Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
09/11/21, ore 12:05

Lode al merito, lode al merito per questo capitolo (veramente per tutta la serie di capitoli nella valle) perché sono davvero, davvero ben fatti.
Non deve essere affatto facile pittare in questo modo le trame di Baelish, dargli una voce, un pensiero e lasciare comunque qualcosa di misterioso.
Io, per esempio, ho un grosso dubbio su quello che vuole fare con Harrold, non sono per nulla convinta del gioco che ha messo su... ma questa è solo una delle cose. Anche il suo agire con Lysa lascia comunque dei punti d'ombra, per esempio, dopo mesi di droghe per rimbambirla, ora che ne ha più bisogno gliele toglie di netto, perché? Possibile che lo faccia perché non vuole mettere a rischio la sua vita?
Insomma, stai descrivendo bene delle manovre politiche e al tempo stesso butti giù del mistero e per me si deve essere davvero abili per farlo.
E poi c'è Sansa, o Alayne. La nostra piccola ragazza che sta crescendo giorno dopo giorno, trauma dopo trauma.
La morte di Robin l'ha toccata tantissimo, giustamente e credo che questo l'abbia anche allontanata da Harrold e dall'idea che aveva di lui.
A me Harrold piace come personaggio ma non come persona, è un'altra di quelle figure grigie, magari grigio chiaro, che però sono sempre pronte a mettertelo in quel posto (bonjour finesse).
Beh, adesso aspetto con trepidazione il prossimo capitolo e attendo le novità.

Recensore Master
07/11/21, ore 15:37

Ben ritrovata cara Vanessa, con un altro dei tuoi capitoli dove la strategia la fa da padrona. Gli eventi ai quali abbiamo assistito nel passaggio precedente avevano aperto la strada a varie altre svolte, ma nella mente di Lord Baelish, o meglio il Lord della Valle, tutto ciò che è accaduto è stato solo figlio di quanto da lui studiato fin nei minimi particolari.
Ovviamente un pensiero va a Sansa, la quale è stata costretta ad assistere a quanto era accaduto al giovane Arryn. Comprende quanto lei possa sentirsi colpevole di non aver prestato l’aiuto doveroso al cugino, e infatti il timore di ben più di una reprimenda, l’ha percorsa tutta mentre si approssimava alla sala dove era stata richiesta la sua presenza.
Come al solito sei in grado di delineare perfettamente le personalità dei tuoi personaggi e ho letto con interesse il discorso sull’etica e sulla morale, che Baelish ha fatto a Sansa. Incredibile da parte sua sentire profferire determinate parole ed enunciare concetti, che però toccano Sansa, la quale sembra sempre accondiscendere in quello che le dice Baelish, mentre nella sua mente si sta formando un pensiero che, via via che si va avanti, sta prendendo forma, come il fatto che anche lei, volente o nolente, stia facendo parte di un gioco ben più grande di quanto possa immaginare, senza però ancora essere riuscita a definirne i contorni, che le paiono di volta in volta sempre un poco sfuggenti, e questo è sicuramente dovuto all’abilità di Lord Baelish di confidarle solo una parte, quella che vuole e interessa lui direttamente, dei suoi disegni. Tattica e strategia affinati durante lunghi anni di studio.
E poi ecco il nostro fine dicitore Petyr che deve recarsi presso sua moglie; non lo ha ancora fatto, ma procrastinare ulteriormente servirebbe solo a far sorgere dei dubbi. Interessante anche il colloquio con il gran maestro che ha prestato e presta le cure a Lady Lysa. I calmanti che le stanno dando non potranno protarre il loro intervento ancora a lungo, potrebbe infatti andarne di mezzo la salute della paziente. E qui il nuovo colpo di genio di Lord Baelish, quello di suggerire al maestro la sospensione della cura nella speranza di una ripresa della signora di Nido dell’Aquila, affinché possa riprendere il suo ruolo.
Intanto i suoi piani si stanno confermando e la riunione chiesta dai lord è per tastare il terreno di tutti quei nobili di fronte al fatto che, ora più che mai, la Valle abbia bisogno di una guida in grado da salvaguardarli dai problemi contingenti. Ovviamente nessuno dei lord è disponibile affinché lui diventi il Lord della Valle, lui non è un Arryn, come gli fa notare qualcuno dei nobili più agguerriti che mai vorrebbe vederlo assurgere al governo della Valle.Ma forse non hanno ancora ben capito con chi hanno a che fare: Petyr ha già un suo piano in mente, mentre attende che i Bolton rispettino la loro parte del piano che lo condurrà a governare di diritto la Valle con buona pace di qualsiasi lord e per questo motivo si trae d’impaccio confermando che dopo la morte di Robin esiste ancora un vero Arryn ed è Harrold al quale ha deciso di dare in sposa sua figlia Sansa, la quale è stata chiamata ad assistere all’intera riunione, e sta cercando di capire più nel dettaglio cosa abbia in mente Petyr, fino alla scoperta finale con sorpresa: sarebbe diventata la moglie di Harrold, mettendo a tacere qualsiasi voce avesse potuto innalzarsi, mascherando il tutto dietro al fatto che fosse l’unica cosa sensata per il bene della gente della Valle.
Sempre più intricata questa storia dai mille risvolti. Ti aspetto al prossimo aggiornamento. A presto!

Recensore Veterano
06/11/21, ore 23:51

Mi costringo a fermarmi per lasciarti il mio pensiero, perché sennò sarei andata avanti dritta come un treno. Questi tre capitoli mi hanno letteralmente rapita, in particolar modo gli ultimi due. Se il primo ci permette di entrare la mente di Ditocorto, sentir dire "dalla sua voce" quello che che la sua testa insondabile pensa, gli ultimi due sono stati un susseguirsi di scene di cui non saprei dirti la mia preferita. Molte cose seguono il canon e anche in quello sei bravissima: descrivi con una dovizia di particolari entusiasmante. Non mi piace questo termine, però lo uso perché è prorpio cosi... A leggerti mi entusiasmo! La descrizione del matrimonio reale è bellissima e, soprattutto, è vivida, è come vedere la scenografia di tutto perché i tuoi dettagli e i tuoi particolari sono davvero sempre efficaci e calzantissimi e spaziano in modo fantastico dal generale al particolare senza mai essere ridondanti o pesanti, anche nelle descrizioni più ricche. Ma non solo: il tuo modo di descrivere emozioni e sentimenti (la ripugnanza di Petyr per Lysa) e, mio Dio, la descrizione di come si piegano i tratti del suo viso per le emozioni che lo attraversano e la sua bruttezza che aumenta, sono incomparabili. La potevo vedere, lì, davanti agli occhi!
Una scena che mi ha molto colpito e sorpreso è quella di Sansa e Jaime: lui è un personaggio che personalmente adoro e la tua versione me lo rende ancora più caro. Qua sappiamo che la ship maxima è un'altra però, tra le mille alternative al di sotto, questa coppia è sicuramente una delle più delicate e ben assortite che ho visto. La tua deviazione dal canon qua secondo me è stata più azzeccata che mai. Mi sono persa, ritorniamo a noi: la scena di Sansa che "sputa" in faccia a Jaime il suo dolore e, soprattutto, il suo risentimento mi ha colpita perché appunto lei è sempre la glaciale lady del Nord. Questo lasciarsi andare alla rabbia di fronte a lui me li ha fatti sentire più vicini che mai, proprio nel momento in cui lei lo sentiva più distante. Non so come proseguirà la storia, ma un loro incontro futuro è nella mia letterina per Babbo Natale. Soprattutto visto come lui la lascia andare e lascia che scappi dalla Fortezza e da lui, da quel matrimonio non consumato di cui tutti sanno. Boh, che dire Vane, brava! Mi fai scendere dentro ogni testa, ogni cuore ed ogni pancia quando leggo dei tuoi personaggi. Sento le pulsioni, le repulsioni, le attrazioni. Ti soffermi su piccoli dettagli del viso, il movimento delle sopracciglia, quello delle mani, i sorrisi più o meno volontari, i rossori e ci metti davanti una pellicola a parole e, non scherzo, è stato davvero difficile mettere in pausa e poterti dire tutto quello che vorrei. Avrò scordato mille cose, sto scrivendo dal cell e avrò disseminato refusi a valanga però vado veloce perché voglio andare a continuare quindi ciao beibi, a prestissimo. Ti abbraccio, grazie della compagnia che mi fa questa storia.

Nuovo recensore
05/11/21, ore 19:18

Ciao Vanessa! Capitolo denso ma scorrevole e stupendo (come sempre). Ti confesso che arrivata alla scena di Lady Lysa nella sua stanza, nonostante la drammaticità della scena,non ho potuto fare a meno di ridere.Un pó perché ho immaginato l'immane sforzo di Petyr per starle così vicino sia perché lei poverina della serie di male in peggio 🤣 risata a parte mi fa troppa tenerezza ormai,spero per lei in una fine non troppo lontana e indolore (almeno quella).
La scena finale mi ha piacevolmente spiazzata(ci riesci sempre molto bene). Anche se il giovane Harrold non mi piace affatto per Sansa(tu sai per chi faccio il tifo io),mi farebbe piacere vederli arrivare ad un matrimonio,se pure breve. Meglio lui come esperienza piuttosto che Ramsey Bolton!(anche se sotto sotto secondo me non è tutto rose e fiori nemmeno lui eh...).
Al prossimo capitolo,un abbraccio

Recensore Master
05/11/21, ore 16:31

Ma che meraviglia assoluta questo capitolo! Io resto sempre incantata e incredula per il fatto che ad ogni capitolo sembri diventare ancora più brava, sempre più brava, e mi sembra impossibile che tu possa diventarlo ancora più di quanto già hai dimostrato, eppure ci riesci! È semplicemente incantevole il modo in cui Sansa apre totalmente il suo cuore a Tyrion, come lo supplica, come affida la sua vita a lui dicendogli tutto. Ho già scritto più volte che non mi piaceva affatto il modo in cui la Sansa di Martin era ostile e gelida con Tyrion, tu hai capovolto la situazione e hai reso i due non proprio amici, ma la cosa più vicina a un'amicizia che si possa avere in un mondo come la corte di Approdo del Re. Sansa è disgustata dalla doppiezza di Tywin, come è riuscito a ingannare Catelyn facendosi restituire il figlio ma senza renderle Sansa, anzi tenendola ancora di più come ostaggio (solo di nome sposa di Jaime e signora di Castelgranito), ma ancora di più è terrorizzata all'idea di sposare Jaime, che non conosce e di cui sa soltanto che è il padre di Joffrey (non uno dei più rassicuranti biglietti da visita, direi...) e l'amante incestuoso di Cersei. E anche in un covo di serpi come quella corte Sansa capisce che di Tyrion, e di lui solo adesso, può fidarsi davvero e supplicarlo di sposarla lui, di salvarla da un matrimonio con un uomo che disprezza e che le porterebbe sicuramente la morte per mano di Cersei. Ho veramente adorato questa scena e la veemenza con cui Sansa si è aggrappata a Tyrion quasi fosse lui l'unico cavaliere senza macchia e senza paura all'orizzonte. È stato adorabile Tyrion con la sua risposta che secondo me è sarcastica solo in parte: «Sansa ma tu... davvero vuoi dirmi che preferisci me a mio fratello?»
«Certo che sì!»
Lo aveva detto come se fosse la cosa più logica del mondo. Avvertì una piccola scossa, come quando d'inverno ci si strofinava ad un panno di lana.
«Ti dispiacerebbe venire con me e ripeterlo davanti a mio padre?»
Povero Tyrion! Credo che sia veramente la prima volta in tutta la sua vita in cui qualcuno gli dimostra davvero di credere in lui, di stimarlo, di ritenerlo migliore di tutta la sua famiglia, e per lui è sicuramente una gran soddisfazione, proprio per questo la maschera con l'ironia. E tuttavia si rende conto che Sansa ha ragione, che se sposerà Jaime finirà uccisa da Cersei e lui non può abbandonare la sola persona che gli ha concesso la sua fiducia.
Ho trovato a dir poco geniale quello che hai saputo creare in questo capitolo. Per salvare Sansa, Tyrion ovviamente non può rivolgersi al padre o fare appello al suo senso del dovere (l'accordo con Catelyn gli imporrebbe di liberare Sansa, non di farla sposare a Jaime). No, parlare con Tywin sarebbe inutile e ancora una volta ho trovato splendido il modo disilluso e disincantato con cui Tyrion pensa alla sua famiglia: il padre ancora una volta riesce a deluderlo. In un certo senso Tyrion pensava di "meritarsi" il disprezzo del padre in quanto nano, deforme e "assassino" di sua madre, credeva che l'odio di suo padre per lui, per quanto innaturale, avesse delle motivazioni. Lo sconvolge invece scoprire che, ancora una volta, Tywin Lannister è più crudele, insensibile e glaciale di quanto pensasse: lui non ama nessuno, neanche i suoi figli maggiori e apparentemente perfetti, non gli importa niente di Cersei, per lui è solo una cavalla di razza da maritare per stringere alleanze, e nemmeno di Jaime, ora che ha perso la mano non vale più niente per lui come guerriero e tanto vale che almeno serva per sposare Sansa e assicurargli il Nord. Mi dispiace dirtelo perché so che a te invece il personaggio piace, ma credo che Tywin sia uno dei personaggi più negativi di tutta la saga, uno che non sa neanche dove stiano di casa i sentimenti e che vive solo per la ricchezza e il potere. E tu lo hai rappresentato splendidamente, perché infatti lo odio di cuore! XD
Infine è stato perfetto anche l'incontro tra Tyrion e Jaime, bellissimo il modo in cui i due fratelli si parlano e anche si comprendono. All'inizio della saga io detestavo Jaime, ma poi l'ho rivalutato moltissimo dopo che ha perduto la mano e che è maturato, ha capito cosa vuol dire soffrire e essere emarginati. Adesso è in grado di capire meglio cosa significa aver vissuto "da Tyrion", sa quello che ha passato il fratello e anche lui si sente inutile, non è più niente senza la mano della spada e il padre stesso lo considera, appunto, un niente, serve solo per le sue politiche matrimoniali. Tyrion, però, gli ricorda che lui non era solo la sua mano, lui è ancora un uomo e può fare le scelte giuste, può davvero fare la differenza sposando Sansa e portandola via da Approdo del Re, non per fare la volontà di suo padre bensì per salvarla dalla vendetta di Cersei e da quel mondo di vipere. «Hai detto di non essere più lo stesso uomo... magari puoi esserne uno migliore» dice Tyrion a Jaime, e io ho sempre pensato che lui sia davvero diventato un uomo migliore per ciò che ha sofferto (lo si vede, ad esempio, con Brienne), ora è giunto il momento di dimostrarlo.
Oddio, mi rendo conto di aver scritto tantissimo, ma questo capitolo è stato veramente pieno di emozioni e di riflessioni, di scene stupende, di momenti intensi... insomma, questa storia diventa più stupenda ad ogni capitolo e io ti ammiro sempre e sempre di più.
Complimenti e alla prossima!
Abby

Recensore Veterano
05/11/21, ore 15:13

Il meaculpa è sempre il solito: non ho letto i libri di Game of Thrones e il mio unico punto di riferimento è la serie. Anzi, mi correggo, il mio unico punto di riferimento sei tu! Questa per me ormai è una storia originale (sì, grazie Martin per averci messo del tuo) però sarà un po’ la dimenticanza di dettagli vari dovuti al tempo, sarà che le tue parole hanno la capacità di trasportarmi dentro le sensazioni proprio come in un vortice, sarà questi POV sempre uguali e sempre diversi che ci centellinano e allo stesso tempo ci descrivono perfettamente le emozioni di ciascuno dei tuoi personaggi, io credo solo alla VaneVersion.
Hai descritto le Nozze Rosse in maniera sublime. Perché non servono i dettagli macabri, la ricerca dello stupore ad ogni costo, quando c’è quella descrizione sottile, insinuante, di ogni emozione. Quando Sandor è all’esterno e sente che sta per succedere qualcosa ed ha quella sensazione di disallineamento che abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita, quando ti senti i peli del collo ritti e non sai nemmeno perché, ti senti febbricitante di paura… tu questo lo sai dire con una potenza e una semplicità estreme e bellissime. Ma potrei dire mille cose sulla tua capacità descrittiva. Ormai è tanto tempo che non capito su EFP quindi ci sta che ripeterò concetti già espressi ma io adoro tutto della tua scrittura, anche come descrivi il letto del fiume, la forma delle fiaccole e del liquido dorato, come “Le piogge di Castamere inondarono la sala” con questa metafora bellissima che sa di acqua e di morte, come sono piovute poi le frecce, e non so perché nella mia testa suonava Dolcenera di De Andrè. Anche la descrizione di Arya, la sua aria selvatica, quello stridere con quella che invece emana Sansa. La somiglianza con Robb, con Catelyn, i Tully, la fierezza degli Stark, la loro lealtà così forte e così debole, sempre tradita, perché, come per l’Uccellino, non c’è posto per la purezza d’animo in un posto trucido come quello dei Frey. Non c’è posto per loro, per lei. Lei che però è riassunta dal Mastino con la più bella delle parole, per lei che si sente tanto fragile e perduta e forse avrebbe voluto sentire quelle sillabe che la descrivevano per rendersi conto che davvero lei è di ghiaccio e d’acciaio: forte. Mi è piaciuto tantissimo anche il senso di colpa finale di Sandor, che anche se è scappato per salvarsi e salvare Arya, avrà un debito eterno con lei: avrà visto morire davanti ai suoi occhi il fratello, probabilmente la madre, e non avrà fatto nulla per impedirlo. E sa che così il suo Uccellino è morto per l’ennesima volta, nella sua breve vita.
Mi sento molto stupida a fare questo commento sconclusionato che vorrebbe dire molto di più ma non riesce perché, come sempre, dici sempre tutto tu! È sempre un piacere immenso tornare a leggerti.
Un abbraccio grande

Recensore Master
31/10/21, ore 17:22
Cap. 30:

Ciao! Era da molto che volevo passare di nuovo da te e questo capitolo è stata una vera ricompensa, intensissimo, emozionante e, seppure legato alla tua bellissima versione delle vicende, perfettamente IC nei personaggi e nella logica della storia! Come ti avevo già scritto qualche recensione fa, apprezzo tantissimo che tu abbia creato un legame tra Sansa e Tyrion, che non meritava assolutamente il trattamento freddo e quasi disgustato che lei gli riserva nei libri. Nella tua storia, ovviamente, Sansa non vuole sposarlo, non lo ama e soprattutto non vuole diventare una Lannister, ma ha trovato una sorta di amico in Tyrion, qualcuno con cui parlare di libri, qualcuno che, come lei, sa cosa significa soffrire, essere messo da parte e umiliato. Ovviamente Sansa è spaventata all'idea di dover giacere con Tyrion, ma riesce a pensare che tutto sommato sarà un marito buono e gentile con lei, che è più di quanto avrebbe mai potuto sperare da quando è finita nelle grinfie dei Lannister.
Poi, però, c'è un colpo di scena, il ritorno di Jaime ad Approdo del Re! Margaery rivela a Sansa che Lady Catelyn ha liberato Jaime per ottenere in cambio da Lord Tywin la liberazione delle sue figlie e ancora una volta ho apprezzato tantissimo il fatto che tu abbia reso Sansa tanto matura e cresciuta da non illudersi e non sognare subito in rosa. La stessa Margaery la mette in guardia sul fatto che non è detto che Tywin Lannister onorerà il suo debito, nonostante il motto della loro casata, e Sansa osa concedersi di sperare solo fino ad un certo punto, ormai ha imparato a sue spese che deve aspettarsi sempre il peggio dalla famiglia che la tiene prigioniera e che, anzi, al momento l'unica persona della quale può fidarsi è proprio Tyrion, l'uomo che le è stato imposto di sposare. Per sapere se è vero che sua madre ha liberato Jaime per avere in cambio la sua liberazione è a lui che si rivolge e un'altra scena che ho amato moltissimo è stata quella di Sansa e Tyrion che parlano quasi cordialmente, sembrano quasi complici, loro due ormai così assuefatti alle cattiverie e agli intrighi da non fidarsi più di nessuno e poter ridere alle spalle degli altri. È anche molto tenero Tyrion che teme di dare un dolore a Sansa dicendole che Loras dovrà sposare Cersei, certo non immagina che il cuore della ragazza sia da tutt'altra parte, con un uomo completamente diverso da Loras! Ma poi ecco il colpo di scena (un colpo di scena bello grosso anche per me, devo ammetterlo!): poiché Jaime è tornato, Tyrion non serve più e dovrà essere Jaime a sposare Sansa, rispettando così il patto con Lady Catelyn (perché la ragazza non sarà più prigioniera dei Lannister, almeno in teoria) ma anche consentendo a Lord Tywin di appropriarsi del Nord grazie al figlio prediletto, il primogenito. Ovviamente Tywin non poteva lasciarsi cogliere impreparato dalla novità e aveva già previsto un piano di riserva... perfettamente IC e in linea con la vicenda!
A questo punto sono ancora più curiosa di scoprire cosa accadrà, Sansa finora non aveva sperato ma le parole di Tyrion, inizialmente, sembravano regalarle un barlume... chissà come reagirà alla nuova situazione e, del resto, come reagirà lo stesso Jaime, che sappiamo benissimo non avere alcuna intenzione di sposarsi?
Bellissimo, avvincente, un capitolo straordinario e non vedo l'ora di avere il tempo e la calma necessari per leggere il successivo, complimenti come sempre, i tuoi capitoli sono da applausi!
A presto!
Abby

Recensore Master
23/10/21, ore 18:01

Ciao, finalmente riesco a passare!
Le nozze con Joffrey sono state rimandate e Sansa non può che sperare che Stannis vinca, così (forse) la sua "condanna" finirà, Mi piace la tenerezza con cui ricorda suo padre T_T E mi è piaciuta molto la sua conversazione con Shae: in effetti è vero che Sansa adesso rappresenta il futuro, è giovane e per certi versi innocenti, quindi non c'è da stupirsi se Cersei la disprezzi. A proposito, a me Cersei prima come personaggio non piaceva, invece ti dirò che oramai l'ho rivalutata e ti dico che mi piace molto come la rappresenti. Lei non è cattiva a caso, c'è tutta una vita di dolori che l'ha portata ad essere quella che è e in realtà i suoi dialoghi con Sansa mi piacciono molto. Sono così diverse, eppure secondo me funzionano. Spero di ripassare presto,

Nao

Recensore Master
22/10/21, ore 21:18

Era da un po' che volevo passare, avevo intenzione di lasciarti una recensione ad ogni capitolo, ma questa volta sono stata talmente presa da andare avanti per tre, perdonami 🙈
Soprattutto nel capitolo cinquantasei, lo hai terminato in un modo che DOVEVO andare avanti subitissimo, renditi conto che ho persino abbandonato la minestra perché ero troppo concentrata.
Ma quanto sto amando Petyr, mi inquieta eh, ma al tempo stesso mi affascina tantissimo! Qui poi ha rivelato a Sansa le sue intenzioni con Lysa e li ammetto che mi ha stupito, è comunque un rischio svelarle tutto (o almeno quella parte del pano), ma facendo ciò Baelish guadagna sempre più fiducia da parte di Sansa. In fondo come aveva anche detto lei, non le restava più nessuno se non lui. E' un rapporto malato che sto amando.
Devo dire che questi momenti al Nido dell'Aquila sono proprio ben gestire, i pensieri di Baelish li trovo come sempre perfetti e mi piace un sacco questo quo modo di approcciarsi con Sansa, sembra che la desideri, ma al tempo stesso non perde di vista il suo obbiettivo e mette a freno i sentimenti.
Ma poi ho trovato davvero bello anche quando parla con i lord in questi capitoli, prende un buon ritmo e adoro le sue introspezioni in quel momento. Qui si nota ancora di più quanto subdolo e tattico sia, portando i lord dove vuole lui, senza far capire loro di essere manovrati. Amo!
Il rapporto tra Sansa e Petyr è intrigante e molto ambiguo, è incredibilmente bravo a soggiogare sia lei che me lettrice, tanto che in certi momenti non saprei davvero come interpretarlo.
Poi ho adorato anche il riferimento al mantello di Sandor, una menzione carina per l'occhio attento del lettore, non ho potuto fare a meno di sorridere. L'ho trovato un momento molto bello e carico di significato, quasi come se, avvolgendosi quel mantello, potesse trovare una sorta di conforto, e con la mente chissà, forse stava vagando in ricordi ormai lontani.
Ad ogni modo un campanellino d'allarme mi si era già acceso con Harrold e più passa il tempo, più sento che sotto potrebbe esserci dell'altro. A Baelish il ragazzo non va molto a genio (anche se ne comprende l'utilità), forse non gli piace perché nel suo modo di parlare, di agire, gli ricorda proprio lui.
Ogni volta che leggo dei pensieri di Baelish, rimango sempre colpita per come riesci a renderlo così perfetto ti giuro. Posso proprio immaginarmi le sue sequenze nella mia testa, i ragionamenti che fa, gli sguardi che lancia.
Quando leggo dei Bolton arrivano i brividi, pensando a quello che ha dovuto subire Sansa alla serie, ma qui, visto che le cose stanno avanzando diversamente, sono curiosa di vedere come si svolgerà. Petyr ha molti assi nella manica e Sansa sembra già essere sempre più guardinga ad ogni modo.
Ora che la zia sembra sempre di più isolarsi dal mondo, quel monello del cugino diventa sempre più fastidioso, mi è venuta una tale frustrazione per la povera Sansa, la sua situazione è decisamente migliore rispetto a quando stava dai Lannister, però insomma...Tra la zia che la vorrebbe far fuori, lei che deve fingersi un'altra persona, il suo strano rapporto con Petyr, ci si mettono anche i capricci del cugino. Però ammetto che, sebbene continuo a non fidarmi completamente di Harrold, mi è piaciuto molto quel loro piccolo momento mentre fuggivano dalla bestiolina. Finalmente si riesce a respirare in quell'istante un po' di serenità, sentire le risate di Sansa nella testa, immaginarmela sorridere per la prima volta dopo tanto tempo, mi ha scaldato il cuore.
Un'altra cosa che ho amato in questi capitoli, che sono concentrati a Nido dell'Aquila, è il fatto che, nonostante non leggiamo di Sandor ormai da un po', è comunque presente nei pensieri di Sansa, forse anche inconsapevolmente e questa cosa l'ha apprezzo tanto. Stai costruendo questo legame davvero bene, senza forzarlo e sebbene non si vedano da tanto, ognuno è nella mente nell'altra, non sempre certo, ma sono proprio questi piccoli momenti a farmeli apprezzare ancora di più.
Perdonami per questa recensione, sto in hype e probabilmente avrò fatto un po' di disordine, partendo da una cosa e finendo ad un'altra. Ad ogni modo, questi capitoli li ho divorati e appena riesco passo anche a quello successivo (di cui mi sono già spoilerata di chi sarà il pov ahah XD)
Ci sentiamo presto!

Ti mando un abbraccione <3

Recensore Master
16/10/21, ore 17:30
Cap. 21:

Ciao, eccomi di nuovo qui e con un capitolo che racconta niente meno del POV di Petyr, personaggio che secondo me è reso davvero bene da quello che ho letto (e non è mica facile). Tra l'altro qui appare anche un altro personaggio che apprezzo molto, ovvero Olenna Tyrell, diciamo che con due del genere messi accanto non ci annoia, ecco. Olenna sa il fatto suo, m a pure Petyr non scherza quando è ora del suo tornaconto personale. Insomma l'idea di Petyr è un matrimonio tra Joffrey e Margeary, tuttavia Olenna non pare molto convinta (in tutto ciò suo figlio fa da tappezzeria che quasi fa pena aahaha). Sinceramente un intermezzo interessante perché immagino che questo avrà delle conseguenze sulla trama...
A presto :)

Nao

Recensore Master
14/10/21, ore 15:34

Eccomi di nuovo a proseguire questa bellissima storia, che per me è ancora meglio dei libri di Martin (per non parlare della serie TV, ma quello non ci vuole molto!), e almeno qui avremo la speranza di leggere anche un finale (spero! XD).
La scena si sposta di nuovo al viaggio senza meta di Sandor, che al momento si è fermato, come avevamo visto in uno degli scorsi capitoli, nella locanda della giovane Lydia, un personaggio che mi è piaciuto molto perché è semplice e diretta, non giudica Sandor e non è spaventata dal suo aspetto. Anche lei sa che la vita è dura e difficile e che si fa quello che si può per sopravvivere, lei stessa dice la verità a Sandor, ossia che gli uomini che volevano stuprarla quando lui l'ha salvata non erano sconosciuti, che lei stessa si è venduta a loro e ad altri nei momenti di necessità. Mi sembra che questa sincerità di Lydia sia molto positiva, in un certo senso è una sorsata d'acqua fresca in confronto alle continue menzogne e intrighi della Corte e penso che Sandor, pur non mostrandolo, l'abbia apprezzata. Lui stesso è ben consapevole del fatto che i poveri si devono arrangiare come possono, anche facendo cose illecite o immorali dal punto di vista dei benpensanti.
Lydia propone a Sandor di restare con lei e devo ammettere che, se non fosse per la speranza di vederlo con Sansa, sarei molto felice se lui accettasse l'invito. Una vita semplice con Lydia, lontani dalle meschinità e dalle trame dei potenti, sarebbe l'ideale per entrambi... La tentazione è intensa anche per Sandor, in fondo lui pensa di non avere speranze con Sansa, anzi crede che a quel punto sia già sposata con Joffrey, e l'idea di una casa e di una vita normale e tranquilla è allettante. Il pensiero di Sansa provoca nell'uomo una reazione comprensibile e, quando Lydia lo vede, è ancora una volta di mentalità aperta, non si scandalizza, non giudica, nemmeno chiede a Sandor chi sia la donna a cui pensa. Semplicemente si offre per dargli quel conforto che cercava di darsi da solo, sapendo benissimo che non è lei che desidera, ma in fondo neanche lei desidera lui, è solo una compagnia dopo la morte di suo marito.
Queste due solitudini che si incontrano e si regalano un po' di calore sono molto belle, mi è piaciuto che tu abbia raccontato nella tua storia di una parte di mondo che non è necessariamente tutto marcio e meschino, questa parentesi dimostra che ci sono persone semplici come Sandor e Lydia che sanno anche aiutare, consolare, farsi compagnia senza per forza nascondere qualcosa, solo per il bisogno di un po' di calore umano.
In tanto marciume del mondo nobiliare è bello vedere anche un po' di normalità!
Complimenti, molto bello il capitolo e specialmente il personaggio di Lydia, che immagino sia una tua invenzione, ma è molto ben caratterizzata, vivida, realistica.
A presto!
Abby

Recensore Master
14/10/21, ore 11:37

Ciao **
Per ora st facendo il rewatch di GOT, quindi direi che sono proprio nel mood. Oh santo cielo Joffrey quant'è disturbante, secondo me a starci accanto si finisce con l'impazzire. E infatti Sansa non ce la fa più, è arrabbiata e non ne può più di violenza, abusi e distruzione. Mi è piaciuto moltissimo il fatto che non abbia voluto dare soddisfazione a Joffrey. Piuttosto che farsi togliere la verginità da lui, ha fatto da sola. Questo è un gesto di ribellione che vale tantissimo, perché Joffrey non può "marchiarla". Per fortuna che c'è Sandor che oramai mi pare proprio l'angelo custode di Sansa. È l'unico su cui può contare praticamente.
A presto :)

Nao

Recensore Master
09/10/21, ore 14:23

Ciao ❤️
Wow, ho respirato molta tensione, sia per ciò che sta accadendo a Sansa, ma anxhe la palese tensione sessuale e il desiderio che provano entrambi. Oramai se ne rendono conto entrambi e ciò risulta doloroso, perché chissà cosa accadrebbe se avessero una storia e venissero scoperti. D'altronde Sandro non può sopportare l'idea che Sansa vada in moglie a Joffrey o di non rivederla più, si esaspera e non sa che fare. Anche Sansa trema al solo pensiero, soprattutto odia l'idea di dover dare un figlio a Joffrey, perché chissà cosa potrebbe venirne fuori. Mi piace molto il rapporto che si sta instaurando tra Sansa e Sandor, è molto credibile e tormentato e un po' mi spezza il cuore. Sono molto curiosa di sapere come si evolverà la situazione.
A presto 💋

Nao

Recensore Master
08/10/21, ore 15:12

Ero molto ansiosa di andare avanti con la vicenda di Sansa e la famiglia Tyrell, così sono tornata qui appena ho potuto!
È stato veramente straziante assistere alle fantasie di Sansa, alle sue idee di libertà e di una vita finalmente tranquilla ad Altogiardino come moglie di Loras sapendo che non sarebbe mai accaduto. È vero che la stessa Sansa non è molto convinta di questa unione, non è davvero affascinata da Loras come sarebbe stata due anni prima, però in sua compagnia si sente bene, serena, come se fosse insieme a Robb, e pensa che vivere ad Altogiardino sarebbe quasi come tornare a casa.
Devo ammettere che, però, Sansa mi ha un po' delusa quando, nei suoi pensieri, ha messo sullo stesso piano gli sguardi di Sandor e le occhiate lascive e morbose di Baelish. Certo, lei è una ragazza molto giovane e quindi sentire il desiderio di uomini adulti è quasi la stessa cosa (anche se il fatto che avrebbe voluto essere baciata da Sandor è positivo, prova un piccolo rammarico di cui si vergogna al pensiero!), però io credo che ci sia una differenza enorme tra gli sguardi di Sandor, che comunque la ama e la rispetta e per quanto appaia un omone brutale alla fine non le farebbe mai niente di male, e l'ambiguo desiderio di Baelish che pensa solo al proprio interesse e piacere e tra l'altro non è veramente interessato a lei, ma in un modo malato e morboso la vorrebbe come "premio di consolazione" per non aver potuto avere Catelyn. Insomma, una cosa del genere anche Sansa che non è più così tanto ingenua dovrebbe capirla, Sandor può essere spietato, duro, ma è sempre schietto fino alla crudeltà, non c'è inganno in lui, mentre Baelish è l'inganno personificato!
Comunque tutte le fantasie di Sansa sono perfettamente inutili, in quanto Cersei arriva a informarla "gentilmente" che può scordarsi Altogiardino e la libertà, lei è comunque ostaggio dei Lannister e Tywin la costringerà a sposare Tyrion. Non so esattamente cosa ho provato per Cersei quando è venuta a portarle la notizia con tanto "entusiasmo", apparentemente l'ho trovata malvagia, ma poi mi è venuto da pensare che, in un certo senso, nel profondo di lei ci sia una specie di solidarietà con Sansa. La concezione di Cersei è che, nel loro mondo, le donne non abbiano diritti, che debbano obbedire e poi cercare di strappare il potere con ciò che hanno, usando il sesso e la bellezza, non c'è alcun lieto fine per le donne, né per Sansa ma neanche per lei, Cersei, che il padre vorrebbe costringere ad un nuovo matrimonio. Mi è sembrato che in un certo senso Cersei abbia voluto essere così diretta e brusca per aprire gli occhi una volta per tutte a Sansa, che si permette ancora di sognare, come se le dicesse "Ma dai, dopo tutto quello che ti è successo ancora non hai capito che ho ragione io, che devi darti una svegliata se vuoi sopravvivere in questo mondo di uomini?". «Devi essere più forte Sansa, smettila di investire così tanto nelle illusioni. Devi renderti conto che granparte delle cose che desideri non accadrà mai. Guarda la realtà per quella che è e chiama le cose col nome che hanno, anche se non ti piace. Le persone non ti regaleranno mai nulla, e nemmeno la vita lo farà, certe cose semplicemente non possono essere, indipendentemente da quanto tu le voglia»: ho letteralmente adorato queste parole di Cersei, non dico di condividerle, ma questa è l'esperienza che lei ha avuto e in questo è come se facesse da sorella maggiore a Sansa, forse è il solo modo che conosce per farle un favore, anche se apparentemente sembra crudele, immagino che insegni le stesse cose anche a Myrcella. Mi piace davvero tanto come stai caratterizzando Cersei, metti in luce degli aspetti della sua personalità che fanno capire quanto lei abbia sofferto e quanto cerchi di trasmettere le sue esperienze negative anche a Sansa per prepararla al peggio, che inevitabilmente verrà. Non è quella donna algida ed egocentrica che vuole sembrare.
E non so come ringraziarti per aver regalato quella bellissima scena finale a Tyrion e Sansa! Ho sempre detestato il fatto che, nella saga di Martin, Sansa veda come un orrore insopportabile l'idea di sposare il Folletto, come se nonostante tutto fosse rimasta la ragazzina romantica e sciocca di due anni prima. Ma questo non è possibile, Sansa è inevitabilmente maturata per tutto ciò che ha sofferto e una come lei adesso non può nutrire alcun pregiudizio nei confronti di Tyrion solo perché è nano e sfregiato... altrimenti come potrebbe essersi innamorata di Sandor? La Sansa di adesso è una giovane donna che sa andare oltre le apparenze e sono stata davvero felice ed emozionata di vederla relazionarsi positivamente con Tyrion, certo non si innamorerà di lui, ma riesce a vederlo come un amico, una persona di cui fidarsi, con cui parlare, parlano di libri, parlano di speranza... e Sansa comincia a pensare che, alla fine, Tyrion non è affatto il peggior marito che le potrebbe capitare (cosa che invece sembrava pensare nei libri di Martin). E anche Tyrion, come lei, è un "outsider", è una sorta di ostaggio dei Lannister, la sua famiglia non lo ama e non lo rispetta e in questo non è diverso da lei, sono due emarginati che si trovano e che possono anche legare. Io questo l'ho sempre pensato, e sono contenta di vedere che Sansa sia maggiormente ben disposta verso questo matrimonio, ovviamente non perché ami Tyrion, ma perché capisce che con lui potrà comunque trovarsi bene, essere se stessa, e magari imparare qualcosa di importante sulla vita.
Un capitolo straordinario a dir poco, lo so che mi ripeto sempre ma le parole non sono sufficienti a esprimere quanto io ami questa storia e quanto ammiri te che la stai scrivendo così perfettamente!
Cercherò di passare di nuovo il prima possibile, a presto!
Abby

Recensore Master
07/10/21, ore 19:08

Ciao, eccomi qui di ritorno da queste parti.
Per Sansa le cose vanno sempre peggio. Non solo ha tutti contro, tutti che parlano, sussurrano e in questo modo mettono il dito nella piaga, ma gli arriva anche un orribile notizia. Sono felice che sia stato Tyrion a dirglielo, lui è uno di quelli che ha più tatto e che sicuramente la tratta con gentilezza. Questo per Sansa è un altro punto di rottura, per certi versi anche più forte degli abusi da parte di Joffrey. E lo si capisce da come va avanti la sua conversazione con il Mastino, non ne era spaventata, anzi, gli si scatena contro come una furia. Mi piace come lui si prende cura di lei, ha sempre un modo di fare molto protettivo, e sappiamo bene che sarebbe in grado di uccidere più di un uomo per lei. Penso che da questo momento in poi Sansa subirà una forte evoluzione,
A presto <3

Nao