Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark
Ciao e scusami se non sono passata prima, in realtà ero molto curiosa di leggere come intendi portare avanti la vicenda di Sansa, Baelish e Lysa nella tua versione! Ancora una volta mi fa molto piacere vedere che nella tua storia Petyr non tiene all'oscuro Sansa delle sue manovre, anzi le parla apertamente, in un certo senso sembra quasi che abbia bisogno di lei perché finalmente ha accanto una persona a cui può dire (quasi) tutto senza che lei lo giudichi o si scandalizzi. Baelish ammette di sopportare a fatica Lysa ed è chiaro che Sansa capisce bene che tutta quella messinscena è servita a farlo diventare Lord di Nido dell'Aquila. Petyr non le mente, le dice chiaramente che Lysa è instabile, che Robin è insopportabile, non so ovviamente cosa hai in mente ma la sensazione che ho io è che, nella tua storia, Baelish non sia solo attratto da Sansa in modo "morboso" perché ci rivede la giovane Catelyn, ma che veramente ammiri anche la sua intelligenza e la sua capacità di tenergli testa, si rende conto che Sansa, guidata da lui, potrebbe diventare una donna potente e comunque anche lui è contento di non dover recitare una parte anche davanti a lei. Sì, è vero che Petyr non è mai del tutto sincero, ma con Sansa perlomeno mostra molto più di se stesso di quanto non abbia mai fatto con chiunque altro. E poi è stato interessante che abbiano parlato del giovane Harding e Petyr ha chiesto a Sansa se vorrebbe sposare uno come lui, senza tanti giri di parole. E Sansa risponde a tono, non è più la ragazzina che si lasciava affascinare dal bel cavaliere, potrebbe anche sposare Harding e diventare, un domani, Lady di Nido dell'Aquila, ma la cosa non la interessa più di tanto, però è ben chiara nel sottolineare che non vorrebbe mai sposare Robin. E Baelish è soddisfatto del comportamento della ragazza, ammira che lei sia capace di vedere le cose in modo responsabile, che sappia adesso valutare nel modo giusto le cose e le persone, ha capito che Lysa è una squilibrata e che Robin è poco meglio, tuttavia sa che non deve lasciar trapelare quello che pensa veramente. Di fronte al dono dei vestiti e della nuova stanza, però, Sansa sembra timorosa e Petyr vuole capirne il motivo. Anche in questo caso mi sembra che non ci siano ambiguità e morbosità nel rapporto tra i due, Sansa ammette che Lysa l'ha minacciata, che la vede come una possibile rivale perché lei somiglia tanto a Catelyn, ma che poi ha creduto alle bugie che lei gli ha detto sul "grande amore" che Baelish nutre per lei. Ho apprezzato molto che Baelish sia stato anche qui piuttosto "sincero", se così si può dire. Non ha detto di non desiderare Sansa, tanto meno ha dichiarato di amare davvero Lysa, anzi, la sua risposta ha fatto capire benissimo quanto lui disprezzi Lysa e quanto Sansa sia invece più importante per lui (non per niente è andato da lei prima di passare a salutare la moglie). Insomma, Sansa può tranquillamente fare due più due e capire che Baelish ha dei piani su loro due insieme e non ne fa mistero. Come mi sembra di averti già detto, io avevo trovato malsano e morboso il legame che Petyr aveva instaurato con Sansa nella saga perché la teneva all'oscuro di tutto e sembrava volerla soltanto usare, era un rapporto squilibrato e quasi "pedofilo" (non tanto per la differenza di età, quanto per la diversa consapevolezza). Qui invece Sansa dispone di tutte le informazioni necessarie ed è abbastanza maturata da capire cosa le sta proponendo Petyr, poi starà a lei decidere se accettarlo o meno. Apprezzo moltissimo che Petyr non voglia "usare" Sansa ma che, al contrario, voglia farne una compagna degna di lui. |
Rieccoci Vee! |
Ciao, era da molto che non passavo e devo ammettere che mi ero un po' demotivata perché mi era venuto il sospetto che tu ti fossi un po' stancata di questa storia (e non ci sarebbe niente di strano, in fondo sono più di due anni che ci lavori ed è anche normale che uno desideri provare cose nuove!), così volevo cercare di non "affezionarmici troppo" sennò poi ci sarei stata male se tu avessi pensato di metterla in pausa. Per fortuna poi ho letto il tuo post e ho capito che non è così, che sei ancora presa dalla storia e dai personaggi (e poi si sta avvicinando il momento che aspettavo da tanto, quando ti staccherai dal canon!), è solo che hai molti altri problemi e impegni e allora non ti preoccupare, se è per colpa della real life io posso aspettarti tranquillamente, anzi, sono ancora tanto indietro e devo rimettermi in pari quindi tu hai tutto il tempo che vuoi per scrivere con tutta calma e occuparti anche di tutto quello che devi. Comunque sappi che io ci sono sempre. |
Ciao Vanessa ❤ |
Ciao bella. |
Ben ritrovata Vanessa, devo ammettere che ti aspettavo con una certa curiosità, data dal finale del capitolo precedente, con la comparsa di quel misterioso cavaliere in armatura, che si ergeva di fronte a Sansa. Ecco che fa la sua comparsa Lady Brienne di Tarth, la quale, per effetto della promessa fatta direttamente alla madre di Sansa Stark, si è messa alla sua ricerca, e le tracce seguite, dopo parecchio tempo, l’hanno condotta proprio a Grande Inverno. Però lei non conosce l’aspetto di Sansa, ma ha portato con sé una persona che invece l’aveva vista, e quindi la conosceva: questa persona è niente meno che lo scudiero di Lady Brienne, Podrick Payne, che anche Sansa riconosce, perché è qualcuno che era stato al servizio dei Lannister. Il terrore di essere stata trovata da questi ultimi non può non passarle per la mente, ma il dialogo successivo mette un po’ di serenità nel cuore di Sansa. Brienne è disposta a tutto pur di salvare la vita della lady di Grande Inverno, l’unica di cui è riuscita a trovare le tracce, perché della sua sorella più giovane non si era saputo più nulla. Ma Sansa ora si trova di fronte ad un dilemma: non può abbandonare Yenna, ben sapendo che stia vivendo un infermo a causa di Ramsay Bolton, e il suo desiderio di lasciare, il più velocemente possibile, quel posto che non è più casa sua, visto come l’hanno trasformata i Bolton. Ma il suo senso dell’onore è più forte persino della sua paura: è arrivata fino a quel punto, seguendo i consigli e le direttive di Lord Baelish, e, mai come in questi frangenti, si accorge di quanto le manchi averlo a fianco, con il suo piglio e la sua lucidità di pensiero, cose che in questi momenti ogni tanto vengono a mancarle. Brienne comunque le propone una scappatoia: nel caso decidesse di fuggire, per avvisare sia lei che Podrick, non dovrà fare altro che accendere una candela sulla torre, quale segnale per predisporre il tutto. |
Ciao ** |
Ed eccomi arrivata al capitolo cinquanta, si può dire che sono a metà strada? XD |
Come già detto altrove, sono andata a fare una ricerchina per scoprire chi fosse questo Ramsey che Ditocorto vuole fare sposare a Sansa, e la mia "first reaction" è stata: ma povera Sansa, tutti pazzoidi le capitano?! |
Ciao Vee, eccomi tornata tra queste pagine. Mi si stringe il cuore per la povera Sansa! Riesci a trasmettere la sua rabbia e il suo terrore per quanto potrà capitarle. Non ho capito la chiusura di capitolo. Nel senso che non si lava e disobbedisce a Joffrey? o attende che arrivino a prepararla e quindi l’avrebbero lavata le sue cameriere? |
Ciao, non potevo aspettare troppo per passare dalla seconda parte del capitolo, ero molto curiosa di leggere la tua versione dell'incontro di Sansa con la zia Lysa (non l'ho mai potuta soffrire, sono cattiva?), e poi ci tengo a mettermi in pari con la storia e sono ancora troppo indietro! |
Un nuovo capitolo che ci ha immerso, cara Vanessa, direttamente dentro la mente di Sansa, la quale sta ripensando alla situazione fortemente distorta che sta vivendo lì a Grande Inverno, fra gente ostile e completamente da sola, in quanto, dopo il matrimonio, Yenna non ha più potuto disporre liberamente del suo tempo, lasciando pertanto a Sansa troppo del suo con il quale non può che continuare a riflettere su tutto quel disegno imbastito, che sta assumendo sempre più contorni che sbiadiscono. La mancanza della presenza rassicurante di Baelish si fa sentire. Lui sicuramente avrebbe saputo come atteggiarsi, quali comportamenti tenere per non destare sospetti in quella gente, che Sansa ha l’impressione le abbiano messo gli occhi addosso, come se avessero percepito la menzogna che sta portando avanti con l’aiuto di Yenna. Vorrebbe poter fuggire ancora una volta, allontanarsi da ciò che non è più casa sua, avendola i Bolton completamente stravolta. Ma non può lasciare Yenna da sola; verso di lei sa di avere un debito di riconoscenza enorme, per quello che chissà cosa sta subendo per mano di quel pazzo di Ramsey. Con lui non si sa mai cosa potrebbe accadere, e, quando le porte delle loro stanze si chiudono, il cuore di Sansa cade in un’apprensione totale, perché al posto della giovane prostituta avrebbe potuto esserci lei a subire chissà quale trattamento. E’ anche impossibilitata a mandare messaggi, poiché ogni comunicazione in entrata e in uscita deve essere vagliata da Bolton, e lei non può rischiare di mandare a pallino quella copertura che, con fatica, stanno portando avanti, in attesa che Stannis finalmente giunga a Grande Inverno e liberi lei e tutta la gente che i Bolton hanno sottomesso. Solo in una occasione riesce a parlare con Yenna, la quale le rivela che Ramsey con lei si trasformi in un autentico demonio. Ha rischiato anche un passo falso nel colloquio che ha avuto, casualmente, con Roose Bolton, circa il primo matrimonio di Sansa Stark, che sembrava non essere stato consumato, per cui la giovane avrebbe dovuto essere vergine e sanguinare la prima notte con suo figlio, così come pure, dopo due mesi di matrimonio, avrebbe già dovuto essere rimasta incinta. Sansa si è arrampicata sugli specchi, poiché mai più pensava di dover trovare giustificazioni alla vita della “sua signora”, avendo il timore di affermare qualcosa di troppo, che avrebbe scoperto il gioco che stava portando avanti e che, man mano che procedeva, si accorgeva di non essere all’altezza di condurre. Avrebbe avuto ancora bisogno di un po’ di scuola da parte di Baelish prima di imbarcarsi in quella avventura. Come septa può avere abbastanza libertà, e quella che si ritaglia è l’andare a pregare nel tempio, come il suo abito le suggerisce. Ma l’oppressione che sente è sempre molta e vorrebbe poter evadere da quella strana e cupa routine che ricopre. Ed è in uno di questi suoi viaggi fuori le mura del castello che viene avvicinata da una donna che la conduce in un luogo dove le si palesa di fronte un uomo in armatura. Chi può essere? Un’idea mi è balenata alla mente, ma attendo news, ovviamente. |
Ciao :* |
E' difficile dire cosa ne penso di questa nuova Sansa. |
Ciao! Eccomi di nuovo per un altro capitolo della tua storia (ma sei molto più veloce tu a scrivere che io a leggere!), comunque adesso siamo tornati su un capitolo più "serio", Sansa e Baelish che giungono anche loro nella Valle. Come al solito i miei complimenti per l'aestethic, che è meraviglioso e azzeccato come sempre, non so davvero come ci riesci a farne di così belli, hai un vero talento in tutto! |