Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/02/22, ore 21:27
Cap. 10:

Rieccomi, temevo il colloquio con Cersei e invece è andato meglio del previsto. Cersei si è dimostrata stranamente sincera. Non troppo, ma sufficientemente chiara su come andranno le cose e quali sono le prospettive di Sansa. Chissà se fino a quel momento, in qualche modo, quella ragazzina del nord le piaceva come futura sposa di suo figlio o no. Il discorso che fa è pragmatico e molto concreto, proprio come Shae due capitoli fa. È buffo pensare come i consigli migliori per la sopravvivenza di Sansa siano arrivati da chi poi cercherà a lungo di farla fuori. Si vede che l'amore che Cersei nutre per Joffrey, nonostante tutto, l'ha spinta a esporsi per dare al figlio una sposa degna del compito che l'attende, ovvero quello di dare degli eredi alla Corona.
Che dire, questa storia mi sta prendendo, mi sa che leggo un altro capitolo ancora!
A presto,
Sev

Recensore Master
19/02/22, ore 21:15
Cap. 9:

Oddio oddio oddio! Ma cosa stai facendo? Mi fai shippare Sansa/Mastino? Oddio. Ho un debole per l'age-gap e qua c'è lui che si sente sporco per i pensieri che fa. Oddio ci sono un sacco di vibes di Alex/Rod che non hai idea e io impazzisco per queste cose. Povera Sansa! Sono super preoccupata per lei e per la prospettiva del matrimonio con Joffrey. L'invito di Cersei, il modo in cui hanno scoperto la sua condizione mi preoccupa non poco. Vado al prossimo capitolo. Perdona la recensione delirante, ma sono nello sclero più totale.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
19/02/22, ore 21:08
Cap. 8:

Ciao Vee! Eccomi tornata dalle tue parti! Questo capitolo è illuminante e Shae è un personaggio molto interessante ed è estremamente schietta e pragmatica con Sansa. Effettivamente, ha ragione. In quel mondo (e fin troppo spesso anche nel nostro) le cose vanno così e bisogna imparare a conviverci perché non ci sono altre alternative e il ricordo della rivolta è troppo fresco nella mente di Sansa per non ricordarlo e questo rende le parole di Shae ancora più sagge.
Ora, con il senno del poi sappiamo che le andrà bene (?) e non sposerà Joffrey, ma io non so se e quanto cambi il canone, quindi mi godo il viaggio e sono curiosa di leggere i prossimi capitoli. Tra l'altro, sono passati così tanti anni da quando ho visto la serie (e non ho mai fatto rewatch) che i ricordi sono sfumati al punto che ho dovuto cercare chi fosse Shae che non la ricordavo bene. Questo per dirti che questa fanfiction me la posso godere senza il pensiero del continuo parallelismo tra la serie e la tua storia. Un po' sarà inevitabile.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
19/02/22, ore 20:02

Ciao, eccomi per proseguire con la storia, sempre più ansiosa di arrivare ai capitoli più slegati dal canon! XD E come sempre inizio con tantissimi complimenti per il bellissimo astethic, sei veramente un'artista in tutto.
Il capitolo è dedicato a Petyr, ma in realtà svela molto anche di Sansa. La ragazza sta cercando di destreggiarsi in una situazione per lei disagevole e imbarazzante, prima il bordello, ora la locanda che forse le appare ancora più squallida e miserevole, almeno la casa di piacere era ben tenuta! E devo ammettere che cerca di adattarsi al meglio per essere ciò che è, una fanciulla che non aveva mai neanche visto una locanda in vita sua e che viaggia con un uomo che conosce poco e di quel poco non si fida. Insomma, tanto per tornare al discorso che avevo fatto nella recensione di qualche tempo fa, aveva perfettamente ragione Sandor quando dice ad Arya che sua sorella Sansa è molto più forte e coraggiosa di lei, ci vuole più coraggio ad adattarsi per sopravvivere che a buttarsi nella mischia e magari morire.
Non ricordo se anche nella saga originale il fine di Petyr riguardo a Sansa fosse questo, ma credo di no, perché ricordo che lui mi sembrava sempre untuoso e ipocrita e che lo trovavo rivoltante perché si approfittava dell'ingenuità di Sansa sperando probabilmente di portarsela a letto. Al contrario qui lui vuole Sansa come una sua pari, vuole renderla capace di mentire, di essere perfino crudele e spietata, di dissimulare, insomma vuole renderla come è lui, e forse la vuole anche come sua compagna, ma in questo modo non mi infastidisce perché una Sansa diversa, più scafata e forte, potrebbe benissimo scegliere di essere la sua donna, e sarebbe una scelta di Sansa, non un inganno. Mi piace molto che Baelish le parli apertamente di argomenti che certo Sansa non aveva mai affrontato come la prostituzione, il tramare per ottenere potere, la lussuria, insomma tutta la gamma delle debolezze umane e anche il modo di sfruttarle per averne dei vantaggi. E, se da una parte è chiaro che Baelish vuole convincere Sansa a restare al suo fianco (anche se lei non vuole un marito non ha importanza, non credo che lui si scandalizzi per questo!), dall'altra sembra anche che i suoi sentimenti per Catelyn siano comunque stati sinceri e che il pensiero che Ned Stark l'abbia potuta tradire lo fa tuttora infuriare. In un certo senso è come se Petyr volesse "ripagarsi" per tutto ciò che non ha avuto nella vita e su questo non posso dargli torto, anche perché non sta del tutto "usando" Sansa come invece sembra fare nella saga originale, insomma, questo tuo Petyr Baelish mi piace molto di più, pur restando del tutto IC, non so se riesco a farmi capire bene, è più una sensazione! È ambizioso, è manipolatore, è astuto, ma non è viscido: lascia che sia la parte più sincera di lui, quella che ammette tranquillamente le azioni commesse, a portare Sansa dalla sua parte.
Stai facendo davvero un lavoro egregio e sempre più difficile, perché modificare il canon in modo sottile riuscendo comunque a mantenere IC i personaggi e soprattutto usando personaggi già di per sé complessi come Baelish richiede un vero talento e tu ne hai tantissimo.
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
18/02/22, ore 13:27

Ciao Vanessa,
e così alla fine Sansa e Jamie si sono sposati, non ci avrei scommesso in realtà.
Diciamo che più che un matrimoni, una festa, sembra essere stata una esecuzione, per i due attori coinvolti. Jamie non è esattamente felice di sposarsi e suo fratello Tyrion, poco prima delle nozze, non gli da propriamente una bella notizia: sua sorella Cersei l'ha data (passami il termine) ai fratelli Kattleback, durante la sua assenza. Praticamente, se lui è sempre stato fedele al loro amore, lei no! Passi il dovere coniugale con Robert, ma con i tre fratelli...
Insomma, una doccia a dir poco gelata prima delle nozze combinate.
Joffrey continua ad essere simpatico come una emorroide. Mentre accompagna Sansa all'altare si atteggia come se veramente ci tenesse alla ragazza, nonostante in passato si sia comportato da autentica merda umana, se non di più. Diciamo che questo modo di comportarsi vieni ripreso subito dopo il banchetto nuziale. Jamie tocca con mano (lasciami passare anche questa) la follia di suo figlio, come sia cresciuto senza nessuna guida di riferimento. Ha avuto due padri, uno biologico e uno putativo, ma non ha avuto nessun modello ì o qualcuno che lo prendesse a sberle nel momento opportuno. Joffrey è un ragazzo folle, insensibile, che si diverte a mortificare il più possibile la propria preda, a cui nessuno sa porre un freno.
In tutto questo le due donne Lannister, Cersei e Sansa, sono delle sfingi. Cercano entrambe di contenere al massimo i loro veri sentimenti, anche se, ad un attento osservatore come Jamie non sfugge il loro vero stato d'animo, che è un pendolo che oscilla tra il furente e il rassegnato.
Riepilogando, è stato un matrimonio atipico, in vero stile GoT, dove sono gli interessi da far padrone e non i sentimenti.
Un ottimo lavoro, come sempre, ma questa non è più una novità, ma una gradita realtà
A presto.
Mask.

Recensore Junior
16/02/22, ore 09:03

Ma hai ricominciato a pubblicare la domenica??? Perché io devo saperlo, nel caso.
Pardon, non era questo il modo in cui volevo iniziare questa recensione.
Cioè io sono qui ancora a bocca aperta come un pesce!
Questo capitolo lo ADORO!!
Voglio dire, è bellissimo.
Capolavoro è già stato detto?
Insomma, Theon/Reek che parla con sé stesso, Ramsey aguzzino spietato!
Nell'originale la scena di violenza non c'è ma hai fatto benissimo ad inserirla perché completa il quadro di un Ramsey senza scrupoli.
E poi è descritta benissimo, le sensazioni di Theon sono così reali!!
Giuro, adoro, adoro tantissimo!
Non mi aspettavo un capitolo del genere e spero ce ne saranno altri su Theon.
Kiss

Recensore Master
15/02/22, ore 13:12

Ciao :*
Mi piace tanto il legame tra Sansa e Shae, quest'ultima è una che non si fa problemi a dire quello che pensa, anche davanti una timida come Sansa, che alla questione sesso post matrimoniale non sa proprio come approcciarsi. Jaime lo adoro, davvero. Certo, non posso dire lo stesso per Tywn, simpatico come un dente cariato, a lui interessa che Jaime sforni un erede, poi tutto il resto non gli riguarda. Jaime però si fa un sacco di scrupoli con Sansa, per la differenza di età e poi perché lei è ancora effettivamente una bambina spaurita.
E Joffrey, oh mio Dio. Mi piace come lo caratterizzi, perché si vede che di sanità mentale non ne ha, anche se mi è dispiaciuto tanto per Sansa...anche se per fortuna Tyrion e Jaime sono intervenuti. Bravo Jaime ce non si fa problemi a sfidare il suo re, che diamine, Sansa è pur sempre sua moglie ed è suo dovere proteggerla da quel pazzo maniaco.
Alla prossima :*

Nao

Nuovo recensore
15/02/22, ore 13:09

Ciao Vanessa!
Ho appena finito il capitolo e sono senza parole. Non so che dire,davvero. Recensione muta questa volta.
CAPOLAVORO.
Un abbraccio 🖤

Nuovo recensore
14/02/22, ore 17:23

Non voglio gridare al capolavoro, davvero, ma questo capitolo è un piccolo capolavoro sul serio.
Siamo certamente abituati alle tue capacità di narrazione, così come alla tua estrema abilità nell'entrare nella mente e nel cuore dei personaggi, ce lo mostri ogni settimana, capitolo dopo capitolo, cambiando registro e modo di pensare, di parlare, di scrivere, in base al pov di riferimento.
Sei passata da una ragazzina nobile di 14 anni, ad un rude soldato adulto, ad un fine stratega (senza dimenticare Tyrion e Jaime), con un'abilità assoluta, che io, personalmente, ho visto raramente anche in libri pubblicati. Ma anche questo lo si sapeva...
E giustamente tu hai voluto lasciarci a bocca aperta una volta di più, presentandoci questo pov di Theon.
Scrivere di lui, già di per se, deve essere una sfida, capire Theon è una sfida, in questo capitolo non solo vinci la sfida, ma rendi bellissima ed intensa tutta la lettura.
Quel botta e risposta fra Theon e Reek è commovente, quel suo voler dimenticare chi era perchè non riesce a sopportare ciò che è diventato, è commovente, la visione che ha di se è penosa, dolorosa, si legge a fatica, e allo stesso tempo non si possono staccare gli occhi dal testo.
Personalmente mi ha turbato molto la parte in cui lui non riconosce Sansa, ma si dice che è lei per forza, perchè se Ramsey ha detto che è lei, vuol dire che è lei e basta.
C'è un intreccio di pensieri, una difficoltà nel seguire ciò che è vero da ciò che è falso, quello che è Reek da quello che è Theon, che, che davvero fra trasparire benissimo la confusione di pensieri che lui sta vivendo. Ci sono dei chiari nonsense nella sua condizione, ma lui giustifica tutto dicendo che se lo ha detto Ramsey, allora va bene. Sembra quasi di vedere il bipensiero di 1984, non so se lo hai letto.
una delle parti che ho amato di più è quella in cui ricorda Robb "immolato sull'altare dell'amore paterno", quanta poesia in questa breve frase e quanta verità!
e poi beh, tutta la scena finale, che non definirei nemmeno erotica, perchè nin erotico non c'è nulla. E' la scena di una terribile violenza perpetrata non tanto per fini sessuali, ma per sottomettere e prostrare psicologicamente una persona.
E in questo sei stata bravissima. Hai descritto tutto con una crudezza estrema, eppure non c'è assolutamente nulla di volgare o fuori luogo.
Si sente il dolore di Theon, il disgusto, la pena.
Fino alla scena finale, da solo, in cucina, e quell'ultima domanda a cui trova un'unica risposta possibile.

Recensore Master
14/02/22, ore 12:18

Mia cara Vanessa, so che sei una Scrittrice nel vero senso della parola, e lo hai ampiamente dimostrato, con questo romanzo ricco di colpi di scena e una stupenda introspezione dei personaggi, ma in questo capitolo ti sei decisamente superata. Sei riuscita ad andare oltre il limite e a farlo percepire in tutta la sua forza, la sua potenza, la sua crudezza anche al lettore, il quale, in questo specifico caso, ha fatto molta difficoltà nel proseguire la lettura. Non ti nascondo che ho dovuto interromperla un paio di volte per riprendere fiato. Tutto quanto riguarda Ramsey mi provoca un rimescolamento interiore. E di conseguenza anche tutto ciò che è capitato a Theon mi sconvolge allo stesso modo. Magistrale come tu sia stata in grado di farci avvertire che Theon, nel suo corpo e nella sua stessa mente, e io aggiungerei, anche fino in fondo all’anima, non esista più. Ramsey ha sortito su di lui una cancellazione dell’essere “Theon” con tutto quello che gli ha fatto sopportare, sia fisicamente che emotivamente, tanto che quel giovane è scomparso dalla faccia della terra ed esiste solo “Reek”. Riesci sempre ad entrare nei pensieri e nelle sensazioni dei personaggi di cui racconti le vicissitudini, ma questa volta hai usato un registro dai vari toni per manifestare, a tutto tondo, come Ramsey sia stato capace di cancellare l’identità di un uomo, di ciò che quell’uomo era stato e creare un essere che, secondo lui, è il nulla assoluto. Mi si è stretto il cuore nel sentire il tormento di Theon, che è così soggiogato dalla presenza ingombrante di Ramsey da non riuscire a trovare un attimo di pace, praticamente mai. Lui non è più un uomo, è una cosa, l’eterno e continuo trastullo di una mente malata, completamente asservito ai suoi voleri. Theon non ha più una volontà. Non può averla, perché il rischio per lui, se solo si sbaglia ad alzare la testa, sarebbe terrificante. Non sa mai cosa possa concepire quella mente che non si fa leggere da nessuno. Ora è tutto intento a non farsi accorgere di aver compreso che la giovane, presentatasi come Sansa, non sia lei. Ha già arrecato tanto dolore e disonore a quella famiglia, con cui era vissuto, che non può permettersi di tradire ulteriormente la vera Sansa. Non importa cosa capiterà a lui, lui non è più niente, non è degno di alcunché, nemmeno di un pensiero pietoso. In lui il vuoto la fa da padrone sempre, costantemente, insieme al terrore che Ramsey è riuscito ad instillare nelle sua mente diventata fragile. Theon, Reek, l’uno e l’altro, con la predominanza di quest’ultimo per preservare ancora parte del ricordo di chi è stato in un’altra vita.
Anche tutta la scena in camera, con l’atto rivoltante di Ramsey, è descritto talmente bene da essere in grado di far percepire il dolore e l’umiliazione che gli viene inflitta sia fisicamente che emotivamente, con quel perverso tocco finale, avvisandolo che l’indomani avrebbe sposato Sansa Stark, e lui l’avrebbe degnamente accompagnata. Ennesima umiliazione che si aggiunge al suo stato di prostrazione totale, nel quale però cerca di mantenere un controllo spasmodico dei pensieri e delle parole, nonché dei movimenti del corpo, per non tradirsi e soprattutto non tradire lei, in quanto non se lo perdonerebbe mai. Ramsey è talmente crudele che vuole assicurarsi che l’altro abbia ben compreso il suo posto nel mondo: lui è il suo solo padrone, solo a lui lui deve obbedienza assoluta. Lui ha potere di vita e di morte sulla sua misera esistenza, tutte cose che gli ribadisce affinché non dimentichi. Ma Reek ancora un po’ della memoria di Theon la conserva.
Aspetto il seguito con un po’ di pesantezza mentale, poiché in presenza di Ramsey tutto potrebbe accadere.
Sempre bravissima ed intensa. Complimenti sinceri. A presto e un caro saluto.

Recensore Junior
13/02/22, ore 23:50

Sono senza parole. Mi credi?
Non sto scherzando.
Questo capitolo, questo pov è così bello che faccio fatica a trovare il bandolo per cominciare.
Insomma, lo so che sei brava, lo so da tempo, te l'ho scritto in sacco di occasioni e ogni capitolo me ne dai la conferma, ma questo pov mi ha spiazzata.
Mi avevi detto che sarebbe stato di un nuovo personaggio, e ammetto che speravo fosse Theon, però tu lo hai reso più vero e profondo di quanto potessi immaginare.
C'è dolore, dramma, disperazione. C'è un uomo che non sa più chi è, un uomo che vuole dimenticare chi è stato.
Insomma, già Theon veniva fuori da un passato complesso, proprio a livello di conoscenza di sé e delle proprie origini, quello che è successo dopo, con Ramsey, lo ha completamente spezzato.
C'è tutta la sua rassegnazione in queste parole, c'è il suo voler mettere a tacere Theon, soffocarlo con la presenza di Reek, perché solo come Reek può sopportare la sua condizione.
Bellissimo il modo in cui pensa a sé stesso come a "l'altro", i suoi Botta e risposta mentali la dicono lunga del conflitto mentale in cui vive...
E tutto questo spiega anche il perché non dica nulla sul fatto che Yenna non sia Sansa!
Insomma, anche qui, oltre alla bravura incontestabile per l'introspezione, torna a far capolino quel tuo occhio attento al plot.
Davvero, non so che altro dire.
Anzi sì, che non vedo l'ora di leggere il capitolo 70!
Grazie mille per questa bellissima storia.
Bacio

Recensore Master
12/02/22, ore 19:50

Ciao, eccomi di nuovo a leggere questa storia che mi dà dipendenza e come sempre prima di tutto ti faccio tanti complimenti per l'aestethic, sei veramente brava in tutto, non solo a scrivere questi capitoli così perfetti e intriganti, ma anche ad illustrarli in modo da farci sentire proprio nel mezzo degli avvenimenti! A proposito, non devi avere alcuna sudditanza psicologica nei confronti di Martin, non penso proprio che lui se lo meriti: innanzitutto tu sei molto più oggettiva di lui, dai risalto a tanti personaggi invece che appiattire la narrazione sui soliti eroi che lui ama tanto e al macello tutto il resto... e poi Martin si è del tutto disinteressato alla sua saga, lasciandola incompiuta e dimostrando di non avere il minimo rispetto per i suoi fans.
Mi è piaciuto moltissimo l'approfondimento psicologico di Sansa e i suoi pensieri nei confronti di Baelish, che dimostrano quanto lei sia veramente tanto cambiata e maturata. La Sansa di una volta probabilmente avrebbe visto in Petyr il suo salvatore e avrebbe pensato solo cose buone di lui, il suo cavaliere venuto a salvarla come nelle ballate. Invece la Sansa di oggi è una giovane donna che ha imparato molto dalle sue disgrazie e soprattutto a non fidarsi di nessuno. Baelish le ha detto di volerla aiutare e portare al sicuro dalla zia, ma è una persona ambigua che persegue sempre i propri scopi, perciò lei non si affida totalmente a lui e cerca di tenere gli occhi aperti, alla fine potrebbe anche lui volerle fare del male o magari averla presa per poi chiedere un riscatto a Lady Lysa. Bellissima davvero questa evoluzione progressiva del personaggio di Sansa! Mi è piaciuto anche il fatto che non si sia scandalizzata nel capire di essere stata portata in un bordello, anzi, riesce a vedere anche i lati positivi di quel luogo, notando che è pulito e ben tenuto, che le prostitute sono eleganti e non sembrano affatto volgari o provocanti, in un certo senso il loro è un lavoro come un altro. Resta invece sconvolta quando si rende conto di essersi data piacere da sola nella vasca, risentendo nella mente le parole della madre e della sua septa... ma si può anche comprendere questa specie di "caduta", anni di condizionamenti non possono svanire in un attimo e immagino che i tabù sessuali avessero un peso particolare soprattutto in una famiglia "inamidata" come quella degli Stark. Spero che Sansa possa superare facilmente questo suo turbamento e capire che una donna ha tutti i diritti di cercare e ottenere il piacere in qualsiasi modo, in particolar modo lei che ne ha passate tante!
Ho trovato poi interessantissimo il dialogo tra Petyr e Sansa durante la cena. È vero che lei appare piuttosto a disagio, ma lui le spiega molto semplicemente che in quello che fa non c'è niente di vergognoso, le ragazze sono ben tenute e protette, fanno quello che hanno deciso loro di fare (certo non è una libera scelta vera e propria, ma immagino che per molte di loro l'alternativa sarebbe stata fare la stessa cosa in un ambiente molto meno pulito e sicuro!) e i grandi Lord che lo guardano dall'alto in basso sono i primi a frequentare i suoi bordelli. Ti ho già scritto la volta scorsa che non ho mai giudicato Baelish per le sue scelte, in fondo è vero che anche lui non aveva niente, è un uomo che si è fatto da solo e per arrivare in alto bisogna necessariamente schiacciare qualcuno durante l'ascesa, è una cosa che fanno tutti, lui però è uno dei pochi a non avere l'ipocrisia di fingere di vergognarsi. Ammette senza tanti giri di parole di essere una persona spregiudicata, sleale, doppiogiochista, e questo è esattamente ciò che sono praticamente tutti i personaggi di GoT (a parte quei "santini" di Arya e Jon che Martin ha voluto beatificare...), solo che lui non ha paura di ammetterlo e per questo lo ammiro molto.
E devo ammettere che, nonostante Baelish generalmente usi in modo molto abile le parole per non farsi comprendere fino in fondo, credo che tutto ciò che ha detto a Sansa lo pensi veramente. Non ha certo goduto nel dare a Joffrey le prostitute che lui ha seviziato e ucciso (tra l'altro per lui non era neanche un grande affare perdere le sue migliori ragazze), forse all'inizio non sapeva neanche che quel ragazzo le avrebbe usate in modo tanto mostruoso e malato e poi, quando lo ha capito, immagino che abbia davvero preferito lasciargli usare le prostitute piuttosto che farlo sfogare con qualche fanciulla di nobile famiglia o, peggio ancora, con Sansa. Devo ammettere che il modo in cui fai relazionare Petyr e Sansa mi piace molto, cosa che invece mi disgustava nella saga e nella serie TV. Lì Sansa è una fanciulla ingenua e Baelish si approfitta della sua ingenuità, mentre qui le dice subito chiaro e tondo che lei ha molti talenti "nascosti" e che, se vuole, potrà usarli per ottenere potere e privilegi come fanno tutti gli altri. Non le nasconde di essere attratto da lei e le dice apertamente che, se vuole, può decidere di partecipare al "gioco" e che lui sarà ben felice di insegnarle a gestire il potere che ha. Se non vuole, pazienza, ma deve essere comunque consapevole di come stanno le cose. Beh, questo è molto diverso dall'idea che mi ero fatta io di Baelish come "marpione" che approfittava della fiducia di Sansa per portarsela a letto, se anche dovesse succedere sarà perché anche Sansa lo vuole e ne è consapevole e questo, per me, è già più che sufficiente per spezzare una lancia in favore di Baelish. Sei stata veramente eccezionale nell'inserire questa parte, che comunque è del tutto IC con i personaggi, in modo da mostrare le tattiche e le strategie di Petyr in un modo sicuramente più positivo, non so se riesco a spiegarmi bene, quello che mi infastidiva era il fatto che lui volesse "usare" Sansa come avevano fatto tutti gli altri, qui al contrario le sta proponendo di diventare sua allieva, di seguirlo come mentore, di acquisire il suo modo di affrontare la vita... e non posso dire che la cosa mi dispiaccia!
Complimenti di cuore, la storia si fa sempre più avvolgente e coinvolgente, adoro ogni tua scelta e ammiro come riesci ad intervenire sul canon senza stravolgerlo ma migliorandolo sempre.
Spero di riuscire a passare al più presto per un nuovo meraviglioso capitolo!
Abby

Recensore Master
12/02/22, ore 15:19

Cara Vanessa,

Anche questo weekend sono riuscita a ritagliarmi un momentino di pausa per riprendere la lettura di questa storia che si fa sempre più immersiva e che affina quelle che sono le sue caratteristiche migliori. I dialoghi, le introspezioni e le atmosfere. Bellissima la descrizione della Fortezza Rossa, retaggio di una dinastia ormai morta (più o meno, eh eh), che sfoggia nell’architettura l’intento dei costruttori e viene usata ora dai Lannister. Allo stesso modo è molto bello e ben scritto il rapporto particolare tra Cersei e Sansa. La regina è assolutamente consapevole delle mancanze del primogenito – che ama perché non può farne a meno, del resto è suo figlio – e qui, come altrove, cerca di guidarla e di darle dei consigli di una sincerità disarmante. Lei capisce la situazione di Sansa e, per paradosso, vive in un isolamento simile a quello di Sansa, in cui ogni speranza è stata distrutta.

L’assenza di Jaime, le difficoltà di un matrimonio che non è mai stato idilliaco, hanno indurito Cersei. Ti confesso che non è mai stata tra i miei personaggi preferiti, ma il modo in cui la proponi me la fa piacere moltissimo. Dicevo che il rapporto tra lei e Sansa è particolare e ambiguo, per certi versi, perché Cersei, pur non facendo niente di eclatante per proteggerla, la sprona a non mostrare le proprie debolezze, la educa come regina e lo fa pur essendo cosciente che il tempo non è dalla sua parte e che sta perdendo il suo prestigio in maniera lenta e inesorabile.
Il richiamo alla scena, forte e intensa, della scelta di Sansa di privarsi della verginità è un’ulteriore riflessione introspettiva che ci mostra come il personaggio sta crescendo e sta imparando non solo a soffocare ogni emozione dietro a delle risposte perennemente miti, ma anche a creare quell’inevitabile rete di segreti e di speranze di cui Sandor è a conoscenza – non sostiene sempre il suo sguardo, quando lo incontra, ma sebbene una parte di lei sappia che è rischioso che lui sappia, l’altra agisce pensando che non la tradirà. Sperando di tornare presto, ti faccio i miei più sentiti complimenti, come sempre!
Shilyss

Recensore Master
09/02/22, ore 10:08

Ciao :*
E così arriva il momento per Sandor e Lydia di separarci. Da un lato è un peccato perché la loro era una bella amicizia, ma da un lato è giusto così: quella non è la vita del Mastino, sarebbe stata una bugia continuare a condurre quell'esistenza. E poi c'è una sola donna che tormenta i suoi pensieri e sogni e non è certo una cosa che si può dimenticare così. In effetti è vero, i pov di Sandor sono sempre particolarmente belli (anche se io li apprezzo tutti perché credo che rispetti appieno la personalità originale dei personaggi). E sì, mi è piaciuto anche leggere dei suoi pensieri circa il fratello, in effetti il loro è sempre stato un rapporto "complicato" e non è mai stato troppo approfondito, per cui. E così poi qui Sandor rincontra Arya, sorella della sua amata. Mi è sempre piaciuto il rapporto tra il Mastino e Arya e adesso che lui si è rimesso in carreggiata mi aspetto COSE.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Master
08/02/22, ore 16:32

Ciao ed eccomi di nuovo a proseguire la tua storia! Hai ragione, Sandor e Arya sono diventati una specie di duetto comico in una storia sempre tanto drammatica e tragica e alla fine mi hai fatto diventare simpatica pure Arya, rendendola più umana e non "supergirl"!
Ho letteralmente adorato il dialogo tra Sandor e Arya! Da una parte mi fanno rotolare per come si becchettano, ma Sandor dice anche alcune cose giustissime che mi sarebbe tanto piaciuto che qualcuno avesse detto in faccia ad Arya anche nella serie TV e nei libri. La sua famiglia ha avuto un destino tragico, è vero, ma per niente diverso da quello della gente che vive in povertà invece che in un castello come ha fatto lei: Sandor le ha detto giustamente che ciò che le è successo è uno schifo, ma che è la vita a fare schifo e quelli che non hanno un titolo alle spalle lo scoprono semplicemente molto prima. Per non parlare di quando hanno discusso a proposito di Sansa... quello è stato un capolavoro, mi hai regalato una soddisfazione immensa, come puoi aspettarti. Posso capire che Arya non si trovasse bene con la sorella e che l'avrebbe voluta un po' più "maschiaccio" come lei, e del resto la Sansa damina perfettina di Grande Inverno la detestavo cordialmente anch'io... Però Arya ha detto un mucchio di sciocchezze, che Cersei le vuole bene, che Sansa sta bene tra i Lannister... come se fosse stata una sua scelta. E Sandor le ha risposto per le rime sottolineando una cosa che i fans del TeamSansa hanno sempre pensato: tra le due, quella che è veramente maturata e che si è dimostrata forte e coraggiosa è Sansa e non certo Arya. Sansa ha dovuto velocemente mettere da parte tutti i suoi sogni da damina e crescere in fretta per sopravvivere in mezzo ai nemici, ha saputo dissimulare e fingere davanti a Joffrey, a Cersei, ha saputo chiudere il dolore delle continue perdite e la paura costante dietro un sorriso di circostanza. Insomma, è stata davvero un'eroina e cosa ancora più importante è stata un'eroina VERA, autentica, verosimile, come chissà quante giovani donne che si sono trovate realmente nella sua situazione e sono sopravvissute imparando ad adattarsi. Al contrario Arya non sarebbe durata due giorni, perché i Lannister l'avrebbero giustiziata senza pensarci due volte, lei e la sua sfacciataggine. Martin ne ha fatto una specie di Wonder Woman francamente inverosimile, mentre nella realtà una ragazzina come lei (perché ricordiamo che all'inizio della sua avventura ha dieci/undici anni e non è una bambina di strada rotta a tutte le difficoltà, finché le è andata bene è stata la figlia del Lord di Grande Inverno) che avesse provato a scappare sarebbe finita stuprata e sgozzata nei bassifondi di Approdo del Re senza se e senza ma. E Sandor glielo dice in faccia, che soddisfazione! E un'altra soddisfazione è come taglia corto sulle sue smanie di eroismo: essere un eroe non è morire come ha fatto Ned Stark, che magari sarà stato anche tanto bello e dignitoso a farsi decapitare, ma così ha messo in pericolo tutta la sua famiglia e lui non era più lì per proteggerla. L'eroe è colui che sa restare in piedi e che, alla fine, riesce a vendicarsi. E qui parte l'applauso per Sandor che, col suo cinismo, è molto più realistico e sincero della fuffa che Martin ci ha appioppato con la dignità di Ned Stark, l'eroismo di Arya e l'onore di Jon Snow, altro personaggio che non ho mai potuto soffrire! XD Grazie a te che, con i tuoi personaggi e la tua visione della storia, ci regali magari non il lieto fine e l'allegria che piacciono a me, ma perlomeno la verosimiglianza e la logica di un mondo spietato.
E così i due continuano la loro convivenza forzata per raggiungere Lady Lysa a Nido dell'Aquila, e durante il viaggio Arya trova un modo per mangiare e raccattare qualche moneta, qualcosa che magari avrà imparato viaggiando con la Fratellanza senza Vessilli o roba del genere!
Sono curiosa di scoprire cosa avrai in mente per il proseguimento della storia, che Sandor si incontri nuovamente con Sansa visto che sono diretti entrambi a Nido dell'Aquila?
Complimenti come sempre per un altro bellissimo capitolo, questa volta anche divertente in certi punti e che mi ha dato tanta soddisfazione in altri! Sono ripetitiva se ti dico ancora una volta quanto adoro la tua storia?
A presto, torno appena posso!
Abby