Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
22/12/21, ore 20:28

Ciao, ma quanto mi piace il personaggio di Lydia e quanto ho amato il modo in cui ha parlato a Sandor! Mi era piaciuta fin dal primo capitolo in cui è apparsa e devo dire che non mi ha dato fastidio che si sia legata a lui, perché si sentiva che non avrebbe mai preso il posto di Sansa e che nemmeno lo avrebbe voluto. In questo bellissimo capitolo Lydia spiega a Sandor che è ancora legata al ricordo del marito morto e che per questo anche lei non desidera trovare un altro uomo, è contenta che lui stia da lei perché le fa compagnia, la aiuta, sono diventati più o meno amici e magari ci starebbe anche se volesse fare sesso, ma non lo ama. E anzi, proprio perché non lo ama ma gli vuole bene come amica gli parla sinceramente, gli racconta la sua storia e lo incoraggia a risolvere la questione con la donna che veramente ama, per poi decidere cosa fare della sua vita, non rimanere bloccato in questa specie di "limbo". La saggezza semplice e quotidiana di Lydia, oltre che il modo in cui si è legata subito a Sandor (in modo amichevole, intendo), senza averne paura, senza giudicarlo per i suoi silenzi e misteri, senza voler sapere niente delle sue cicatrici o del suo passato, mi ha veramente colpita tantissimo e penso che tu abbia creato un personaggio davvero speciale, oltre che perfettamente verosimile.
Invece devo ammettere che non mi ha fatto per niente piacere ritrovare anche nella tua storia quei fanatici della Fratellanza Senza Vessilli e ancora meno l'odiosissima Arya, ho sinceramente sperato che nella tua storia avessero una vicenda a parte e le loro strade non si incrociassero con quelle di Sandor. Come volevasi dimostrare, appena arriva Arya rompe subito le scatole, Sandor stava bene là dov'era, anche se magari, al momento giusto, avrebbe preso la decisione di tornare ad Approdo del Re e affrontare i suoi sentimenti per Sansa... poi arriva lei a berciare come una pescivendola che Sandor è un assassino dei Lannister, che ha ammazzato il suo amico e tutte queste storie, tanto che la Fratellanza non può esimersi dal sottoporre Sandor al giudizio del loro Signore della Luce (mamma mia quanto ho odiato questa parte dei libri, davvero sarei stata contenta di non sentirne proprio più parlare, ma ho fiducia in te e confido che li liquiderai in fretta...). Sandor quindi duella contro Beric Dondarrion e, nonostante il terrore delle fiamme, vince il duello (questa storia di Beric che resuscita come Nostro Signore mi era stata tanto ostica! XD) e quindi la Fratellanza ritiene che abbia provato la sua innocenza e lo lascia andare.
La cosa che davvero mi è piaciuta un sacco e che mi ha divertita è stata il tuo modo di rappresentare Arya, che è esattamente quello che io penso di lei: una fanatica esaltata che bene o male la Fratellanza si scarrozza dietro non si sa bene perché, ma che pure loro tollerano a stento, tanto che alla fine la zittano senza tanti complimenti (che soddisfazione vedere la "grande" Arya messa finalmente al posto che le spetta! XD). Sandor non si fa comunque abbindolare dalle chiacchiere di Beric e Thoros di Myr e non accetta di unirsi a loro, nonostante le loro dichiarazioni di fede da fanatici quali sono, spero davvero che la sua strada non debba più incrociarli e che tu abbia in mente per Sandor vicende ben più interessanti!
Devo ammettere che questo capitolo mi è piaciuto meno degli altri, ma non è colpa tua, anzi, quello che di tuo c'è nel capitolo (Lydia e la sua storia, la figura da esaltata che fa Arya...) è stato quello che mi è piaciuto molto, non ho amato quello che già trovavo odioso nel canon. Ma tanto so che tu ti staccherai sempre di più dal canon, come già hai fatto in diversi punti della storia, e non vedo l'ora di arrivare alla parte totalmente tua, sono certa che sarà la più bella e entusiasmante! Cercherò di passare al più presto per arrivare il prima possibile alle parti che aspetto con ansia, intanto ti faccio i miei complimenti per quanto di speciale riesci a mettere nella storia e ti auguro buone feste, ma spero di passare ancora spesso durante le vacanze!
Un caro saluto.
Abby

Recensore Master
22/12/21, ore 13:53

Ciao Vanessa e grazie per questo bel capitolo che è anche un po’ dono natalizio.
Mi è piaciuto poter sentire i pensieri di Sansa, dopo i tragici fatti avvenuti con la morte di zia Lysa e dopo il processo alle intenzioni fatto a Lord Baelish. Sansa è confusa, sta cercando di trovare le risposte dentro se stessa. Perché è grazie a lei che Lord Baelish ha avuto salva la vita, mentre tutti i lord sembravano voler trovare a tutti i costi in lui il colpevole della morte della loro signora. E lei aveva aiutato affinché
quella menzogna fosse portata avanti senza che nessuno potesse dubitare delle parole di Sansa Stark. Ma il problema è ora in lei, a come sta diventando, a come è cambiata nel corso del tempo e in base alle vicissitudini che l’hanno vista protagonista, e la mutazione più evidente è da quando ha al fianco Lord Baelish. Sembra di riuscire a cominciare a leggere nella sua mente, e questo suo nuovo potere le piace, ed è anche convinta che anche Petyr se ne sia accorto e si compiaccia del risultato ottenuto. Tutto quello che ha fatto, tutti gli incontri, tutte le parole pronunciate, erano per predisporre il terreno adatto ai suoi piani nei quali, evidentemente, anche lei era una parte, o meglio, una pedina di una certa qual importanza. Il loro incontro è stato chiarificatore di tutto questo ammasso di sensazioni, che sono diventate convinzioni, mano a mano che determinati dettagli venivano svelati con la solita accortezza di Lord Baelish, come anche la morte di Harrold al quale era promessa come Alayne Stone, ma che Petyr non avrebbe né promesso né tantomeno concesso il matrimonio trattandosi di Sansa Stark. Tutto quanto è accaduto al confine, la morte di Harrold, la situazione a Nido dell’Aquila, ogni singolo passo è stato architettato con scrupolosità da Baelish e lei si ritrova ad ammirare quella mente, mentre nel contempo si dispiace di ammirarla così tanto.
Ora non serve più a nulla restare a Nido dell’Aquila, ed ecco allora un primo trasferimento al Castello Basso, dal quale potranno cambiare e decidere come proseguire, e a Sansa sembra che anche lei possa avere voce in capitolo per quello che potrebbe accadere da questo momento in poi.
Durante il trasferimento a cavallo si trova a conversare con una lady, con una presenza e con delle idee ben precise, che Sansa ascolta cercando di farsi una idea della sua interlocutrice, fino a quando Myranda viene a parlare del suo interesse nei confronti di Lord Baelish, uomo interessante che ambirebbe sposare, dopo il giusto periodo di lutto per la perdirta della moglie. Sansa non può che rimanere perplessa nel sentire parlare in quel modo una ragazza che, forse, non conosce a fondo il suo eventuale marito; forse per lei conta più la posizione che potrebbe acquisire che sapere quale sia il suo pensiero. Per Sansa è tutto mutato, tutto diverso: lei continua a pensare a ciò che è stato, ha ciò a cui ha assistito, a ciò che ha fatto, convincendosi che il motivo per il quale ha agito così è solo la sopravvivenza propria. Da quando ha lasciato Grande Inverno, e che Lord Baelish le ha promesso che avrebbe rivisto, non ha fatto altro che barcamenarsi in una vita piena di insidie, non sentendo mai nessun luogo come casa, appunto sopravvivendo. Nella solitudine delle sue nuove stanze al Castello Basso, ecco che la ritroviamo ancora a riflettere e a chiedere perdono agli Dei per come si è trasformata, ma allo stesso compiaciuta di quel piccolo grande potere che la faceva vibrare, ragionando che, probabilmente, sarebbe stata in grado di giocare persino con Lord Baelish, colui dal quale aveva imparato quella raffinata arte della menzogna e del raggiro.
Proprio un bel capitolo, nel quale Sansa, fra le tante riflessioni fatte, ha avuto un pensiero anche per il Mastino, confrontandolo agli uomini d’arme presenti al Castello Basso. Non vedo l’ora che possano incontrarsi nuovamente, ma chissà se il periodo di distacco avrà mutato anche ciò che sembravano provare l’uno nei confronti dell’altra?
Restando in attesa degli ulteriori sviluppi, i quali dovranno necessariamente esserci, prima di questa tanto attesa reunion, colgo l’occasione per ricambiare gli auguri di buone feste e porgerli ai lettori tutti, auspicando un anno più sereno di quello trascorso. Un saluto e a presto!

Recensore Master
22/12/21, ore 12:55

Ciao <3
Povera Sansa, a me fa tanta tenerezza e pure Tyrion. Alla fine lui non è che abbia tutto sto potere per cambiare le cose e sono d'accordo sul fatto che sarebbe meglio sposare uno come Tyrion che uno come Jaime. È quello più di buon cuore, oltre che un cervello sano, senza contare che io a sposare Jaime avrei paura di Cersei, ma Sansa ancora non sa che avrebbe motivo per temerla (:
E qui io ho fangirlato parecchio, te lo confesso, da grande fan della coppia. Io poi ho sempre apprezzato anche il rapporto tra Jaime e Tyrion, ho sempre creduto che tra i de ci fosse un sincero affetto che qui è stato riportato molto bene...
A presto :*

Nao

Recensore Veterano
18/12/21, ore 08:38

Ciao Vane!
Finalmente due miei neuroni si incontrano e riesco a lasciarti questo commento. Che dire? Da questi due capitoli sono uscita un po' disturbata e questo so che (maledetta sadica) ti farà piacere perché questo era il tuo intento. Da principio, l'incontro di Sansa con Lysa: ormai mi arrogo il diritto di conoscere (un po') il tuo universo narrativo (tuo e anche un po' di Martin dai...) e le caratteristiche dei tuoi personaggi, quelle che dai per accentuare o meno dei tratti. Diciamo che Lombroso ti avrebbe preso come braccio destro, perché nei lineamenti e nelle fattezze delle persone che descrivi, nel modo in cui lo fai, nelle minuzie che ci metti, nascondi anche un po' di quello che quella persona è e del rispetto o della disistima che provi tu stessa o il tuo personaggio nei suoi confronti. Tutta questa pantomima per dire che la descrizione di Lysa e della sua sproporzione, così stridente con quella di Lady Catelyn, non è una descrizione meramente fisica, di una donna non bella in confronto ad una che lo era. È un confronto tra persone, tra atteggiamenti, tra luci che le stesse emanano. Mi ha colpito molto che l'hai descritta prima, poi di profilo, e poi una frase in particolare. Quella che aveva poco più di trent'anni ma era poco meno di una vecchia. La trovo di una poesia, di una potenza e di un'efficacia disarmante! Hai detto tutto, in nemmeno venti parole. Hai descritto una persona in modo completo e graffiante. E il suo aspetto fisico fa il paio con quella che lei è, con quel suo essere talmente lunatica ed instabile (termine che Petyr userà spesso) da risultare quasi folle. Gli abbracci prima, la gelosia verso Petyr, il chiederle se lui ha fatto qualcosa con lei. E poi quella domanda: perché ti ha salvata? Lì c'è tutta la gelosia della neosposa, il suo amore malato (quel sottolineare sempre quel mio), l'averlo nominato Lord della Valle, al posto del figlio. Fino di nuovo all'abbraccio finale, come se quello sprazzo di momentanea gelosia folle non fosse esistito, acquietato da complimenti così esagerati da risultare per forza fasulli. Ma lei ci crede perché, come per suo figlio così per se stessa, non ha contezza del reale. E questa è un'osservazione bellissima che fa Sansa di confronto fra lei e la regina (confronto che fa anche sul lato fisico, per tornare al discorso di prima, quando dice che la regina potrebbe sembrare sua figlia, nonostante abbiano la stessa età). Il sottolineare così insistente che avranno dei figli, il fatto che la tengono sveglia di notte, sono cose di cui lei è consapevole ed è come se volesse "marcare il territorio" e rendere il suo Petyr ancora più suo. Poi il volerla sminuire, con le affermazioni su Jaime, poi dicendo che in dote porta solo un bel visino e capelli rossi, sono tutti atteggiamenti di difesa che utilizzano quelli che si sentono in svantaggio e per portare la parità devono schiacciare gli altri. Ma la sensazione che più ho sentito mia ed è quella che tutti una volta nella vita abbiamo provato, è quel tentativo di fare buona impressione che non riesce, che ogni frase si sussegue all'altra sbagliata. Brava!
Robyn, poi, mi ha messo le mani nel sangue e lo avrei strozzato volentieri, ambo i lati. Hai descritto delle scene in modo così vivido, dei momenti che mi avrebbero creato così tanto fastidio, che mi è salito prorpio addosso. Ad esempio, quando lui la spintona, le picchia contro in quel modo maldestro di muoversi e sgusciare via dalla lezione. Anche lui è un po' tardo, è svogliato mentre potrebbe avere qualsiasi educazione. Invece lei che prendeva i libri in prestito anche da Tyrion, non poteva che essere altrimenti stridente con quel ragazzetto che dovrà diventare suo sposo (!!!). Ma sappiamo già che Petyr non lo permetterà mai ahahah Il cugino HARROLD dal pantalone alto, bretelle e calzettoni rigati è stato un raggio di sole anche per me, a stridere con il cugino grigiastro e malaticcio (anche qua si insinuano quei dettagli della bellezza, sul suo modo di vestire e muoversi). La sua richiesta di passeggiare con Sansa, il suo accettare perché lì è solo la figlia bastarda di Bealish, è stata una boccata d'aria anche per noi e non solo per lei. Lei che finalmente può "lasciarsi andare" perché, nella parte che sta recitando, può permetterselo, può lasciare un attimo da parte dubbi e rigidità ed essere semplicemente la ragazzina che è. Mi ha stupito moltissimo che si sia lasciata avvicinare in quelle carezze sulle spalle per riscaldarla ma lo spiega anche lei benissimo il perché: nel suo tocco non c'era la voglia che leggeva negli occhi del Mastino, il luccichio sinistro in quelli di Petyr, la bellezza ma la differenza così grande d'età con Jaime. C'era la parità. E non penso ci sia concetto più bello! E più vicino alla semplicità, in un rapporto.
Petyr, invece, mi fa sempre un po' paura, anche il suo ingresso in scena, con quello spiarli di nascosto. I pov di lui sono disturbanti, perché c'è una schiettezza nei suoi pensieri che è letale ma allo stesso tempo fastidiosa. Il modo in cui si sente quando vede Harrold con lei forse può davvero quasi sembrare una speculare gelosia, ovviamente acquietata dall'età e dalle consapevolezze. Quando dico che lui, anche se non sa chi sia lei davvero, ha subito trovato il fiore più prezioso del palazzo. Quando lui la conduce in camera, gli mostra i regali presi per lei, il modo in cui si immagina gli stiano addosso... Brrr, da brividi. Poi quando sente raccontare le cose che gli ha chiesto Lysa, lui che si bea della sensazione di lei che diventa sempre più rossa e lui sempre più insinuante, si bea del pensiero che lei possa aver pensato che lui la voglia davvero. Sentire che lei ha mentito a sua zia, capire che ha mentito dicendo che non pensa che lui provi attrazione nei suoi confronti e l'abbia salvata per i Tully e per l'amore per Catelyn, lo fa sentire forte e fa sentire noi quasi di troppo, nella sua testa. Il fatto che l'abbia fatta trasferire poi nella camera collegata alla sua al piano di sotto è sintomatico di a i u t o. Non vedo l'ora di leggere cosa succederà!
Nel frattempo, ti mando un abbraccio. A presto

Recensore Master
15/12/21, ore 16:23
Cap. 30:

Ciao <3
Cavolo, sono al trentesimo capitolo, pian piano vado avanti pure io.
Povera Sansa, sembra sempre destinata a sposare un Lannister. Con Tyrion non le finirebbe malissimo, almeno è sano di mente e gentile e di questo sembra essersene accorta. A sorpresa per lei torna Jaime insieme a Brienne, e in lei si accende una speranza, anche se io comunque dei Lannister (e di Tywn non mi fiderei). Quindi adesso Jaime dovrebbe sposare Sansa? OMG, ma questa cosa succedeva anche nella serie? In ogni caso se così fosse penso che Cersei fa esplodere qualcuno, seriamente...
A presto :*

Nao

Nuovo recensore
14/12/21, ore 09:56

Ma che aesthetic bellissimo!!!
E' la prima cosa che salta all'occhio aprendo il capitolo.
Lo guardo e sono già catapultata dentro il tuo mondo.
Riguardo alla storia, beh, comincio ad essere a corto di commenti.
Lo sviluppo di una scena come questa, già vista, assume tutto un altro contorno se visto attraverso gli occhi di Baelish, e anche i tuoi.
In effetti si riesce a percepire la tensione e il che è strano perchè lui sembra sempre un uomo così calmo. in realtà ha anche lui dei momenti di agitazione e insicurezza e lo vediamo bene.
Per dei lunghi minuti ha paura che Sansa non ce la faccia, si chiede addirittura se stia per tradirlo, se non altro perchè non in grado di mentire su una cosa simile, invece lei è persino più brava e accorta di quanto avrebbe pensato.
Mi è piaciuto tutto il modo in cui hai raccontato la scena, l'alternanza dialogo/pensato è ottima, il ritmo è vincente e non ci si annoia un momento.
E mi è piaciuto anche il modo in cui i pensieri di Baelish si dipanano dal presente al passato e ritorno.
il suo riflettere su Lysa, su Sansa, è tutto scritto davvero bene.
Insomma, ho l'assoluta certezza che Baelish si sia sentito esattamente così, anche se Martin non ce lo ha detto.
Come hai detto tu, la parentesi nella Valle sta per finire e io non posso che farti i complimenti per come hai raccontato la permanenza di Sansa a Nido dell'Aquila.
Brava

Recensore Master
13/12/21, ore 19:35

Ciao! Ma lo sai che sto iniziando a sviluppare una sorta di malsana dipendenza dalla tua storia, soprattutto da quando ho scoperto che non resterai fedele alla saga/serie TV ma che ad un certo punto ti butterai e scriverai la vicenda come la desideri? Siccome a me non è piaciuta per niente la serie TV (se non come base per voli pindarici e demenziali da parte mia! XD) e molte cose non mi sono piaciute neanche della saga di Martin (un'amante dei lieto fine come me soffre anche fisicamente di fronte alle morti continue dei personaggi), sono sicurissima che tu mi regalerai tantissime soddisfazioni e sorprese!
E così eccomi di nuovo qua, innanzitutto ti faccio tanti complimenti per il bellissimo aesthetic (te l'ho già detto che sono ammirata dalla tua bravura in tutto, vero?) che fa già entrare nel capitolo e nell'atmosfera di ciò che succederà.
E... insomma, non so se sai che io commento mentre leggo, a seconda di quello che provo in quel momento, perciò magari la recensione verrà fuori parecchio contorta, ma il fatto è che leggendo la parte di Sansa ho provato tante emozioni anche contrastanti tra loro. Innanzitutto devo ammettere che mi è venuto da pensare che, tutto sommato, visto che tanto qualcuno dei Lannister doveva sposarlo e che sarebbe dovuta finirci a letto, Sansa è stata fortunata e, del resto, mi ha fatto piacere notare che anche lei non è sembrata così orripilata da ciò che doveva accadere. Certo, è spaventata, non sa niente del sesso, si sente sciocca e ha anche paura di sembrare inadeguata a paragone con una donna bella ed esperta come Cersei, però le sue sono paure del tutto normali, è come se in quel momento davanti a lei non ci fosse Jaime Lannister, lo Sterminatore di Re, il nemico della sua famiglia, ma un semplice Lord sconosciuto che, come tante fanciulle della sua età, lei ha dovuto sposare. E, così com'è accaduto quando credeva che avrebbe sposato Tyrion, mi è sembrato che abbia cercato una specie di "lato positivo" anche di questo legame, che non voglia scappare inorridita ma sia disposta a fare ciò che deve e anche a trovare qualche punto in comune con il suo neosposo. Mi ha fatto piacere, infatti, che pur nella confusione e nell'angoscia del momento, abbia notato la malvagità di Joffrey contro suo padre e in un certo senso abbia solidarizzato con Jaime. Del resto Jaime si è dimostrato molto gentile e disponibile con lei, le ha parlato per la prima volta con pazienza e quasi in tono paterno, cercando di rassicurarla e di farle capire che farà di tutto per rendere la cosa meno disagevole possibile (sinceramente non mi aspettavo tanta delicatezza da parte di Jaime, si vede che le parole di Tyrion e tutto ciò che ha passato lo hanno davvero reso un uomo migliore, più attento agli altri). Mi è piaciuto moltissimo il fatto che Jaime, nonostante tutti i suoi pensieri sul fatto che Sansa sia troppo giovane, che avrebbe dovuto sposare Joffrey ecc..., alla resa dei conti si sia sentito attratto da lei, che abbia desiderato davvero stare con lei, e che si sia fermato solo perché ha capito che lei era davvero terrorizzata. Come ti avevo già scritto nella scorsa recensione, secondo me Jaime è un personaggio dalle grandi potenzialità, però soggiogato e schiacciato per colpa della sua ossessione per Cersei. Il fatto stesso che riesca a desiderare un'altra ragazza per me è positivo, mi fa pensare innanzitutto che sarà protettivo con Sansa e l'aiuterà per quanto possibile, e poi che saprà liberarsi della sua ossessione morbosa imparando che il vero amore può anche essere diverso dal legame anomalo con la sua gemella. Sinceramente mi farebbe piacere se anche Jaime trovasse la persona giusta, che ovviamente non sarà Sansa, ma magari sarà proprio grazie a questo matrimonio forzato se Jaime potrà essere libero e felice.
O almeno questo è quanto mi auguro io, la paladina del lieto fine! XD
Complimenti per questo capitolo davvero incantevole e per come hai reso questo Jaime così cavalleresco, mi ha davvero fatto pensare ai veri Principi delle fiabe!
A presto, spero di riuscire a passare di nuovo il prima possibile!
Abby

Recensore Veterano
11/12/21, ore 19:50

Eccomi di nuovo, oggi la mia giornata è un po’ tua. Intanto, volevo dire che, con la tua emozione per essere arrivata al capitolo 50, c’è anche la mia per averti seguita. Sono una persona incostante di natura – inizio mille cose e non ne finisco nessuna e so che tu lo sai e mi compatisci con il tuo rigore da virgo queen e il mio distrarmi tipo Golden Retriver da libra kid. Quindi, averti seguita, apprezzata e, soprattutto, conosciuta come persona e come autrice è un piccolo (grande) traguardo anche per me. E te lo voglio dire qua, pure su EFP, per fare impallidire Sansa con le mie scomposte dimostrazioni d’affetto.
Ma torniamo a noi. La seconda parte del Capitolo di Sansa alla Valle è un po’ la dimostrazione che le previsioni sulla felicità dei suoi abitanti sono state un po’ fallaci. Il modo in cui lei si sente estranea – all’arrivo, alla festa, come finta figlia bastarda di Lord Bealish – ce lo descrivi con una tale minuzia e precisione emotiva che non si può non empatizzare con lei. Tutti, almeno una volta, ci siamo sentiti “di più” in qualche luogo, ad una festa con persone sconosciute, tanto da voler sparire o sprofondare da qualche parte. Ma la cosa che mi ha colpita di più di questo capitolo non è sentirsi altra dalla situazione ma il modo in cui lei non riconosce Ditocorto per quello che lei ha visto fino a quel momento. Probabilmente non aveva colto la portata di quel “Si va in scena”, fino a che punto lo avrebbe assorbito. E non solo per quelle effusioni, quelle esternazioni di sua zia così indecorose secondo lei, non per quel matrimonio organizzato la sera stessa, ma per il modo in cui lui rideva, sorrideva, di cose che lei sa essergli estranee. Ho adorato il dettaglio di lui che ride per cose che non gli avrebbero mosso nemmeno un baffo, in un’altra occasione. Ho colto una punta di gelosia (inconsapevole) per quelle attenzioni che le sono state d’improvviso portate via, dopo giorni in cui l’ha coccolata in molti modi e ha condiviso con lei pensieri pungenti e intelligenti. Ha condiviso con lei anche quelle occhiate fin troppo esplicite ma che, adesso, nel vuoto di essere diventata invisibile, come lei stessa si sente, le mancano quasi.
Il suo imbarazzo per la reazione scomposta di sua zia, per le sue grida, il suo convincersi che dovrà essere ospite silenziosa e quieta è un po’ il risultato della sua educazione e di quello che ha imparato ad Approdo del Re e con Petyr. Fare quello che serve per ottenere il risultato migliore. Insieme a questo, non posso non soffermarmi su tuoi dettagli che sono sempre così preziosi: due mi hanno colpito più degli altri. Il sottolineare che lei ha comunque voluto bene a Jon, nonostante non fosse il suo vero fratello ma un mezzo fratello e che fratello, in questo caso, contasse più di mezzo, e l’onestà con cui ammette a sé stessa che è più per lei, che per lui, che non lo ha mai considerato tale – per non considerarsi sorella di un fratello bastardo. Anche l’analisi di questa parola, come hai sezionato proprio le sillabe, il suono delle stesse e il pensiero che sia una parola fatta proprio per insultare. Ma come ti vengono, Vane? Io mi stupisco, ogni volta di più, dei tuoi pensieri, delle tue attenzioni e del tuo acume. Del tuo modo personalissimo e letale di sezionare il mondo.
Anche il capitolo successivo è bello ed intenso, crudo come solo tu sai essere nel descrivere il male del mondo e il mondo del male. Anche in questo, oltre le scene cruente tra cui quell’impiccagione “a puntate” ed il tentato stupro, la cosa che mi ha colpito di più in assoluto è sempre questa tua attenzione: ho amato le immagini di descrizione del sudiciume di quel luogo, la desolazione con cui ce lo hai restituito, spiegando come sia stato difficile per Sandor distinguere le stalle dalle case, gli animali dalle persone. E, alla fine, la giustizia dei Sette da quella della povera gente. A cui non rimane nulla, se non l’onore sudicio, la vendetta e la voglia di veder morire quegli aguzzini nel loro stesso sangue. E anche se Arya ha agito per sua vendetta e per la sua spada, non posso che amarla un po’ quando la vedo far questo. Sarà che per me il selvatico, l’imprevedibile, il folle, da un certo punto di vista, ha il suo fascino. E ho adorato che Sandor alla fine abbia pensato lo stesso che ho pensato io, su di lei – di vederla come un brutto ceffo più simile a sé stesso che alla lady che dovrebbe essere.
Complimenti ancora, complimenti sempre.
Ti abbraccio

Recensore Veterano
11/12/21, ore 13:21

Ciao Vane!
Allora, tu mi devi due crepacuore in una recensione sola, almeno sono quelli di un capitolo per uno e ho avuto modo di riprendermi. Sono entrambi i finali di questi due capitoli ed entrambi mi hanno lasciato lì, con la sorpresa, in tensione. Perché così dovrebbero essere i capitoli che finiscono, no?
Anche se ho letto da commenti vari ed eventuali che Arya è detestata (e so che anche a te non piace molto) a me il suo essere un piccolo animale selvatico piace. Dopotutto, cosa poteva diventare se nel mezzo della sua crescita è stata costretta a vivere da tale? Non può stridere con Sansa di più di così e non può accozzarsi bene in coppia con Sandor più di così, probabilmente. Molte sono le loro differenze ma altrettanto le somiglianze. Quella che ho amato di più, voluta o meno da te scrivendola, è quel desiderio che entrambi fanno sfumare quando arriva l'ora del sonno: se lei elenca le persone che deve uccidere - Sandor compreso -, lui sa da lei rievocare quell'Uccellino, a cui vorrebbe fare tutto tranne che ucciderla. Due debolezze: l'amore e la vendetta. Che ci rendono ciechi e vulnerabili allo stesso modo. Se poi penso che sono stati ad un millimetro piccolissimo dall'incrociarsi, mi scoppia la testa e il cuore! Avrei voluto che si accorgesse almeno che fosse lì, almeno una ciocca, almeno un sospetto, almeno uno sguardo. Niente. Sei crudele, rossa. Ma già lo sai e io già so che tutto ha un fine. Perché nemmeno tu metti nulla a caso. Ti chiamerò Petyra.
Ma passiamo a lui, a Sansa e al capitolo successivo. Parto col dire solo una cosa: che meraviglia. Che roba assurda, incredibile, assorbente e meravigliosa che hai scritto. La descrizione della Valle è stata una delle cose più belle tue che abbia mai letto. Mi hai catturata, mi hai lanciato davanti colori, immagini, pure odori. Hai presente l'odore del freddo? Quello che te lo senti addosso, sulle mani, i cappotti, quando esci nell'aria limpida e cristallina di una giornata invernale. Ho sentito anche quello. Mi è piaciuto ogni singolo accenno di descrizione, sia delle costruzioni, della Porta, della natura. Si vede benissimo quanto la ami, soprattutto dall'inciso che la natura ha molta più fantasia degli uomini. Penserò a questo capitolo mentre sarai nel tuo weekend sulla neve e ti immaginerò felice come Sansa mentre attraversa quelle vallate. Quanto profetico poi, quanto rovesciatamente (?) profetico, quel suo inciso che lì qualcuno può essere solo perfettamente felice (...e invece). Ma sono curiosissima di cosa succederà. Sia perché lei per quella menzogna sulla sua identità è arrivata a testa basta come Jon, come se fosse davvero una figlia illegittima!, sia perché quel brivido che sente lei, finale, quando Ditocorto le sfiora il viso col proprio l'ho avvertito anche io. Cioè. Un brivido. Per Ditocorto. Ma lo vedi come mi hai ridotta? Non te ne vergogni un po'?
Ho amato anche l'ingenuità di Sansa, quella che anche se ormai il carattere si tempra, permane lo stesso. Come quando si chiede se non nomini mai Lysa per portare rispetto alla sua futura sposa, cosa abbia lei per aver conquistato un uomo tanto elegante e affascinante. Ah, piccola patata Sansa!
Comunque brava brava brava. Davvero! Che altro devo dire di più? Mi ripeto. Sei assoluta, Vane! Io volo ai prossimi capitoli e ti mando un abbraccio. E preciso che la musicalità delle parole che tu mi affibbi, è pure la tua. Ma non solo delle parole: tu aggiungi quella delle immagini e dei pensieri. Grazie per questo.

Recensore Master
10/12/21, ore 23:58
Cap. 2:

Ciao Vanessa, riecco i qui a lasciarti un breve commento. Sto leggendo da telefono e trovo scomodo commentare da qui, ma comunque ci tengo a lasciarti almeno un parere. In questo capitolo facciamo la conoscenza del pov di Sansa ed è incredibile quanto sia caratterizzata bene, anche se qui siamo solo all’inizio e mi hai detto che non sei molto soddisfatta di questi capitoli iniziali, ma in attesa di assistere agli sviluppi della storia e alla crescita dei personaggi, passo dire che gli elementi essenziali ci sono tutti e che la furbizia di Sansa, la rabbia che nasce dall’ingiustizia che ha subito, non le fanno perdere lucidità, ha già in se l’embrione della donna che diventerà.
Aspettavo l’entrata in scena di Petyr e ho ghignato tutto il tempo e mi sono goduta tutto il suo dialogo con Sansa e quel suo avvicinarsi, accarezzarla, insomma, è quella cosa a metà tra il creepy e il oh mio dio li shippo.
Sono proprio curiosa di leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Junior
09/12/21, ore 09:42

In effetti, questa scena vissuta dalla parte di Petyr è mooolto più bella.
Insomma, mi sono cagato sotto per lui in un paio di occasioni.
Immaginavo che avresti seguito il canon, ma sono comunque contento che tu abbia inserito questa scena, credo che tu ci abbia mostrato dei dettagli in più.
Trall'altro io ho sempre quella mezza idea su cosa stia per succedere, però forse mi sbaglio, quindi non so... sono curioso di vedere se ho ragione.
Devo aspettare i prossimi capitoli.
Baci stellari

Recensore Master
08/12/21, ore 12:07

Ciao, eccomi qui <3
Eh, mi ricordo molto bene dove eravamo rimasti con Sandor, come dimenticarmi della dolce Lydia, che ha salvato da quei cretini che volevano violentarla? E Lydia continua a dimostrare di non avere timore per Sandor, anzi, gli parla senza problemi e lo invita a restare, ma sappiamo che Sandor ha cose importanti da fare... o almeno, avrebbe delle cose da fare, perchè nel pratico ora come può agire? Lui non sa cosa è successo nel mentre e per quanto ne sa il destino di Sansa potrebbe essersi già legato a doppio filo con quello di Joffrey, cosa che per fortuna non è. Spero che sia l'inizio di una bella amicizia, ogni tanto ci vuole e penso che a Sandor male non farebbe.
A presto :*

Nao

Nuovo recensore
06/12/21, ore 14:25

Ciao Vanessa! Questa scena vista dagli occhi di Petyr ha tutto un altro sapore...è salita l'ansia anche a me,non tanto per quello che sarebbe potuto succedere se per assurdo Sansa avesse deciso di tradirlo,ma per il fatto stesso che per un attimo è stato proprio uno come lui ad essere nelle mani di qualcun altro. Sempre più fiera di Sansa ormai ha quasi tutte le carte in regola per lavorarsi persino Petyr a suo piacimento. In fondo anche lui è pur sempre un uomo di carne e sangue e lei con questa mossa sembra proprio averlo conquistato....
In conclusione capitolo stupendo (come sempre) non vedo l'ora più che mai di sapere come hai intenzione di far proseguire la storia 😍
Al prossimo capitolo,un abbraccio

Recensore Master
06/12/21, ore 10:32

Ciao Vanessa, un altro capitolo veramente ben congegnato, che ha dato l’impressione al lettore che quello che si stava celebrando fosse un processo alle intenzioni, in questo caso con capro espiatorio, Lord Baelish, e che lui effettivamente avrebbe potuto assistere alla sua fine. La morte di Lady Lysa, la signora della Valle, non è affatto passata sotto traccia e alcune delle persone che contano hanno voglia di vedere chiaro sull’intera vicenda che presenta alcune lacune che devono essere assolutamente colmate. E in più c’è chi fra loro non è contento della nuova posizione che, in seguito a questa disgrazia, potrebbe assumere Lord Baelish. L’unica che potrebbe fare chiarezza sull’accaduto è Sansa, che infatti, sovrastando la volontà di Baelish, viene introdotta nella sala dove sta per avere luogo un processo con tutti i crismi, con una giuria, la quale sarebbe pronta a volare al collo del Lord della Valle, se dovessero emergere novità contrastanti con quanto affermato. E Petyr, in questo momento preciso, sta sudando freddo, forse per la prima volta da quando gioca, sente la fine ad un passo da lui. Sansa come potrebbe reagire alle domande? Lui ha concordato con lei la verità per il pubblico, ma e se dovesse tradire la sua fiducia, lui che fine avrebbe potuto fare in mezzo a tutti quei lord che lo avevano inviso fin da quando aveva sposato la loro signora?
E Sansa, con la purezza che ci si aspetterebbe da una giovinetta, inizia il suo racconto: quella che sta rivelando è la verità del rapporto che ha legato Petyr, Lysa e lei, lei che non è figlia di Baelish, lei che è Sansa Stark, portata in salvo da Baelish, affinché potesse ritrovare una famiglia sua, il tutto concordato con zia Lysa. Poi le cose erano cambiate, la gravidanza immaginaria di Lysa aveva minato la sua integrità mentale e poi la prematura fine di quel figlio tanto amato l’avevano fatta impazzire, immaginare cose e persone che non erano reali o realmente accadute. Un diverbio tra le due donne, mentre erano nelle sue stanze, ha portato ad uno scontro con la zia che voleva lanciare giù dalla finestra la nipote, rea di voler prendere il suo posto nel cuore del marito. La lotta metteva a rischio entrambe le vite, poi Petyr era intervenuto e Lysa sembrava essersi calmata, fino a quando, invece, si era gettata dalla finestra in un ultimo impeto di follia. Petyr ha cercato solo di salvare entrambe le donne, ma con Lysa non ci è riuscito, però non voleva che sul suo onore rimanesse la macchia del suicidio e quindi ecco la versione che aveva dato ai lord e alle lady della Valle.
Petyr alla fine di quella giornata lunghissima, dove la morte è venuta ad accarezzargli la schiena, ha avuto la possibilità di vedere Sansa sotto un’altra luce: Sansa ha messo a frutto ogni parola, ogni suo suggerimento, e lo ha dimostrato durante l’interrogatorio, ha imparato a giocare con la consapevolezza di sapere benissimo ciò che stava facendo. Con il suo agire lo ha salvato: lei, che è sempre stata una pedina importante nel suo gioco, e forse ora avrebbe dovuto rivedere il suo ruolo, poiché un essere così non si improvvisa ma ha un certo istinto in sé che aveva solo bisogno di essere portato alla luce.
La permanenza presso la Valle sembra avere raggiunto il suo scopo, ora resta da vedere come proseguirà la storia, quali variazioni apporterai alla trama originaria, e io che non ho letto i libri, mi godo ampiamente ogni capitolo al massimo, poiché il racconto che stai intessendo è sempre più coinvolgente.
Ti aspetto quindi con l’avvincente seguito che sta disegnando la tua fantasia.
Un augurio per un buon inizio settimana. A presto!

Recensore Junior
06/12/21, ore 01:56

Capitolo molto bello davvero in linea al libro. Anche questa parte della storia sta svolgendo al termine, non vedo l'ora di scoprire la futura ambientazione della storia anche perchè davvero sono trascorsi molti capitoli nell'ambientazione di Nido dell'Aquila e vorrei vedere se ci saranno altri colpi di scena o altri personaggi. A presto, un bacio 💖 Dragonlips