Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark
Un altro interessante tassello aggiunto alla tua storia, che sta diventando, capitolo dopo capitolo, sempre più avvolgente, prendendo in considerazione piano piano tutti i personaggi del mondo del Trono di Spade. Petyr è un personaggio complesso e per come lo abbiamo visto nella serie tv, da tenere ben attenzionato per il suo cervello sempre all’opera, osservatore attento e il più delle volte occulto di tutto ciò che gli ruotava intorno. Nulla per lui poteva essere lasciato al caso, doveva sempre essere un passo avanti a quelli con cui entrava in contatto per prevenirne le mosse e stabilire e organizzare le contro mosse. Tutta la sua vita si era svolta in questa maniera. Un solo ricordo era rimasto come una bandiera a sventolare sulla sua vita: l’amore che aveva provato per Catelyn Stark. Ora gli era giunta la missiva che Cat era morta e lui ,che sapeva, non aveva fatto nulla per salvare la vita della donna che aveva sempre professato a se stesso di amare sopra ogni cosa, ogni cosa tranne il potere. Ed ecco che le sue trame avevano contribuito a quello che era accaduto. Ora però i suoi pensieri sono stati stimolati da quello che sente crescere nei confronti di Sansa, una dei figli di Cat, che vorrebbe avere vicino, forse per ricordargli Cat, o più probabilmente perché con lei avrebbe avuto terreno più fertile dove far attecchire i suoi sentimenti. Ora si sta letteralmente “lavorando” Lysa Tully, per la quale prova disgusto ogni volta che il pensiero si abbandona a lei e peggio quando con lei deve interagire. Ma è importante averla dalla sua parte per quella conquista del potere che sta inseguendo da una vita e, se i suoi disegni dovessero andare a buon fine, potrebbe diventare un personaggio di una certa rilevanza, con una visione sulla prossima conquista del Nord usando appunto Sansa Stark, opportunamente manovrata come una docile pedina, asservita ai suoi progetti. Petyr Baelish è un uomo con un cervello sempre in un lavorio continuo, ma quando è nella solitudine dei suoi ambienti può lasciarsi andare ad una critica disamina della sua vita, di quanto abbia guadagnato conducendola come ha deciso difare ma anche quanto ha perduto in funzione di questa vita. L’aver saputo della morte di Cat gli ha lasciato uno strano vuoto che pesa sul cuore nonostante lui fosse parte integrante dell’ingranaggio che ha portato alla sua morte. Ora però le prospettive sono più ampie e completamente aperte e solo da definire. |
Non credevo che lo avrei mai detto, ma povero Petyr! Cioè dai che pelo sullo stomaco ci vuole per baciare Lysa Tully!?! |
Ciao Mafalda, |
Eccomi qua, come ti avevo scritto in privato ero molto curiosa di leggere la tua storia e già fin d'ora ti posso dire alcune cose che apprezzo moltissimo: il fatto che scrivi usando i POV dei personaggi e senza commenti personali, lasciando che siamo noi a comprendere il senso delle loro azioni e dei pensieri; la tua protagonista è Sansa e questo mi fa molto piacere perché dai libri e dalla serie TV sembra sempre che Sansa sia meno importante rispetto ad Arya, che è chiaramente la preferita di Martin e degli sceneggiatori, per quanto io l'abbia sempre trovata molto poco credibile (un'eroina di 12 anni che sopravvive come una reietta pur essendo vissuta sempre in un palazzo???); anche a te piace la coppia Sandor/Sansa, che è una delle poche coppie het a cui tenga veramente e spero sempre in un finale diverso per loro due! |
Ciao Vanessa Spark! Periodo di grande stress e sofferenza che non mi dà neanche il tempo di respirare, fortunatamente la tua storia mi tiene moltissimo compagnia anche se purtroppo l'avevo lasciata da parte per un po' nelle ultime settimane. Ebbene sì, le nozze Rosse. Che tragedia, mamma mia! Nulla da aggiungere in merito. Vedo che non hai approfondito il personaggio di Talisa per i motivi che hai esplicato, e ho notato che il ruolo di Sandor è molto diverso rispetto a quello della serie TV e del libro. Bellissime le considerazioni di Sandor su Sansa. Quelle parole che spesso vorrebbe sentirsi dire una donna, che qualcuna addirittura non riceverà mai, ma che fortunatamente tu le scrivi e le metti in bocca a dei personaggi che allietano e consolano tutto. Sansa nei libri afferma:" Nessuno mi amerà mai!" Sapessi quanto ti ama il Mastino, cara Sansa! Un'ultima cosa, perchè nella tua storia hai descritto Robb come un Sansa al maschile e non con l'aspetto dell'attore della serie TV?? A presto, un abbraccio. Dragonlips |
Ciao, Vanessa Spark! Finalmente ho trovato giusto il tempo di recensire questo capitolo che mi ero lasciata Indietro. Posso capire perchè il mood di tutti una volta lettolo sia stato: First Reaction? Shock! Era da tanto che la follia di Joffrey non veniva messa in luce ed ora manca rivedere solo qualche tetra macchinazione dei piani di Cersei! La scena della parafilia ha un suo perchè: Joffrey non è come le persone normali e quindi riesce ad eccitarsi solo se sullo sfondo ci sia una scena di violenza, come il teatrino messo in atto da lui. Particolarmente agghiacciante è stata la scelta di mettere la bambina e l'urlo finale di quest'ultima alla fine, che non lascia presagire nulla di buono, anche perchè dubito che due spietati come Joffrey e la sua guardia reale si siano limitati solo a dare degli schiaffi alla bambina immaginaria in merito, o per lo meno, con la penna di Martin non sarebbe stato così. PS: sono fan del re folle Aerys Targaryen, non me lo maltrattare, ti prego! 😭💖 Infatti non vedo l'ora che nella tua storia entri in scena anche Daenerys Targaryen! Ci vediamo nel prossimo capitolo, alla prossima. Un bacio. |
Oh . Ok. Credo di essere senza parole. |
Cara Vanessa, |
Eccomi, dear. Allaccia le cinture e preparati al temino. |
Cara Vanessa, |
Cara amica, che bello ritrovare te e la tua stupenda storia. |
Buongiorno Vanessa, eccomi al puntuale appuntamento che aspetto sempre con grande interesse, poiché resto sempre catturata dalla tua narrazione intensa e in grado di entrare sempre più in profondità nella psiche dei vari personaggi. In questo passaggio sei stata veramente in gamba nell’immedesimarti nel sentire del Mastino. Sei sempre perfettamente in carattere quando parli di lui o ne descrivi i pensieri e le sensazioni. Mi è parso di vedere sia lui che Arya, durante il viaggio di avvicinamento verso i luoghi dove la giovane Stark avrebbe potuto incontrare finalmente i suoi famigliari, o almeno una parte di loro. I loro battibecchi, le prese di posizione di uno nei confronti dell’altra sono veramente calzanti, con ogni parola perfettamente cucita addosso al personaggio. Io non ho letto i libri di Martin ma ho solo visto la strepitosa serie tv, che mi ha catturata dalla prima scena messa in onda, e riesco pertanto a visualizzarli e a sentirli tramite le tue parole. Arya è un personaggio complesso, che può anche non suscitare una particolare simpatia nei suoi confronti da parte del lettore, ma ha vissuto tanti drammi nell’arco della sua giovane vita e quindi ha una esuberanza data dalla gioventù e un poco anche dall’incoscienza, ma in questo tratto di strada ha vicino il Mastino, il quale invece è un uomo navigato che ha incontrato sul suo percorso diverse traversie e vissuto molti generi di orrori e situazioni al limite e, in questo viaggio, che insieme hanno intrapreso, sta tentando, oltre che di portarlo a compimento, soprattutto di salvaguardare quella ragazzina che è così tanto diversa dal suo Uccellino, pur essendone la sorella. Cerca un qualche appiglio per farne un paragone ma non è possibile trovarne a cominciare dalle caratteristiche fisiche che tanto le differenziano. Lui che voleva scordare l’Uccellino non fa che lasciare che la sua mente vaghi nel ricordo del poco che ha vissuto a contatto con lei, facendosi così del male. Ma ecco che finalmente si è giunti in prossimità delle terre dei Frey dove sanno esserci l’esercito del re del nord e la madre della ragazzina Stark, per un evento che coinvolge entrambe le famiglie. La tua trattazione delle Nozze Rosse è stata paragonabile a quanto visto nella serie tv, non hai tralasciato alcun particolare sia per quanto riguarda l’ambientazione, per farci entrare ancora meglio nella scena che stavi descrivendo, sia nell’osservazione dei personaggi che via via si stavano avvicendando su quel palcoscenico. Ho percepito la preoccupazione di Sandor, quel sentirsi sempre sul chi va là, con l’attenzione portata al massimo per percepire i mutamenti delle situazioni. E infatti la situazione precipita, facendo verificare una autentica mattanza degli Stark, che ha messo la parola fine a quell’unione così tanto attesa, desiderata ed assaporata, ahimé, per pochissimo tempo. Aveva assistito con un misto di sollievo al ritrovarsi di Arya con suo fratello e sua madre ora invece Sandor prova un dolore cocente poiché il suo uccellino è veramente solo in quel covo di vipere di Approdo del Re e non avrà mai più la possibilità di rivedere i suoi famigliari sterminati per questioni di potere così tanto lontane dal suo pensare. |
Gesù mio, QUESTO Sì CHE E' UN CAPITOLO! |
Complimenti, è stato un capitolo davvero molto ben scritto e molto sentito a livello sentimentale; intendo dire che si vede che ti ha "preso" molto questa parte, anche nello scrivere. Ti devo confessare che anche io avevo pensato a uno sviluppo simile per la mia storia..ma mi sa che ora dovrò cambiarla ;) |
Ok... Ok... Ok! Questo capitolo mi ha fatto FISICAMENTE MALE! Già le Nozze Rosse di loro non sono una passeggiata al chiaro di luna, ma porca vacca questo è stato davvero doloroso! Arya non è tra i personaggi che più amo della saga ma cazzarola, cioè li ha visti, li ha abbracciati e poi... Poi.. Giurami almeno che Walder Fray finirà appeso per i testicoli tra le due cavolo di torri (visto che il destino che ha avuto nella serie è stato troppo leggero a mio avviso). Il Mastino superlativo come sempre. Non vedo l'ora che si ricongiunga all'Uccelletto, ma temo che la strada sia ancora un po' lunga. Intanto ti faccio tanti complimenti e aspetto con ansia il prossimo capitolo! |