Torniamo a Grande Inverno dove la situazione sta lentamente e inesorabilmente degenerando.
Yenna è tra le grinfie di Ramsey e purtroppo Sansa ha poche occasioni di stare vicino a lei e aiutarla. Come se non bastasse Lord Bolton ha dei dubbi sulla verginità di Yenna ma soprattutto sulla sua sterilità e se essa è più o meno indotta. Sansa lo rassicura facendogli notare che non tutte le ragazze vergini sanguinano e soprattutto che non sempre si rimane incinta al primo colpo, quindi per l'erede basterà avere un po' di pazienza. Lord Bolton la lascia andare e Sansa corre subito a distruggere l'infuso che impediva a Yenna di rimanere incinta, spiegandole il pericolo. A ben pensarci sarebbe stato meglio non darle l'infuso fin da subito perchè se da una parte capisco che avere un figlio sconvolgerà la vita di Yenna, dall'altra le garantisce protezione visto che è quello che Bolton vuole da lei.
A proposito di gravidanze si scopre che anche Lady Walda è incinta e dato anche il suo forte credo passa molto tempo con Sansa, la quale scopre che non è così male come crede, fatto che quasi la infastidisce. Sansa infatti vorrebbe odiarla in quanto figlia e sposa di chi ha tradito la sua famiglia (così come vorrebbe odiare anche Theon) ma non ci riesce perchè non è una persona cattiva. In generale non trovo giusto odiare indistintamente tutti i Frey per le azioni del loro capofamiglia e di pochi altri. In particolare parlo delle figlie le quali, anche se fossero state a conoscenza delle Nozze Rosse non avrebbero avuto voce in capitolo, considerata la visione maschilista di Lord Walder trasmessa anche ai figli (infatti ho sempre provato pena per Roslin che non solo il suo matrimonio verrà ricordato come la più grande bastardata della storia di GoT ma che si ritrova a pregare di avere una femmina affinché non le uccidano il marito).
A parte questa considerazione scopriamo da Lady Walda che Stannis ha quasi conquistato Ultimo Focolare ma che non avrebbe speranza nel conquistare Gran Inverno perchè i Frey manderanno sicuramente dei soldati a supporto del già più fornito esercito Bolton. Questo fatto sconvolge Sansa vorrebbe contattare Baelish ma non sa come visto che il Gran Maestro insospettito l'ha avvertita che la posta è controllata da Bolton in persona. Mentre riflette su ciò viene avvicinata da un cavaliere che la riconosce come Sansa. E dopo questo cliffhager non posso non correre a rileggere il prossimo capitolo per scoprire chi è questo cavaliere (perchè sarò sincera non mi ricordavo questo punto della trama).
Ciao, Giuly

E finalmente dopo ben 17 capitoli di assenza Sandor è tornato. Alla fine come nella serie TV è stato soccorso da alcuni monaci che hanno curato le sue ferite e l'hanno fatto vivere nel loro monastero.
É proprio qui che lo ritroviamo, più di sei mesi dopo la sua quasi morte, intento a spaccare la legna per ripagare il suo debito. Hai descritto molto bene il funzionamento del monastero, simile (ma penso sia voluto) a quello benedettino, un luogo idilliaco, senza tempo in cui Sandor ha piacere di stare. Ci si potrebbe domandare come mai qui non sente l'urgenza di andare a differenza della locanda di Lydia ma penso che il motivo molto semplice ossia che essendo un monastero maschile non ci sia una presenza femminile che lo spinge a ricordare Sansa. Tuttavia è inutile negare che il suo sentimento non è affatto sfiorito e la semplice distrazione dovuta alla frase del priore che "casualmente" fa riferimento al motto Stark ne è la prova.
Il personaggio del prete mi è piaciuto molto. Arguto, ma anche tranquillo e gentile, con una genuinità che sembra far rivalutare Sandor la sua concezione dei septon. Il septon ha modo di dare il meglio di sè in diverse occasioni ma quella più emblematica di tutte è quando capisce prima di Sandor stesso cosa l'ha tenuto veramente in vita e che è quello l'obiettivo che deve tenere in mente, non la vendetta verso il fratello, odio che tra l'altro si è affievolito nel corso della sua permanenza al monastero a differenza dell'amore che prova per Sansa. Del resto a ben pensarci quello che ha quasi fatto ammazzare Sandor non è tanto l'amore per Sansa ma la disperazione e la rabbia di aver perso quell'amore, quindi il prete potrebbe non avere tutti i torti.
Un buon capitolo per reintrodurre il personaggio di Sandor. Ci vediamo al prossimo.
Ciao, Giuly

Torniamo da Sansa e alla sua reazione al pericolo scampato e alla scoperta della fine di Theon. Giustamente è divisa tra due sentimenti: da una parte l'odio per quello che Theon ha fatto ai suoi fratellini e per il tradimento; dall'altra l'affetto che prova per lui in quanto allevati come fratelli e il dispiacere per la sua sorte.
Solo a questo punto si rende conto che la vera falla nel piano potrebbe essere l'aver sottovalutato Ramsey, forse l'artefice delle condizioni di Theon.
Sansa, in quanto ancella di Yenna, la aiuta a prepararsi per l'imminente matrimonio e le rivela che non è la figlia di Baelish, bensì la vera Sansa Stark. Alla scoperta la giovane prostituta si dichiara contenta di aver preso il suo posto. Ho trovato il momento molto carino, una bella dimostrazione del legame che hanno stretto forse non si può considerare una vera e propria amicizia, ma sicuramente un'ottima intesa e senso di cameratismo (e quanto fa male rileggere questa scena sapendo a quello che Yenna sta per andare incontro al posto di Sansa).
Il matrimonio viene celebrato e come ci era già stato anticipato Theon accompagnerà la finta Sansa all'altare. All'inizio non ci avevo fatto molto caso, ma col senno di poi è probabile che Ramsey ha scelto proprio Theon/Reek come testimone per umiliarla. Ma anche se così non fosse, l'umiliazione vera e propria arriverà dopo il banchetto poiché Ramsey decide non solo di consumare il matrimonio di fronte a tutti ma anche costringere Theon a preparare quella che crede sia sua amica e sorella, arrivando ovviamente a umiliare anche lui gratuitamente. Sansa assiste alla scena per cameratismo e ha purtroppo la conferma che Ramsey Bolton è uguale a Joffrey se non addirittura peggio. Mi sono sentita male per Yenna, la quale dubito fortemente che stia solo recitando, e mi sento anche colpa nei suoi confronti nel pensare che per fortuna l'ha sposato lei Ramsey e non la povera Sansa. E la cosa peggiore è che il suo calvario è appena cominciato! Ce la farà a resistere alle angherie di Ramsey? Lo scopriremo nei prossimi capitoli (e tremo al solo pensiero).
Ciao, Giuly

Eccomi tornata. La nuova parte della storia è ufficialmente cominciata e ci viene quindi introdotto un nuovo pov, quello di Theon Greyjoy. Il personaggio di Theon non è tra i miei preferiti ma non l'ho mai odiato nemmeno quando ha tradito gli Stark, visto che riuscivo a comprendere i motivi dietro questa sua scelta. Senza contare che il suo gesto non è passato impunito anche se la punizione è stata troppo severa. Lo sarebbe stata per chiunque se non per lo stesso Ramsey e per Joffrey.
Il capitolo si apre subito mostrando la devastante condizione mentale di Theon/Reek. Mi è piaciuto molto la continua ripetizione di "Io sono Reek. L'altro non c'è più" perchè questo continuo sottolineare è già sintomo del fatto che "Theon" è ancora vivo. Tenuto sotto chiave da Reek, ferito nel fisico e dell'orgoglio dalle torture di Ramsey, ma vivo. É devastante vederlo ridotto così come l'ombra dell'uomo che era, desideroso di morire e svegliarsi da quell'incubo e umiliato da Ramsey in tutti i modi possibili. La scena dello stupro è purtroppo l'emblema della sua nuova condizione e anche di quanto deviato sia Ramsey.
Tuttavia per quanto creda di averlo piegato Reek non è completamente una sua creatura, un suo servo fedele perchè per quanto inizialmente si sia sforzato di convincersi del contrario sa benissimo che la ragazza che Ramsey gli ha presentato non è Sansa Stark, ma non glielo dice per affetto verso di lei e per cercare di espiare parte delle sue colpe nei confronti di Robb.
Quindi, per fortuna di Sansa e Yenna, Ramsey sembra essersi convinto che il drastico cambiamento di Theon in Reek le abbia impedito di riconoscerlo, facendo così rientrare il pericolo.
Vado al prossimo capitolo per leggere il proseguo.
Ciao, Giuly

Ed eccoci finalmente al Nord, terra natia di Sansa. É proprio attraverso gli occhi di quest'ultima che rivediamo questa terra meravigliosa e Gran Inverno, la casa Stark. Mi è piaciuto molto il nuovo approccio di Sansa alla nuova location. L'abbiamo vista approcciarsi al Castello di Nido d'aquila con meraviglia ed entusiasmo (così come è accaduto nel libro alla fortezza rossa) invece ora, benché molto più affezionata a questo castello e non ne nega la meraviglia, sa bene che anche le rose hanno le spine. Le spine sono gli arazzi dei Bolton, la sporcizia, i segni di bruciature, segni inequivocabili che sì è tornata a Gran Inverno, ma non è più casa sua, bensì un luogo ostile e pullulante di nemici. Questo è un gran segno di maturità da parte sua che non si lascia completamente dall'eccitazione per essere di nuovo a casa.
Una volta arrivati al castello ecco apparire Roose Bolton, sua moglie Walda ex-Frey e il figlio Ramsey. Paradossale il fatto che qui Sansa riserva molta più paura e ostilità ai primi due ignorando (almeno al momento) il peggiore dei tre. Solo in seguito però Sansa ha la brutta sensazione che quel ragazzo nasconda qualcosa di perverso (con Joffrey e Lysa ormai ci ha fatto il callo) ma crede che sia solo paranoia influenzata dalla pessima opinione che ha di lui. Sicuramente una scelta non molto azzeccata ma bisogna considerare che anche se si affidava all'istinto non è che poteva fare molto. Lì sono, lì rimangono.
Il piano ha quindi definitivamente inizio ma Sansa ha già la prima sorpresa spiacevole: Baelish è costretto ad andare ad Approdo lasciando lei e Yenna da sole in mezzo ai nemici (avrei detto lupi ma non sarebbe stato corretto. Qui è una finta lupa e una vera circondate dai torturatori). Sansa non ha altra scelta che lasciarlo andare sperando che torni presto e che nel mentre non venga scoperta.
Purtroppo come dice la legge di Murphy, se qualcosa può andare storto sicuramente andrà storto e infatti alcuni giorni dopo Ramsey Bolton presenta a Yenna un uomo pretendendo che lo riconosca. Quest'uomo non è altro che Theon, che nessuno sapeva se fosse ancora vivo o morto (almeno nella finzione letteraria), tantomeno lo poteva sapere Baelish o Sansa motivo per cui Yenna non può riconoscerlo. E il capitolo finisce con Yenna e Sansa a un passo dall'essere scoperte ma ciò accadrà realmente?
Corro al prossimo capitolo per sapere la risposta.
Ciao, Giuly

Rieccoci con il proseguo diretto dell'ultimo capitolo.
Vediamo subito il ritorno dell'emittente da Approdo del Re insieme a una giovane prostituta dai capelli rossi, Yenna, che Baelish vuole usare come sostituta di Sansa. Anche Sansa andrà a Grande Inverno ma come ancella per istruire Yenna ed essere al posto giusto al momento giusto. Ovviamente appena Sansa sa del cambio di piano ne è felice e accetta tutte le condizioni affinchè non sia costretta ad affrontare Bolton. Alla fine lui, Yenna/Sansa e Sansa/Alayne partono per Porto Bianco pronti a compiere il nuovo piano. Si dà quindi inizio a una nuova fase della storia, quella a Gran Inverno contro i Bolton. Come se la caveranno le due ragazze, inconsapevoli che il cognome Bolton in Ramsey non è la cosa peggiore di lui? Ma soprattutto Baelish si pentirà del cambiamento fatto? Quello fatto con Harold Hardyng col senno di poi è stato più che azzeccato, ma questo? Lo scopriremo nei prossimi capitoli. A presto, Giuly

Rieccoci da Sansa. Come sospettavo non ha preso molto bene la notizia della presunta morte del Mastino e sebbene all'inizio cerca di trattenersi alla fine scoppia a piangere ricordandosi che nella sua terribile permanenza alla fortezza rossa lui era il suo unico amico/alleato. Questo però non l'ha abbatte e accetta anche, seppur disgustata, di acconsentire al piano di Baelish, ritrovandosi inoltre in debito con lui visto che anche Baelish si è accollato un matrimonio scomodo per il loro piano. Interessante la scelta di lasciarla fare la padrona di casa, un compito che sicuramente le darà una mano a gestire poi le cose a Gran Inverno ma anche lascia giusto quell'allusione alla servitù ma anche a noi che lei sia una "quasi moglie" per Baelish.
Quella stessa notte, come già si accennava anche nel capitolo precedente, il desiderio di Baelish esplode ma Sansa si ritrae e gli chiede di lasciare affrontare il piano con dignità. Questo "confronto" sembra scatenare in Baelish qualcosa che lo porta a mandare un messaggio urgente ad Approdo del Re. Ma cosa vorrà fare il nostro maestro degli intrighi preferito lo scopriremo nel prossimo capitolo che corro subito a leggere.
Ciao, Giuly

PS. Comunque il gioco degli scacchi esiste già in GoT e lo chiamano Cyvasse. Se non sbaglio è il principe Trystane il primo a giocarci e lo insegna anche a Myrcella.

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccoci in una nuova location ossia le Dita, la casa tanto ripudiata da Baelish. Troviamo Ditocorto ancora incerto sul suo piano. Sa bene che il modo più sicuro per riavere Gran Inverno è dare Sansa ai Bolton come da pattuito ma in cuor suo non vuole concederla. Inoltre deve anche convincere Sansa ad accettare il matrimonio. Inutile sottolineare il fatto che Sansa prende malissimo la notizia. Anche lei si rende conto che è l'unico modo, ma l'idea di giacere con il figlio dell'assassino di suo fratello in attesa dell'uomo che già una volta l'ha delusa non le piace neanche un po' (ma a chi piacerebbe mai?).
Interessante la nuova convivenza tra Petyr e Sansa e significativa la scena del cagnolino. Petyr lo associa inevitabilmente al Mastino, mal interpretando (?) il rapporto tra lui e Sansa, pensa di rassicurarla dicendole che non potrà più farle nel male e anzi, forse è addirittura morto. Sansa non ha reazioni visibili, una maschera di gentile freddezza cela i suoi sentimenti anche a Baelish, ma noi sappiamo bene che il rapporto tra Sansa e Sandor non è affatto come lui pensa. E chissà se questa concezione errata in futuro potrebbe avere ripercussioni su di lui.
Passo al prossimo capitolo. Ciao, Giuly

Dopo una lunga pausa rieccomi di nuovo a recensire.
Rivediamo Sansa che riflette su ciò che ha fatto nel capitolo precedente. Rivela che la scelta sul dire la pura verità condannando Baelish o mentire salvandolo non è stata semplice ma come rivela anche allo stesso Baelish lui era la via che più conosceva. Bisogna anche considerare il fatto che se l'avesse condannato lei si sarebbe trovata senza alleati e benché i Lord della Valle non le avrebbero fatto del male probabilmente non si sarebbero mai spinti ad aiutarla per riconquistare Gran Inverno. Non mi sorprenderei se la avrebbero solo spinta (per non dire costretta) a contrarre un matrimonio con un loro erede e invitata a vivere nella Valle per il resto dei suoi giorni.
Interessante il parallelismo tra Alayne e Sansa: esteriormente Sansa si è liberata del travestimento di Alayne nello scorso capitolo ma interiormente ha completamente abbandonato l'innocente, onesta e valorosa Sansa Stark per diventare l'astuta, ingannevole Alayne, l'erede di Baelish. Questo lo dimostra anche quando parla con Myranda Royce: la conversazione non è fine a se stessa ma Sansa punta a conoscere meglio e stringere amicizia con l'eventuale futura moglie di Baelish per preservarsi.
Infine si scopre che sì, Harrold Hardyng ci ha salutati. Un po' mi dispiace perchè era un personaggio interessante, un Ditocorto in erba oserei dire, ma bisogna anche ricordarsi del concetto di giustizia divina in GoT: così come il destino non l'ha fatta passare liscia a Joffrey per le sue malefatte, così anche Harry colpevole di non aver salvato il cugino quanto poteva, paga la sua colpa con la vita (della serie "hai lasciato morire tuo cugino per il titolo di Lord di Nido d'aquila? Bene, non lo otterrai comunque perchè sei un pezzo di m*rda").
Queste sono alcune mie considerazioni. Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. Comunque cara Randa se solo sapessi cosa ha fatto alla sua prima moglie non credo saresti più tanto d'accordo di sposartelo

Questo è IL capitolo. Non è uno dei tanti, ma è IL capitolo più bello della seconda parte della storia. Abbiamo visto Baelish salvare Sansa in più di un occasione, ma qui è avvenuto per la prima volta il contrario.
I Lord della Valle stavano mettendo alle strette Baelish e Sansa era l'unica in grado di salvarlo e l'ha fatto tessendo una bugia spettacolare. Prima di tutto ha fatto sembrare ai Lord di essersi messa contro di lui rivelando il suo segreto, mossa che le ha fatto acquisire fiducia verso i Lord. Poi ha raccontato con sincerità e trasparenza tutta la vicenda pre-morte di Lysa. Solo sul finale ha raccontato una menzogna. Non ha confermato la versione di Baelish sull'incidente (confermando invece ai Lord che Petyr stesse veramente mentendo) ma non ha nemmeno detto che si trattasse di un omicidio. Sansa punta invece a un suicidio da parte di Lysa, la quale devastata dalla morte dei figli e completamente fuori di sè (fatti che sono stati appurati da tutti) ha deciso di buttarsi dalla finestra per far finire quell'incubo. E come ciliegina sulla torta Sansa piange e si dimostra scossa dalla accaduto, suscitando pietà nei Lord che infatti quando se ne va provano un immensa vergogna nell'averla fatta esporre così. Sansa dimostra così a noi ma anche allo stesso Baelish che è cresciuta e ha imparato a rischiare e a giocare usando tutte le sue armi. La ho A-D-O-R-A-T-A!
Oltre a Sansa in questo capitolo mi è piaciuta anche la paura di Baelish che per la prima volta teme di essere finito, ma per fortuna ha l'ennesima conferma che puntare su Sansa è stata la mossa vincente. Ci vediamo ai prossimi capitoli per vedere se continuerà a esserlo.
Ciao, Giuly

Ed eccomi qui, di fronte a un'altra delle scene più tristemente belle della seconda parte di questa storia.
All'inizio troviamo Sansa ancora sconvolta dal bacio di Petyr che lo ritiene incestuoso. Ovviamente sapeva già l'uomo provava dell'interesse per lei anche in tal senso (non che lui l'avesse mai provato a nasconderlo) ma giustamente si chiede se avrebbe potuto e dovuto evitare che lui compiesse quel gesto. La possibilità di evitarlo c'era e a ben guardare Sansa si è anche sottratta a un certo punto; tuttavia quell'uomo sta rischiato la vita per lei, per proteggerla e per ridarle quello che le è stato portato via. Sansa è in debito con lui, quindi sì ha dovuto concedergli quello "sfizio". Ovviamente il pensiero torna anche ai baci e non che ha ricevuto: quello di Jaime che accettato per dovere nei confronti di moglie, ma anche quello che era disposta a concedere al Mastino.
Sansa, durante la sua fuga, trova anche Lysa che fa una pena immensa. Una donna spezzata con due matrimoni falliti, troppi aborti, l'unico figlio perduto per sempre... A ben vedere è comprensibile il fatto che fosse così apprensiva con il figlio (l'unico che il mondo le ha concesso. l'unica gioia in un matrimonio che non ha mai funzionato) e così gelosa con l'uomo che ha sempre amato, l'unica cosa che voleva e che non gli è mai stata concessa. Vederla desiderare che tutto il suo vissuto fosse solo un incubo così da potersi svegliare bambina, quando ancora tutto non era andato storto, ti spezza il cuore.
Purtroppo la mia compassione finisce nel medesimo istante che accusa Sansa di volersi portare via Baelish, visto "come si baciavano" (viene da chiedersi esattamente che scena abbia visto dato che Petyr ha fatto tutto da solo e Sansa è rimasta prima immobile e poi si è scansata, ma come ha detto Petyr capitoli fa "Lysa vede solo quello che vuole vedere") , e cerca di ucciderla. Per fortuna Petyr interviene e salva Sansa per poi decidere di tagliare la testa al toro e gettare dalla finestra Lysa. Scena magistrale ma che mi lascia combattuta su Petyr: da una parte sono contenta che l'abbia fatto così che Sansa possa essere lasciata finalmente in pace; dall'altra invece mi viene da pensare che se lui non avesse alimentato così tanto la sua gelosia Sansa non avrebbe mai rischiato la vita. É innegabile che Petyr sia stato uno stronzo con lei.
E qui salutiamo la Lady della Valle, un personaggio che non mi è mai piaciuto ma che non posso negare che non gliene è andata bene una.
La sua morte quasi sicuramente scatenerà un bel putiferio ma cosa succederà di preciso lo scopriremo solo leggendo.
Al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Rieccomi qua. Finalmente Petyr ha ottenuto il pieno controllo della Valle grazie alla nomina di erede di Harold e la compravendita di uomini che sta mettendo in atto pian piano. Bella la riflessione sul nuovo potere di Baelish. Per la prima volta lo vediamo di fronte a un potere legittimato, seppur ottenuto con metodi ambigui, che lo inebria. Mi chiedo però se questa nuova sensazione lo porterà a fare qualche imprudenza oppure lo renderà solo più determinato nel suo obiettivo di conquistare il Nord.
Rivediamo anche Harold che con una scusa Baelish lo manca al confine per supervisionare e incoraggiare Royce. Noi sappiamo bene cosa succede al confine, ma viene da chiedersi se Harold venga mandato lì solo per sviare eventuali sospetti sulla sua complicità nelle scorribande o per altro. Harold accetta l'incarico tuttavia Petyr lo scopre mentre disubbidisce alla richiesta di non cercare Sansa, fatto che lo irrita molto.
Infine abbiamo un'ultima scena tra lui e Sansa dove Baelish decide di baciarla. Questa scena c'è anche nel libro, ma complice anche il fatto che non c'è un POV di Petyr mi è sempre sembrata buttata lì a caso; qui invece, dopo aver letto tutte le motivazioni di Petyr, ha molto più senso, benché continui a trovarla disturbante per più di un motivo (non tanto per l'età e i vecchi sentimenti di Baelish per Cat, quanto più che Petyr ha venduto Ned, ha lasciato morire Cat e Robb, sta vendendo Sansa ai Bolton... capite perchè questa ship non riesco a digerirla). Sansa come giusto che sia si discosta perchè Petyr rimane comunque il marito di sua zia Lysa (e forse ha anche paura di quello che potrebbe farle se scoprisse di questo). Solo a quel punto, ma credo che Sansa si sarebbe anche arrivata da sola, Baelish le rivela che Lysa non è mai stata interessata a salvarla e se è qui al sicuro è solo per merito suo che l'ha convinta. il capitolo termina con Sansa sconvolta e agitata per le rivelazioni e il gesto di Baelish, ma cosa accadrà dopo lo scopriremo solo leggendo.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Grazie davvero per il tuo enorme impegno! Credo che sia la FF più lunga che abbia mai letto, e questo perché riesci sempre a fare mantenere viva l'attenzione. Per favore, non mollare ;)
(Recensione modificata il 26/02/2024 - 09:55 am)

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi. La scorsa volta ci eravamo lasciati con la morte di Robin, fatto che ha creato un notevole scompiglio nella valle.
Tuttavia Baelish non lo ritiene una grossa perdita, anzi la sua morte è provvidenziale per il suo piano. Mi fa un po' strano vederlo così sconvolto dal fatto che Harold non ha fatto nulla per salvare il cugino. Certo, è stata una mossa crudele, ma, andiamo, era abbastanza palese che non lo volesse tra i piedi e Baelish ha di certo complottato di peggio. Ma azzardo a ipotizzare che lo sconvolgimento non sia tanto per l'azione in sè ma anche per il significato dietro: Harry vuole la Valle e se non si è fatto problemi ad abbandonare Robin al suo destino, quali garanzie a lui di avere il controllo sul territorio nonostante il suo accordo? Sicuramente ha avuto l'ennesima conferma che Harrold Hardyng è un alleato molto pericoloso.
Proseguendo, come ovvio che sia, i Lord della Valle si riuniscono per parlare di chi erediterà la Valle. Baelish ne è il protettore ma perchè ha sposato Lysa che però è diventata Arryn per matrimonio non per nascita quindi i Lord non vogliono riconoscere lui e i suoi eredi come protettori nonostante il decreto del re. Baelish quindi fa una mossa per molti inaspettata: nomina Harold Hardyng erede ufficiale della valle e annuncia il matrimonio tra lui e la figlia. La notizia viene accolta molto bene dai Lord ma non molto da Sansa, ma noi sappiamo bene che con Baelish nulla è sicuro.
Quindi Sansa diventerà una Hardyng? Cosa farà Baelish con la promessa dei Bolton? Lo vedremo nei prossimi capitoli.
Ci vediamo, Giuly

Ciao, ormai davvero da tanto tempo leggo la tua storia e oggi, non so perchè, ho riletto i primi capitoli...che brivido! Hai unv ero talento nella scrittura, nell'immaginare situazione che fanno venire la pelle d'oca e battere il cuore e hai un dono in particolare per alcuni personaggi, come Sansa e il Mastino. Il modo in cui li dipingi, i pensieri che hanno...sono eccezionali! Spero davvero che continuerai, magari postando anche di più perchè uno rischia di perdersi. Ma soprattutto spero di veder tornare il Mastino perchè Sansa ne ha bisogno! E anche noi :-)!
 

Leggi la risposta dell'autore