Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
04/05/23, ore 16:01
Cap. 90:

Cara Vanessa, sei stata velocissima con questo aggiornamento, nonostante le problematiche personali cui avevi accennato nella risposta al precedente commento.
Ci hai fatto un bel dono, in quanto non hai interrotto quel sottile filo di tensione che si era percepito nel passaggio precedente, e che aveva lasciato Sansa in preda a pensieri e riflessioni di vario genere.
Ma l’arrivo alla Barriera di Lord Baelish non aveva impensierito solamente Sansa, bensì anche suo fratello Jon, il quale ora si trova a dover decidere il da farsi, fondando i suoi ragionamenti su sua sorella e sulle sue prospettive di futuro, che gli paiono molto ben delineate, nel voler liberare il Nord dai Bolton e riprendersi, una volta per tutte, Grande Inverno, la loro casa, il posto che hanno tutto il diritto di rivendicare. Idea apprezzabilissima, non però così facilmente attuabile, soprattutto per lui che praticamente è un “signor nessuno” e la cui parola non avrebbe grande appeal verso i possibili nobili disponibili ad aiutare gli Stark.
Ma proprio mentre si dibatte in tali ragionamenti, ecco giungere in suo soccorso Ser Davos, personaggio che ha sempre riscosso da parte mia, un grande favore, poiché con la vita che ha condotto è divenuto un fine osservatore dell’umanità che lo ha circondato e pertanto può dispensare consigli e/o suggerimenti a quel giovane che ora pare essere in balia degli eventi. Lo sta infatti convincendo che gli serva una posizione sociale per rivendicare ciò che vorrebbero tornasse in loro possesso, ma per farlo occorre un nome e un castello e Roccia del Drago potrebbe fare al caso suo per svariati motivi che gli espone: e poi lui sarebbe ben lieto di seguirlo e mettersi a sua disposizione per compiere questa nuova impresa.
Sarà necessario anche mettere a parte del progetto Sansa, per sapere cosa ne pensi, ma proprio mentre indulgono in questo pensiero, è Sansa che irrompe portando un messaggio appena recapitatole, tramite un fidato agente di Baelish, che comunica che Bolton abbia in mano suo fratello Rickon. Dubbi sorgono nella mente dei due uomini, ma Sansa sa che Baelish non le tirerebbe un tiro mancino, pur di portare a compimento i suoi piani, poiché sa bene che avversaria potrebbe trovarsi di fronte, avendola addestrata lui stesso.
Ora tutto sta nel decidere come sia meglio muoversi per il bene di quel loro fratello nelle mani di un pazzo che non esisterebbe a compiere atti scellerati pur di far scendere a patti Sansa e quindi gli Stark. Forse un aiuto fattivo potrebbe essere richiesto agli uomini che vivono alla Barriera, i Bruti, con cui Jon ha stretto dei legami.
Ho visto lo sconcerto di Jon quando, entrando nella sua stanza, dove ora si trova Sansa, vede il suo corpo coperto di lividi e gliene chiede ragione, comprendendo, nel preciso istante della sua risposta, che per Sansa distruggere i Bolton sia qualcosa di molto più personale che va oltre lo sconfiggere un nemico per onore e lealtà. Era il concetto che Sansa aveva della parola “nemico” ad essere diverso da quello che aveva potuto avere lui stesso.
Si parte quindi con una nuova e ulteriore fase della storia quanto mai accattivante.
Ti aspetto, quando potrai, per condividere ciò che la tua fantasia ha immaginato.
Un abbraccio e un augurio di buon proseguimento per tutto.

Nuovo recensore
30/04/23, ore 16:47

Ben tornata Vanessa!
Ho letto che non è un momento facile per te...colgo l'occasione per mandarti un abbraccio forte forte. A maggior ragione apprezzo il fatto che,nonostante tutto,sei riuscita ad andare avanti con la storia mettendoci grande passione e impegno come sempre,anzi questa volta anche un pochino di più secondo me.
Questo capitolo mi è piaciuto particolarmente tanto. Questa "guerra" psicologica fra Sansa e Petyr è MOLTO intrigante. Il modo in cui poi Petyr è uscito di scena...proprio da lui! Sansa è più coinvolta di quanto crede. E sotto sotto anche lui...
Al prossimo capitolo 🖤
Ps:mi stai facendo piacere anche Jon(impresa piuttosto ardua).

Recensore Master
30/04/23, ore 12:23

Ben ritrovata cara Vanessa, dopo un lungo periodo, durante il quale siamo rimasti orfani della storia ma con la solita curiosità che faceva capolino, ora possiamo nuovamente immergerci nei pensieri dei personaggi e, questa volta, tocca a Sansa, che si trova al Castello Nero, alla Barriera, con suo fratello Jon, mentre sta meditando come vendicarsi di tutti per quanto hanno fatto alla sua famiglia e riprendersi davvero Grande Inverno.
E’ stato emblematico il suo voler avere una veduta dall’alto del Nord, che però non è il suo Nord, almeno quella parte, dove pare che la vita non esista, tutto è sconfinatamente bianco e ghiacciato, freddo e distaccato. E così che lei vuole diventare, perché forse solo adottando un atteggiamento glaciale potrà vedere le cose con la lungimiranza che le occorre al fine di prendere le giuste decisioni. Jon è scettico: anche lui insieme a lei osserva quella distesa infinita di freddo e ghiaccio e non è sicuro che una volta andati via da lì possano organizzarsi a modo per portare a termine il disegno che Sansa pare avere in mente. Sono soli al momento e, in più, non possono essere certi di trovare uno o più appoggi per far risorgere dalle ceneri la casata degli Stark e tornare ad essere i veri signori del Nord. Molto intenso, nella concitazione che ci hai fatto avvertire tramite le tue parole, il colloquio e il conseguente sfogo di Sansa, la quale avverte suo fratello che, comunque lui decida, lei procederà come ha valutato meglio agire, perché non vuole più essere messa al margine delle cose e soprattutto vuole poter avere la prospettiva di una vita almeno serena, se non felice, in particolare dopo tutte le sofferenze fino ad allora patite che ne hanno trasformato il carattere. Non è più la ragazzina sprovveduta che era andata ad Approdo del re, in balia di gente più sottile di lei, ora le vicissitudini terribili che aveva sofferto le avevano costruito una sorta di corazza entro la quale si trincerava per non farsi abbattere e per non mostrare agli altri, a tutti, a chiunque, i suoi pensieri e le sue emozioni per non dare adito di poter essere ancora una volta manipolata.
Proprio mentre i due fratelli stanno discutendo, al Castello Nero si presenta qualcuno che ormai era quasi dato per disperso da Sansa: Lord Petyr Baelish, il quale, finalmente, dopo aver sguinzagliato le sue spie, ha saputo dove Sansa si fosse diretta dopo la fuga da Grande Inverno e si è lì presentato per poter continuare ad intessere il suo piano. L’incontro tra i due mette subito in evidenza che Sansa non sia più quella che aveva lasciato ormai parecchi mesi prima: il suo atteggiamento è gentile, cortese, ma estremamente distaccato, segno che non vuole essere nuovamente imbrigliata nelle sue reti, e a Baelish basta un attimo per capire che la situazione non sia più propriamente solo nelle sue mani. Anche Sansa è sorpresa di quella visita e ha il timore di poter ricadere nelle sue trame; sembra quasi possa avvertire gli ingranaggi della sua mente che stanno ragionando velocemente al fine di trovare una soluzione al suo diniego di non volerlo seguire ancora una volta, non dopo che l’ha lasciata in balia di quei pazzi dei Bolton padre e figlio, i quali l’avevano costretta a cose che mai si sarebbe sognata di dover fare e subire. Troppo dolore si è posato sul suo cuore e altrettante delusioni lastricavano quel periodo doloroso della sua vita, tanto che ora vuole essere solo lei l’artefice del suo futuro, cercando di annientare solo i nemici della sua famiglia ma senza causare sofferenza e morte di persone che si erano messe a disposizione sia sua e sia di Baelish e per le quali si sente responsabile, prima fra tutte la scomparsa drammatica di Yenna che l’aveva impersonata. A Lord Baelish non rimane che assecondarla fornendole però alcune notizie sulle quali è certo che lei rifletterà a lungo e, magari, tornerà sui suoi passi, pensando che l’unica persona che possa davvero esserle di fattivo sostegno sia lui, per via delle influenze e i contatti intessuti nel tempo per scopi ben precisi.
E infatti Sansa, dopo che Baelish l’ha salutata e si è ritirato in maniera insolitamente remissiva, non è riuscita a prendere sonno e ha ripensato a ogni singola parola sentita, a ogni atteggiamento tenuto da entrambi, riflettendo che aveva tanto sperato di poter tenere testa ad un uomo come lui, dal quale aveva appreso molto in fatto di tecnica di persuasione, e ancora una volta si ritrovava catturata dalla sua personalità fuori del comune.
Davvero un altro passaggio interessante che mette a confronto due personalità dalle forti connotazioni: forse Baelish non pensava di trovare Sansa così decisa e maturata, ma ha comunque fatto la sua mossa rilanciando i dadi.
Sempre curiosa del prosieguo, ti attendo, quando avrai disponibilità di tempo, per continuare l’avventura.
Un caro saluto.

Recensore Master
22/04/23, ore 19:04

Oddio, povero Sandor in mezzo al nulla che cerca di sopravvivere come può all'arrivo dell'inverno. Tutto gli ricorda Sansa e oramai è partito per la tangente al punto che nemmeno si accorge dell'arrivo della ragazza tanto è perso nelle sue fantasticherie sul suo uccellino. Adoro la profondità che gli stai dando e come hai tratteggiato il suo carattere schivo e il suo amore profondo per Sansa.
Passo al prossimo capitolo perché qui non so dirti altro che complimenti!
Sev

Recensore Master
22/04/23, ore 18:35

Avevo iniziato a scriverti la recensione per questo capitolo stamattina, mentre ero dal parrucchiere, ma mi sono resa conto che c'erano troppe cose che volevo dirti e che riemergevano di continuo e allora ho preferito tornare a casa. Questo capitolo è pazzesco ed è uno dei punti di svolta della trama perché si assiste ad una presa di coscienza di Sansa. Si capisce che il percorso è lungo e non sarà semplice, ma l'evoluzione dei pensieri della ragazza diventa sempre più lucida.
Cerco di andare con ordine. La troviamo al settimo cielo per il fidanzamento con Loras Tyrell, pronta a immaginarsi ad Alto Giardino e lì per lì quasi ripensa a Petyr e al Mastino. Entrambi gli uomini la turbano, ha capito che loro sono affascinati da lei, che Petyr la osserva con uno sguardo che lei definisce viscido, ma ha capito di poterlo controllare con un "Mio Signore..." mentre Sandor, beh, i pensieri fanno credere che lei non voglia controllarlo, che lei si sia spinta troppo oltre, come se lui riuscisse a risvegliare una parte profonda dentro di lei che dorme sotto gli strati di educazione da lady, qualcosa che Loras non è in grado di darle e Cersei ci spiegherà senza mezzi termini anche il perché.
Ecco, l'arrivo di Cersei è come una tempesta: implacabile e incredibilmente schietta. Mi piace il modo in cui hai tratteggiato il suo rapporto con Sansa. Non è mai inutilmente crudele, è sempre cortese e, cosa inattesa, è sincera. La sta formando come lady di corte e le sta dando l'educazione che non ha impartito ai figli. Questo è molto interessante, se ci pensi, di come lei non si faccia gli stessi scrupoli ad essere dura (ma vera) con Sansa di quanto non se ne sia fatta con Myrcella e Tommen. Joffrey credo che sia ineducabile, da questo punto di vista.
La vita di Sansa si ribalta in un battito di ciglia e lei comunque non si perde d'animo e, sebbene smarrita, riesce a intavolare un momento piacevole con Tyrion. Qua è interessante perché emerge chiaramente come Tyrion la voglia preparare per il mondo e abbia intuito l'intelligenza della ragazza (lui è molto sveglio) e voglia provare a coltivarla. Sono veramente curiosa di vedere come farai evolvere il loro rapporto e soprattutto la reazione del Mastino quando scoprirà tutto ciò! Ahahahaha
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
22/04/23, ore 11:49

Ciao Vanessa!
Eccomi qua a leggere delle peregrinazioni di Sandor che mi ha fatto tenerezza nel modo in cui sente la mancanza di Sansa. Una cosa che mi ha colpito è che lui non si sia posto minimamente il problema che Sansa potesse non fidarsi della sua offerta di fuga e che per questo l’abbia rifiutata. In un certo senso, è commovente la purezza del suo sentimento benché abbia vissuto in un contesto in cui non ci si può fidare nemmeno della propria ombra.
Ti mando un abbraccio e passo al prossimo capitolo!
Sev

Recensore Veterano
02/04/23, ore 01:06

Cara Vanessa,ogni tanto mi faccio sentire anche se credimi continuo a seguirti sempre.Con ogni capitolo mi dai l'impressione di essere lì,di poter vivere in prima persona ciò che capita ai protagonisti.A quanto sembra l'azione si è spostata al nord,estremo nord.Sansa è arrivata al Castello Nero (ho amato il capitolo su Jon e il ritrovarsi con sua sorella) e anche Sandor e Petyr sono diretti lì.A proposito dei nostri piccioncini non vedo l'ora che si rincontrino.Sono passati anni ma non hanno smesso di pensarsi,chissà cosa proveranno a rivedersi.Ti faccio i miei complimenti per la storia e grazie per averla continuata.A presto un bacio Gaudia

Recensore Master
01/04/23, ore 21:57

Che bello questo capitolo pieno di strategia politica. Finalmente è arrivata Lady Olenna e le cose si fanno interessanti! Mi piace come i Tyrell, messi i piedi a corte non stiano perdendo tempo per allontanare Tywin e Cersei e rispedirli a Castel Granito! XD E per di più per mettere le mani su Sansa Stark dandola in sposa a Loras Tyrell.
Sicuramente Tywin non la prenderà bene e non ricordo molto come evolvono le cose nella serie a parte che lei sposerà Tyrion. Questo mi porta a passare al prossimo capitolo per andare avanti con la storia.
Sansa si sente sola e si guarda le spalle pensando a Sandor, palese.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
01/04/23, ore 21:39

Ciao Vanessa!
Caspita, povero Tyrion, che brutto vedere le cose dal suo pov, entrare nei suoi complicati rapporti familiari con la sorella e il padre. Devo dire che tu sei stata molto brava a evidenziare anche le differenze nelle reazioni, è uscito un quadro famigliare super interessante. Da un lato abbiamo Cersei, dipinta come la gemella di Tywin più che di Jaime, per sottolineare la somiglianza tra padre e figlia e poi abbiamo Tyrion che subisce il pregiudizio della famiglia verso il suo nanismo. Incredibile il modo in cui Tywin mette entrambi i figli al loro posto ed è stato meraviglioso l'urlo di Cersei quando propone Sansa in sposa a Jaime e il sollievo quando la affida a Tyrion. Passo al prossimo capitolo!
Sev

Recensore Master
01/04/23, ore 20:33

Ciao! Sarei voluta passare prima visto che il capitolo scorso si concludeva in modo tanto misterioso, per fortuna stasera ce l'ho fatta!
Non mi aspettavo proprio l'arrivo di Brienne, non avevo assolutamente pensato a lei quando avevo letto del cavaliere sconosciuto e sono stata felicissima della sua entrata in scena, è un personaggio che adoro e sono sicura che avrà una parte molto bella e interessante anche nella tua versione della storia! Brienne non si lascia ingannare, ha servito Catelyn e ha giurato di proteggere le sue figlie, perciò va direttamente da Sansa... ovviamente, però, la ragazza non può fidarsi, non la conosce, e invece conosce i Bolton e soprattutto un uomo subdolo e crudele come Roose sarebbe capacissimo di metterla alla prova in questo modo. Anche se adoro Brienne non posso certo biasimare Sansa per la sua paura, che aumenta quando anche Podrick Payne si presenta, è lo scudiero di Brienne ed è stato lui a riconoscerla. Inizialmente quindi Sansa teme che sia un inganno dei Bolton o che i Lannister vogliano di nuovo prenderla prigioniera, ma poi le parole pacate, tranquille e chiare di Brienne la convincono, anche se non la conosce la sua storia è verosimile e quella ragazza/cavaliere sembra onesta e leale, Sansa è colpita da lei e decide di concederle la sua fiducia. Se volesse, Brienne la porterebbe via anche subito e lei sarebbe salva, ma Sansa non può tradire così Yenna e Baelish e comunque quella è la sua casa, non ci sono altri posti in cui vuole andare, gli usurpatori sono i Bolton, non lei. Così decide di spiegare tutto a Brienne e lei le promette che, comunque, sarà sempre pronta ad intervenire per aiutarla se avrà bisogno di lei. Oddio, amo tantissimo il personaggio di Brienne e adoro come sei riuscita a renderla, è davvero perfetta, mi sembrava di vederla!
Ma, se da una parte l'arrivo di Brienne sembra un buon segno, dall'altra l'atmosfera a Grande Inverno è sempre più spaventosa. Ramsay si diverte a straziare in chissà quali orribili modi la povera Yenna, Roose (al momento assente) in realtà se ne frega, è una bestia pure lui e anche peggio, l'unica cosa che gli interessa è che Ramsay non rovini troppo quella che credono essere Sansa, altrimenti addio pretese su Grande Inverno. Ho trovato splendidamente rappresentato il clima di gelido terrore che si vive quotidianamente e nella quale soprattutto la povera Lady Walda è immersa. Lei è terrorizzata da Ramsay e ne ha ben donde, in fondo porta in grembo il bimbo che potrebbe togliergli tutto e Ramsay si diverte a distruggerla psicologicamente, logorandola di paura con insinuazioni e battute. Roose, comunque, come al solito non è certo meglio di lui, infatti ha lasciato la povera moglie incinta sola con quel folle, per entrambi contano solo la vittoria sull'esercito di Stannis, il potere, il dominio su Grande Inverno, tutto il resto può andare all'inferno. E mi è piaciuto molto che tu abbia dato più importanza a Lady Walda, al suo terrore (sinceramente non avevo mai pensato molto a quanto dovesse essere devastante per lei vivere lì...), e il fatto che lei si sia legata a Sansa (che lei crede la septa Alayne) perché è l'unica persona con cui può parlare.
Ho adorato il passaggio in cui Lady Walda chiede a Sansa di pregare con lei perché la Madre la perdoni... ed è vero, anch'io non avevo mai pensato che Lady Walda era presente alle Nozze Rosse! Ovviamente lei non avrebbe mai potuto fare niente per aiutare Catelyn e Robb, però si sente lo stesso in colpa e teme che la Madre la punirà. Anche Sansa resta sconvolta quando si rende conto del fatto che Walda è stata l'ultima a vedere sua madre e suo fratello, che ha assistito alle Nozze Rosse, però non può odiarla, credo che anche lei pensi che essere la moglie di Roose Bolton sia già la peggior punizione possibile, con Ramsay in aggiunta per di più. E comunque anche Sansa non è in una situazione diversa da Lady Walda, anche lei si sente in colpa per le torture atroci che la povera Yenna subisce da Ramsay, ma che cosa può fare per aiutarla? Anche quando prova ad andare in camera sentendola urlare e Theon la ferma... penso che sia stato meglio così, perché chissà cosa avrebbe potuto fare Ramsay se lei lo avesse interrotto. Nemmeno io riesco a capire bene se Theon abbia o meno riconosciuto Sansa, ma ad ogni modo credo che sia più prudente il suo atteggiamento, non ho capito perché Sansa voglia per forza farsi riconoscere da lui. In fondo Theon è uno schiavo di Ramsay ed è meglio se non sa, o se finge di non sapere, che è lei la vera Sansa. Ramsay potrebbe farglielo confessare facilmente, in questo caso Sansa non mi è sembrata molto saggia, ma forse ha un piano, chissà?
Questa tua versione si fa sempre più intrigante e appassionante, a questo punto davvero non so più cosa aspettarmi, so solo che comunque sia la tua storia è infinitamente più bella e completa di quella di Martin (stendo un velo pietoso sulla serie TV) e quindi sono certissima che, qualsiasi scelta farai, a me piacerà moltissimo!
Complimenti di cuore e a presto!
Abby

Recensore Master
25/03/23, ore 22:03

Ciao Vanessa!
Eccomi a continuare la lettura della tua bellissima long. Dunque è giunto il momento, il fidanzamento con Sansa si è sciolto e Joffrey prenderà in sposa Margaery Tyrell. Non vedo l'ora di assistere ai dialoghi tra Cersei e Olenna! ^^ Spero che ci saranno perché secondo me tu ci regalerai dei livelli altissimi! xD
Petyr ha offerto il suo aiuto e si è guadagnato - almeno a parole - la fiducia di Sansa e si sta mettendo in moto il meccanismo che conosciamo. Sono curiosa di vedere come altererai e fino a che punto gli eventi della serie.
Passo al prossimo capitolo!
Sev

Recensore Master
25/03/23, ore 16:11

Oddio che capitolo meraviglioso! La scena della battaglia delle Acque Nere è molto coinvolgente, il pov di Sandor è assolutamente un ottimo punto di vista da cui osservare la battaglia e devo dire che sebbene nei libri non sia arrivata a leggere quel punto perché li ho mollati prima, il tuo capitolo è molto più coinvolgente rispetto alla serie tv. Si sente l'adrenalina della battaglia, la paura della morte e il terrore di Sandor per il fuoco. L'Altofuoco è un orrore e in quel momento Tyrion è stato veramente azzardato nel sacrificare persino le sue truppe pur di cogliere di sorpresa il nemico. Joffrey, naturalmente, non ha esitato a dare il suo tocco personale di orrore. Utile e altrettanto interessanti sono state le scene di confronto tra Cersei e Sansa, come se la stesse continuando ad addestrare e lì Sansa scopre il passaggio dall'infanzia all'età adulta, molto più cruda e pragmatica rispetto agli insegnamenti impartiti alle fanciulle. Dopo tutto, se deve essere una regina, Cersei vuole assicurarsi che sia pronta a tutto pur di proteggere Joffrey, esattamente come farebbe lei. Chissà se già sospetta che Sansa non esiterebbe a tramare con il nemico se le garantissero l'incolumità e la libertà da Joffrey.
Al prossimo capitolo!
Sev

Recensore Master
25/03/23, ore 13:41

Ciao Vanessa,
eccomi qua a proseguire la lettura di questa storia sempre più affascinante. Ormai siamo nel vivo dell'azione e in questo capitolo hai creato molto bene l'ansia e la preoccupazione che precedono l'assedio. Bellissime le descrizioni e il dialogo tra Sansa e Cersei che, a modo suo, cerca di istruire Sansa su ciò che debba fare una regina e la introduce alla sottile arte della manipolazione. Tuttavia, non so se conosce il figlio e il suo sadismo e crede davvero che Sansa sia in grado di gestire un fuori di testa come Joffrey. Ho amato quanto tutto fosse dichiaratamente e ostentatamente Lannister e solo Sansa si ricordasse che, dopo tutto, Joffrey è un Baratheon. Tra l'altro, tutto ciò mi fa pensare che non sappiano nulla delle trame di Petyr, altrimenti Cersei non si sarebbe data pena di istruire Sansa e Joffrey non le avrebbe chiesto di augurargli buona fortuna.
Passo alla lettura del prossimo capitolo!
Sev

Recensore Master
24/03/23, ore 12:33

Ed eccomi di nuovo, non ci credo che mi sto avvicinando a mettermi in pari, poi siccome questo capitolo è in due parti spero di tornare molto presto a proseguire con la seconda!
È una situazione decisamente agghiacciante quella di Sansa. È vero, Yenna se la sta passando peggio di lei, è Yenna a subire le torture, gli abusi, le violenze e le umiliazioni di Ramsay, ma Sansa si sente comunque intrappolata, appesa a un filo proprio come quando era prigioniera ad Approdo del Re e doveva recitare bene la sua parte perché Joffrey non le facesse del male. Nessuno può aiutarla, neanche Maestro Bolkan, che a quanto pare è completamente devoto a Roose Bolton (anche lui agghiacciante, che censura la posta in entrata e uscita!). E devo ammettere che, anche in questo caso, Petyr mi sta deludendo molto, come nella serie TV, perché è vero che ha "protetto" Sansa mettendo Yenna al suo posto, ma poi le ha comunque lasciate lì da sole e senza forse conoscere fino in fondo la bestialità e la crudeltà dei Bolton... insomma, un atteggiamento non molto in linea con l'astuzia che Baelish dimostra sempre, restando un passo avanti agli altri. Oltre tutto, la paura e la sofferenza di Sansa sono aumentate dalla nostalgia, dai ricordi che Grande Inverno le evocano, com'è normale. Potrei dire che è anche peggio che ad Approdo del Re proprio per questo, per il dolore e la malinconia di vedere il suo castello ridotto in questo stato e in mano a persone orribili.
Eppure devo ammettere che, per quanto Ramsay sia il demonio, come perfino Yenna ammette, pur avendo visto e vissuto di tutto e di più e chissà quante ne passa con lui, che comunque Roose Bolton mi terrorizza ancora di più, forse proprio perché lui non fa del male fisico, ma ti agghiaccia fino in fondo al cuore. La parte in cui interroga Sansa sul fatto della verginità della falsa Stark o sul motivo per cui non sia incinta è angosciante, Sansa è bravissima a trarsi d'impaccio recuperando nozioni sentite qua e là e trovando le frasi giuste, ma è stato forse il momento per me più spaventoso di tutto il capitolo! Invece mi è piaciuto molto come hai tratteggiato la figura di Lady Walda che non abbiamo molto modo di conoscere, e si rivela essere una ragazza ingenua e dolce e che fa sentire benvenuta Sansa, unica in tutto il castello ad essere gentile con lei, anche perché è evidentemente l'unica normale. Si capisce bene che sia terrorizzata da Ramsay, nonostante lui non le abbia ancora mai fatto del male, però devo dire che non sono d'accordo sul fatto che tra i due lui sia peggiore di Roose. È vero, Ramsay è completamente folle e malvagio, non ha scusanti (non è il simpatico squinternato delle mie storie), ma a me ha sempre fatto più paura Roose proprio perché la sua follia è lucida e la sua malvagità fredda e utilitaristica. Quello che ha fatto con le Nozze Rosse per me è la prova più chiara della sua mostruosità, insomma, Ramsay è un mostro e un demonio, ma non fa finta di non esserlo, è pazzo e, come tale, se assecondato può essere forse un po' "addomesticato" (come fa Myranda e come faceva Margaery con Joffrey). Roose Bolton pensa solo al suo utile e per quello è pronto a schiacciare tutto e tutti senza batter ciglio, non c'è modo di fargli cambiare idea e tanto meno di capire cosa realmente pensi o sappia.
Almeno per me è così, anche se ovviamente il tuo Ramsay è perfettamente in linea con il mostro dei libri! Davvero tantissimi complimenti per come sei riuscita a delineare così bene questi due personaggi tanto terribili ma anche così diversi nella loro malvagità.
E alla fine... il cavaliere misterioso che riconosce Sansa??? Chi può essere??? Questa è stata davvero una sorpresa inaspettata e un colpo di scena che mai avrei pensato, ancora complimenti anche per questo e spero di passare prestissimo per scoprire chi sia quest'uomo misterioso!
Bravissima!
Abby

Recensore Master
19/03/23, ore 11:45
Cap. 21:

Eccomi qua nel continuare la lettura di questa storia che si fa decisamente interessante. Devo dire che ogni capitolo mi colpisce per qualcosa di diverso e questo, in particolare, credo che sia stato abbastanza complesso da scrivere perché Petyr e Olenna sono due personaggi molto complessi (tra i miei preferiti in assoluto), due abili negoziatori e due persone molto scaltre. Riuscire a gestire una negoziazione senza rovinarli o farli apparire avventati, sciocchi, ingenui era difficile, ma tu ci sei riuscita molto bene. Mi piace come la storia stia proseguendo e come questo capitolo ci dia due cose importanti: da un lato porta avanti la trama in relazione alla sorte di Sansa, alle valutazioni che Baelish sta facendo, dall'altro ci permette di sapere come si stanno muovendo le altre famiglie, come sono posizionati gli schieramenti in quel Risiko che è Westeros. Ci ricorda di Jaime prigioniero, di cui non si hanno notizie, di Winterfell caduta in mano a Theon e di Robb che continua ad avanzare, mentre Stannis si prepara a rivendicare il proprio trono contro il nipote. Veramente complimenti per come stai gestendo un intreccio estremamente complesso!
Un abbraccio,
Sev