Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/04/21, ore 08:26

Cara Vanessa!
È impossibile non provare un moto di empatia verso Sansa. Mi piace immensamente come, nei capitoli in cui il focus è sul suo pov, tu analizzi questa rabbia che non copre solamente i Lannister e quel sadico di Jeoffrey, ma anche se stessa e, perché no, una famiglia che non l’ha tutelata né protetta. L’amato ricordo di Eddard si scontra col pericolo in cui lui ha gettato l’intera famiglia nel momento in cui ha sollevato il vaso di Pandora. E a farne le spese nel lungo periodo è proprio Sansa. Lei analizza ciò che le viene fatto ed è estremamente realistico come eviti di pensare per non cadere nella disperazione, come si lavi la bocca per togliere ogni traccia di Jeoffrey dalle proprie labbra, come se il fatto che lui l’abbia baciata sia un’onta. L’inquietante dettaglio del giovane re che non osa toccarla, ma consente agli altri di farlo, rende perfettamente l’idea di quanto giacere con lei sia qualcosa di vago. Jeoffrey vuole spezzarla e si diverte nel farlo.

Tuttavia, nella scena finale, osserviamo qualcosa di diverso nascere in Sansa. Come dice lei stessa, controllarsi e sfoggiare sempre una maschera di temperanza è ciò che ci si aspetta da una giovane lady come lei (e anche da Jeoffrey che, infatti, all’inizio ha mascherato meravigliosamente bene la sua inclinazione malvagia, tanto da farla cadere nella trappola di un’infatuazione giovanile. Ora, mentre Sansa si pulisce la bocca in maniera frenetica, disobbedisce all’ordine di Jeoffrey di lavarsi anche le parti intime, soggette all’intrusione che il Mastino ha dovuto operare. Il perché il re abbia scelto proprio lui potrebbe essere per via del disprezzo che nutre verso il cavaliere. Tuttavia, Sansa, con sfida e potremmo dire quasi a sfregio, rifiuta di negare o cancellare ciò che è stato non per amore verso il Mastino – non ancora ed è presa da altro – ma per avocare a sé il diritto di scegliere, il diritto di decidere del proprio corpo, perché Jeoffrey le ha dato un preciso ordine e Sansa afferma il controllo contravvenendo esplicitamente. Insomma, io ti auguro di trascorrere un buon lunedì mattina (io li detesto tutti i lunedì mattina, sempre e comunque) e ti faccio, come al solito, tantissimi complimenti per questa storia stupenda – lasciarti recensioni è un piacere, ho sempre un sacco di cose da dirti **.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
17/04/21, ore 20:08
Cap. 6:

Che capitolo intenso, un'approfondimento perfetto, bellissimo e molto preciso, la sensazione di Sansa di sentirsi "sporca", nonostante continui a lavarsi e nonostante lei non abbia alcuna colpa, è proprio quello che succede quando si subisce una violenza o delle molestie. Ti faccio tantissimi complimenti per questo capitolo che mi è piaciuto particolarmente, adoro davvero il tuo modo di scrivere, i tuoi capitoli non sono mai troppo lunghi, ma sono "essenziali", c'è tutto quello che deve esserci per mantenere sempre l'attenzione di chi legge, per essere coinvolti nella storia dalla prima all'ultima parola, e poi adoro le parti introspettive, come ben sai, specialmente se scritte bene come sai fare tu. Mi ha fatto piacere, comunque, vedere che Sansa non si è sentita colpevole ma che, al contrario, ha reagito con rabbia, si è sentita oltraggiata, schifata. Sansa appare spesso apatica e rassegnata al suo destino (perlomeno nella saga di Martin), ma questo risveglio di rabbia è un buon segno, mi è molto piaciuto vederla così.
Molto interessante anche l'analisi dei suoi sentimenti nei confronti di Sandor. Mi ha colpita molto il dettaglio, che può sembrare piccolo ma che a me è piaciuto particolarmente, di quando Sansa ripensa ai coraggiosi salvataggi che sognava da bambina e solo adesso si rende conto di che orrore sia, in realtà, perché significa che prima c'è stato qualcosa di terribile. Sansa sta scoprendo sempre di più il vero volto della realtà, che non c'entra niente con le ballate e le storie romantiche che amava, sta diventando sempre più matura e saggia. Sandor la confonde, non riesce a metterlo in una categoria: sembra un sadico assassino, eppure è venuto a cercarla per salvarla, abbandonando persino il suo posto accanto a Joffrey. E' l'unica persona ad aver mostrato di tenere a lei e alla sua incolumità, eppure quando le parla è sempre volutamente ostile, ambiguo, anche crudele, come in questo finale di capitolo. La mette a disagio, la imbarazza, però è l'unico a non divertirsi quando Joffrey la umilia e la maltratta.
Hai saputo rendere benissimo quest'atmosfera di incertezza, angoscia, illogicità che circonda Sansa e che non le lascia intravedere alcuno spiraglio di salvezza, sembra veramente di provare quella stessa angoscia, quel senso di impotenza e soffocamento.
Bravissima, questa storia è un capolavoro!
A presto!
Abby

Recensore Master
15/04/21, ore 19:41

Ciao Vanessa,
che capitolo ricco e intenso di emozioni!
Il viaggio che hai fatto all'interno della testa di Sansa, all'interno delle sue emozioni è veramente strabiliante.
La ragazza, emotivamente parlando, è allo stremo. Sta vivendo una situazione da incubo, che la fa star male, che la riempe di rabbia, di emozioni che non aveva mai provato prima e la cosa peggiore che non può far nulla per cambiare la situazione. Ma si sa, il destino è beffardo e sa sempre come e quando rincarare la dose, specialmente nei momenti più brutti della vita.
Tyrion è stato veramente molto delicato nel notificarle ciò che è successo a Grande Inverno. Ho potuto percepire tutto lo sforzo del Primo Cavaliere nell'essere il più delicato possibile, nel dare quelle terribili notizie. Però, nonostante lo sforzo, il risultato è stato un dolore immenso. Mi è piaciuto come Sansa abbia ripensato alla giustizia e come questa non sia mai equa nel mondo. Il dolore sta facendo crescere Sansa, lo si può notare chiaramente, non è più la ragazzina ingenua dei primi capitolo. Lentamente, "grazie" alle terribili esperienze che sta vivendo, sta mutando, arrivando ad una nuova concezione di sè e del mondo.
E poi c'è l'incontro tra i due. Lì hai raggiunto il massimo dell'espressività e dell'intensità in questo capitolo. é stato un turbinio di emozioni, un susseguirsi di rabbia, incomprensioni, chiarimenti, fino ad arrivare alla creazione di un nuovo legame. Forse i due ancora non lo sanno, ma tra loro è nato qualcosa. Non a caso non la chiama più "uccellino".
Quel "Sì" finale di Sandor racchiude tutta la loro essenza, racchiude loro. Sandor non è più l'uomo del Re, ma è l'uomo di Sansa Stark.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Master
14/04/21, ore 13:33

Avevo già iniziato a leggiucchiarlo ieri sera, così oggi ho approfittato di questa breve pausa per continuarlo, visto che il rapporto tra Sandor e Arya mi ha sempre intrigata, le loro scene nella serie mi erano piaciute molto e qua non sono da meno.
Certo, la SanSan è in standby da un po', ma ci sta, la coppia principale è la loro ma rimane comunque il fatto che è una storia su Got, sui personaggi e su tutto quello che accade alla loro vita. Hai fatto bene a mettere questi capitoli, non sono mai casuali e si vede che sono ben studiati. Questo viaggio di Sandor e Arya li aiuterà comunque ad interagire e capire bene il loro rapporto, certo, la piccoletta non sembra adorarlo, come c'era da aspettarselo, però hanno bisogno l'uno dell'altra in quel momento, devono cavarsela da soli e collaborare, volente o nolente.
Ammetto che Sandor mi era mancato, visto che sapevo che avrebbe viaggiato per un po' con Arya ero curiosa di leggere come stava andando. I dialoghi sono sempre resi molto bene, c'è un bel botta e risposta tra lui e Arya, anche le descrizioni sono sempre molto accurate e dettagliate.
Arya è completamente diversa da sua sorella, per non dire opposta, mi è piaciuta molto la parte dove il Mastino fa capire alla ragazzina che ci sono tanti tipi di forza, non solo quella fisica. Lei è astuta, veloce e scattante, come un piccolo furetto come ama definirla Sandor, non si fa scrupoli a rubare o a uccidere qualcuno per sopravvivenza e questo lo ha ben dimostrato con quel gruppo di uomini, sorprendendo anche Sandor stesso.
Arya ha un'altra attitudine rispetto a Sansa e si, se fosse rimasta coi Lannister probabilmente sarebbe morta nel giro di mezza giornata, in un contesto del genere bisogna essere astuti in modo diverso, più sottili, non bisogna dare troppo nell'occhio e bisogna fare buon viso a cattivo gioco, come ha sempre fatto Sansa e questo le ha permesso di crescere e dimostrare un suo tipo di forza.
Il discorso si può anche ribaltare, Sansa avrebbe fatto la stessa fine se fosse capitata al posto di Arya, ognuna sta facendo un percorso di crescita quasi opposto, che le porterà inevitabilmente a rincontrarsi, magari con un pensiero completamente diverso. Riusciranno finalmente a capire che sono forti entrambe, a loro modo.
Sandor lo ha capito e cerca di aprire gli occhi alla piccola Arya, ancora sulla convinzione di non doversi mai piegare per non perdere la dignità. Al tempo stesso mi piace come lei gli tenga testa e lanci quelle piccole frecciatine per farlo irritare.
Ora che si è scoperto che stanno andando dalla zia di Arya, sono curiosa di sapere se ci arriveranno veramente, incontrando così Sansa e Petyr, oppure se capiterà qualcosa che cambierà nuovamente le loro strade.
Aww sono curiosa **
Capitolo come sempre ben costruito e mi ha lasciato tanto in hype per i prossimi.
Buona ispirazione e ci sentiamo presto!
Un abbraccione ❤

Recensore Veterano
13/04/21, ore 17:59

Mi è molto piaciuto, in questo capitolo, il momento in cui Sandor controbatte ad Arya (sempre insopportabile, anche se in questo momento ha delle attenuanti visto ciò che ha passato...però che fatica tenere presente questa cosa!) facendole notare i pregi di Sansa, la sua capacità di adattamento che le ha permesso di sopravvivere alla corte dei Lannister. Il fatto di essere diversa da lei non significa che valga di meno o che sia meno abile, ma Arya purtroppo è troppo "gnucca" per capirlo. Perlomeno però questo suo carattere ribelle e aspro le sta permettendo di trovare dei punti d'incontro con lo strano accompagnatore che si è ritrovata; in fondo come coppia non sono poi così male, almeno per come li descrivi tu (a questo punto della serie tv non sono arrivata, ho visto qualche video ma poco visto che non mi ha interessato particlarmente). Ho già una mezza idea di come continuerà la storia, ma ovviamente me la tengo per me e aspetto di vedere.
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
12/04/21, ore 16:50

Devo ammettere che questa parte era piaciuta moltissimo anche a me nel libro e mi ero illusa che fosse la volta buona che magari Joffrey ci lasciava le penne, o magari finiva picchiato a sangue così capiva cosa vuol dire trovarsi dalla parte sbagliata... Peccato che Sandor, nonostante tutto, sia stato comunque tanto corretto da difendere quel suo Re malvagio e sadico! Lo sai che purtroppo non ricordo se davvero Sansa ha rischiato di essere violentata? Ad ogni modo è stato perfetto come lo hai raccontato, si sentiva proprio l'angoscia, il terrore sempre più profondo mentre lei corre cercando di ritrovare il corteo reale... e mi è anche venuto in mente che per Sansa non c'era scampo. E' paradossale e crudele che, per salvarsi da stupri e sevizie, Sansa debba cercare di ritornare a corte, dove Joffrey la sottopone comunque a torture e mortificazioni. Mi sono chiesta se, in qualche momento, prima che intervenisse Sandor, Sansa non abbia pensato che sarebbe stata la stessa cosa finire stuprata e morta in un vicolo di Approdo del Re piuttosto che torturata e seviziata a morte da Joffrey... Una scelta impossibile!
Sei stata eccezionale anche a descrivere l'ansia di Sandor, un uomo che normalmente non sa neanche cosa significhi provare simili sentimenti, ma che mentre cerca Sansa si sente attanagliare dalla paura, si sente in colpa per averla persa di vista, poi si getta come una belva sugli uomini che vogliono farle del male e li uccide in pochi secondi... e finalmente può soccorrere Sansa, verificare che sta bene, che comunque non le è stato fatto del male. E' molto dolce e tenero come la prenda in braccio e come la sua semplice presenza avvolgente faccia sentire al sicuro la ragazza, che forse per la prima volta gli è così vicina ma non ha paura di lui, anzi gli è grata e si sente sicura e protetta.
Poi, però, anche Sandor ha lo stesso dubbio che è venuto a me: sta veramente salvando Sansa? Riportarla nelle mani di Joffrey non è ancora peggio? Cosa le accadrà quando sarà sua moglie? E sfoga la sua impotenza rabbiosa con una risposta aspra a Tyrion, perché che altro può fare lui? In che altro modo può proteggere il suo "uccellino"?
Una storia veramente appassionante, sempre più bella e perfetta ad ogni capitolo, ti faccio ancora mille complimenti e voglio anche consigliarla a altre lettrici che amano la coppia Sandor/Sansa, perché la tua long è un capolavoro e se lo merita davvero!
A presto!
Abby

Recensore Junior
12/04/21, ore 13:43

Ciao Vanessa Spark, spero che per te passi questo tuo momento complicatuccio e spero che vada tutto bene, anche per me per ora non è il massimo, come ti ho già detto, però non posso fare altro che esserti vicina, incrociare le dita e sperare che questo momento per te migliori! Su facebook a proposito ho letto che tu hai scritto che avresti avuto bisogno di noi (cioè dei tuoi lettori) per questa seconda parte della storia. Intendevi come idee o come supporto di lettori che continuino a seguire la storia?? Sta' tranquilla, avrai sempre un gran mucchio di lettori che ti supporteranno fino alla fine della storia grazie al tuo talento. Dunque, Sandor mi mancava veramente tanto, sai che lo adoro e in particolare ho apprezzato la conversazione con Arya riguardo Sansa! È stato dolcissimo a difendere nonostante tutto il comportamento di Sansa! E i pensieri di lui (LUI 💖) e la sua interiorità sono stati esposti davvero bene in questo capitolo. Stai davvero colmando quei vuoti che fin'ora i libri ci hanno lasciato. A proposito dei libri, Sandor sarebbe morto nei libri. Mi pare fosse un sacerdote, ha affermato che il Mastino sarebbe morto tra le sue braccia e che avesse bruciato il suo corpo, mentre il suo elmo a forma di cane fosse stato sottratto da un altro personaggio (al momento non ricordo il nome) che lo usava per fare scorrerie. Ora se Sandor fosse davvero morto il mio cuore si spezzerebbe e per protesta non leggerei neanche il seguito dei libri! Solo che Martin ha detto che il discorso dell'unkiss, del bacio con Sansa sarà utile in seguito...non so se intendesse che sarà utile nella formazione del personaggio di Sansa (dato che lei paragona ogni bacio che riceve al bacio datole dal Mastino) oppure di un ipotetico svolgimento della trama. Tu cosa ne pensi?? Tu pensi che il Mastino sia ancora vivo nei libri o deceduto?? Fammi sapere! Un abbraccio e in bocca al lupo. Dragonlips

Recensore Master
12/04/21, ore 12:12

Ciao Vanessa, mi fa piacere ritrovarti, sorprendendomi del fatto che tu sia riuscita a pubblicare il nuovo capitolo soprattutto nei tempi tecnici nonostante i problemi cui hai accennato in precedenza.
Un capitolo di congiunzione, come giustamente hai rimarcato nelle note finali, che però aiuta il lettore a conoscere un pochino meglio l’universo in cui si muovono i personaggi, a seconda delle situazioni che, man mano, vanno affrontando, prospettandosi sul loro periglioso cammino. Il sapere che Sandor e Arya avrebbero viaggiato insieme faceva presupporre delle ovvie difficoltà, diciamo di adattamento, da parte di entrambi, l’uno nei confronti dell’altra. Questo viaggio di avvicinamento, ora sappiamo che si stiano dirigendo a Nido dell’Aquila, dalla zia Lysa, è anche un viaggio interiore, nel quale i due hanno la possibilità concreta di conoscersi e capire cosa passa loro per la mente. Al Mastino è pressoché impossibile, nei suoi ripensamenti, cercare di trovare quel qualcosa che accomuni le due sorelle Stark, e avere Arya così vicino a lui, non può fare altro che farlo tornare con il ricordo all’altra Stark che imperversa nel suo cuore e nella sua mente. Così diverse ma ognuna con un carattere che pare determinato. Sansa, lui l’ha vista imparare a sottomettersi per rimanere in vita, ma per Arya quali sono i motivi che la spingono a condurre quella vita comportandosi in quel modo? Sempre curioso il loro battibeccare, i modi rudi che usano l’uno nei confronti dell’altra. Arya soprattutto vuole che sia ben chiaro che lei abbia in mente un piano per raggiungere il suo traguardo, che è la vendetta, potendo così sterminare a sua volta, letteralmente, tutti coloro che hanno sterminato la sua famiglia e che sono inseriti in una famosa lista da lei redatta poco per volta. Il Mastino un po’ è perplesso, ma tutta la sua perplessità lo abbandona quando vede Arya in azione con quel gruppo di bifolchi incontrati nel bosco e che dopo aver dato loro da mangiare vorrebbero approfittare di avere una ragazzina che potrebbe allietare la loro serata. Niente di più sbagliato. Arya, che si muove come un furetto, diventa una vera furia, una autentica macchina da guerra, che non si ferma fino a quando non si sente soddisfatta per l’azione compiuta, lasciando il Mastino basito di fronte a tanta efferatezza e altrettanta determinazione.
Sempre più curiosa ti attendo per continuare a seguire le mollichine di pane che hai disseminato lungo la tua storia, quando avrai tempo e i tuoi problemi si saranno quanto meno alleggeriti. Un augurio e un saluto.

Recensore Veterano
12/04/21, ore 09:11

Ohh quanto mi mancava il Mastino! Poi Sandor e Arya insieme sono una forza della natura, qui come nella serie hanno una potenza comica e una tensione drammatica estrema ma bellissima. Poi il fatto che la presenza della Piccoletta riporti Sansa alla mente del Mastino ogni tre secondi rende tutto molto più gustoso.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo e mi auguro che, nonostante tutto, tu riesca ancora ad essere puntuale.
Ti rinnovo ancora una volta i miei complimenti.
Un abbraccio
Mis

Nuovo recensore
11/04/21, ore 22:48

Cara Vanessa,
Bellissimo capitolo come sempre.
Sono felice che Sansa sia finalmente riuscita a fuggire, la descrizione della fuga è interessante dettagliata e l’aggiunta di Jaime che lascia fuggire Sansa è stata un ottima aggiunta, un’occasione di tenere fede al giuramento fatto in precedenza.
Adoro la parte di Sansa a nido dell’aquila insieme a Petyr nei libri, però la parte è lasciata in sospeso da Martin (magari fosse puntuale come tu con i tuoi capitoli 😂) quindi immagino che da lì inizierà la parte totalmente tua e non vedo l’ora.
Un abbraccio,
Mara

Recensore Junior
11/04/21, ore 15:21

Ciao!
Non mi ricordo con precisione a quale capitolo ho lasciato l'ultima recensione, ma so che nel frattempo sono successe una marea di cose.

Partendo con il Mastino, mi sono piaciuti tantissimo i capitoli alla fattoria fino all'incontro con la Fratellanza. Ho molto apprezzato le descrizioni perché ti sei spinta oltre il piano visivo, dandomi modo di percepire l'ambiente anche con gli altri sensi. Sono stati capitoli di "vita normale" in cui sei riuscita a caratterizzare benissimo i personaggi secondari (la locandiera e il garzone) senza renderli troppo incisivi e dove, per altro, continuava ad aleggiare questa sensazione di disagio nella presenza di Sandor lì anche quando non era lui stesso a dichiararlo.
Bella la narrazione dello scontro e la partenza.
Penso sia inutile dire che l'incubo delle Nozze Rosse continuava a tenermi con il fiato sospeso finché non sono arrivata al capitolo dedicato. E penso che sia inutile anche commentarlo: l'ho letto ascoltandomi rains of Castamere in cuffia e ho ringraziato il fatto che non hai descritto la morte di Vento Grigio.

Con Sansa invece prosegue l'intreccio vero e proprio della storia. Ecco, devo ammettere che ogni tanto faccio fatica a capire in quali punti segui la storia di Martin e in quali modifichi i dettagli, ma il matrimonio con Jaime per me è stato un gran colpo di scena e, legato a quello, ho adorato l'ultimo colloquio tra Sansa e Cersei. La regina che all'ultimo le butta per terra il bicchiere mi ha stretto il cuore, non solo perché è un personaggio in cui mi ritrovo tantissimo, ma soprattutto perché sei riuscita a esprimere al meglio -vista attraverso gli occhi di Sansa- la sua rabbia e la sua frustrazione.
Arrivando a questo ultimo capitolo di nuovo sono i dettagli che fanno i personaggi. Bello l'accenno di Ditocorto che scosta la tenda prima che Sansa finisca di allacciarsi i nastri: questa scena, più di tutte le descrizioni di disagio che Sansa prova, mi rende chiara e limpida la perversione di Ditocorto.
Altro complimento che ti faccio riguarda i dialoghi. Trovo che la forma del dialogo sia una delle cose più difficili in narrativa perché spesso gli autori tendono a scrivere quello che si direbbero due persone nella realtà, deviando quindi in un'overdose di digressioni, forme colloquiali, ripetizioni,... O succede anche il contrario, ovvero il dialogo diventa un mezzo per lo spiegone e risulta quanto di più innaturale ci sia. Tu, secondo me, riesci a trovare il giusto mezzo. I dialoghi sembrano naturali e non si perdono in ripetizioni o esplicitazioni forzate per "ricordare al lettore a che punto siamo".
Unico dettaglio a cui fare attenzione: prima di chiudere le virgolette ricordati di mettere il punto :P

Mi fermo qui per ora, aspetto i prossimi capitoli con ansia!
Alla prossima,
Meh
(Recensione modificata il 11/04/2021 - 03:27 pm)

Recensore Master
10/04/21, ore 17:49

Cara Vanessa!

Sarebbe bello che non esistessero queste prove umilianti, ma esistono – ha fatto clamore una legge francese, recentemente. Ma se facciamo la conta, da Artemisia Gentileschi passando per Giovanna D’Arco, di quante donne hanno dovuto dimostrare di essere vergini, partorire in pubblico o difendersi in modo simile staremmo qui fino alla fine dell’anno, temo.

Jeoffrey fa un chiaro abuso di potere, costringendo Sansa a quella che è una prova terribile, che mina la dignità e che avviene solo per piegarla nell’animo. Il fatto è che Jeoffrey si eccita solo torturando, mi sa, e spezzando e umiliando le sue vittime. Di una donna non pensa se è bella o brutta, ma cosa può farle per infliggerle dolore e pare quei bambini che distruggono i loro giocattoli per capire come funzionano – chiedendo scusa ai bambini curiosi. Del resto, il Mastino ha fatto l’unica cosa sensata nella situazione in cui era. Perché Jeoffrey è un sovrano assoluto e molto fantasioso e contrariarlo potrebbe essere controproducente per Sansa. Il ragionamento che fa e che lo porta ad accertarsi della verginità della ragazza che desidera lo unisce a lei, perché entrambi sono sulla stessa onda, nel momento in cui devono acconsentire alle richieste di un pazzo maniaco, ma allo stesso modo mostrano come sia un individuo razionale e capace. È capace chi interviene pensando alle conseguenze. Farsi ammazzare e consegnare Sansa a due disgraziati o ucciderli e farsi ammazzare subito dopo avrebbero avuto come conseguenza che qualcuno avrebbe comunque – magari con meno grazia e un certo compiacimento – fatto la stessa cosa che ha dovuto fare lui.

Ovviamente la desidera, ovviamente non avrebbe voluto toccarla così e ovviamente è brutale nella sua risposta e ovviamente – e non vedo l’ora di leggere quel punto – impazzirà ripensando a lei e a quel momento. Sansa, invece, vive stando tra la padella e la brace. Le viene chiesto di spogliarsi e poi, quando tira un sospiro di sollievo perché era uno scherzo, le viene imposta una visita ancora peggiore e più intima. La tensione è alle stelle e tu, con una scena che senza dubbio è spinosa, a mio parere hai gestito tutto benissimo. Un abbraccio e buon weekend,
Shilyss

Recensore Master
09/04/21, ore 20:21

Uuuuh davvero bello questo capitolo!
A parte che sto ancora gongolando per la morte di Joffrey ma va beh xD
Mi ricordo poco del momento in cui Sansa fugge in quel modo, quindi non so bene quanto sei stata fedele o meno, ma a prescindere, la vicenda mi ha intrigata molto!
Jaime l'ha lasciata fuggire, lo speravo, ma sono stata comunque sull'attenti fino all'ultimo, temevo un qualche altro arrivo inaspettato che per fortuna non si è presentato, la povera Sansa è potuta scappare e lasciare quell'orribile posto. Ho apprezzato che Jaime le abbia creduto e ci stava, il loro legame si era rafforzato col tempo, ormai si sono affezionati e lui ha imparato a conoscerla almeno un po', sa che non agirebbe mai in quel modo, non è da lei organizzare un piano del genere, ma è consapevole che, colpa sua o meno, Cercei ne avrebbe approfittato per condannarla a morte e liberarsene, ha molti motivi per farla fuori, primo tra tutti il fatto di essere la sposa di suo fratello/amante.
Mi è piaciuta molto anche la descrizione della fuga, come sempre è stato come avere le immagini nella testa, fai sempre un ottimo lavoro sull'introspezione di Sansa. Le dinamiche che crei sono interessanti e ti faccio ancora i complimenti per come stai gestendo tutto, resti fedele alla trama generale e al tempo stesso crei anche situazioni nuove e interessanti che avrei realmente voluto nella serie.
Mi è un po' dispiaciuto per Dontos, non mi aspettavo la sua morte, ma in effetti a fare affari con uno come Baelish c'è sempre il rischio in quel caso.
Il dialogo tra lui e Sansa è anche li gestito molto bene, ho adorato il modo in cui cerca di stuzzicare il suo interesse spronandola a fare tutte quelle considerazioni.
Ora che si stanno dirigendo dalla zia, mi chiedo quanto cambierai della storia, sono curiosa di leggere qualche interazione con lei e chissà, a questo punto mi domando come farai a collegare i destini di Sansa e Sandor, visto che ora sono ben lontani dall'incontrarsi, ognuno ha subito un percorso diverso.
Spero comunque di poter ancora leggere qualche pov di Jaime, anche se ora si è separato da Sansa, sono curiosa anche per lui visto come lo hai gestito bene **
Insomma, in sostanza, ottimo lavoro e resto in attesa del prossimo aggiornamento, che sia tra una settimana o due o tre, ti aspetto.
Buona ispirazione cara, ci si sente presto! <3

Recensore Master
07/04/21, ore 15:42

Ciao! Eccomi al quarto capitolo, anche se ancora non hai risposto alla mia recensione sul terzo e quindi non so se l'hai vista! Spero di sì! XD Comunque non potevo più aspettare e sono andata avanti.
Ho adorato la parte introspettiva di Sansa, così approfondita e anche terribile. La ragazza finora ha sopportato qualsiasi cosa, la separazione dalle persone care, la morte del padre, l'angoscia sulla sorte dei fratelli e sorelle, le mortificazioni, le umiliazioni, le percosse, insomma, tutto, sperando che il suo atteggiamento umile e remissivo le consentisse perlomeno di restare in vita. Ma ora sa che non è così, sa che non c'è una linea di comportamento che possa aiutarla, non può dire "Ecco, se faccio questo e questo Joffrey non mi ucciderà, non mi farà del male": che lei si comporti da fidanzata devota o che decida di opporsi apertamente alla tirannia dei Lannister, il finale sarà comunque la morte. Anzi, chissà, forse se si dichiarasse pubblicamente come traditrice sarebbe decapitata come suo padre, invece di morire tra le torture, le agonie e straziata in modo osceno da Joffrey... Sei stata bravissima a rispecchiare perfettamente la gelida paura che ha attanagliato Sansa, quella terribile consapevolezza di poter perdere in qualsiasi istante non solo la vita ma la sua stessa dignità di donna (è chiaro quanto l'idea dell'intimità con Joffrey la spaventasse anche prima di sapere cosa lui faccia alle ragazze, ora poi la cosa assume i contorni dell'incubo).
L'incontro con Sandor sembra essere l'unica oasi di pace in tanto orrore. Sansa è consapevole che Sandor è un uomo di Joffrey e che, dunque, potrebbe anche ucciderla se lui glielo ordinasse, eppure si rende conto che, più lo conosce, più si sente turbata da lui... e non in modo negativo. Lui non la umilia, non la mortifica e penso che Sansa sappia anche che, se fosse costretto ad ucciderla, non ne sarebbe affatto contento e, magari, cercherebbe di darle una morte rapida e meno dolorosa possibile. Anche il dialogo tra loro è interessante. Sansa ha finalmente capito che i nobili cavalieri e gli ideali esistono solo nei libri e nelle canzoni e che la vita è ben altro. Ha capito anche che le donne non hanno scelta nella loro vita, che siano prostitute, povere o lady: le prostitute devono vendere il loro corpo, le donne povere possono essere stuprate in qualsiasi momento e le lady come lei possono finire nelle mani di uomini folli e crudeli come Joffrey e cadere in disgrazia. Tuttavia non ha ancora compreso fino in fondo, ma credo che le manchi poco... Sandor è innervosito perché le parole di Sansa sembrano offensive per lui (pare che Sansa voglia intendere che un uomo come lui può solo pagare o violentare se vuole stare con una donna, ma non è quello che lei voleva dire, si è solo espressa male) e lei sembra anche non aver compreso che la vita di un uomo come Sandor non è migliore di quella di molte donne. E' vero che le donne non hanno scelta, ma spesso anche per gli uomini è la stessa cosa: chi nasce povero deve comunque servire un signore, per quanto folle e crudele possa essere; gli uomini come Sandor (o come Tyrion, se è per questo), a causa del loro aspetto sono considerati mostri e veramente non hanno molta scelta nella vita, nemmeno quando sono nobili e ricchi come Tyrion, appunto. La vita, in poche parole, è dura per tutti, Sansa lo sta imparando sulla propria pelle, e l'unico modo per godere di qualche momento di serenità è trovare una persona di cui fidarsi, a cui aprire il cuore. Forse Sandor e Sansa riusciranno a comprenderlo e a raggiungerlo? Io spero che questo nella tua storia possa accadere.
Un altro bellissimo capitolo. Come sempre adoro come scrivi proprio perché non esprimi giudizi, ti "nascondi", lasci che siano i tuoi personaggi a parlare e tramite le loro parole e i loro pensieri noi possiamo cercare di comprendere le loro emozioni. E' una cosa che mi piace moltissimo, soprattutto perché io amo l'introspezione e l'approfondimento dei personaggi e tu ci offri sempre dei POV interessantissimi!
A presto e complimenti ancora e ancora!
Abby

Recensore Junior
06/04/21, ore 13:35

Ciao Vanessa Spark, bellissimo capitolo come sempre dominato da un dialogo di cui tu sei maestra. Finalmente inizia la seconda parte della storia, che sono sicura che non ci deluderà e sarà splendida proprio come la prima parte. Mi dispiace per il fatto che tu adesso sia molto impegnata, spero tanto che nonostante gli impegni questa bellissima storia non venga interrotta, come purtroppo lo sono molte, poiché mi ci sono davvero molto affezionata. Come sai il periodo non è luminoso per me e mi tiene molta compagnia. L'introspezione di Sansa è sempre illuminante, proprio come quella del Mastino, lo scorso capitolo è stato molto profondo e l'ho apprezzato molto, ma anche qui Sansa appare piena di sentimenti contrastanti, anche se era così atterrita da non aver realizzato bene neanche la morte di Ser Dontos a differenza della serie in cui ha protestato molto di più contro la crudeltà gratuita di Ditocorto nell'aver ucciso il povero giullare. Dato che scrivi benissimo e adotti una scrittura davvero molto introspettiva sui tuoi personaggi tanto che il lettore ci si può immedesimare, avrei una domanda: hai mai pensato di scrivere un libro su una storia tutta tua? Perchè di capacità ne hai da vendere. In bocca al lupo, un abbraccio. Dragonlips