Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
16/04/22, ore 18:56

Ciao e scusami se non sono passata prima, in realtà ero molto curiosa di leggere come intendi portare avanti la vicenda di Sansa, Baelish e Lysa nella tua versione! Ancora una volta mi fa molto piacere vedere che nella tua storia Petyr non tiene all'oscuro Sansa delle sue manovre, anzi le parla apertamente, in un certo senso sembra quasi che abbia bisogno di lei perché finalmente ha accanto una persona a cui può dire (quasi) tutto senza che lei lo giudichi o si scandalizzi. Baelish ammette di sopportare a fatica Lysa ed è chiaro che Sansa capisce bene che tutta quella messinscena è servita a farlo diventare Lord di Nido dell'Aquila. Petyr non le mente, le dice chiaramente che Lysa è instabile, che Robin è insopportabile, non so ovviamente cosa hai in mente ma la sensazione che ho io è che, nella tua storia, Baelish non sia solo attratto da Sansa in modo "morboso" perché ci rivede la giovane Catelyn, ma che veramente ammiri anche la sua intelligenza e la sua capacità di tenergli testa, si rende conto che Sansa, guidata da lui, potrebbe diventare una donna potente e comunque anche lui è contento di non dover recitare una parte anche davanti a lei. Sì, è vero che Petyr non è mai del tutto sincero, ma con Sansa perlomeno mostra molto più di se stesso di quanto non abbia mai fatto con chiunque altro. E poi è stato interessante che abbiano parlato del giovane Harding e Petyr ha chiesto a Sansa se vorrebbe sposare uno come lui, senza tanti giri di parole. E Sansa risponde a tono, non è più la ragazzina che si lasciava affascinare dal bel cavaliere, potrebbe anche sposare Harding e diventare, un domani, Lady di Nido dell'Aquila, ma la cosa non la interessa più di tanto, però è ben chiara nel sottolineare che non vorrebbe mai sposare Robin. E Baelish è soddisfatto del comportamento della ragazza, ammira che lei sia capace di vedere le cose in modo responsabile, che sappia adesso valutare nel modo giusto le cose e le persone, ha capito che Lysa è una squilibrata e che Robin è poco meglio, tuttavia sa che non deve lasciar trapelare quello che pensa veramente. Di fronte al dono dei vestiti e della nuova stanza, però, Sansa sembra timorosa e Petyr vuole capirne il motivo. Anche in questo caso mi sembra che non ci siano ambiguità e morbosità nel rapporto tra i due, Sansa ammette che Lysa l'ha minacciata, che la vede come una possibile rivale perché lei somiglia tanto a Catelyn, ma che poi ha creduto alle bugie che lei gli ha detto sul "grande amore" che Baelish nutre per lei. Ho apprezzato molto che Baelish sia stato anche qui piuttosto "sincero", se così si può dire. Non ha detto di non desiderare Sansa, tanto meno ha dichiarato di amare davvero Lysa, anzi, la sua risposta ha fatto capire benissimo quanto lui disprezzi Lysa e quanto Sansa sia invece più importante per lui (non per niente è andato da lei prima di passare a salutare la moglie). Insomma, Sansa può tranquillamente fare due più due e capire che Baelish ha dei piani su loro due insieme e non ne fa mistero. Come mi sembra di averti già detto, io avevo trovato malsano e morboso il legame che Petyr aveva instaurato con Sansa nella saga perché la teneva all'oscuro di tutto e sembrava volerla soltanto usare, era un rapporto squilibrato e quasi "pedofilo" (non tanto per la differenza di età, quanto per la diversa consapevolezza). Qui invece Sansa dispone di tutte le informazioni necessarie ed è abbastanza maturata da capire cosa le sta proponendo Petyr, poi starà a lei decidere se accettarlo o meno. Apprezzo moltissimo che Petyr non voglia "usare" Sansa ma che, al contrario, voglia farne una compagna degna di lui.
E sono ancora più curiosa di leggere come si comporterà adesso con Lysa e che diverse dinamiche si creeranno tra questi personaggi, viste le premesse diverse.
Complimenti come sempre, spero che tu possa ritrovare il tempo per dedicarti a questa bellissima storia perché so quanto si sta male quando non si può fare ciò che si vorrebbe, sembra di "sprecare" tempo... In quanto a me, ho ancora tanto da leggere per rimettermi in pari e spero di riuscire a passare di nuovo presto!
Buona Pasqua!
Abby

Recensore Master
02/04/22, ore 22:30

Rieccoci Vee!
Sono tornata in questo capitolo che è uno bellissimo spaccato sul Mastino! Ho amato da morire la sua introspezione e la lotta tra desiderio di Sansa e repulsione verso i propri sentimenti. Si rende conto della propria debolezza e che quella pulsione non porta a nulla di buono, eppure non può fare a meno di provarla. È un gran casino!
Sono curiosa di vedere come proseguirà!
Ti mando un abbraccio,
Sev

Recensore Master
02/04/22, ore 16:13

Ciao, era da molto che non passavo e devo ammettere che mi ero un po' demotivata perché mi era venuto il sospetto che tu ti fossi un po' stancata di questa storia (e non ci sarebbe niente di strano, in fondo sono più di due anni che ci lavori ed è anche normale che uno desideri provare cose nuove!), così volevo cercare di non "affezionarmici troppo" sennò poi ci sarei stata male se tu avessi pensato di metterla in pausa. Per fortuna poi ho letto il tuo post e ho capito che non è così, che sei ancora presa dalla storia e dai personaggi (e poi si sta avvicinando il momento che aspettavo da tanto, quando ti staccherai dal canon!), è solo che hai molti altri problemi e impegni e allora non ti preoccupare, se è per colpa della real life io posso aspettarti tranquillamente, anzi, sono ancora tanto indietro e devo rimettermi in pari quindi tu hai tutto il tempo che vuoi per scrivere con tutta calma e occuparti anche di tutto quello che devi. Comunque sappi che io ci sono sempre.
Questo capitolo è un vero spettacolo, non so come altro definirlo! Inizia con una descrizione che cala subito il lettore nell'atmosfera di Nido dell'Aquila, un castello davvero diverso da tutti quelli in cui Sansa ha vissuto. Devo ammettere che, nonostante lì fosse prigioniera e rischiasse la vita ogni giorno, ho trovato l'atmosfera di questo luogo ancora più opprimente e cupa di Approdo del Re, là i nemici erano le persone in carne ed ossa, Joffrey, Cersei, ma quella era una corte come lo sono tutte, piena di insidie, nobili intriganti, complotti... ordinaria amministrazione per una corte! Qui c'è un'atmosfera malata, malsana, morbosa e, come in effetti viene detto poco dopo, rispecchia perfettamente la personalità di coloro che vi abitano. Sansa viene convocata dalla zia Lady Lysa, che ammette di sapere benissimo chi è lei, ma appare assurdamente sospettosa e diffidente di tutto e tutti, rimprovera Sansa perché ha alzato troppo la voce, come se temesse spie Lannister ovunque, ma non è stata lei stessa a avvelenare il marito per accontentare Baelish? Allora di cosa dovrebbe temere? Come ti avevo già scritto in un'altra recensione, o forse in più di una, ho sempre trovato odiosa Lady Lysa e non ho mai avuto compassione o comprensione per lei. Non è una vittima, è una persona egoista, egocentrica, senza la minima capacità di empatia e sospettosa fino alla paranoia. Questo è carattere, non c'entrano nulla le esperienze vissute, anche perché lei alla fine non ha avuto nemmeno un minimo delle esperienze orribili che hanno vissuto, per esempio, sua sorella Catelyn e la stessa Sansa. Si fa film mentali di mille cose ed è pronta a trattare male Sansa come se fosse una specie di concubina di Petyr, però è talmente sciocca da farsi ammansire dalle bugie di Sansa (che è cresciuta davvero tanto rispetto all'uccellino di Approdo del Re, ora sa davvero mentire e in modo convincente!) e ancora di più dal re degli inganni in persona, che è proprio l'ultimo di cui dovrebbe fidarsi. Insomma, è una persona per me molto negativa, non è proprio crudele come tanti altri personaggi della saga ma per me è anche peggio, è come le tante persone che ci sono al mondo che magari non fanno concretamente del male a nessuno, ma poi sono piene di odio, frustrazione e invidia e le riversano su chiunque, vicini o lontani (tramite i social). Ecco, è per questo che odio tanto Lysa, o meglio, mi disgusta, perché alla fine non ha neanche il coraggio e il carisma di essere una vera cattiva, come Cersei o altri personaggi, è solo piena di sé, non vede oltre il suo piccolo orticello ed è capace solo di prendersela con chi non può difendersi.
Nel frattempo, Lysa pianifica il matrimonio di Sansa con suo figlio Robert (mi verrebbe quasi da ridere, ma questa povera Sansa un marito NORMALE non lo può proprio avere? Non c'è da stupirsi che poi si tenga lontana dagli uomini! XD) e quello che ho trovato molto interessante è stato il confronto che hai fatto tra Lysa che parla di Robert e Cersei che parlava di Joffrey. E ancora una volta la bilancia pende chiaramente a favore di Cersei, nonostante tutto quello che ha fatto: Cersei adorava Joffrey, ma sapeva benissimo quanto fosse folle e crudele e anzi si adoperava per nasconderne i crimini, aveva anche spiegato a Sansa come comportarsi con lui per non scatenarlo. Lysa crede davvero che quel viziato sciocco e maligno di suo figlio sia una specie di angelo, ha anche un rapporto morboso e malato con lui, non si rende conto di niente, è solo una sciocca. E anche dal fatto che ha nominato Baelish Lord della Valle senza consultare nessuno e soprattutto per quel suo modo di fare da adolescente innamorata (ridicolo e grottesco in una donna brutta, sfatta e vecchia come lei) si capisce che è proprio una debole di mente e che suo figlio ha preso da lei. Però la loro debolezza mentale li rende cattivi, godono nel vedere gli altri che soffrono e per questo non ho pietà per loro, non sono persone sciocche ma tutto sommato innocue, la loro indole è malvagia e la scarsa intelligenza non li aiuta a nasconderlo (non so se riesco a spiegare bene, se non hai capito quello che voglio dire chiedimi pure).
Mi è piaciuta molto invece la parte dedicata a Harrold e alla sua conoscenza con Sansa. Ti devo confessare che non ricordo assolutamente questo personaggio e quindi ignoro che fine farà, anche se, visto che si è avvicinato troppo a Sansa, temo proprio che non avrà una lunga vita. Mi dispiace non tanto per lui che praticamente non conosco (anche se mi sembra un ragazzo perbene, è stato gentile con Sansa pur credendola una bastarda e ha pazienza con quell'incubo di Robin Arryn!), quanto perché è chiaro che Sansa si sente bene insieme a lui, non si sta innamorando (l'emozione non è quella provata con il Mastino, lo pensa lei stessa), ma per la prima volta dopo tanto tempo può sentirsi una ragazza giovane, in compagnia di un coetaneo, così com'era a Grande Inverno con i suoi fratelli, senza dover pensare ai secondi fini, a quello che Harrold potrebbe farle o volere da lei... Devo ammettere che mi sembra proprio ingiusto che Sansa non abbia la possibilità neppure una volta di vivere una vita normale. Pensa che in questo periodo sto guardando l'ottava stagione di GoT (per scrivere la mia parodia devo sapere cosa succede nella saga! XD) e mi fa tanto piacere vedere finalmente Sansa come Lady di Grande Inverno, con i suoi fratelli e sorelle, che deve sì affrontare i pericoli (gli Estranei, la guerra contro Cersei, la presenza ingombrante di Daenerys), ma è comunque al suo posto, a casa sua, non deve guardarsi da chi le sta vicino ma piuttosto pensare ad alleanze, piani di battaglia, insomma, problemi che chi governa un Regno o un castello deve affrontare per forza, ma che in questa circostanza sono "normali". E mi piace vederla tutto sommato serena, perché nonostante i pericoli sa di avere la famiglia accanto e di potersi fidare di chi le sta vicino. Non vedo l'ora di arrivare anche qui a quel punto!
Bene, scusami per il ritardo e anche per la recensione fin troppo lunga (e per tutte le mie divagazioni! XD). Cercherò di passare di nuovo al più presto, ormai lo sai quanto amo questa storia!
Abby

Nuovo recensore
01/04/22, ore 14:13

Ciao Vanessa ❤
In questo momento così delicato (e soprattutto con l'assenza importante di Petyr e Bolton) la finzione fa da padrona a tutto,altrimenti non si sopravvive. E mi è piaciuto molto il passaggio finale di Theon,che con quella frase rende perfettamente questo concetto,trasmettendo tutta l'amarezza e la rassegnazione.
Lady Walda non riesce proprio ad essermi antipatica,sarà anche estremamente semplice ma di buon cuore.
Quanto a Sansa e Yenna ogni volta provo una sorta di ansia,sembra sempre che stiano per crollare da un momento all'altro e questa suspense mi tiene piacevolmente sul filo.
E Brienne con il suo temerario scudiero?🤣 che bello il loro ingresso, vederli è stato come un lungo abbraccio in un brutto momento,perché diciamocelo nonostante tutto Petyr è una figura rassicurante e la sua assenza ha tolto ossigeno a Sansa e a noi.
Conclusione? Capitolo stupendo(come sempre) e bello lungo come piace a me.
Al prossimo,un abbraccio
Ps: Anche quando non c'è,io il mio Sandor lo penso sempre lo sai 🤎🤣🤣

Recensore Junior
31/03/22, ore 10:06

Ciao bella.
Sono contenta che tu sia tornata ad aggiornare.
Ho letto che sei stata molto occupata e ti capisco, però il tuo capitolo mi è mancato.
Trall'altro bellissimo come sempre, molto dinamico.
Mi piace questa idea di costruire un rapporto con Lady Walda. Lo trovo interessante perché lei è effettivamente figlia e moglie degli assassini di sua madre suo fratello, però non è una ragazza cattiva, e quindi si trova in reale difficoltà a gestire ciò che prova nei suoi confronti.
E mi è piaciuto molto il dialogo con Theon.
Si capisce che lui sa chi è, lo si capisce dalla premura che ha di portarla via. Credo anche che quando ha detto che Lady Sansa stava bene non si riferisse a Yenna, ma a lei, e quindi fosse un modo per dire "Già che non ti hanno scoperta, non metterti nei casini da sola".
Molto evocativa la risposta finale, quando lei gli dice che lui sa chi è davvero, lui le risponde coi nomi dei loro alter ego, come a volerle dire "Si, so chi sei e tu sai chi sono io, ma non possiamo dirlo".
Questo parlare tra le righe l'ho trovato davvero bello e intenso, e il dialogo è stato bello anche per questo.
Non ti dico poi l'ansia che mi sale per la povera Yenna. Il fatto che non si sappia cosa le succede, ma lo si possa immaginare dia rumori e dai gemiti, fa venire la pelle d'oca.
Insomma, braverrima, come sempre.

Recensore Master
30/03/22, ore 11:34

Ben ritrovata Vanessa, devo ammettere che ti aspettavo con una certa curiosità, data dal finale del capitolo precedente, con la comparsa di quel misterioso cavaliere in armatura, che si ergeva di fronte a Sansa. Ecco che fa la sua comparsa Lady Brienne di Tarth, la quale, per effetto della promessa fatta direttamente alla madre di Sansa Stark, si è messa alla sua ricerca, e le tracce seguite, dopo parecchio tempo, l’hanno condotta proprio a Grande Inverno. Però lei non conosce l’aspetto di Sansa, ma ha portato con sé una persona che invece l’aveva vista, e quindi la conosceva: questa persona è niente meno che lo scudiero di Lady Brienne, Podrick Payne, che anche Sansa riconosce, perché è qualcuno che era stato al servizio dei Lannister. Il terrore di essere stata trovata da questi ultimi non può non passarle per la mente, ma il dialogo successivo mette un po’ di serenità nel cuore di Sansa. Brienne è disposta a tutto pur di salvare la vita della lady di Grande Inverno, l’unica di cui è riuscita a trovare le tracce, perché della sua sorella più giovane non si era saputo più nulla. Ma Sansa ora si trova di fronte ad un dilemma: non può abbandonare Yenna, ben sapendo che stia vivendo un infermo a causa di Ramsay Bolton, e il suo desiderio di lasciare, il più velocemente possibile, quel posto che non è più casa sua, visto come l’hanno trasformata i Bolton. Ma il suo senso dell’onore è più forte persino della sua paura: è arrivata fino a quel punto, seguendo i consigli e le direttive di Lord Baelish, e, mai come in questi frangenti, si accorge di quanto le manchi averlo a fianco, con il suo piglio e la sua lucidità di pensiero, cose che in questi momenti ogni tanto vengono a mancarle. Brienne comunque le propone una scappatoia: nel caso decidesse di fuggire, per avvisare sia lei che Podrick, non dovrà fare altro che accendere una candela sulla torre, quale segnale per predisporre il tutto.
Il suo ritorno al castello però non è in grado di metterla nella condizione di spirito di essere tranquilla, poiché Lord Bolton sta per partire con le sue armate per combattere Stannis e aiutare gli Umber, lasciando però libero il campo a suo figlio, il quale potrà muoversi come meglio gli aggrada. Cosa quest’ultima che mette ancor maggiormente nelle ambasce Sansa, la quale, da quando Bolton senior è partito, non è più stata in grado di vedere o, quanto meno, contattare Yenna. Sente però strani rumori, urla strozzate, pianti, voci spezzate e tutto questo non può che impensierirla e gettarla in una angoscia costante e senza tregua. Anche in questo particolare frangente, la tua narrazione è stata capace di far pervenire a me lettrice, tutto un senso di inquietudine, nel solo immaginare cosa possa accadere dietro le porte sempre serrate delle stanze di Ramsay e Yenna. Semplicemente con le parole sei stata in grado di instillare un senso di oppressione e paura, pur non dicendo a chiare lettere cosa accada in quelle stanze, senza quindi fornire dei particolari, che però la mente ha cominciato ugualmente ad elaborare per conto suo, conoscendo la malvagità e la follia di Ramsay. Sansa poi, stando a contatto con Lady Walda è venuta a conoscenza di alcuni particolari circa la morte di sua madre e di Robb suo fratello. La famiglia di Walda ha tradito coloro verso i quali aveva giurato lealtà, e qui Sansa ha dato i primi segni di tensione, perché ascoltare dalla viva voce di qualcuno che aveva partecipato, pur passivamente a quell’inganno, è stato doloroso e soprattutto difficoltoso per non tradirsi a sua volta.
Ramsay, però, continua a seminare in ogni abitante del castello il suo terrore, e Sansa continua a sentire i lamenti che si fanno sempre più presenti, vividi, sconcertanti e sconvolgenti; li si sente in quasi ogni ala del castello. E’ quel qualcosa che incide la coscienza e rischia di far commettere passi falsi, come quello da lei tentato per provare ad accedere a quelle stanze, per capire cosa stesse accadendo, e per accertarsi che Yenna fosse ancora effettivamente viva. Meno male che incontra Reek, che penso l’abbia riconosciuta, ma che le fa capire di non agire, in quanto potrebbe essere molto pericoloso sia per lei che per Lady Sansa, la quale è viva poiché ancora troppo importante per la famiglia Bolton. Ora Sansa si è fatta riconoscere da Theon, il quale è come sempre terrorizzato da colui che è diventato il suo padrone, e dal quale ha subito a sua volta molto dolore, ma consiglia opportunamente di continuare ad essere rispettivamente la septa Alayne e il servo Reek.
Ormai non mi stupisco più di quanto tu sia in grado, con la tua narrazione così piena e coinvolgente, di farci intravedere cose e situazioni, anche senza mostrarcele direttamente. Lasci talvolta che il lettore possa immaginare con la sua mente cosa possa accadere, attraverso le parole che hanno un peso tutto loro, ma molto ben dosato.
E’ stata una attesa che, anche questa volta, si è concretizzata in un intenso capitolo.
Complimenti come sempre e ti aspetto per l’atteso e curioso seguito.

Recensore Master
15/03/22, ore 20:16

Ciao **
Nello scorso capitolo salutavamo Joffrey e finalmente qui possiamo assistere alla fuga di Sansa, una svolta nella sua vita e una svolta per la storia. Qui ancora una volta dimostri che grande personaggio sia Jaime, lui ha sempre avuto un occhio di riguardo per Sansa, avrebbe potuto fermarla e l'ha lasciata andare. Petyr poi OH MIO DIO, è da mettere i brividi, dico sul serio, ti viene voglia di lanciargli qualcosa ma allo stesso tempo ha la mia stima. Comunque ora inizia una parte della storia molto bella e interessante, che sono curiosa di sapere come l'hai modificata.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
14/03/22, ore 17:01

Ed eccomi arrivata al capitolo cinquanta, si può dire che sono a metà strada? XD
Qui ritroviamo di nuovo Sandor e Arya, da una parte un po' mi dispiace perché sono abbastanza impaziente di leggere la tua versione di Sansa a Nido dell'Aquila, dall'altra però ho iniziato a considerare questi due come un duetto comico, la tua Arya è divertentissima e con Sandor sono scintille, mi fanno morire! Intanto Sandor è arrivato a considerarla come un "ceffo della sua risma" e già qui mi sono rotolata, però a quanto pare la cosa tranquillizza il Mastino. Arya e Sandor sono arrivati al punto in cui riescono a "conversare piacevolmente" di argomenti simpatici come ammazzare Gregor Clegane, fuggire da Nido dell'Aquila se Lysa cercherà di imporre a Arya un marito e altre cose amene di questo tipo... Insomma, stiamo assistendo alla nascita di una stramba amicizia?
Ed ecco che i due si imbattono in un gruppetto di uomini dei Lannister che stanno cercando di derubare un pover'uomo che non ha niente e di violentare sua figlia. Arya riconosce i tizi che le hanno rubato la spada ("«Hai chiamato la spada Ago?»
«Tanta gente da nomi alle spade...»
«Tanti coglioni!» commentò." Ecco un altro siparietto comico del duo delle meraviglie che, nonostante il momento drammatico, mi ha fatta volare via! XD E anche "metacagna" è geniale, certo che anche tu non scherzi quando vuoi che la storia sia dannatamente ironica! XD).
Comunque, anche senza voler fare gli eroi Sandor e Arya riescono a compiere una "buona azione" e anche questo direi che ha del paradossale. Arya passa accanto ai tre senza che la riconoscano, Sandor invece viene riconosciuto ma finge di stare al gioco e si mette a parlare con uno degli uomini dei Lannister, dando tempo a Arya di attaccare uno dei tre e poi tutto accade con rapidità, due dei rapinatori/stupratori vengono uccisi mentre il terzo viene lasciato ferito alla giusta vendetta del vecchio. Ancora una volta, però, Sandor mostra di essere uno dei pochi esseri umani della saga, vedendo il fratello della ragazza salvata dallo stupro in fin di vita si occupa lui di finirlo per non farlo soffrire, e Arya guarda e impara. Alla fine il vecchio vorrebbe ricompensare Sandor e Arya, pur non avendo niente da dare loro, ma i due sono già soddisfatti così, Arya ha recuperato la sua Ago e Sandor ha dispensato la "giustizia dei Sette" come dice un po' scherzosamente Arya. Mi viene però da pensare che anche lei, che vuole apparire cinica e disincantata, da un lato sia contenta di aver non soltanto ripreso la sua spada, ma anche punito tre uomini dei Lannister. È vero, erano soltanto feccia, ma sono pur sempre uomini della Casata che ha distrutto la sua famiglia e che adesso si sente in diritto di prendersi quello che vuole, anche in una guerra tra poveri. Pur essendo più realistica e quindi più ragazzina della "superArya" di Martin, trovo che la piccola Stark sia anche cresciuta e maturata e non nel senso negativo del termine, cioè diventando più spietata e assetata di sangue, ma proprio perché, avendo subito tante ingiustizie, non accetta più di vederne perpetrare nemmeno a danni di sconosciuti. E questa è una caratteristica che la rende ancora una volta vera, realistica, come non mi è mai sembrata nella saga di Martin.
Come ti avevo già scritto, sei riuscita a farmi rivalutare del tutto Arya, un'impresa che credo potesse riuscire solo a te!
Complimenti e spero di passare di nuovo presto!
Abby

Recensore Veterano
13/03/22, ore 19:34

Come già detto altrove, sono andata a fare una ricerchina per scoprire chi fosse questo Ramsey che Ditocorto vuole fare sposare a Sansa, e la mia "first reaction" è stata: ma povera Sansa, tutti pazzoidi le capitano?!
Mi è molto iaciuta la sua reazione: nonostante abbia visto e subito di tutto, evidentemente non è assuefatta alla malvagità e ai giochi di potere e cerca giustamente di ribellarsi, anche in modo assurdo dato che purtroppo Baelish è davvero l'unico che può aiutarla (in effetti da sola che avrebbe potuto fare?).
Il quale riesce a ridurla a più miti consigli e a fare rientrare la sua ribellione, almeno momentaneamente. Mi domando se è solo una casualità il fatto che egli d a Sansa notizie sul Mastino o se sospetta qualcosa, in fondo ha vissuto anche lui a Corte ed essendo particolarmente arguto potrebbe aver notato perlomeno l'interesse di lui verso lei.
Capitolo bello lungo, come sempre scritto in modo accurato e particolareggiato; noto anche (non è la prima volta) una certa ricercatezza nell'uso delle parole, che però non appesantisce il testo. Complimenti vivissimi anche per questo visto che scrivere in questo modo non è per nulla facile (io lo ritengo piuttosto snervante anche perchè poi i risultati - almeno per quanto mi riguarda- sono sempre inferiori alle aspettative).

Recensore Master
12/03/22, ore 16:50

Ciao Vee, eccomi tornata tra queste pagine. Mi si stringe il cuore per la povera Sansa! Riesci a trasmettere la sua rabbia e il suo terrore per quanto potrà capitarle. Non ho capito la chiusura di capitolo. Nel senso che non si lava e disobbedisce a Joffrey? o attende che arrivino a prepararla e quindi l’avrebbero lavata le sue cameriere?
Passo a leggere il prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
09/03/22, ore 18:01

Ciao, non potevo aspettare troppo per passare dalla seconda parte del capitolo, ero molto curiosa di leggere la tua versione dell'incontro di Sansa con la zia Lysa (non l'ho mai potuta soffrire, sono cattiva?), e poi ci tengo a mettermi in pari con la storia e sono ancora troppo indietro!
Come sempre complimenti per il bellissimo aestethic, ormai non dovrei più stupirmi ma ogni volta mi lasciano a bocca aperta per quanto sono belli!
Sei stata bravissima a rappresentare Lysa, hai colto subito tutto quello che mi infastidisce in lei: non è che io mi scandalizzi come Sansa per un comportamento non appropriato a una lady, ma sinceramente Lysa è davvero spiacevole, il tono di voce stridulo, quel suo aggrapparsi a Petyr e baciarlo come se non ci fosse un domani, la sua possessività morbosa... non è tanto il fatto di essere una lady, quanto il fatto che lei, come donna, si rende ridicola e patetica appiccicandosi come una cozza a un uomo che chiaramente non ha alcun interesse per lei e se ne accorgerebbero anche i sassi, posso capire che lei abbia perso la testa ma insomma, un minimo di dignità, secondo me è una vergogna per le donne in generale, anche a quel tempo, è proprio uno zerbino davanti a Baelish. È vero che in quel mondo una donna era soggetta al marito, ma Lysa Arryn è comunque una nobile e Baelish no, invece a vederli lui sembra un vero Lord e lei una contadina arricchita che ha trovato la gallina dalle uova d'oro! Mi ha sempre fatto rabbia che una donna come lei, una Tully sposata ad un Arryn, avesse gettato al vento qualsiasi rimasuglio di orgoglio e si fosse fatta plagiare al punto da avvelenare suo marito e mettersi dalla parte dei Lannister. Va bene perdere la testa, ma mi fa davvero rabbia vedere una donna annullarsi tanto per un uomo che se ne frega di lei, soprattutto contando che a lei non mancava niente, non è che si dovesse prostituire per vivere come, poniamo, una Shae. E per quanto si possa "condannare" Baelish per averla condotta a fare tutto quello che ha fatto, io posso giustificare lui che, ad un certo punto, faceva quello che gli tornava comodo e tramava per il potere e i privilegi, come ha sempre fatto, a lui cosa importava in fondo di Jon Arryn o degli Stark? E invece alla fine è più Petyr a dispiacersi per ciò che ha lasciato accadesse a Catelyn, mentre Lysa si è sempre fregata di tutto e di tutti a parte lei stessa e quel figlioletto petulante e insopportabile come lei. Mi è piaciuto moltissimo come hai saputo descrivere perfettamente l'atmosfera di Nido dell'Aquila, l'anormalità evidente dei suoi abitanti, il senso di straniamento che Sansa prova rendendosi conto che si tratta tutto di una recita, di una finzione, tutto troppo eccessivo, tutto falso, posticcio, compreso il modo di fare di Petyr che non è assolutamente quello che lei conosce. In un certo senso Sansa è anche delusa, perché si aspettava un'accoglienza più calorosa da parte di una zia (e questo è un altro dei motivi per cui ho sempre detestato Lysa), e perché Baelish non si occupa più di lei come aveva fatto fino a quel momento... però ciò che le ha insegnato le è rimasto ben fisso in mente visto che continua a recitare la sua parte, a tenersi in disparte, a fare la "figlia bastarda" sapendo che alla fine tutto ciò che stanno facendo servirà per mantenerla in vita e al sicuro dai Lannister. Ho trovato particolarmente profonda e intensa la parte in cui Sansa, sentendosi a disagio e umiliata nel recitare la parte della bastarda e soprattutto dopo le esternazioni odiose dell'odiosissimo Robert Arryn, si ritrovi a pensare a Jon. Per la prima volta si rende conto di cosa Jon abbia provato nell'essere il "bastardo" degli Stark anche se nessuno glielo faceva pesare più di tanto (a parte Catelyn); capisce anche che lei non lo aveva mai trattato con disprezzo o freddezza più per non pensare che LEI potesse avere un fratello illegittimo che per non ferire Jon. Questo era un lato della prima Sansa che in effetti non mi piaceva molto, ma lo potevo anche capire, lei allora era una ragazzina ingenua e di certo non aveva piacere nel pensare che suo padre avesse avuto un figlio da una sconosciuta e lo crescesse insieme ai figli legittimi, non poteva neanche immaginare quanto fosse umiliante e doloroso crescere da bastardo, ma ora lo può capire, non solo perché anche lei viene trattata come tale, ma anche perché è stata ferita, umiliata e disprezzata così tante volte... e in quel momento sente la mancanza di Jon, l'unico membro della famiglia che le resta.
Una bellissima riflessione, che mi ha fatto venire in mente anche un'altra cosa, che non c'entra niente ma per "deformazione professionale" mi ha sempre colpita: per quanto fosse il "bastardo" per tutti, Jon non è mai stato davvero trattato male dagli Stark e li ha sentiti davvero come la sua vera famiglia... mentre Theon, che non era uno di loro ma era comunque un ostaggio di riguardo, veniva tenuto più in disparte dello stesso Jon (e vabbè, io sono sempre molto protettiva nei confronti di Theon, però in un certo senso si capisce anche perché poi lui abbia sentimenti di rivalsa nei confronti degli Stark... e tutte queste cose in un modo o in un altro confluiranno nella mia storia!).
Complimenti per questo capitolo che, come tutti i tuoi, è eccezionale e perfetto nell'atmosfera e nei personaggi, spero di tornare molto presto (e da un lato non vedo l'ora di leggere del "volo" della cara Lysa... mamma mia quanto sono perfida! XD XD XD).
Sei bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
09/03/22, ore 15:31

Un nuovo capitolo che ci ha immerso, cara Vanessa, direttamente dentro la mente di Sansa, la quale sta ripensando alla situazione fortemente distorta che sta vivendo lì a Grande Inverno, fra gente ostile e completamente da sola, in quanto, dopo il matrimonio, Yenna non ha più potuto disporre liberamente del suo tempo, lasciando pertanto a Sansa troppo del suo con il quale non può che continuare a riflettere su tutto quel disegno imbastito, che sta assumendo sempre più contorni che sbiadiscono. La mancanza della presenza rassicurante di Baelish si fa sentire. Lui sicuramente avrebbe saputo come atteggiarsi, quali comportamenti tenere per non destare sospetti in quella gente, che Sansa ha l’impressione le abbiano messo gli occhi addosso, come se avessero percepito la menzogna che sta portando avanti con l’aiuto di Yenna. Vorrebbe poter fuggire ancora una volta, allontanarsi da ciò che non è più casa sua, avendola i Bolton completamente stravolta. Ma non può lasciare Yenna da sola; verso di lei sa di avere un debito di riconoscenza enorme, per quello che chissà cosa sta subendo per mano di quel pazzo di Ramsey. Con lui non si sa mai cosa potrebbe accadere, e, quando le porte delle loro stanze si chiudono, il cuore di Sansa cade in un’apprensione totale, perché al posto della giovane prostituta avrebbe potuto esserci lei a subire chissà quale trattamento. E’ anche impossibilitata a mandare messaggi, poiché ogni comunicazione in entrata e in uscita deve essere vagliata da Bolton, e lei non può rischiare di mandare a pallino quella copertura che, con fatica, stanno portando avanti, in attesa che Stannis finalmente giunga a Grande Inverno e liberi lei e tutta la gente che i Bolton hanno sottomesso. Solo in una occasione riesce a parlare con Yenna, la quale le rivela che Ramsey con lei si trasformi in un autentico demonio. Ha rischiato anche un passo falso nel colloquio che ha avuto, casualmente, con Roose Bolton, circa il primo matrimonio di Sansa Stark, che sembrava non essere stato consumato, per cui la giovane avrebbe dovuto essere vergine e sanguinare la prima notte con suo figlio, così come pure, dopo due mesi di matrimonio, avrebbe già dovuto essere rimasta incinta. Sansa si è arrampicata sugli specchi, poiché mai più pensava di dover trovare giustificazioni alla vita della “sua signora”, avendo il timore di affermare qualcosa di troppo, che avrebbe scoperto il gioco che stava portando avanti e che, man mano che procedeva, si accorgeva di non essere all’altezza di condurre. Avrebbe avuto ancora bisogno di un po’ di scuola da parte di Baelish prima di imbarcarsi in quella avventura. Come septa può avere abbastanza libertà, e quella che si ritaglia è l’andare a pregare nel tempio, come il suo abito le suggerisce. Ma l’oppressione che sente è sempre molta e vorrebbe poter evadere da quella strana e cupa routine che ricopre. Ed è in uno di questi suoi viaggi fuori le mura del castello che viene avvicinata da una donna che la conduce in un luogo dove le si palesa di fronte un uomo in armatura. Chi può essere? Un’idea mi è balenata alla mente, ma attendo news, ovviamente.
Sempre una lettura super accattivante. A presto, pertanto con il prosieguo.

Recensore Master
08/03/22, ore 12:51

Ciao :*
Oh gosh, adoro, in questo capitolo ne succedono di ogni. A partire dal dolore di Sansa, descritto benissimo, per la perdita della sua famiglia. Percepisco già un altro cambiamento in lei, quando parla con Jaime è piena di rabbia (giustificata ovviamente) e non nasconde il disgusto che prova per i Lannister. Però mi spiace comunque per Jaime, visto che insieme a Tyrion è uno dei pochissimo ad averla trattata in modo decente, che capisce le sue reazioni e che non la costringe a fare nulla. Povero, viene voglia di abbracciarlo. E soprattutto abbiamo il matrimonio e annessa morte di Joffrey, che è sempre soddisfacente da leggere/guardare e che lo è stato ancora di più in questa tua storia. Adesso le cose per Sansa cambieranno in maniera molto, molto importante.
A presto :*

Nao

Recensore Veterano
06/03/22, ore 20:09

E' difficile dire cosa ne penso di questa nuova Sansa.
"Nuova" mica tanto, in effetti, visto che maturare crescendo è normale; certo non mi aspettavo che sarebbe rimasta un ragazzina ingenua e sognatrice (sopratutto se fosse rimasta ad Approdo del Re). E' diventata una degna alunna di Ditocrto, eppure conserva ancora tratti di umanità che lui non ha: è dispiaciuta per il destino toccato a Lysa, Robin e anche Harold Harding... e sopratutto è bello che ogni tanto ricordi pure Sandro, questo mi faben sperare!
Adesso che hanno lasciato Nido Dell'Aquila viene introdotto questo nuovo personaggio, Myranda (un tuo OC o anch'esso è presente nel resto della serie?), chissà se diventeranno amiche? Un po' lo spero, Sansa ne avrebbe bisogno, anche se certo sarebbe un amica molto diversa da lei (ma questo non è detto che non sia un bene)
Mia nota personale: sorvoliamo sui gusti personali di Myranda in fatto di uomini!

Recensore Master
05/03/22, ore 15:02

Ciao! Eccomi di nuovo per un altro capitolo della tua storia (ma sei molto più veloce tu a scrivere che io a leggere!), comunque adesso siamo tornati su un capitolo più "serio", Sansa e Baelish che giungono anche loro nella Valle. Come al solito i miei complimenti per l'aestethic, che è meraviglioso e azzeccato come sempre, non so davvero come ci riesci a farne di così belli, hai un vero talento in tutto!
Dunque Sansa non avrebbe potuto comunque incontrare Sandor nella locanda, perché non si sono fermati a dormire là... mi è dispiaciuto perché sarebbe stata una bella variazione del canon se i due si fossero ritrovati così presto, però almeno non devo dare di "coglione" a Sandor per non aver colto l'occasione, è stato Baelish a decidere di ripartire! XD
Bellissima la descrizione che hai fatto della Valle e del castello, io di solito non amo molto le descrizioni (non le faccio mai e in genere mi annoio a leggerle! XD) ma questa era proprio essenziale, faceva parte della storia, se così si può dire, non era un dilungarsi sulla bellezza del paesaggio o cose simili, è stata un'appropriata introduzione al capitolo e poi, quando sei passata a descrivere la torre e la porta, si è legata alle spiegazioni di Baelish a Sansa. Ancora una volta mi piace il tuo modo di rappresentare Petyr e anche il modo in cui tu lo fai rapportare a Sansa, sarà forse che anche lei è più matura e consapevole rispetto alla bambolina della serie TV, ma mi piace che Petyr le parli come a un'adulta, spiegandole le difese della Porta Insanguinata, parlandole della politica attuale e così via. Non mi dà più l'idea di un marpione pervertito che vuole approfittarsi di una fanciulla, ma di un uomo che vuole portare al suo livello la ragazza che gli interessa, per condividere con lei non soltanto un letto. Infatti anche Sansa comincia a farsi domande su Baelish, su come abbia saputo gestire il suo titolo per sposare una lady, su come possa aver fatto Lady Lysa a attirare l'attenzione di un uomo come lui, che sicuramente è ben più giovane di lei... insomma, sembra che nutra un certo interesse per Petyr, ma è anche consapevole di farsi domande su di lui, non è semplicemente passiva, non si fa trascinare da lui.
Interessante, poi, il fatto che lei si senta agitata all'idea di incontrare Lysa Arryn, che si domandi come possa essere, se somiglierà alla madre... È malinconico pensare che lei voglia trovare qualcosa di "familiare" nella zia che non conosce, pensando che è l'unico affetto che le resta della sua famiglia, però allo stesso tempo lei è una Stark e non vuole apparire stanca o in disordine di fronte a lei, ha una dignità da preservare.
Il giorno dopo Sansa e Petyr si avviano a cavallo verso Nido dell'Aquila e Sansa rimane stupefatta per come è stato costruito il castello e la strada per arrivarci... e qui mi devi scusare ma mi è tornata in mente la scena che ho scritto io su Theon e Ramsay quando arrivano a Pyke e Ramsay che si lamenta di tutto, ho pensato a quanto avrebbe trovato da lamentarsi anche in questo caso "ma qui crolla tutto!" e mi sono fatta ridere da sola, sono proprio scema, scusami! XD XD XD
Interessante il finale, Lord Royce appare sospettoso quando vede Sansa, sebbene Petyr la presenti come Alayne Stone, sua figlia naturale, e a dire il vero qui non ricordo come Baelish abbia giustificato con Sansa l'idea di farla passare per una sua figlia illegittima (forse qui sei stata fedele al canon, davvero non lo ricordo), ma mi sembra bello che, ancora una volta, Petyr senta il bisogno di spiegare a Sansa la natura delle sue scelte, ovviamente anche a Nido dell'Aquila potrebbe esserci qualcuno corrotto dai Lannister e in cerca di Sansa Stark che, non dimentichiamo, è ancora la prima sospettata per l'uccisione di Re Joffrey. Sansa dunque comprende e accetta di interpretare la parte della figlia di Petyr e nella frase dell'uomo "Si va in scena" (non ricordo nemmeno qui se sia canon, ma lo vedo molto più adatto alla situazione come l'hai rappresentata tu) trovo ancora una volta una complicità che Baelish vuole creare tra lui e Sansa, lei non è una sua marionetta inconsapevole, vanno in scena insieme e entrambi dovranno saper recitare bene la loro parte.
Spero di aver espresso bene tutto quello che volevo dire e tutti i motivi per cui la tua versione dei fatti, che sia più o meno aderente al canon, mi sembra più affascinante, intrigante e interessante e soprattutto i personaggi di Petyr e Sansa mi piacciono molto di più, anche in una parte della storia che ricordo solo di aver detestato! XD
Complimenti, tu riesci a farmi piacere praticamente tutto e tutti, hai una magia nello scrivere!
A presto (devo recuperare in fretta la seconda parte!)!
Abby