare, e anche lei ha dovuto ammettere che lui è bravo nel combattimento. E poi quando Arya gli ha spiegato la faccenda dei nomi dell'odio, specificando che nella lista c'è anche lui, e Sandor ha risposto che lo sapeva già e che non gli importa perché è abituato a stare insieme a gente che lo vuole morto. E se ci si pensa bene è proprio vero, solo che almeno Arya glielo dice in faccia e per questo mi sembra che lei stia diventando la cosa più simile a un'amica che Sandor abbia mai avuto (e la cosa mi piace un sacco!).
È stato insieme divertente e imbarazzante il dialogo tra Arya e Sandor quando lei gli ha chiesto perché nominasse un uccellino dormendo, e a lui è venuto un colpo pensando che magari potrebbe finire per nominare Sansa! Chissà che succederebbe in quel caso! Invece è triste che lui possa sognarla ma poi non riesca a ricordare nessun sogno, tante volte i sogni sono una così bella consolazione in una vita squallida e malinconica!
Oddio, a quanto pare potrebbe esserci l'incontro al vertice: Sandor vede Baelish davanti alla locanda in cui voleva fermarsi e si allontana nel bosco... ma no, Sandor, non fare lo scemo, c'è anche Sansa là, non allontanarti di nuovo! Mi verrebbe proprio voglia di urlarglielo, se non prova almeno a spiare Baelish (almeno vedrebbe che c'è anche Sansa con lui) allora inizierò anch'io a dirgli che è un "coglione", come fa Arya!
Un capitolo straordinario, mi hai fatta ridere un sacco e poi hai chiuso in un momento di grandissima tensione, spero di avere il tempo di tornare nei prossimi giorni perché sono davvero curiosissima!
Complimenti di cuore!
Abby

Recensore Master
01/03/22, ore 17:32

Ciao :*
Ma guarda, secondo me una delle cose belle di Petyr è questo su essere così ambiguo. In questo capitolo in particolare si capisce fino a che punto è disposto ad arrivare per ottenere ciò che vuole. Cat è stata uccisa e come dice lui stesso, alla fine il mondo per metterla in guardia l'avrebbe avuto, ma non l'ha fatto perché mira ad altro, mira a Sansa. In un certo senso cerca di auto-giustificarsi, per lui quello che fa è visto come necessario. Poi vabbé, io Lysa non la sopporto e sono stata felicissima quando Petyr l'ha uccisa nella serie, c'è da avere pena per lui che c'è stato accanto per un po' ahaha. E mi ha fatto un sacco di tenerezza alla fine, perché alla fine, anche se in un modo poco sano, lui ha sempre amato Cat. E adesso lei non c'è più e questo lo fa soffrire. Secondo me il suo POV ti è riuscito molto bene.

Nao

Recensore Veterano
01/03/22, ore 11:14

Eccomi qui  a commentare qusto uovo capitolo.
Dato che la mia isione della serie tv si è fermata molto prima di questa parte sono andata a vedermi alcuni spezzoni su youtube e devo dire che- come sempre del resto- tutta la parte è stata resa in modo molto realistico. Sansa ha davvero superato sè stessa e pure il suo maestro, lasciato una volta tanto senza parole dalla sua nuova intraprndenza  e abilità nel mentire. 
Del resto ha fatto benone a fare così, purtroppo tutti conoscevano bene lysa e  non deve essere stato troppo difficile raccontare questa versione in modo credibile. Devo dire che ho trovato questo capitolo particolarmente godibile per la tensione che fa trasparire nella lettura, nonostante sapessi (sommariamente) cosa era accaduto mi sono ritrovata a leggere con ansia ogni riga chiedendomi: "e adesso cosa dirà? cosa farà?". 
Ora però, morta Lysa si apre uno scenario inquietante, almeno per me. Non faccio pronostici ma suggerirei ai governanti di cambiare nome da "Nido dell'Aquila" a "Nido di serpi" (come quasi tutte le corti del resto).
Alla prossima!

Recensore Veterano
26/02/22, ore 18:34

Ciao, rieccomi qui dopo tanto tmpo a commentare la tua storia, Devo rimettermi in pari con i capitoli.
Baelish è più viscido che mai, spiacente ma anche se tratteggi benissimo tutti i personaggi e la loro psicologia in lui non riesco a vedere i tratti di umanità che vedo anche in altri, ad esempio Lysa. Anche io penso che non sia una matta o almeno non lo è totalmente: se lo è dventata è colpa di quanto ha dovuto subire dalla vita. Nonostante tutto il destno è stato davvero troppo crudele con lei.
Purtroppo a farne le spese è la povera Sansa, che non solo non c'entra nulla ma che, se trattata con tutti i riguardi, avrebbe potuto costituire una grande cosolazione per sua zia. 
A sua volta la nostra eroina è alle prese con dei cambiamenti di non poco conto, dato che ha la prova provata che Baelish nutre per lei qualcosa di un pochino diverso da un normale sentimento parentale. C'è scappato persino il bacio che il Mastino non era riuscito a prendersi....Sansa è una giovane donna alle prese con enormi cambiamenti fisici e anche psicologici dell'adolescenza. Secondo me  intevitabile che un po' di attrazione ci sia per un uomo maturo che si è posot con lei nel modo che tutti conosciamo. I tuoi capitoli sono lunghi e dttagliati ma mai noiosi, anzi più si va avanti e più viene voglia d leggerli.
Ciao!

Recensore Junior
25/02/22, ore 13:46

Amica mia, in un momento come questo sono davvero felice di avere la tua storia da leggere. È tutto così sconvolgente che potermi dedicare alla lettura del tuo capitolo mi solleva per un po'.
Capitolo bellissimo, trall'altro.
Povera Sansa, il suo senso di sconforto e impotenza posso proprio capirlo.
Assistere a quella scena deve essere stato terribile per lei, soprattutto sapendo che avrebbe dovuto esserci lei al posto di Yenna.
Mamma mia, che situazione.
Spero davvero di poter leggere presto il prossimo capitolo, perché davvero non oso immaginare cosa possa succede.

Recensore Junior
23/02/22, ore 09:36

Finalmente ho trovato un momento per recensire questo capitolo 70 che, a onor del vero, andrebbe CELEBRATO!
Non si raggiunge un numero così alto tutti i giorni e io mi reputo enormemente fortunata ad aver scoperto questa storia e soprattutto che a scriverla sia una persona non solo così brava, ma anche così seria nella pubblicazione.
Piano piano stai tornando agli aggiornamenti settimanali e io giuro che sono troppo contenta di questo.
Il capitolo è davvero inquietante. Fin dal principio si ha la netta percezione che qualcosa di orrendo stia per compiersi e non si può far altro che chiedersi cosa!
Il fatto che al posto di Sansa ci fosse Yenna mi ha portato a chiedermi spesso, durante la lettura, così avessi in mente e devo dire che il finale non ha mancato di stupirmi.
La costruzione è stata perfetta, come sempre.
Lo sguardo di Sansa ci accompagna per le varie scene, ci mostra prima Yenna, poi Ramsey... mi sono emozionata quando ha riflettuto su Theon. La parte in cui dice che lo odia ma che alla fine è anche l'unico contatto col suo passato, l'ho trovata forte e sensibile al tempo stesso.
Per non parlare delle riflessioni che fa sui nuovi nobili, le loro maniere e il disgusto che prova per la profanazione di casa sua.
La parte in cui Ramsey inizia la sua "violenza" su Yenna (e Theon) è davvero ben raccontata e il disgusto e lo sco volgimento di Sansa è palpabile.
Capisce di essere ad una Fortezza Rossa 2.0 e si chiede se non sia il caso di scappare di corsa.
Anche la sua considerazione finale è davvero bella, quando dice che non c'è nulla da salvare (e io ho capito che stia parlando in senso lato, nel mondo) e forse non c'è mai stato, ho provato un brivido. Mi ha fatto riflettere perché comunque è una domanda molto attuale.
Come sempre maestra di narrazione, intreccio e introspezione.
VOTO DIESCI!
Baci

Recensore Master
22/02/22, ore 15:17

Ciao :*
E sono al capitolo quarantaaa, incredibile ahahah. Tra l'altro le Nozze Rosse che per me sono stati un trauma, mi ricordo che ero rimasta scocciatissima e la tua versione mi è piaciuta altrettanto. I momenti tra Sandor e Arya mi fanno molto ridere, sono un'improbabile accoppiata che per una serie di eventi si ritrova insieme. Arya che è una ragazzina e che non ha paura di lui (anzi, lo insulta e gli rompe le scatole senza problemi) e lui che se ne va in giro con quell'aria scocciata pensando a quanto non la sopporti... sono adorabili ahahah (e adoro il fatto che conoscendo lui Sansa non riesce a credere che siano sorelle). Poi, Arya con Robb e Catelyn <3 Che bel momento, ne sono stata felice, un attimo di gioia prima della tragedia più totale. Perché le Nozze Rosse avvengono e lo vediamo attraverso Sandor, il cui uno dei primi pensieri è "Sansa non potrà più rivedere la madre e il fratello" e questa cosa mi ha molto colpita. Ho visto che nel prossimo capitolo torniamo da Petyr, ottimo direi.
A presto :*

Nao

Recensore Master
22/02/22, ore 14:57

Mia cara Vanessa, ad ogni capitolo, un nuovo saggio della tua bravura, nel trasferire al lettore tutto il pathos delle scene che stai descrivendo, non tralasciando, neanche per un istante, di essere parte della mente, delle riflessioni, dei pensieri dei personaggi.
Avendo letto, con una apprensione crescente, il precedente passaggio, nel quale sei stata magistrale nel parlarci di chi fosse diventato Theon, devo ammettere che attendevo, con un certo timore, quello che avresti presentato e che non poteva che riguardare il matrimonio di Sansa Stark. Alla vera Sansa sono sorti nella mente una innumerevole schiera di dubbi e perplessità, anche perché lei è lì sola con la povera Yenna, la quale deve caricarsi della parte più pesante del piano di Lord Baelish, per permetterle di potersi riprendere quel Nord che, nei quattro anni di lontananza, ha anelato ritrovare, perchè forse solo a casa sua avrebbe potuto risentirsi se stessa e finalmente al sicuro, dentro quelle mura che erano baluardo e difesa dal mondo esterno.
Grazie agli insegnamenti di Baelish ha imparato ad osservare senza farsi vedere, e il suo cervello ha iniziato ad elaborare ciò a cui assisteva. Una crescente pena però ha cominciato a serpeggiare e insinuarsi nel suo cuore: pena per ciò che sarebbe potuto capitare a quella giovane, che, non importava che vita avesse condotto prima di sottoporsi a questi eventi, non aveva il diritto di soffrire per mano di traditori della risma dei Bolton. Già perché Sansa ha visto in Ramsey la malvagità che prendeva forma, il suo viso che si trasfigurava in un ghigno, mentre si prendeva gioco, insultava e umiliava Theon. Theon che non aveva detto niente, ma qualcosa le suggerisce che le ha riconosciute e distinte, ma è rimasto impassibile, proprio forse per non fare subire a loro l’oltraggio, perpetuato nel tempo, che avevano ridotto Theon in Reek. Ma il tempo si sta approssimando e, anche se Yenna sembra preparata a quello che avverrà, una più che sottile linea di terrore scorre nel corpo di Sansa.
Si arriva quindi alla cerimonia presso il Parco degli Dei, con le promesse di matrimonio, che sanciscono che una Stark sia diventata una Bolton e che il Nord da quel momento sia in mano a coloro che hanno tradito ogni uomo del Nord che si rispetti, sostituito da schiere di alfieri e vassalli che della storia millenaria degli Stark mai sono stati interessati, ma per interesse personale sono diventati fedeli a quei nuovi signori del Nord che erano i Bolton. Ma se Roose Bolton appare più defilato, quello che sembra reggere qualsiasi gioco è il figlio Ramsey, e non potevo aspettarmi niente di positivo anche nella situazione da te proposta.
Sansa Stark, ora Bolton, esposta al pubblico ludibrio di quella gente, che non attendeva altro che qualcosa di piccante o di osceno potesse accadere dopo la cerimonia. Anche in questa occasione non ti sei smentita, con una descrizione della scena subita dalla neo sposa veramente potente. Ho provato un groppo in gola nel vedere Theon piegarsi fra le lacrime al volere del suo aguzzino, che anche Sansa ora capisce non possa essere altro che questo. Sansa che assiste sconvolta e preoccupata per quella giovane ragazza, che ha preso il suo posto, preservandola da tutto l’orrore che sta invece subendo lei, pensando con infinita amarezza che quella non sia più casa sua, che non abbia potuto sognare per tanto tempo qualcosa che non c’era più, che non esisteva più da quando gli Stark erano stati traditi e trucidati. A Sansa sembra di avvertire ostilità anche in quel luogo che, per tutta la sua giovane vita, era stata sinonimo di sicurezza, di giustizia, di bellezza, di bontà, e ora, dopo quanto ha dovuto assistere, è certa che lì per lei non ci sia più niente e che forse non ci fosse mai stato.
Indubbiamente un capitolo che ha rimandato al lettore le forti sensazioni provate dai personaggi, con una descrizione di luoghi e situazioni che permettono sempre di poter vedere le scene che descrivi con tutti i colori, le sfumature e le tonalità che sei in grado di imprimere alle parole grazie alla tua fantasia, la tua bravura e la tua penna.
Come hai giustamente ribadito nelle tue note finali, ma mi sembra di avertelo detto anche in qualche commento, la tua non è più una fanfiction, e già dal principio non lo è mai stata, ma è un romanzo in piena regola con tutti i crismi che esso comporta.
Non posso che continuare a complimentarmi, rischiando di diventare noiosa, ma pregustandomi già il seguito.
Un caro e ammirato saluto.

Recensore Master
19/02/22, ore 21:46

Da un lato è andata meglio di quanto temessi, dall'altra, sono sconvolta per Sansa e la sua umiliazione davanti a tutti quegli uomini. Il terrore che sa incutere Joffrey è agghiacciante, ho letto il capitolo con il fiato sospeso, in attesa di quanto sarebbe accaduto e ho percepito tutto il disagio, la rabbia, la frustrazione e il senso di impotenza del Mastino che si trova a toccare Sansa in un contesto che non si sarebbe mai atteso. Complimenti per le atmosfere che riesci a creare e per come sai far empatizzare il lettore con i personaggi!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
19/02/22, ore 21:38
Cap. 12:

Tu vuoi però sei sadica. Uno si aspetta l'aggiornamento sulla sorte di Sansa e tu aggiungi ansia ad ansia. Non è che questo pov di Tyrion mi faccia stare tranquilla, eh! Credo che con questa storia la tranquillità non esista, lo so! Ma insomma! Povero uccellino. A me di Sansa non importava, ho guardato la serie mormorando "Vedi che succede a cercare il principe azzurro? Aveva ragione Arya!" e ora sto empatizzando con Sansa. Sei tremenda!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
19/02/22, ore 21:33
Cap. 11:

No. No. No. Aiuto. Ma che diamine. Ma povera Sansa. Ma lì? Davanti a tutti? Ma Sandor, per favore, fai qualcosa! Salvala! Non so come, ma per gli dei antichi e nuovi, fa qualcosa.
Ho un'ansia addosso che non ti dico e ho paura per Sansa. Complimenti, perché riesci benissimo a far trapelare il disagio di Sandor, la perversione di Joffrey e il terrore di Sansa.
Al prossimo capitolo,
Sev