Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
07/02/22, ore 11:18

Buongiorno Vanessa.
inizio questa nuova settimana con il tuo ultimo capitolo che ci giunge in tutta la sua bellezza.
Sai, è interessante notare come tu riesca sempre a tenere l'equilibro dei vari aspetti.
Quando leggevo il capitolo 67 mi chiedevo di come saresti riuscita a parlare delle emozioni di Sansa in questo rientro. immaginavo che non sarebbe stato semplicissimo esprimere i suoi pensieri, le sensazioni, che supponevo sarebbero state contrastanti.
nella seria quella parte non è stata minimamente considerata e nel libro, non sappiamo ancora come e se verrà raccontata, perciò sono davvero felice che tu l'abbia presentata cosi bene.
Sansa è divisa fra gioia e preoccupazione, ma, devo dire, una delle cose che ho trovato più interessanti in lei è questa svolta di rabbia che inizia a farsi strada in lei. si avverte il suo odio per i Bolton e, per la prima volta, un vero desiderio di vendetta. vuole riprendersi quello che era suo, vuole cancellare ogni traccia dei suoi nemici.
Trovo molto calzante che questa presa di coscienza coincida con il suo ritorno a casa, questa Sansa sta crescendo ed inizia ad essere davvero più forte.
poi è bellissimo, almeno per me, il rapporto che continui a narrare fra lei e Robb. anche se non hanno mai interagito davvero in questa storia, si sente tutto il rapporto speciale che aveva con il maggiore dei fratelli, quello che evidentemente sentiva più vicino. Sente di avere una responsabilità nei confronti di Robb, verso la sua memoria, il che, per me, è commovente.
Nella serie televisiva sembra che sia lei, che Jon che Arya siano focalizzati solo sul padre Ned, ma io mi trovo molto più d'accordo con la tua versione. per lo meno Sansa, penso che fosse più legata a Robb e alla madre.
sempre restando sulla crescita di Sansa, ecco che qui c'è un altro passo avanti, che, come spesso accaduto, è legato a Baelish. Lui se ne deve andare, lei non vorrebbe, ma sa che è la cosa giusta da fare, quindi non fa opposizione, capisce che fare mille domande su rischi e incertezze non avrebbe senso, che stanno rischiando entrambi e che quindi deve farlo e basta, consapevole del pericolo. Questo perchè Sansa inizia già ad essere il prodotto di una serie di esperienze drammatiche, moltiplicate per l'influenza, ma forse dovremmo chiamarlo addestramento, di Ditocorto. Non è ancora completamente matura, ma il cambiamento che in atto comincia a vedersi chiaramente!
E si nota ancora di più dal modo in cui prende il bacio di Baelish. Lui è il suo mentore, il suo protettore, è stato tante cose e tante altre vorrebbe diventare, lei ormai lo sa e lo accetta.
All'inizio la cosa la turbava al punto da non volerla vedere, adesso, invece, capisce che è proprio quell'interesse di Baelish ad averla portata fin lì. Non ho ancora capito se stia prendendo coscienza del fatto che potrebbe "sfruttare" quell'interesse, ma comunque ha fatto dei passi avanti. mi è piaciuto il modo in cui ha riflettuto su di lui e sul fatto che sia reale, che sia una costante, e che si auguri che quel bacio, in qualche modo, lo tenga legato a lei. Non è un ragionamento romantico, sa più di compromesso, per questo tradisce la maturità di Sansa che viene a galla.
Per finire con la comparsa di Theon, l'elemento che non avevano considerato, poiché nessuno aveva più sue notizie da un paio d'anni e lo pensavano morto.
Non so cosa stia per succedere, ma è tutto estremamente intrigante!
Come al solito ti lascio con un applauso alla tua grande capacità narrativa e introspettiva.

Recensore Master
06/02/22, ore 23:47
Cap. 16:

Ciao, capitolo davvero interessante. Petyr è uno dei personaggi più complessi della serie, raramente si riesce a comprendere cosa voglia veramente e tutto è nelle sue mani.
Nella tua storia ripercorri la sua vita e spieghi attraverso i suoi occhi come vede quello che sta accadendo. La figura di Sansa appare soltanto alla fine ma è il suo futuro, non Cat e nemmeno Lysa: Sansa è bella, più di sua madre ed è giovane e influenzabile. Una delle mie otp ammetto che sono loro, non Sansa di questo momento ma quando è maturata, più avanti nella serie.

Forse devi curare di più la formattazione che non si riesce bene a leggere, sembra un muro di parole

a presto

milla4

Recensore Master
06/02/22, ore 14:43
Cap. 7:

Ciao Vee, rieccomi fare capolino in questo viaggio!
Questo capitolo introspettivo su Sandor è super interessante perché si vede proprio benissimo il modo in cui Sansa sia diventata un pensiero ossessivo per lui. Non è solo preoccupato dell'incolumità della ragazza, ma è proprio attratto da lei, anche se non riesce a mettere a fuoco quella consapevolezza. Solo alla fine, con quel monito sul fatto che non è migliore degli altri, sembra realizzare la sua condizione. Le cose per lui si fanno molto complicate perché dovrà gestire questa condizione nuova, che lo rende debole in un certo senso e che mina la lealtà al suo Re. Lealtà che è già venuta meno quando ha difeso Sansa dagli attacchi delle guardie dopo l'ordine di Joffrey. Sono veramente curiosa di sapere come evolveranno le cose e mi dispiace non riuscire a leggere con più velocità, ma si fa quel che si può. Nel frattempo, so che ogni volta che torno nella tua storia mi sento sempre un po' di più a casa, perché i personaggi ormai mi sono entrati dentro e se per Baelish era facile perché è uno dei miei personaggi preferiti, per Sandor e Sansa non era così scontato e questo è tutto merito tuo.
Ti mando un abbraccio grande,
Sev

Nuovo recensore
05/02/22, ore 23:40

Ciao Vanessa!
Questo capitolo mi ha commossa. Nemmeno quando veniva torturata ad Approdo del Re mi ha fatto così male. A parte la descrizione magistrale di Grande Inverno,ma quando ricorda i fratelli e Arya? Per un attimo me li sono visti lì che giocavano e vivevano felicemente con Ned che se li guardava dall'alto tutto fiero insieme a Catelyn. È stato un tuffo nel passato bellissimo ma struggente allo stesso tempo.
Quanto a Petyr....perché ho come la sensazione che sta per succedere qualcosa di orribile mentre lui è via? Non solo a Sansa ma in generale...Bolton con quel sorrisetto da bastardo mi fa tremare sempre.Già solo a leggere il suo nome mi viene voglia di sbranarlo.
ANSIA ANSIA E ANSIA.
Al prossimo capitolo,un abbraccio

Recensore Veterano
05/02/22, ore 20:41

Cara Vanessa,scusa la mia assenza ma ti ho sempre seguita.E come non farlo,il tuo non è un racconto ma un vero e proprio romanzo.Sembra di provare le emozioni di Sansa,dalla felicità al terrore più cupo.Mi è piaciuta l'idea di una sostituta,ho provato sollievo perché almeno qui Sansa si salverà da Ramsey.Per me è il personaggio più odioso.Il piano di Baelish è pericoloso ma sembra funzionare,o almeno fino alla fine di questo capitolo.Yenna ha imparato a comportarsi come una vera lady ma nessuno gli ha parlato di Theon,è l'unica cosa a cui non hanno pensato.Tra l'altro finire cosi il capitolo è di una tensione assurda,bravissima.Yenna e Sansa si salveranno o verranno scoperte?Aspetto con ansia il seguito.Un bacione Gaudia

Recensore Master
05/02/22, ore 15:46

Ciao Vanessa, anche in questo capitolo hai dato il meglio di te, facendo percepire al lettore ogni più recondita sensazione di Sansa, alle prese con il viaggio che avrebbe dovuto ricondurla fino a casa sua, a Grande Inverno. Un desiderio che sta per trasformarsi in realtà, ed è molto d’impatto come lei cominci a sentire di essere prossima a casa sua, pur non essendoci ancora arrivata, ma tutto quanto le ruota intorno non fa che confermare che tra poco le si aprirà dinnanzi agli occhi la visione del suo Palazzo. Quella casa, insieme a tutti i suoi ricordi, che l’ha tenuta in vita per quei lunghissimi quattro anni da quando se ne era andata e aveva la mente ammantata di bei sogni che presto si erano infranti. Quella casa che ha visto e rivisto nella sua memoria per non dimenticare nessun minimo particolare. Li sta in effetti assaporando prima con le sensazioni che con lo sguardo. E poi, finalmente, eccola giungere a varcare la soglia del portone che la condurrà all’interno di quella che un tempo è stata casa sua e che conta di riprendersi presto, stando alle promesse di Ditocorto, l’unico che non le abbia voltato le spalle e abbia mantenuto quanto si era riproposto di fare, permettendole così di cancellare ogni traccia di coloro che hanno sterminato la sua famiglia. L’occhio vaga su ogni particolare e in ognuno le sembra di rivedere sua madre, suo fratello Robb intento a fare qualcosa, Arya con i suoi modi scontrosi, e Jon sempre un passo di lato a tutti gli altri fratelli. Sta guardando tutto senza farsene accorgere, in quanto lei ora è la septa di Lady Stark, impersonata da quella ragazza che Lord Baelish ha trovato che facesse al caso loro, e che è riuscita a immedesimarsi perfettamente nella parte nel giro di poche settimane, apprendendo tutto il necessario come una brava allieva dovrebbe saper fare. E quindi ora è il momento dell’incontro con i Bolton, gli usurpatori del suo castello, con Yenna che si muove guardinga ma padrona di sé, come le è stato suggerito, e lei invece viene lasciata da parte, come aveva previsto Petyr. Tutto sembra svolgersi con una naturalezza che ha dell’innaturale, è una forzatura necessaria allo scopo. Ma ecco che un sottile filo di timore comincia ad instaurarsi nella mente di Sansa quando Lord Baelish, andato a trovarla nelle stanze che le sono state assegnate e che sono quelle di Arya, le comunica che deve lasciare Grande Inverno per non destare sospetti con la sua presenza, che è invisa ai signori del castello, ma lei comunque non ha di che preoccuparsi, poichè tutto è stato studiato nei minimi termini e, attenendosi al piano, non dovrebbero esserci sorprese. Ma se questo fosse un altro scenario, e non quello di GOT, potremmo anche credere che le situazioni potranno svolgersi ed evolvere come da copione, ma dato che siamo a casa dei Bolton, un timore, a me lettrice che detesta ogni componente di quella famiglia, un brivido è corso lungo la schiena. E infatti, poco dopo la partenza di Lord Baelish, ecco che il timore muta in realtà: i Bolton presentano a Yenna e alla sua septa, recatesi nel salone per ricamare, un personaggio ben noto alla vera Sansa. L’uomo, richiamato come un cagnolino dal suo padrone, si presenta dinnanzi alle due donne: è irriconoscibile per come si è trasformato, magro, tremante, con lo sguardo perso e sempre tenuto basso, vestito di stracci e con un nauseante odore impossibile da non avvertire. I Bolton sanno chi sia per Sansa Stark Theon Greyjoy, ma Yenna no, infatti osserva con pietà il pover’ uomo, ma senza dare segno di averlo riconosciuto. E qui ecco avvertire una piccola grande crepa nel piano di Baelish, perché i due Bolton non stanno osservando le reazioni di Yenna, bensì quelle della vera Sansa Stark.
Ora ho davvero timore di leggere cosa la tua fantasia abbia pensato quale seguito. Non ti nego che ho visto tutte le parti relative a Ramsay Bolton con una sensazione di nodo alla gola: la sua malvagità e il godimento che provava nel voler fare del male, erano davvero portati ai massimi livelli, difficilmente accettabili, e in più l’attore ne ha dato una visione quanto mai reale con la sua bravura.
Siamo quindi passati attraverso i vari stadi vissuti da Sansa al suo ritorno a casa: la grande attesa e il coronamento di quell’attesa, la sorpresa di trovare Grande Inverno e la decisione che, quando fosse tornata nelle sue mani, avrebbe fatto di tutto per far dimenticare quella drammatica parentesi e, infine, la paura, o meglio, quel terrore cieco che sembra, stando così le cose, non lasciare via di scampo.
Complimentandomi ancora una volta per la tua narrazione, dove dimostri tutta la tua bravura, non posso fare altro che attendere novità, con un pochino di patema d’animo.
A presto e un augurio per un sereno fine settimana.

Recensore Veterano
05/02/22, ore 12:15

Ciao Vane!
Eccomi a questo nuovo capitolo. Mi sono un po’ impressionata a leggere sessantotto (è normale che mi impressioni io, al posto tuo, o comunque insieme a te? Forse no). Sono tantissimi capitoli, in cui non ti sei mai persa un attimo per stradine secondarie e scorciatoie e hai sempre dato ad ogni personaggio il suo tempo ed il suo spazio. Senza fanservice, senza allungare il brodo e senza fare riduzioni di sorta. Sempre sempre te, un po’ Vergine un po’ ENTJ – in quel mix letale delle due cose ahahah
Venendo alla storia senza smettere di sclerare ogni volta con premesse inutili: credo che questo capitolo, più che un racconto di fatti che sì, ci sono, è un racconto di emozioni e di sensazioni, in particolare quelle di Sansa, che si possono ripartire forse in tre momenti. L’attesa (e quindi l’eccitazione), l’arrivo (e quindi l’emozione in sé stessa), la partenza di Ditocorto (e quindi la paura). Sono tre momenti ma sono anche emozioni che si accavallano e si mescolano una all’altra in tutte e tre le “parti” ideali in cui il mio cervello, senza che nessuno glielo avesse chiesto, ha suddiviso il capitolo.
Si sente la sua palpitazione nel voler tornare a casa, mescolata però alla paura di quello che ci troverà, all’odio per quelle persone che hanno tradito la sua famiglia ed adesso occupano il suo castello; c’è l’apprensione per questo ricongiungimento “mutilato”, perché lei torna alla sua casa senza che sia sua davvero, e questo le fa salire l’odio e lo vediamo in tutti quei pensieri che lei rivolge alla madre e a Robb. Ma il pensiero che mi ha colpito più di tutti, come ti ho già brevemente accennato con tre lettere, è stato il vedere Yenna muoversi appena arrivati al castello: le sue parole, le sue movenze, il modo di essere. Sansa si rende conto che quello che le hanno inculcato per una vita, una prostituta è riuscito ad impararlo in tre settimane. Qual è allora la differenza sostanziale tra una puttana e una Lady? Se quello che lei ha sempre pensato di avere come patrimonio primo ed intrinseco, sono solo una manciata di regole che possono essere insegnate ed imparate in così poco? Qual è la consistenza di quel titolo? Ho veramente amato questo segmento, l’ho trovato di una potenza annichilente. Anche se Sansa è Lady per un milione di motivi diversi, penso che sia stato dato un colpo di mano ad una visione classista che ha poco senso di esistere. Ma lo hai già fatto spesso, in questa storia, anche solo evidenziando la differenza di trattamento riservato a Sansa ed Alayne Stone (figlia bastarda) o anche, a contrario, come essere una Lady non ha salvato Sansa dalle angherie di un re.
Quindi, ho amato questo e le sensazioni che ci hai raccontato del suo ritorno a casa. Lei che vede le cose ancor prima di vederle davvero, le immagina già nella sua mente – alcune sono cadenti, altre rinnovate, altre esattamente identiche. Alla fine sono passati quattro anni dalla sua partenza, ma per Sansa è come se fossero passate, invece, quattro vite. Immagino che ritrovare qualcosa com’è sempre stato, anche se campeggiato da nemici, sia per lei un senso di rassicurazione anche su sé stessa. Anche se mille volte diversa, cambiata da mille peripezie, io sono sempre Sansa Stark e questo è Grande Inverno, casa mia. L’ho interiorizzata così! Quando lei accarezza la pietra sperando che questa gli faccia tornare indietro immagini, suoni che ha rubato di Arya, di quando quella era la sua stanza. Ho adorato questo dettaglio e la riflessione sugli screzi inutili, come quello, invece, sul suo corpo morto e abbandonato chissà dove, indifeso – sapessi Sansa, sapessi!
Comunque, l’ultima sensazione è, invece, la paura: era nell’aria che nel piano dovesse esserci una falla e Sansa se lo sentiva sotto la pelle come un presagio. Da quando Ditocorto è partito (ho amato la scena fra di loro, questa complicità, questo “reward” nei suoi confronti che è quel bacio che gli concede sincero, quasi alla stregua di un semplice ringraziamento. Come se bastasse così poco a ringraziare per il tanto che ha fatto per lei, per le promesse che ha mantenuto), tutto sembra quasi già prendere la strada sbagliata. Fino a Theon e Yenna che non sa chi sia, che non lo riconosce, che non è stata istruita su quel dettaglio. Lo sguardo di Lord Bolton poi ha messo i brividi anche a me… sono curiosissima di vedere come deciderai di andare avanti su questa strada e, come sempre, ti rinnovo sempre alla fine i miei complimenti!
Un abbraccio grande

Recensore Master
05/02/22, ore 11:38
Cap. 21:

Mia carissima Vanessa!

Avevo questo capitolo tra quelli da recensire da boh, penso mesi e mesi e con immensa gioia mi accingo finalmente a recensirlo dopo averlo riletto e apprezzato moltissimo. Ci presenti uno scontro tra titani: Olenna e Petyr, la regina di spine e il traffichino peggiore dei sette regni – è un complimento a Lord Baelish, chiaramente. Lei è pragmatica, solenne, astuta eppure, allo stesso tempo, dotata della schiettezza che me l’ha fatta amare e lui è astuto al punto giusto da gestire una conversazione difficile, che rasenta il tradimento pur rimanendo in una sostanziale dimensione di grigio.

Petyr già intuisce la disfatta della casata Stark e di Robb e punta l’attenzione sul trionfo dei Lannister e sulla necessità dei Tyrell di migliorare la propria posizione. Non viene menzionato il carattere folle di quel piccolo maniaco di Jeoffrey nella preoccupazione di Lady Olenna o di Mace, ma il detto secondo cui Parigi val bene una messa traspare in maniera evidente. Il capitolo è scritto secondo il punto di vista di Petyr e devo dire che mi piace moltissimo come sei entrata nella sua testa. Hai puntato sulla cautela, ma anche sul distorto sistema di valori di Lord Baelish che, uomo ambiziosissimo e fattosi da sé rispetto alla nobiltà di sangue di Westeros, considera l’arricchirsi e il prestare i propri servizi a chi lo paga meglio (e fa i suoi precisissimi interessi) un simbolo di intelligenza e non un qualcosa che lede la sua dignità. Il dialogo tra Lady Olenna e Petyr, insomma, è serrato, ben scritto, intelligente e tornare a dirtelo mi rende felicissima. Buon weekend, mia cara!
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
02/02/22, ore 17:37

Ciao e innanzitutto complimenti per il bellissimo aestethic e intanto per la prima parte della storia, mi emoziona moltissimo sapere che siamo giunti a una svolta e chissà ora come andranno le cose, so già che seguirai sempre meno il canon e questo mi fa veramente felice!
Il capitolo scorso si chiudeva in un momento molto drammatico, ossia Jaime che scopriva la fuga di Sansa, e il colloquio tra loro è stato breve ma molto intenso e mi ha emozionata moltissimo! È vero, Jaime avrebbe potuto riportarla indietro a forza non soltanto perché è la sua legittima moglie, ma anche perché tutti credono che sia stata lei a avvelenare Joffrey e lui avrebbe potuto crederlo come gli altri. Del resto anche Sansa se ne rende conto, il fatto stesso che stia scappando la fa sembrare colpevole... ma basta poco per riacquistare la fiducia e anche la stima reciproca che sembravano perdute dopo le Nozze Rosse. Jaime chiede a Sansa se ha ucciso lei Joffrey e lei risponde di no, ma che deve scappare lo stesso; e basta questo perché Jaime le creda e decida di lasciarla andare, ormai non può più proteggerla, se la riportasse indietro Cersei la farebbe giustiziare e lui non vuole, il suo modo di proteggerla adesso è quello di lasciare che fugga. Il leggero bacio che Sansa dà a Jaime prima di andarsene è una cosa tenerissima, il segno che anche lei lo ringrazia per la fiducia che non era affatto scontata, per quanto fosse crudele Joffrey era suo figlio e spesso i genitori sono talmente addolorati da non credere neanche davanti all'evidenza. Insomma, una scena meravigliosa!
La fuga di Sansa è più semplice del previsto, ovviamente è stata organizzata da Baelish e altrettanto ovviamente Ser Dontos viene ripagato nel modo in cui chiunque, tranne forse lui, poteva immaginare. Ma la cosa più interessante è il dialogo tra Sansa e Petyr a proposito della morte di Joffrey, almeno per me, perché in effetti io avevo pensato per molto tempo che fosse stato davvero Baelish a farlo avvelenare, uno come Joffrey non era gestibile e avrebbe portato alla rovina Approdo del Re, Baelish non poteva certo lasciarlo al potere. Io però avevo da sempre sospettato di un'altra persona e nella serie TV mi hanno dato ragione (l'ho scoperto solo qualche sera fa!), per cui mi chiedo: nella tua storia le cose vanno diversamente ed è Petyr a far eliminare Joffrey oppure le sue parole sono volutamente ambigue, lui sa chi è stato ma non è realmente complice del delitto, se ne è soltanto avvantaggiato? Le parole di Baelish sono chiare, lui ha fatto uccidere Joffrey per indebolire i Lannister, perché Tommen sul trono è molto più manovrabile e lui, nel frattempo, sta intessendo alleanze con altre persone che potranno affossare ancora di più i Lannister. Devo ammettere che non ricordo se questo colloquio tra Petyr e Sansa ci sia stato davvero e quindi non so se lui voglia farle credere di aver ucciso Joffrey o se lo abbia organizzato realmente. Del resto in genere non credo a cosa dice Baelish e quindi potrebbe benissimo mentire a Sansa, però so anche che questa è la tua versione della storia. Diciamo che in questo momento penso proprio che lui abbia organizzato l'avvelenamento di Joffrey insieme a Lady Olenna e che lo abbia fatto sia per creare la confusione necessaria per portare via Sansa sia per allearsi con i Tyrell, ma ancora una volta non ricordo se questa è la versione canon o se invece è una tua invenzione. Sì, ammetto di non ricordare molto degli intrighi di GoT, ormai per me la versione vera è la tua per quanto riguarda la storia di tutti i personaggi (e la mia parodia è la realtà per quanto riguarda Theon e Ramsay! XD).
Comunque stiano le cose, ancora una volta mi hai completamente ammaliata con la tua storia, questo capitolo è stato bellissimo sia nella parte canonica che in quella creata da te (che è sempre la mia preferita) e ti faccio ancora mille complimenti, presto continuerò la lettura, avvicinandomi sempre di più al momento in cui ci staccheremo dal canon!
A presto dunque!
Abby

Recensore Master
01/02/22, ore 17:59

Ciao <3
Oh, ma Sansa che sogna Sandor con tanto di delusione quando si sveglia? Probabilmente sta iniziando a far chiarezza sui sentimenti che prova per Sandor. Inoltre il rapporto con Jaime mi sembra piuttosto equilibrato, mi è piaciuto sin dall'inizio come lui si è posto nei suoi confronti, lui e Tyrion sono stati i migliori (e pure il Mastino che però per adesso è lontano sigh). Per Sansa si presenta FORSE la possibilità di fuggire da quella sua prigionia... oddio, secondo me non andrà a buon fine, ma non si può mai dire!
A presto :*

Nao

Recensore Master
01/02/22, ore 13:42

Ciao Vanessa,
confusione in questo capitolo ne abbiamo? Ovviamente mi riferisco a quello che hanno le protagoniste in testa.
Sansa è più avvilita che mai. Il matrimonio con lo Sterminatore dei Re sembra essere inevitabile e l'unico metodo che ha per sfuggire a quella opprimente realtà è farsi di pozioni, visto che il vino non c'è (cosa strana per GoT, ma dopotutto stiamo parlando di Sansa). Ormai è troppo tardi per rimuginare su cosa sarebbe successo se avesse accettato la proposta del Mastino. Ah se solo il Mastino fosse meno criptico quando fa o chiede qualcosa, d'altronde non sarebbe lui se non fosse così.
Quindi non le resta che sprofondare nell'oblio indotto da quelle strane pozioni di Qybur. Ed ecco che ritorna il Mastino, ma con atteggiamenti molto diversi rispetto alla realtà. è protettivo nei suoi confronti, la difende dai Lannister e lei non sembra sottrarsi al suo bacio, cosa che probabilmente farebbe nel mondo reale.
Il giorno del matrimonio si avvicina sempre più e con lui la resa dei conti con Cersei. Solo un folle o un ingenuo avrebbe pensato che la regina non l'avrebbe mai chiamata.
A Cersei stanno portando via la persona che più ama al mondo, Sansa questo lo sa ed è cosciente che la regina non rimarrà ferma, farà tutto ciò che le è possibile per avere Jamie sempre accanto a lei. Va a quell'incontro anche se è consapevole che quello potrebbe essere il suo ultimo atto come essere vivente.
Trova una donna al limite, quasi folle. Il discorso della regina è pregno di odio, non fa nulla per nascondere questo sentimento. Cersei è pronta ad ucciderla e sta quasi per compiere questo gesto, solo per poi fermarsi ad un passo dall'irreparabile.
Odio, tanto odio, ma verso cosa? Verso chi? Non lo sa chi lo prova, non lo sa chi lo subisce.
Ormai manca poco al matrimonio, ma può succedere ancora di tutto.
A presto.
Mask.

Recensore Master
26/01/22, ore 17:50

Ciao! Dopo aver letto lo scorso capitolo ero sinceramente molto curiosa di scoprire cosa avrebbe fatto Sansa nella tua versione, se sarebbe caduta nei tranelli di Baelish o se invece si sarebbe lasciata aiutare da Tyrion, del quale ormai pareva fidarsi. Quindi non vedevo l'ora di passare!
La devastazione che Sansa prova alla notizia della scomparsa di tutta la sua famiglia è assoluta e tu sei stata veramente bravissima a descriverla, prima con lo sbigottimento e l'incredulità, poi con la reazione fisica del vomito, infine con l'assoluta disperazione e depressione all'idea di essere rimasta sola al mondo. A lei non hai risparmiato niente e per questo sono ancora più contenta che due capitoli fa almeno Robb, Catelyn e Arya abbiano avuto la possibilità di riabbracciarsi un'ultima volta prima della tragedia. Le parole che rivolge a Jaime sono dure e forse anche ingiuste, perché lui certo non c'entra nulla nel piano del padre (e di quel simpaticone di Roose Bolton) e certo anche lui avrebbe preferito uccidere Robb in modo leale, in battaglia, non certo in questo modo atroce... ma Sansa non può saperlo e non può più credere a nessuno dei Lannister, dopo tutto quello che hanno fatto a lei e alla sua famiglia, non può credere alle parole di Jaime che veramente l'ha sposata per metterla al sicuro dalle trame del padre. È una tragedia nella tragedia che Sansa non possa più trarre consolazione neanche da quell'inizio di amicizia e legame che stava instaurandosi tra lei e Jaime, ma per come sono andate le cose non può essere diversamente.
Bellissima comunque la scena seguente, la comprensione di Lady Olenna, qualcosa di simile a una nonna per Sansa ormai, il suo affetto, le sue parole e anche la sua rabbia, perché comunque la donna è saggia e scaltra, si rende conto di quanto sia pericolosa la famiglia con la quale la sua cara nipote Margaery sta per imparentarsi e quindi il suo dolore e la sua partecipazione sono più autentici di quanto potrebbe sembrare, credo che lady Olenna si renda conto benissimo del fatto che ciò che è accaduto a Sansa potrebbe benissimo accadere anche ai Tyrell se solo così garbasse a Tywin e quindi sta consolando Sansa, ma anche pensando alle contromosse necessarie (ti ho già detto quanto adoro Olenna?). E poi è stata veramente molto tenera anche la scena con Jaime, che è più devastato di quanto potrebbe sembrare, veramente addolorato per non aver potuto risparmiare a Sansa tanta sofferenza, per essere stato inutile anche in questo caso. Ho trovato veramente bello che lui non imponga la sua presenza alla ragazza, ma cerchi di esserle vicino come può, come amico, come fratello, magari, sperando di trovare un modo per portarla via da lì e mettere al sicuro almeno lei. Credo che Jaime, oltre al fatto di essere comunque un cavaliere e quindi di aver trovato oltraggiosa la morte a tradimento degli Stark, si senta anche in debito verso Catelyn per avergli salvato la vita e adesso vuole ripagare quel favore in qualsiasi modo gli sia possibile. Amo molto l'approfondimento che fai del personaggio di Jaime, non so quanto a te piaccia, ma il fatto che tu lo abbia reso molto più protagonista di questa parte della storia me lo fa amare anche di più, ne metti in luce gli aspetti più positivi che nella saga non sempre vengono abbastanza fuori.
Ho trovato spettacolare anche la tua versione del matrimonio e della morte di Joffrey. Devo ammettere di non ricordare moltissimo di quella scena, ma mi sembra che tu abbia modificato la parte riguardante la pantomima dei nani aggiungendo anche malignità contro la stessa famiglia Lannister, contro Tyrion e Jaime. E mi è parso che la stessa Cersei si sia mostrata, per quanto possibile, disgustata dalla scena e forse, senza volerlo ammettere nemmeno con se stessa, dalla pantomima organizzata dal figlio per colpire non solo gli Stark, ma anche tutta la sua famiglia. Una cosa eccessiva anche per i Lannister stessi, anche per Tywin. E mi è piaciuto anche il fatto che tu abbia appena accennato alla scena della morte di Joffrey come a non volerle dare alcuna importanza, era un personaggio cattivo e inutile e la sua morte non può che essere tale, non c'è da spargerci inchiostro sopra. Quello che conta è che Sansa ha in quel momento la possibilità di fuggire, di seguire Ser Dontos che ha scelto, anche giustamente, quel momento per provare a liberare Sansa, forse immaginando che avrebbero dato a lei la colpa dell'avvelenamento del Re.
Ma nella tua versione c'è un nuovo colpo di scena: Jaime ha seguito Sansa e adesso la sta vedendo mentre cerca di fuggire. Cosa accadrà? La lascerà andare pensando che così potrà trovare un rifugio oppure sceglierà di accompagnarla lui, per avere la possibilità di proteggerla? O che altro ancora? Finora Jaime non mi ha mai delusa, chissà che cosa farà adesso?
Hai chiuso il capitolo in un momento davvero pieno di pathos e quindi spero di avere al più presto il tempo per proseguire la lettura, complimenti davvero per un altro capitolo/capolavoro!
A presto!
Abby

Recensore Master
26/01/22, ore 11:09

Ciao :*
Dopo lo scorso capitolo incentrato su Jaime e Sansa (che ho amato davvero tanto) torniamo da Sansa e soprattutto da Lydia, che è un personaggio che ha veramente le mie simpatie. Soprattutto adoro come si rivolge a Sandor, che di certo non è un uomo facile da scoprire (soprattutto perché non si fa scoprire). Lydia è ancora legata al ricordo del marito che ora non c'è più e poverina l'ho trovata una cosa molto tenera e triste. E poi c'è Arya che oh mio Dio, nella serie non sopporto, ma nei libri per quello che ho letto fin ora mi piace abbastanza, quindi dai, sono contenta della sua apparizione in questo capitolo. Che è più lungo dei precedenti ma a me non dispiace affatto.
Alla prossima :*

Nao

Recensore Junior
26/01/22, ore 08:51

Saranno 3 giorni che controllo per vedere se avevi pubblicato.
Non vedevo l'ora di capire cosa sarebbe successo.
Wow, che twist che hai dato alla storia con questa mossa.
Io non sono fra quelli che speravano che Sansa si salvasse da Ramsey, alla fine è una storia, si fa quel che si deve, però sono contenta di questa svolta perché davvero non so cosa questo possa portare sul piano narrativo.
Ho letto le altre recensioni e tutti siamo rimasti affascinati dalla scena del bagno, così intima e coinvolgente...
Mi piace proprio il modo in cui si parlano, non so, c'è qualcosa...
Hai creato un rapporto disfunzionale ma intenso, che per me è il più realistico possibile, visto le basi da cui è partito.
È creepy, ma non solo, non voglio dire romantico, ma quasi! Insomma, a me piace tanto.
È qualcosa di completamente diverso rispetto a quello che Sansa aveva con Sandor, e mi chiedo se si troverà mai a dover fronteggiare entrambi.
Adesso non posso che aspettare il capitolo successivo. Bacetti

Nuovo recensore
25/01/22, ore 15:04

Ciao Vanessa! Grazie mille per la citazione finale mi ha fatto molto piacere 🥰
E SI questo capitolo è stato decisamente all'altezza del mio hype anzi anche di più. Il piano,per quanto rischioso ed estremamente complicato,non risulta affatto assurdo,in verità appare del tutto fattibile grazie all'astuzia e alla positività che solo il tuo Petyr riesce a trasmettere con tutta la sua naturalezza e il suo fascino magnetico. La parte in cui viene descritto il desiderio nei confronti di lei,oltre a spiegare il vero motivo per cui lui ha cambiato piano all'ultimo,racchiude l'essenza di tutta la loro,ormai,intimità. E,almeno da parte di lui,siamo al punto di non ritorno,si va al di là del desiderio fisico.
Quanto a Sansa sono troppo felice per lei:farà sì ulteriore "esperienza" per diventare ciò a cui è destinata (in fondo il suo ruolo richiede un impegno persino maggiore che se fosse stata lei la sposa lo ha ammesso Petyr stesso) ma non dovrà subire,almeno in prima persona,le torture di Ramsey. Lei non lo sa,ma la possessività di Petyr le sta risparmiando un sacco di traumi...😂
Al prossimo capitolo,un abbraccio ❤