Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark
Oddio, che emozione alla fine! |
Ben ritrovata Vanessa in questo nuovo anno nel quale ci hai regalato uno sguardo sui pensieri di Petyr in merito alla situazione tutta che è così abilmente riuscito ad imbastire e che sembra stia dando i suoi primi e succulenti frutti. Ha deciso di tornare a casa sua, nelle Dita, da sempre odiate ma che in questo particolare momento della sua esistenza possono dargli dei vantaggi. In più con lui sta viaggiando anche Sansa e, proprio quando saranno giunti a destinazione, dovrà cominciare a sondare il terreno per poter portare avanti il suo piano, sapendo già benissimo che dietro l’apparenza restia e a volte glaciale di Sansa ci sia un cervello di primissimo ordine che pensa, osserva, ragiona e trae le sue conclusioni, ma sempre senza farsene accorgere, nell’intimo dei suoi pensieri. Lui sa che lei sta coltivando il suo sogno di poter tornare, finalmente dopo tante vicissitudini, a casa sua, a Grande Inverno, che lei ha visto come un miraggio che poteva materializzarsi, grazie all’operosità di Petyr e del suo cervello sempre in azione. Lei è anche certa che ogni mossa di Lord Baelish sia finalizzata ad uno scopo e il suo obiettivo è sempre stato acquisire maggiore potere. Lo ha raggiunto diventando il Lord della Valle, sposando la zia Lysa, della quale si era sbarazzato senza troppi pensieri, in modo da poter essere l’unico che aveva ora effettivamente potere decisionale. Ma Sansa ancora non ha compreso fino a dove vuole spingersi per restituirle ciò che è suo di diritto, Grande Inverno, e che è ora in mano agli odiati Bolton. Ed ecco allora che Petyr, durante il viaggio di avvicinamento alle Dita, inizia a prospettarle una parte del piano, che al solo sentirlo fa inorridire Sansa. Come può pensare di andare in sposa al figlio di chi ha ucciso la sua famiglia? Una proposta irricevibile, ma comprende anche che lei sia nelle mani di Baelish e quindi quanto meno deve far finta di accettare quel piano in attesa che qualche evento cambi la partita che si sta giocando, e della quale lei è una delle pedine più importanti. Lord Baelish deve mantenere fede alla parola data ai Bolton, per non fare in modo che si instillino dei dubbi sul suo operato. Certo è che vorrebbe tenere Sansa solo e tutta per se stesso: quella ragazza non ha solo il fuoco nei capelli, e pertanto è in grado di incendiarlo personalmente, ma Petyr sa anche che non può cedere, non in questi momenti così tanto essenziali, dove un passo sbagliato potrebbe causare un disastro. |
Ciao ** |
Ciao, mia cara! |
Ciao Vanessa, eccomi qua a continuare la lettura. Questo spaccato introspettivo di Sansa è molto interessante. Si comprende benissimo la sua rabbia e lo shock per il modo brutale in cui scopre quanto la realtà sia diversa dalle leggende che ha ascoltato finora. Bello il riferimento a lei che ha sempre fantasticato sugli eroici salvataggi senza mai soffermarsi a riflettere sull'orrore che precede il salvataggio. E poi, il pensiero per Lollys Stokeworth che invece ha subito ciò che lei si è scampata e Sansa avverte tutto l'orrore, mentre le domestiche ne parlano solo sottovoce. |
Ciao! Mi sa che siamo un po' telepatiche perché oggi volevo proprio andare avanti con la tua storia e... ho trovato la recensione alla mia! Sono davvero contenta che questo primo capitolo ti sia piaciuto e ti ringrazio tanto, e anch'io avevo una voglia matta di passare di nuovo da te. |
Ciao Vee, eccomi qua a proseguire la storia. Questo capitolo è sconvolgente. Si sente tutta la paura di Sandor e quella di Sansa e so quanto deve essere stato difficile scrivere quella scena mostrando lo squallore ma senza scendere in dettagli macabri. Devo dire che sei rimasta su un equilibrio apprezzabile perché hai reso perfettamente la crudezza della scena e il terrore di Sansa. Ho amato anche i pov del Mastino e la sua paura di perdere di vista Sansa prima e di arrivare troppo tardi poi. Complimenti per questa storia! |
Ciao ** |
Buon Natale e buona feste Vanessa Spark! Non pensavo proprio avessi fatto morire Harding, pensavo fosse stato un personaggio che avresti approfondito di più e che avrebbe giocato importanti carte all'interno della storia. Ma comunque la seconda parte della storia si sta concludendo, sono curiosa di sapere dove il seguito porterà Sansa, alla prossima 💖 Dragonlips 💖🐉 |
E così, alla fine, lasciamo anche Nido dell'Aquila. |
Arrivoooooooo!!!!!!! |
Ciao Vane! |
Ciao Vee, eccomi qua a continuare questo viaggio con Sansa e Sandor. Quanto mi dispiace per la condizione in cui versa la povera Sansa. Si avverte tutta la preoccupazione per la propria incolumità. In effetti, la sorte delle tre ragazze deve essere stata una brusca sveglia. |
Ma... Ho finito questo capitolo a bocca aperta. Anzi, spalancata, per la bellezza assurda di questo viaggio di sensazioni oniriche, reali e di una via di mezzo tra queste. Davvero, Vane, non so come cominciare. Sono senza parole! È splendido, è un addentrarsi bellissimo, scivoloso, che porta ad un'unica soluzione - al buio. Quello dei sogni, quello della morte, quello dell'alcol. Cerco di andare con ordine ma sarò sicuramente disordinata perché sono disordinate le emozioni che mi ha suscitato questa fetta di storia. Già il sogno preannuncia quello che accadrà dopo: sei così brava ad immergerci nelle situazioni, che all'inizio nemmeno si percepiva che quello fosse un sogno, fino a quell'uccellino (vero) incastrato nei rovi, che lui deve salvare - ferendosi, per forza di cose - e che non vola via subito, nonostante lui gli offra il suo aiuto. Come ad Approdo del Re, lei non ha volato via con lui, è rimasta lì, nonostante lui si fosse ferito per rimanere in vita, per tornare da lei, per prenderla e portarla via. La scena di lei immersa nell'acqua, una figura quasi divina avvolta nella luce e nella corrente, che poi si scontra con quella fin troppo terrena del suo corpo martoriato coperto di sangue, è quasi da pelle d'oca. Abbiamo sentito la sua immobilità, il suo smarrimento, la furia di liberarla, la paura di ferirla, quelle parole che gli sono entrate in testa come una profezia. Una frase tra l'altro bellissima, che riprenderà poi la trama dopo, ma che già anche solo come monito aveva una potenza incredibile. |
Eccomi! Ora sono finalmente in ferie e posso dedicarmi un po’ alla lettura di questa storia. |