Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark
Rieccomi, temevo il colloquio con Cersei e invece è andato meglio del previsto. Cersei si è dimostrata stranamente sincera. Non troppo, ma sufficientemente chiara su come andranno le cose e quali sono le prospettive di Sansa. Chissà se fino a quel momento, in qualche modo, quella ragazzina del nord le piaceva come futura sposa di suo figlio o no. Il discorso che fa è pragmatico e molto concreto, proprio come Shae due capitoli fa. È buffo pensare come i consigli migliori per la sopravvivenza di Sansa siano arrivati da chi poi cercherà a lungo di farla fuori. Si vede che l'amore che Cersei nutre per Joffrey, nonostante tutto, l'ha spinta a esporsi per dare al figlio una sposa degna del compito che l'attende, ovvero quello di dare degli eredi alla Corona. |
Oddio oddio oddio! Ma cosa stai facendo? Mi fai shippare Sansa/Mastino? Oddio. Ho un debole per l'age-gap e qua c'è lui che si sente sporco per i pensieri che fa. Oddio ci sono un sacco di vibes di Alex/Rod che non hai idea e io impazzisco per queste cose. Povera Sansa! Sono super preoccupata per lei e per la prospettiva del matrimonio con Joffrey. L'invito di Cersei, il modo in cui hanno scoperto la sua condizione mi preoccupa non poco. Vado al prossimo capitolo. Perdona la recensione delirante, ma sono nello sclero più totale. |
Ciao Vee! Eccomi tornata dalle tue parti! Questo capitolo è illuminante e Shae è un personaggio molto interessante ed è estremamente schietta e pragmatica con Sansa. Effettivamente, ha ragione. In quel mondo (e fin troppo spesso anche nel nostro) le cose vanno così e bisogna imparare a conviverci perché non ci sono altre alternative e il ricordo della rivolta è troppo fresco nella mente di Sansa per non ricordarlo e questo rende le parole di Shae ancora più sagge. |
Ciao, eccomi per proseguire con la storia, sempre più ansiosa di arrivare ai capitoli più slegati dal canon! XD E come sempre inizio con tantissimi complimenti per il bellissimo astethic, sei veramente un'artista in tutto. |
Ciao Vanessa, |
Ma hai ricominciato a pubblicare la domenica??? Perché io devo saperlo, nel caso. |
Ciao :* |
Ciao Vanessa! |
Non voglio gridare al capolavoro, davvero, ma questo capitolo è un piccolo capolavoro sul serio. |
Mia cara Vanessa, so che sei una Scrittrice nel vero senso della parola, e lo hai ampiamente dimostrato, con questo romanzo ricco di colpi di scena e una stupenda introspezione dei personaggi, ma in questo capitolo ti sei decisamente superata. Sei riuscita ad andare oltre il limite e a farlo percepire in tutta la sua forza, la sua potenza, la sua crudezza anche al lettore, il quale, in questo specifico caso, ha fatto molta difficoltà nel proseguire la lettura. Non ti nascondo che ho dovuto interromperla un paio di volte per riprendere fiato. Tutto quanto riguarda Ramsey mi provoca un rimescolamento interiore. E di conseguenza anche tutto ciò che è capitato a Theon mi sconvolge allo stesso modo. Magistrale come tu sia stata in grado di farci avvertire che Theon, nel suo corpo e nella sua stessa mente, e io aggiungerei, anche fino in fondo all’anima, non esista più. Ramsey ha sortito su di lui una cancellazione dell’essere “Theon” con tutto quello che gli ha fatto sopportare, sia fisicamente che emotivamente, tanto che quel giovane è scomparso dalla faccia della terra ed esiste solo “Reek”. Riesci sempre ad entrare nei pensieri e nelle sensazioni dei personaggi di cui racconti le vicissitudini, ma questa volta hai usato un registro dai vari toni per manifestare, a tutto tondo, come Ramsey sia stato capace di cancellare l’identità di un uomo, di ciò che quell’uomo era stato e creare un essere che, secondo lui, è il nulla assoluto. Mi si è stretto il cuore nel sentire il tormento di Theon, che è così soggiogato dalla presenza ingombrante di Ramsey da non riuscire a trovare un attimo di pace, praticamente mai. Lui non è più un uomo, è una cosa, l’eterno e continuo trastullo di una mente malata, completamente asservito ai suoi voleri. Theon non ha più una volontà. Non può averla, perché il rischio per lui, se solo si sbaglia ad alzare la testa, sarebbe terrificante. Non sa mai cosa possa concepire quella mente che non si fa leggere da nessuno. Ora è tutto intento a non farsi accorgere di aver compreso che la giovane, presentatasi come Sansa, non sia lei. Ha già arrecato tanto dolore e disonore a quella famiglia, con cui era vissuto, che non può permettersi di tradire ulteriormente la vera Sansa. Non importa cosa capiterà a lui, lui non è più niente, non è degno di alcunché, nemmeno di un pensiero pietoso. In lui il vuoto la fa da padrone sempre, costantemente, insieme al terrore che Ramsey è riuscito ad instillare nelle sua mente diventata fragile. Theon, Reek, l’uno e l’altro, con la predominanza di quest’ultimo per preservare ancora parte del ricordo di chi è stato in un’altra vita. |
Sono senza parole. Mi credi? |
Ciao, eccomi di nuovo a leggere questa storia che mi dà dipendenza e come sempre prima di tutto ti faccio tanti complimenti per l'aestethic, sei veramente brava in tutto, non solo a scrivere questi capitoli così perfetti e intriganti, ma anche ad illustrarli in modo da farci sentire proprio nel mezzo degli avvenimenti! A proposito, non devi avere alcuna sudditanza psicologica nei confronti di Martin, non penso proprio che lui se lo meriti: innanzitutto tu sei molto più oggettiva di lui, dai risalto a tanti personaggi invece che appiattire la narrazione sui soliti eroi che lui ama tanto e al macello tutto il resto... e poi Martin si è del tutto disinteressato alla sua saga, lasciandola incompiuta e dimostrando di non avere il minimo rispetto per i suoi fans. |
Cara Vanessa, |
Ciao :* |
Ciao ed eccomi di nuovo a proseguire la tua storia! Hai ragione, Sandor e Arya sono diventati una specie di duetto comico in una storia sempre tanto drammatica e tragica e alla fine mi hai fatto diventare simpatica pure Arya, rendendola più umana e non "supergirl"! |