Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
26/04/21, ore 21:02

Finalmente sono riuscita a recuperare il capitolo, ormai passo il weekend in attesa del lunedì per il capitolo!
Comunque se solitamente i capitoli con il POV di Petyr li trovo molto belli, questo l’ho trovato estremamente stimolante; adoro leggere le sue macchinazioni, il costante lavorio della sua mente affilata, il dualismo che spacca il suo animo tra la “passione” per Sansa e il suo desiderio di potere, e come tenti di piegare questi sentimenti alla realizzazione del suo scopo.
Per quanto riguarda Sansa nella mia mente, tramite la lettura, si è creato una sorta di confronto con Arya; mi è sembrato che le due procedano di pari passo in un percorso per rafforzarsi, Sansa a livello mentale (attraverso anche gli insegnamenti indiretti che ha avuto ad Approdo del Re è quelli diretti che ora sta avendo da Ditocorto) e Arya fisico (grazie anche alle “avventure” che sta vivendo con Sandor). Non so se fosse tua intenzione o è solo un parto della mia mente deviata, ma mi piace!
Non vedo l’ora che arrivi il prossimo lunedì!
Davvero tanti complimenti.
Un caro saluto
Mis

Ps adoro i concept che stai mettendo su fb!!!

Nuovo recensore
26/04/21, ore 14:14

Cara Vanessa,
Capitolo bellissimo come sempre, leggendo gli ultimi capitoli ogni volta penso : “wow questo è il mio preferito” ma poi pubblichi il nuovo capitolo e diventa quello il mio preferito 😂
Trovo i POV di Petyr perfettamente riusciti, credo che se mai leggeremo un POV di Petyr scritto da Martin sarebbe davvero simile ai tuoi.
Quindi davvero complimenti perché riesci sempre a creare dei POV perfetti di personaggi che nei libri non ne hanno.
Bellissimi anche i tuoi aesthetic, mi fa piacere che li hai inseriti nei vari capitoli.
Sono davvero super curiosa di sapere cosa accadrà.
Un abbraccio e a presto,
Mara

Recensore Junior
26/04/21, ore 12:38

Ma quanto odio dito corto...
È uno dei pochi personaggi tra libri e serie che mi indispettisce a prescindere.
In ogni caso xD
Capitolo davvero bello, passo dopo passo ci hai preso davvero la mano nell'immedesimarti personaggi dandogli un taglio "reale". Davvero bello. Se ne capisce a pieno la bassezza.
Complimenti, al prossimo capitolo

Recensore Master
25/04/21, ore 21:04

Ciao Vanessa,
questo doppio POV sulla stessa situazione, mi ha permesso di apprezzare la situazione a 360 gradi.
Nonostante l'attacco di Stannis a King's Landing sia imminente, tutti gli sforzi dei Lannister, tranne quelli di Tyrion, sono concentrati sull'imminente matrimonio tra Sansa e quel folle di Joffrey.
Se c'è qualcuno che desidera con tutte le sue forze che Stannis attacchi quel fogna di città è il Mastino. Ventuno giorni e perderà Sansa per sempre e non ci potrà fare proprio nulla. Desidera la ragazza con tutte le sue forze, ma se benissimo che è al di fuori della sua portata. Il Mastino è un uomo implacabile, anche con sé stesso, non riserva a sé la pietà esattamente come fa con i nemici. Nella sua lucida e feroce ironia, analizza perfettamente la posizione in cui versa. Se anche Stannis attaccasse quel posto, lui sarebbe costretto a combattere per il re, nonostante lo voglia vedere morto. Ma non è quello il pensiero che lo fa stare male. Quello che lo uccide è che Sansa una volta sposata sarà alla completa mercé di quel ragazzino folle. Non vedere Sansa in qualche modo è stato curativo, ma si sa, il destino sa sempre come essere beffardo. Lui è stato incaricato di portare quel prezioso dono del re alla ragazza, e non poteva esserci cosa peggiore. Probabilmente se fosse restato in quella stanza un secondo di più, a contatto con la pelle "dell'Uccellino", veramente non avrebbe risposto delle sue azioni. Ma è anche vero che Sansa lo avrebbe lasciato fare, perché è l'unica a vedere in quelle muro il Mastino per ciò che è e non per quello che sembra. Va oltre il suo aspetto fisico. Lei vorrebbe conoscere la persona, comprendere i suoi pensieri, la sua anima. Nonostante tutto, capisce che il Mastino è la persona più genuina che c'è in quel posto, dove regna solo avidità e corruzione. Ha intuito che il cavaliere è diverso da loro, che prova verso di lei un interesse vero. Vorrebbe che quel contatto fosse durato più a lungo, ma tutto ha una fine e la realtà bussa sempre alla porta.
Lei deve partecipare a quella festa, perché è la protagonista. Ho imparato una cosa, quando Joffrey è troppo gentile, è perché sta preparando qualche brutto tiro mancino. Credo che quell'omaggio sia qualcosa di molto macabro. Vorrei tanto sbagliarmi, ma con quell'elemento lì è quasi impossibile.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
25/04/21, ore 03:43

Questo capitolo è stata una sorpresa! Non so perché, ma immaginavo già il loro arrivo dalla zia, invece vediamo un bel capitolo concentrato su Petyr e Sansa in viaggio, pieno di dialoghi e un ottimo confronto tra i due **
Di bene in meglio, è stato molto interessante.
Mi piace parecchio il rapporto che Petyr sta instaurando con Sansa, riesci a renderlo molto bene, si mostra quasi come un salvatore, ma al tempo stesso sembra voler diventare per lei un mentore.
La sua presenza inciderà molto sullo sviluppo della ragazza, la sta cercando di aiutare, svegliandola e spiegandole i punti di forza che può sfruttare per raggiungere i suoi obbiettivi, ma vuole comunque mantenere una certa affinità con lei, un legame, renderla dalla sua parte e soggiogarla in futuro. Sansa dovrà fare molta attenzione.
Mi è piaciuto molto anche il pezzo della vasca, hai saputo descrivere bene le sensazioni di Sansa, per lei era la prima volta e si sente subito in colpa, arrivando al punto di vergognarsene. E' capibile comunque, visto il personaggio e la sua educazione.
Tornando a Petyr, lui è sicuramente un personaggio molto complesso e difficile da inquadrare. Ma i dialoghi ti escono bene, sono molto veri e naturali, a mio parere perfettamente IC, non si espone troppo e mantiene comunque quell'alone di ambiguità e mistero che lo rende uno dei personaggi più interessanti.
Sono curiosa di vedere come svilupperai il loro rapporto e se la fine che farà Baelish sarà la stessa che abbiamo visto, o cambierà qualcosa.
Come le ha fatto Baelish, è molto bella e tanti non possono fare a meno di guardarla, deve sfruttare questo suo punto di forza a suo vantaggio. Il discorso che le ha fatto ha la sua logica in un mondo del genere, tutti hanno le loro armi e bisogna saperli sfruttare, in questo caso, lei deve saper sfruttare la bellezza e l'astuzia per poter sopravvivere.
I loro discorsi verso l'ultima parte mi sembravano così naturali che per me ci sarebbero stati benissimo nell'episodio.
I dialoghi mi sono piaciuti moltissimo, soprattutto verso la parte finale dove si capisce che la vorrebbe costringere a giocare e la povera Sansa, ancora acerba in tutto questo, non capisce pienamente le sue parole, o forse non vuole, per il momento.
Baelish comunque avrà tutto il tempo per convincerla, visto che dovranno viaggiare ancora un po' assieme, sono curiosa di vedere come si svilupperà il loro legame in questo caso. Sansa per ora mi pare più restia e le esperienze che ha avuto le hanno insegnato a stare in allerta, lui la sta aiutando, ma deve comunque fare attenzione.
Davvero bello il capitolo! Ho visto che tra non molto aggiornerai, quindi...Ci sentiamo presto! <3

Un abbraccio!

Recensore Junior
23/04/21, ore 23:49

Ciao!!
Allora, che dire... Questo se non sbaglio è il mio secondo commento. Avevo iniziato a leggere questa storia tempo fa, ma poi ho preferito fare accumulare un po'di capitoli prima di continuare la lettura. Unica pecca nel piano è che sono ingorda e li ho già finiti T.T
Ma torniamo alla recensione...
Storia davvero stupenda, trovo che tu abbia usato e modificato alla perfezione il materiale originale facendo percorrere ai personaggi delle strade impreviste e inaspettate. Povero il nostro mastino, spero che presto potrà avere ciò che desidera e povera Sansa, ma infondo è una lupa. Sappiamo che può farcela.
Spero di leggere presto altro e tanti complimenti per la storia. A presto

Nuovo recensore
23/04/21, ore 15:54

"Cielo", come direbbe Sansa, che bel capitolo!
Devo dire che sono veramente entusiasta di come sia partita questa seconda parte della storia.
trovo tutto molto a fuoco, tutto nel tuo stile e estremamente realistico per quanto riguarda il percorso logico/mentale dei personaggi.
Sono d'accordo con te, scrivere di Littlefinger non deve essere una cosa facile, anche perchè non solo èun personaggio ambiguo e misterioso, ma non ha uno straccio di pov, e questo rende arduo capire cosa pensa e cosa prova, ma deve pur provare qualcosa.
in questo capitolo lo vediamo dagli occhi di Sansa, ma qualcosa di lui percepiamo, il che rende tutto molto interessante.
Ho come la sensazione che voglia istruirla e allo stesso tempo tenerla sotto di se, in modo che non possa sfuggire al suo controllo. E' come se volesse farne una sua creatura, ne vede il potenziale, ma credo che ne sia anche attratto...
Questo è un punto molto dibattuto, basta dare un'occhiata online, fra chi sostiene che fosse davvero legato a lei e chi invece crede che volesse solo usarla, e non so davvero da che parte tu penda, ma io credo che nutrisse dei sentimenti romantici per lei. Gli stessi D&D hanno inserito dei riferimenti alla cosa, dalla riflessione di Sansa alle sue lacrime nel condannarlo.
E' vero che non sappiamo le intenzioni di Martin, ma io ho una mezza idea...
Ovviamente tu magari hai tutt'altro in mente, il che va comunque bene, perchè sono rapita dal tuo modo di riscrivere questa storia e non vedo l'ora di sapere cosa hai in mente per questi due.
So che non sono il tuo paring, forse non sono nemmeno un paring per te, ma il modo in cui stai trattando Littlefinger è probabilmente il migliore che abbia visto, nonchè l'unico degno, perchè è un personaggio davvero intrigante e ben scritto, forse uno dei migliori di Martin.
Tornando al tuo capitolo, la nostra Sansa sta crescendo e, nota di merito, la scena della vasca è davvero ben scritta.
Sai già che mi piace il tuo stile, ma qui, a costo di ripetermi, voglio sottolineare il modo estremamente pulito e naturale in cui hai descritto questo primo approccio fisico che Sansa ha con se stessa. Come sempre descrivi le cose senza fronzoli, come se uscissero direttamente dalla testa del personaggio, ma qui il modo stesso in cui accade, le sue sensazioni, sono estremamente verosimili! C'è verità, spontaneità, e quella tua tua capacità di essere delicata e non volgare, anche nella scene più intime/intense/violente. E' una caratteristiche che in pochi hanno.
Beh, direi che ho finito. Attendo domenica con ansia!

Recensore Veterano
22/04/21, ore 20:28

Dopo anni prigioniera di Joffrey e dei Lannister, anche un bordello di lusso appare a Sansa come l'Eden, ed è perfettamente comprensibile anche perchè essendo sotto l'ala protettrice del padrone di casa non corre alcun rischio. Nonostante si sappia benissimo cosa bolle in pentola, e nonostante anche nel capitolo ci sia un quaclosa di poco chiaro sotto sotto, è bello vederla un po' tranquilla. E' stato bello anche leggere la scena dove comincia ad avere una certa consapevolezza della sua fisicità femminile, complimenti perchè ho trovato la cosa scritta in modo molto naturale e veritiero, e non è certo facile approcciare certi argomenti.
Ditocorto mi spiace ma mi suscita sempre repulsione, in qualsiasi salsa; questo ovviamente dipende dal mio rapporto con il personaggio e non da te come autrice. Dici che hai un rapporto di sudditanza verso Martin, secondo me stai facendo molto di meglio...e niente sensi di colpa, visto come ha trattato e sta trattando i suoi lettori.
Ciao e alla prossima settimana!

Recensore Veterano
20/04/21, ore 14:26

Ciao bella mia. Con immenso ritardo ed immensa colpa, eccomi qui a recuperare tutto quello che mi sono divorata in questo tempo e non ho recensito. La tua storia prende sempre più pieghe che sono tue ed è questo che la fa forse così tanto bella, perché è tua, è diversa e dentro ci sono le tue riflessioni, che ormai ho imparato a leggere tra le righe ed apprezzare più della storia stessa. Sandor si sta allontanando sempre di più da Approdo del Re, da una vita asservita ad i Lannister ma, nonostante questo, la distanza non riesce ad assopire il pensiero di lei: lei è nel cibo che mangia – che si chiede se le possa piacere –, lei è nella distrazione che gli fa tagliare il dito, lei è ferita – in tutte le sue forme. Lei rimane adesa a lui come quella sciarpa di seta e non può fare a meno di fantasticare, lui che non è un fottuto finocchio! – su come sarebbe stata quella fuga con lei accanto. Non l’avrebbe potuta lasciare andare, ne era sicuro e, si rende conto con fatica e con dolore, sarebbe diventato il suo nuovo carceriere. Lui conosce solo il linguaggio della violenza, quello gli hanno insegnato fin da ragazzo, quello che ha praticato per tutto il resto della sua vita. Ma gli uccellini piccoli e fragili come lei rifuggono da quello; la voce della violenza è spaventosa ed infernale, non è un canto delicato e morbido come quello di lei, quello che lei gli ha donato sotto la spinta di quella richiesta violenta e senza via di fuga. Per quello lei non l’ha seguito, ha preferito lo schifo di Approdo del Re a lui. La conclusione è semplice: per lei, lui, è peggio ancora. Lui è un cane, non un metalupo e da cane deve essere trattato; forse il suo destino è la macchia, è la fuga, è un posto frugale lontano dal mondo di cui non si sente parte, in cui si sente morire di noia ed angosce terrene, così umane e ordinarie da essere quasi più terribili del fuoco e della guerra. Il villaggio in cui si ritrova ha la calma piatta della semplicità, così come quella locanda malmessa e la sua proprietaria. Non sa come sia stare con gli altri, ricevere sorrisi d’accoglienza, togliersi il peso dell’armatura e sentire la pelle rinfrescata dal pizzicore dell’acqua e dal profumo del sapone. Soprattutto in quella stanza accogliente che lei gli concede dopo averla salvata dai due (questo è Sandor, questo è l’uomo che tempo prima aveva salvato il suo Uccellino da mani luride, adesso lo fa di nuovo – non per lei, ma perché è giusto, perché finalmente chi non lo merita non prenda ciò che non gli spetta), lui immagina una vita che potrebbe essere e che non sarà. Come sarebbe vivere così? Lo vedo immaginare la comodità morbida, il calore dell’acqua, la leggerezza dei vestiti poco ingombranti. Eppure, eppure, c’è sempre un pensiero che torna sempre: come sarebbe tutto quello con lei? E senza? Lei è ovunque, riempie ogni spazio, ogni pensiero, ogni distrazione, ogni sillaba, ogni fantasia. Le riempie di desiderio e mancanza, di illusione, di frustrazione ed umiliazione, per essere stato non scelto, per essere stato rifiutato per una vita che lui considera indegna – evidentemente, meno di lui. Inizi a costruire il rapporto tra lui e Lydia: una ragazza normale, capace, sorridente. È carina, non ha la bellezza morbida dell’uccellino ma sa cucinare, sa cucire delle ferite, sa essere cordiale. Questo basta? Perché se lei è luce di lanterna, Sansa è una di quelle stelle “talmente grandi che sembrava di poterle toccare. Ma non era così. Per quanto sembrassero vicine non sarebbero mai state alla portata del suo braccio. Come l'Uccellino”. Ti riporto questo passo che ho trovato davvero bellissimo; come la considerazione che lei era oro, lui ruggine, ed insieme non avrebbero potuto essere nulla di più che due ossimori, due differenze stridenti e lontane. Sono sempre più innamorata del suo Sandor, di quel cuore sepolto sotto tutto il male della vita, che brucia come il fuoco ma non si spegne; di Sansa, invece, che è la neve, è le stelle, è l’aria e l’ossigeno che quel fuoco lo ravviva ma che è lontana, non solo perché è ad Approdo del Re ma perché è un metalupo e lui solo un cane.
Ti faccio ancora i miei più sincerissimi complimenti, non voglio dilungarmi ma le introspezioni dentro i tuoi personaggi mi coinvolgono e mi trascinano fin dentro i loro pensieri e mi fanno venire voglia di esplorarli con te, di capire, di scoprire, di sondarli sempre di più. E, per farlo, ovviamente mi affido alla tua storia che, ormai avrai capito, adoro sempre di più.
Un abbraccio grande

Recensore Junior
20/04/21, ore 13:48

😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍
🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩🤩
Ma quanto è bello questo capitolo?????
Io sono sconcertato, basito, incredulo!😮
Aspettavo da tanto che tu giungessi a questo punto della storia perché iniziasse a prendere una direzione più personale e non sono rimasto assolutamente deluso!
Questo capitolo è davvero perfetto, almeno per me, dalla storia al dialogo... A Petyr! 🤩
Posso amarlo????
Cioè non riesco a crederci, ma mentre leggevo mi sono trovato a shipparli! Pensi che sia possibile? È segno di qualche turba mentale??
Non lo so, sarà il modo in cui li racconti tu, ma sono bellissimi😲
Boh, sono sconvolto, devo riprendermi un momento, mi sento in colpa verso Sandor😅
Non posso che ringraziarti per questa storia entusiasmante e supplicarti di continuare in questo modo.
A presto ragazza.
Besos
(Recensione modificata il 20/04/2021 - 02:01 pm)

Nuovo recensore
20/04/21, ore 12:29

Cara Vanessa,
Perdonami se ultimamente non riesco sempre a lasciare una recensione in tempo ma è un periodo un pochettino complicato e non sempre riesco a trovare un momento per scriverti, ma sappi che ovviamente non mi perdo un capitolo.
Il capitolo è bellissimo come sempre, forse anche un pochettino di più, perché potendoti staccare dalla narrazione conosciuta non solo ci regali capitoli belli ma anche inediti.
Ho finito di leggere i libri e la parte di Sansa e Petyr nella valle è una delle mie preferite in assoluto, quindi non vedo l’ora di leggere i prossimi capitoli e scoprire cosa hai in mente tu.
Ho visto anche i tuoi aesthetic su Facebook e sono davvero bellissimi, non hai pensato di inserirli come immagini nel capitolo ? Secondo me ci starebbero davvero bene.
Un abbraccio e a presto,
Mara

Recensore Junior
20/04/21, ore 11:17

Ma che capitolo hai scritto???
È superbello, davvero!
Non credevo che parte della storia così lontana da Sansan potesse piacermi, ed invece sono senza parole.
Intanto la scena è bellissima, anzi, le scene. La descrizione dei luoghi è bellissima e come sempre sei una maga nel tratteggiare i caratteri dei personaggi.
Baelish ti sta uscendo benissimo, meglio dell'originale, ma senza nulla togliere all'originale, tutti i tuoi personaggi io li preferisco!
Sono più approfonditi, più umani, non so... Non è che li rendi più buoni o più belli o più fighi, ognuno ha i suoi limiti, come nella storia di Martin, ma tu gli dai più sfaccettature.
E sono strafelice anche della trama che stai inventando. Questa scelta di addentrarsi nel loro viaggio è perfetta, spero che continuerai su questa linea.
Non so cos'altro aggiungere se non che non vedo l'ora di leggere cosa succederà.
Ci leggiamo

Recensore Junior
19/04/21, ore 14:44

Ciao Vanessa Spark! Lavorare con Ditocorto è molto complicato, per quanto possa essere affascinante come personaggio è sempre molto ambiguo: mente sul libero arbitrio delle ragazze nelle case di piacere, mente sui loro sfruttamenti, anche sulla loro sanità insomma...però vuole istruire e preparare nello stesso tempo Sansa a questo mondo così brutto e crudele; e lei, d'altro canto, come al solito, è lusingata dalle sue parole così gentili ed educate e nello stesso tempo false. Ditocorto ha molto in comune con Cersei in questo senso. Sono davvero curiosa di sapere cosa succederà quando i due arriveranno a nido dell'Aquila e incontreranno l'isterica zia Lysa! Chissà se svolgerai la storia come la serie TV, come i libri o in luogo del tutto originale. In ogni caso, mi sta piacendo un sacco il personaggio di Sansa per come lo stai caratterizzando, la tua Sansa mi piace di più rispetto sia alla Sansa dei libri che della serie (lasciamelo dire) ma è anche la mia Sansa preferita di questo fandom. Se devo essere sincera, anche il tuo Mastino è il personaggio che preferisco sia nella sfera del fandom, ma lo hai reso anche molto più umano rispetto a come viene rappresentato nei libri e nella serie (e lo preferisco di gran lunga)! Hai tirato su due personaggi che mi piacciono molto! Alla prossima, un abbraccio. Dragonlips

Recensore Veterano
19/04/21, ore 11:47

Questo capitolo è davvero fantastico!
Adoro come riesci a tratteggiare Petyr, il suo modo di rapportarsi a Sansa, questo suo dualismo tra mentore, benefattore e non si sa bene cosa.
Adoro anche il modo in cui Sansa sta lentamente mutando, prendendo consapevolezza di sé sul lato fisico (nonostante ne sia spaventata) e spero di poter leggere nei prossimi capitoli una sua presa di coscienza anche sul lato psicologico e come questa sua "scoperta di sé" influirà sul rapporto con Sandor quando si rincontreranno.
Perché si rincontreranno vero???
Spero anche che tu non abbia abbandonato del tutto la storyline di Approdo del Re, perché vorrei sapere cosa sta accadendo ai Lannister dopo la morte di Joffrey e la fuga di Sansa.
Per ora mi limito a farti tanti complimenti per questo capitolo e ad aspettare con ansia il prossimo aggiornamento.
Un abbraccio Mis

Recensore Master
19/04/21, ore 10:43

Ciao Vanessa, noto con piacere che stai mantenendo fede al fatto di pubblicare con la stessa costanza, segno forse che le problematiche che ti avevano afflitto si sono parzialmente risolte, almeno spero sia così.
Con Sansa abbiamo affrontato il lungo viaggio, che la portava sempre più lontano dalla Fortezza Rossa, e di conseguenza dai suoi aguzzini, e ora anche da coloro che credevano che fosse responsabile della morte di Joffrey. Durante il viaggio ha pensato, o almeno ha provato a decifrare il suo salvatore. Ha cominciato a guardarlo, ad osservarlo nei suoi gesti e nei suoi comportamenti e soprattutto ha badato ai suoi discorsi, non sempre accessibili ed afferrabili per la sua mente. Non sa davvero dove la stia portando Lord Baelish, per il momento gli è grata del fatto di averla salvata da chissà quale destino, ma una incognita gigantesca sul suo futuro si è comunque affacciata alla sua mente. Potrebbe essere caduta dalla padella nella brace, anche se per lei in quei momenti non c’era alcun’altra scelta a cui fare riferimento. Ha dovuto affidarsi a Lord Baelish.
E finalmente approdiamo, insieme a loro, nel posto che Petyr conosce bene, e dove per lui è facile ordire le sue trame, prima poi di condurre, forse, Sansa da sua zia Lysa. Tutto è nuovo per Sansa, il posto è bello ma inequivocabilmente un bordello, di alto bordo, ma sempre un bordello. Sente su di sé gli sguardi degli avventori senza capirne il motivo e sperando in cuor suo di non essere scambiata per una delle donne facili del postribolo. Baelish la osserva ma tace, anzi fa in maniera che non percepisca troppo il luogo dove si trova, per ora, ci sarà tempo più avanti.
E così Sansa ritrova per un momento se stessa potendo lavarsi dopo il lungo viaggio, ma anche, metaforicamente, di tutto ciò che a quel viaggio l’ha costretta. Ma è mentre si deterge la pelle che i suoi sensi sono solleticati dai gesti che mette in atto e dei quali si vergogna, e che tu come narratrice sei stata in grado di trasmetterci pienamente. E’ qualcosa che genera sconcerto, oltre che vergogna, in lei.
Ma il pezzo forte ce lo hai riservato per il finale, con la cena in compagnia di Baelish che le fa notare peculiarità della sua personalità che possono attrarre l’interesse altrui. Facendo un excursus della sua vita, e di come sia arrivato ad essere ciò che è, comincia sottilmente a far capire che anche Sansa avrebbe delle potenzialità, per il momento nascoste, di cui lei per prima non si rende conto, che possono essere appetibili per il gioco del trono a cui vorrebbe costringerla a giocare, nonostante la riluttanza iniziale di Sansa, che ancora non capisce fino in fondo le parole di Petyr.
Hai dato una decisa prima svolta, con l’inizio della seconda parte, alla storia, che lascia presupporre scenari quanto mai variegati ed interessanti da coltivare, per te che scrivi il racconto e per noi lettori poiché, scambiando le carte in tavola, abbiamo l’opportunità di esplorare così un nuovo universo entro il quale far muovere tutta quella schiera di personaggi che hanno caratterizzato e acuito l’interesse per il Trono di Spade.
Resto pertanto sempre in curiosa attesa del seguito, augurandoti una buona settimana.