Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
29/01/24, ore 12:27
Cap. 30:

Ed eccoci ritornati ad Approdo del Re dove le sorprese non finiscono mai.
Sansa è ormai rassegnata al destino che la attende ossia legarsi indissolubilmente alla famiglia che non solo l'ha maltratta e tenuta prigioniera per due anni ma i diretti artefici della morte del padre (anche se a onor del vero solo Joffrey desiderava la morte di Ned). Senza contare che per quanto Tyrion sia un bravo uomo e tenga veramente al suo benessere, Sansa non riesce a concepire l'idea di passare la notte di nozze con lui., non solo per il suo aspetto (cosa che Joffrey non manca di sottolineare simpatico come una spranga sui denti) ma anche per l'idea che i loro figli verranno odiati a morte dalla sua stessa famiglia.
Tuttavia le cose cambiano in fretta nella capitale e una mattina Margaery le rivela che Jaime è stato liberato da sua madre in cambio della sua libertà. La notizia riempie Sansa di gioia visto che ormai credeva che sua madre l'avesse abbandonata tuttavia si impone di non illudersi perchè sa bene che l'onore e i Lannister non vanno molto d'accordo.
La mattina seguente così taglia la testa al toro e va da Tyrion dove scopre un po' di novità: Tywin vuole far sposare Cersei con Loras Tyrell e l'arrivo di Jaime ha effettivamente cambiato i piani sul matrimonio tra Tyrion e Sansa. La ragazza non sta più nella pelle dalla gioia ma si impone di mantenere il contegno per rispetto di Tyrion. Peccato che la successiva frase di Tyrion lascerà di sasso sia lei che noi: i piani sul matrimonio sono sì cambiati, ma perchè Sansa non sposerà Tyrion ma Jaime. Un colpo di scena inaspettato ma sensato: Tywin ha sempre voluto che Jaime sposasse una donna di rango elevato per avere una forte discendenza per Castel Granito e anche nel libro/serie TV è palese che Tyrion è stato scelto come sposo per Sansa solo perchè Jaime era irreperibile (addirittura nel libro Jaime ritorno dopo le nozze di Joffrey), perciò è sensato questo cambio di piani visto che Jaime è rientrato prima del matrimonio tra Tyrion e Sansa.
Tra l'altro mi è piaciuto molto quella breve scena in cui Sansa incrocia Tywin e Jaime: il primo passa oltre senza degnarla di uno sguardo a sottolineare il fatto che Sansa non abbia voce in capitolo e per lui si tratta solo di un'incubatrice di figli da dare al miglior partito possibile; il secondo invece la guarda un attimo ma poi va subito via, probabilmente non riesce a sostenere lo sguardo per la consapevolezza che infrangerà per lei sia la promessa fatta a Cat di riportarla da lei sia quella fatta a Cersei di rimanere celibe.
Ma cosa succederà da ora in poi lo scopriremo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. Comunque a Sansa mancano solo Tommen e Tywin con fidanzati Lannister e ha fatto cinquina

Recensore Junior
28/01/24, ore 23:53

E ritorniamo da Sandor alla locanda. Il suo piano sarebbe quello di andare via subito ma il tempo ha deciso di no, quindi ha fatto venire giù il diluvio universale. Sandor è quindi costretto ad aspettare mentre aiuta Lydia e il suo garzone con piccole faccende quotidiane. La sera Lydia gli propone di rimanere a lavorare lì insieme a lei, visto che non ha posto dove andare. L'uomo non risponde subito. Non ha mai vissuto una vita del genere e questo sicuramente lo rende restio ma potrebbe non essere una cattiva idea. Potrebbe finalmente vivere tranquillo, senza più seguire ordini di fighette isteriche (coff Joffrey coff), forse senza esser più guardato dalle persone con spavento proprio come fa Lydia e forse potrebbe anche avere una donna giovane e carina al suo fianco. Non una brutta vita insomma. Ma il pensiero di Sansa morde come tarlo e lo consuma al punto da farsi cogliere di sorpresa da Lydia, la quale gli ricorda la triste realtà: Sansa non sta aspettando il suo ritorno (forse). Sandor sembra quindi lasciarsi andare per quella sera ma avrà le risposte chiare la mattina dopo?
Un altro capitolo tranquillo ma utile a far riflettere Sandor e noi sui suoi piani per il futuro. Del resto, lui è scappato dalla capitale proprio per ricominciare tutto da zero, ma uno come lui che ha sempre vissuto in un modo, riuscirà davvero a cambiare? O meglio vorrà farlo? E Sansa? Davvero si accontenterà od osarerà? Lo scopriremo prossimamente.
Intanto al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
28/01/24, ore 23:29

Rientriamo ad Approdo del Re con Sansa la quale, dopo l'iniziale turbamento, sembra essere molto contenta di sposare Loras. Certo, non è stata la sua prima scelta e rimane comunque un matrimonio di convenienza per entrambi, lui per guadagnarsi l'appoggio del Nord e lei per fuggire dalla gabbia dei Lannister, ma dopo le delusioni precedenti è meglio per Sansa non sognare troppo.
Peccato che anche questa speranza si riveli un sogno e a infrangerlo si pensa Cersei, rivelandole che a breve sposerà Tyrion. Un ennesimo colpo per Sansa, reazione che la regina interpreta come disperazione nel ritrovarsi moglie di un uomo del genere, ma credo sia abbastanza ovvio che sia dovuto più che altro al fatto che non riuscirà a fuggire dalla famiglia e dalla città che tanto le hanno fatto danno. Viste le ovvie e dovute lamentele di Sansa, la Regina la redarguisce ricordandole che gran parte dei matrimoni sono dovuti alla convenienza che all'amore (lo stesso matrimonio tra Ned e Cat è stato di convenienza ma anche quello che doveva avvenire tra Sansa e Joffrey era una convenienza) e che non si ottiene mai tutto dalla vita, ma bisogna sopravvivere e accontentarsi. Parole crudeli ma dolorosamente vere e l'esperienza di Sansa lo conferma. Bisogna dire che almeno qui sono stati leggermente più clementi con Sansa. Almeno le hanno lasciato il tempo materiale per digerire la notizia, mentre invece nel libro subito dritta all'altare.
Data questa "piccola briciola di fortuna" Sansa e Tyrion hanno tempo per conoscersi e riescono a trovare un punto in comune ossia la lettura. Sansa ovviamente non si può illudere che Tyrion sarà il marito che ha sempre desiderato, ma può sperare che il matrimonio con lui sia migliore di quello che ha scampato (non che ci voglia molto, penso che pure sposarsi Tywin sia meglio che finire nelle grinfie di Joffrey) e anche Tyrion ci spera. Vedremo in seguito.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly
(Recensione modificata il 28/01/2024 - 11:31 pm)

Recensore Junior
28/01/24, ore 23:06

E finalmente torniamo a Sandor con una vicenda inedita, ambientata tra la fuga da Approdo del re e l'incontro con Arya e la Fratellanza senza vessilli.
Anche se Sansa non è voluta venire con lui fisamente il suo pensiero lo perseguita e soprattutto la delusione nello scoprire che ha preferito stare in una città ostile piuttosto che andare con lui. Ovviamente noi sappiamo che non è così, ma lui che ne può sapere?
Dopo un po' di vagare senza meta si ferma in una locanda dove fa la conoscenza di una giovane, Lydia, che si dimostra subito gentile e disponibile. Lui come al suo solito è schivo ma non esita a salvarla quando viene molestata, fatto di cui la ragazza è molto grata e cerca di ricambiare con piccoli gesti (una vasca più grande con acqua calda, vestiti lavati, curare le sue ferite...). Mentre si lava Sandor riesce forse per la prima volta a assaporare un assaggio di vita al di fuori di quella da soldato e sebbene afferma che non starà lì per tanto tempo, chissà potrebbe anche ripensarci. Del resto non ha altro posto dove andare.
Capitolo abbastanza tranquillo, ma sicuramente non facile visto la totale mancanza di una scena originale da cui trarre ispirazione. Devo dire che non è una faccenda così inverosimile. Del resto Sandor non può aver sempre errato finchè a un certo punto "ops, si è fatto catturare". Vediamo poi come va avanti.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/01/24, ore 15:17

E dopo aver visto con Tyrion le nuove macchinazioni dei Lannister, ora vediamo con Sansa quelle dei Tyrell.
Sansa viene invitata da Lady Margaery e Lady Olenna a un incontro nel quale si mostrano carine e gentili. Ma Sansa ha imparato a proprie spese che l'apparenza inganna e inizialmente si guarda bene da cosa dire. Le due donne però fanno leva sui giusti tasti e Sansa cede rivelando tutta la mostruosa verità su Joffrey. Una scelta azzarda ma del resto è comprensibile che dopo due anni di soprusi e verità celate Sansa abbia ceduto soprattutto di fronte a chi la tratta finalmente da pari. Ovviamente si chiede se ha fatto la scelta corretta o se è riuscita a peggiorare ancora di più la sua condizione. Per sua fortuna i Tyrell non hanno intenzione di farsi mettere i piedi in testa dai Lannister, quindi non solo non annullano il matrimonio tra Joffrey e Margaery ma chiedono a Sansa di sposare Loras. Devo dire che qui mi sono piaciuti molto di più rispetto al libro. Non trattano superficialmente Sansa nascondendogli le loro intenzioni, ma anzi parlano apertamente dei loro piani e del fine strategico che l'unione tra lei e Loras porterà a loro ma anche a lei e alla sua famiglia. La ragazza è giustamente titubante ma l'offerta che gli hanno fatto è la cosa migliore che potrebbe capitargli in quel momento quindi sebbene non provi attrazione per Loras, accetta.
Questa titubanza di Sansa mi fa riflette. La motivazione per cui potrebbe essere stata così restia ad accettare è probabilmente legata ai sentimenti per lei oscuri che prova per il Mastino, del resto spesso si è ritrovata a voltarsi indietro nei corridoi per vedere se "qualcuno" era lì con lei, anche se potrebbe anche essere legata al fatto che ormai non si fidi più degli uomini che si mostrano così galanti con lei dopo l'esperienza di Joffrey. Fatto sicuro però è che questa titubanza è segno di una certa maturità del personaggio visto che, come sottolinea lei stessa, se le avessero fatto la stessa proposta appena arrivata alla capitale avrebbe accettato senza esitare, mentre invece ora accetta solo per sfuggire dai Lannister (anche se noi sappiamo già che loro hanno altri piani per lei). Ma chi infine avrà Sansa come moglie lo scopriremo prossimamente.
Ci vediamo quindi al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/01/24, ore 12:23

Ed ecco un altro scorcio del post battaglia delle acque nere, stavolta da punto di vista di Tyrion.
L'effettivo salvatore della città si risveglia non solo sfregiato e priva del ruolo di Primo Cavaliere ma anche senza alcun onore o ricompensa per la vittoria che ha portata al regno, data invece ai Tyrell, Ditocorto, Tywin... insomma a tutti tranne a colui senza il quale si sarebbero ritrovati la città sotto il controllo Baratheon ben prima del miracoloso arrivo dell'esercito Tyrell. Il disprezzo che prova verso la sua famiglia e la città è pari a quello che provano loro verso di lui (lo stesso che poi riverserà durante il processo per regicidio con uno dei discorsi più belli di sempre), tuttavia sa di aver fatto il suo dovere e perciò va a far valere i suoi diritti.
Qui entra finalmente in azione il capostipite di casa Lannister, il terribile Tywin, un personaggio scritto da dio che amerei alla follia se solo non trattasse Tyrion come un zerbino. Qui devo farti i complimenti, hai saputo rendere il personaggio in maniera magistrale, si sente ogni singola goccia di disprezzo che Tywin riversa sul figlio e che riesce a colpire persino Cersei che per una volta non centra nulla; si vede chiaramente l'enorme ego di quest'uomo che non riesce a vedere alcun erede degno in nessuno dei suoi figli, nemmeno nel suo amato Jaime; si sente chiaramente il povero cuore di Tyrion spezzarsi ancora di più di fronte a quell'ennesima umiliazione. Dopo aver denigrato tutta la sua stirpe, Tywin torna a fare la cosa che gli riesce meglio ossia elevare ancora di più la famiglia di rango. Vedendo la sconfitta di Robb Stark imminente cerca subito di avere Sansa non solo più come prigioniera ma come parte della famiglia e non potendola dare a Jaime in quanto disperso la vuole dare in moglie a Tyrion e lo fa pure sentire un ingrato perchè sputa sull'offerta di avere il Nord per sé. Ovviamente Tyrion non vuole sputare sul Nord ma non vuole nemmeno costringere una ragazzina a sposare un uomo più grande di lei e soprattutto appartenente alla famiglia che l'ha seviziata. Purtroppo si sa che la parola di Tywin è legge e del resto meglio Tyrion come sposo che Joffrey.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
26/01/24, ore 01:02

Rivediamo Sansa la mattina dopo la battaglia. Shae le porta le notizie che più temeva: la battaglia è stata vinta dai Lannister e Joffery è vivo. Dire che si sia pentita di non aver accettato la proposta del Mastino di scappare credo sia superfluo.
Per sua fortuna alla corte di Joffrey viene portata un'offerta allettante: un matrimonio tra il re e la giovane Tyrell per suggellare l'amicizia tra le due casate. Tra l'altro mi fa molto ridere come probabilmente tutti abbia intuito la falsità dei complimenti di Margaery eccetto Joffrey, ma del resto coglione era, coglione resta. E infine nonostante le problematiche che Joffrey ha (in realtà per una volta giustamente) sottolineato l'accordo viene accettato per la gran gioia di Sansa che si sente libera dal suo giogo.
Purtroppo la realtà dei fatti fa schifo e Petyr Baelish non manca di sottolineare che la condizione non è cambiata per nulla, anzi è peggiorata in quanto ha perso di valore. Tuttavia l'uomo decide anche di offrirle una speranza e di farle capire che ha intenzione di aiutarla a fuggire di lì (dove l'erroraccio con il Mastino è improbabile che Sansa rifiuti).
Insomma un'altalena di emozioni per Sansa in questo capitolo.
Non vedo l'ora di (ri)leggere il prossimo.
Ci vediamo, Giuly

Recensore Junior
26/01/24, ore 00:42

La battaglia delle acque nere e tutti gli eventi a essa collegata sono una delle mie parti preferite del libro/serie TV e sono contenta di vederle trasposte così fedelmente. Assistiamo alla battaglia ma non più dal POV di Tyrion bensì da quello di Sandor che mentre combatte giustamente si chiede cosa ci fa lì a difendere un re che non ama e una città che non gli appartiene. La situazione degenera quando viene scagliato l'altofuoco di cui lui è terrorizzato. Quanto mi ha fatto pena in quel momento. E dopo aver scoperto che in mezzo a quel caos Joffrey continua comportarsi come un coglione, manda a cagare tutti (tra l'altro seguendo il consiglio che Tyrion stesso gli aveva dato: se la situazione diventa insopportabile va via prima che sia tardi). Tuttavia c'è una persona che vuole portare con sé ossia Sansa. La ragazza nel mentre si trova nel fortino con la Regina che le dona un'ultima lezione di vita: in una situazione di pericolo supplicare non serve, al contrario saper sedurre potrebbe riportarti in una situazione di vantaggio. Trovo un po' triste che l'unico modo per le donne sia di sopravvivere in questo mondo sia questo, ma d'altro canto ho impari a menare come Brienne oppure muori.
Alla fine Sansa abbandona il fortino e torna nella sua stanza dove trova Sandor e un'offerta per tornare a casa. Tuttavia la ragazza ha paura di lui e non gli risponde cosa che fa infuriare il Mastino che cerca di strapparle una canzone e altro a forza. Fortunatamente Sandor rinsavisce, si pente della sua reazione e se ne va rispettando i suoi desideri.
Sono contenta che hai lasciato la scena come nel libro, l'ho sempre trovata molto più di impatto rispetto alla serie TV (oltre al fatto che nel libro non si capisce bene se l'abbia effettivamente baciata oppure no). Sinceramente non saprei dire se la scelta di Sansa quella notte fu la più saggia. Di certo se avesse seguito il Mastino quella notte non sarebbe stata la stessa che è arrivata sana e salva fino alla fine dello show. Forse è stato veramente meglio così.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. Comunque penso che la Regina Cersei avrebbe approvato il discorso del Mastino a inizio battaglia. Breve, coinciso e in grado di mettere una sana dose di paura ai possibili disertori. E poi è ironico ripensare a tale discorso fatto proprio dall'unica persona che diserta
(Recensione modificata il 26/01/2024 - 12:45 am)

Recensore Junior
25/01/24, ore 23:55

Torniamo a Sansa che finalmente ha una gioia: Stannis sta attaccando Approdo e il matrimonio è sospeso. Ora tutte le sue speranze sono per la vittoria dell'uomo e che il senso del dovere lo spinga a riportarla a casa.
La notte della battaglia si avvicina e così si rifugia nel fortino con la Regina con cui ha un confronto interessante: Cersei la consiglia riguardo al ruolo che prenderà, le consiglia meno accondiscendenza e più fermezza nelle decisioni e di incutere paura nella gente. Su quest'ultimo punto potrei avere da ridire visto che la paura per il Re Folle non è stata sufficiente a impedire la caduta dei Targaryen mentre al contrario gli amati Stark sono stati protettori del Nord da sempre ma sono punti di vista. Devo dire che il rapporto tra Sansa e Cersei è molto interessante: Cersei è una donna che vorrebbe governare da sé ma sa che non può quindi per amor del figlio e dalla sua casata istruisce la ragazza che le succederà (ricordiamoci le parole dell'indovina).
Abbiamo poi le ultime interazioni tra Sansa con Joffrey, Sandor e Tyrion: per il primo ovviamente spera che vada il peggio possibile, per gli altri due invece prega fermamente che si salvino dalle grinfie di Stannis.
Infine fa un ultima riflessione sui soldati Lannister che da una parte vorrebbe morti per le umiliazioni che le hanno fatto subire ma dall'altra si ricorda che hanno parenti senza colpa alcuna, li lascia quindi il giudizio agli dei.
Ci vediamo al prossimo capitolo con la battaglia delle acque nere.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
25/01/24, ore 23:28
Cap. 21:

E finalmente torniamo da Ditocorto e i suoi intrighi. In questo capitolo si è preso un bel compito: portare dalla parte dei Lannister (ma soprattutto dalla propria) i Tyrell. Un compito che potrebbe essere facile vista la grande offerta che fa ossia la corona a Margery, se non fosse che dall'altra parte del tavolo c'è anche Lady Olenna, un altro dei miei personaggi preferiti, che consapevole della brutta posizione della sua famiglia non vuole permettersi altri errori. Lei è molto schietta proprio come nel libro/serie Tv e valuta tutte le opzioni che ha: c'è Stannis che però non garantirebbe alcuna posizione di potere alla sua famiglia, anzi ligio al dovere come è potrebbe anche condannarli come traditori; c'è Robb non ancora sconfitto ma chiuso a tenaglia tra Tywin e i Grejoy... Ditocorto, seppur in difficoltà (dall'altro canto la sua avversaria si chiama Regina delle spine per un motivo), sfodera le sue carte, mette in cattiva luce le altre possibilità, allude che la Valle potrebbe presto passare dalla parte dei Lannister e come ciliegina sulla torta gli ricorda della loro precedente mossa azzardata e dei rischi minimi che quella che gli sta offrendo impone.
Un confronto che mi è piaciuto tantissimo tra due personaggi non facili da trattare che hai reso bene. Ottimo lavoro.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
24/01/24, ore 18:52

Ed eccoci qui. Per un attimo ho pregato che nel piatto ci fossero solo dei dolcetti ma figurarsi se uno come Joffrey perda l'occasione per torturare Sansa psicologicamente con due belle teste di lupo mozzate a simboleggiare la morte dei suoi fratellini. Uno spettacolo a dir poco disgustoso che riesce a sconvolgere tutti i commensali. Persino Cersei stavolta non ha potuto mettere le fette di salame sugli occhi di fronte alla mostruosità del figlio, il che è tutto in dire. Mi auguro solo che l'unico motivo per cui non gli ha tirato un cinquino in faccia sia solo per non far sfigurare la famiglia di fronte a tutti (non più di quanto abbia già fatto lui).
Passiamo poi alla povera piccola Sansa che ha un mental breakdown (e c'è da stupirsi che non l'abbia avuto prima. Io da mo' mi sarei buttata di sotto). L'idea di uccidersi le pare molto allettante. Del resto porrebbe fine alle sue sofferenze, Joffrey non avrebbe più il suo giocattolo e i Lannister perderebbero una pedina preziosa. Purtroppo però lei ha dei doveri verso il suo popolo e la sua famiglia, senza contare che così facendo due anni di sofferenza sarebbero risultati vani. Quindi opta per un altro tipo di azione per ribellarsi a Joffrey ossia privarlo della possibilità di toglierle la verginità.
Un capitolo magistrale, uno dei miei preferiti in assoluto.
Ci vediamo al prossimo.
Ciao, Giluy
(Recensione modificata il 24/01/2024 - 06:54 pm)

Recensore Junior
24/01/24, ore 18:27

Dopo un capitolo pieno di scossoni emotivi per Sansa ma positivi per i Lannister, ecco in arrivo un altro scossone stavolta però pessimo per i Lannister: Stannis sta arrivando. Per il nostro caro Mastino purtroppo la situazione non cambia più di tanto: che il re sia Stannis o Joffrey, Sansa non sarà mai sua. Invece per Sansa questo arrivo potrebbe aprire uno spiraglio di possibilità. Se Stannis arrivasse entro 21 giorni il matrimonio sarebbe rimandato e se vincesse addirittura annullato.
Nonostante l'avanzata del nemico però Joffrey decide di indire un banchetto per Sansa e di farle un regalo che però contiene un terribile monito. É incredibile come questo psicopatico riesca a terrorizzare le persone pur compiendo un gesto così galante. Il banchetto arriva e sembra procedere stranamente bene, peccato che Joffrey sembra avere una sorpresa per la sua futura sposa e quando lui vuole fare una sorpresa sai già che devi prepararti al peggio. Quindi adesso corro a (ri)scoprire cosa ha architettato questo pezzo di mer... simpaticissimo ragazzo.
Ciao, Giuly

Recensore Junior
24/01/24, ore 17:56

E torniamo da Sansa, ancora amareggiata dalla bugia che Ditocorto gli ha rifilato su Sandor. Purtroppo le notizie che Tyrion porta non le risolleveranno certo il morale. Come temevo, il corvo del capitolo prima portava la notizia della morte di diverse persone care a Sansa, Maestro Luwin, Ser Rodrik ma soprattutto i suoi fratellini Rickon e Bran. Mi piaciuto molto Tyrion in questo frangente (anche se sinceramente non ricordo se questa scena è presente anche nella serie TV/libro). Si vede che tenga veramente a Sansa e non la tratti bene solo per salvare suo fratello. Purtroppo non può fare molto per lenire il suo dolore. Mi spezza il cuore vederla in quello stato, soprattutto con la consapevolezza che in realtà Rickon e Bran sono ancora vivi.
Sansa crede ormai di essere quasi completamente sola con padre e fratellini morti, la sorellina dispersa da tempo e l'amico di infanzia Theon che l'ha tradita. Mi dispiace che non conti Jon ma d'altro canto con lui non ha mai creato chissà quale legame, condizionata dalla madre e dalle leggi sociali, quindi è comprensibile che non venga citato.
Un unico piccolo conforto le viene dato dal Mastino con il quale ha un confronto. Non solo viene messa in dubbio la parola di Baelish, ma Sandor dichiara che sarebbe disposto a uccidere per lei.
Con questo bel finale passo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly

PS. Ditocorto dovrebbe essere eternamente grato a Sansa per non aver detto nulla al Mastino. Altrimenti alla meglio si sarebbe ritrovato infilzato a mo' di kebab sulla sua spada.

Recensore Junior
24/01/24, ore 12:05

Finalmente torniamo da Tyrion, uno dei primi cavalieri più fortunati che abbia mai avuto Westros negli ultimi anni. Interessante la sua prima riflessione nei confronti della sua famiglia: odia molto suo padre, sua sorella e suo nipote e li vorrebbe veder sconfitti ma al contempo li vuole bene e benchè non lo tratteranno mai bene li vuole proteggere e per questo si impegna per far funzionare le cose. A questo proposito convoca Clegane per discutere sui recenti avvenimenti.
Interessante il loro confronto su gli ordini: può avere colpa una persona che fa una cosa cattiva solo perchè ha eseguito gli ordini di un superiore? Un argomento interessante su cui avevano pure fatto un test anni fa (l'esperimento di Milgram se non mi sbaglio). In questo caso specifico non c'erano molte opzioni, purtroppo l'eseguire gli ordini era la scelta migl... meno peggio.
Si ha poi un confronto sulla questione dei sentimenti che legano il Mastino a Sansa. Lui cerca di fare il vago ma figurarsi se un abile osservatore e stratega come Tyrion Lannister si lascia sfuggire un dettaglio simile. Purtroppo le parole di Tyrion sono veritiere: questo sentimento rischia di far finire nei guai sia Sandor che Sansa e la cosa migliore che il Mastino può fare è andarsene.à
La conversazione è interrotta da un ben piazzato cliffhanger: sono arrivate (altre) brutte notizie dal Nord e considerando le notizie iniziali credo di ricordarmi quali erano ma ne avrò conferma nel prossimo capitolo. Ci vediamo, Giuly

Recensore Junior
24/01/24, ore 11:38
Cap. 16:

Nuovo capitolo, nuovo POV introdotto. Ditocorto è sempre stato un uomo intrigante e ambiguo. Sicuramente un personaggio non facile da trattare. Mi piaciuto molto il richiamo ai suoi bordelli e al parallelismo che c'è tra questi luoghi e lui: entrambi non sembrano ciò che in realtà sono.
In questo capitolo vediamo Baelish ragionare sulla situazione nei Sette Regni e cosa gli convenga fare per aumentare i suoi interessi. I Lannister sono in una brutta situazione e Joffrey è una mina vagante. Stannis potrebbe riuscire a conquistare la capitale ma a Petyr non conviene perchè un uomo difficilmente manipolabile. Da escludere anche Robb poiché non riceverà mai perdono per aver tradito Ned. Tentenna su Cat ma passa avanti: anche se riuscisse a sposarla, Robb ha l'età per regnare, non ci ricaverebbe nulla.
I suoi obiettivi si riconducono a due: la Valle degli Arryn che otterrebbe sposando Lysa e diventando reggente per Robin e il Nord attraverso Sansa. Ma se la prima donna non vede l'ora di gettarsi tra le sue braccia, Sansa è diffidente, deve prima ottenere la sua fiducia.
A questo proposito lo vediamo direttamente in azione mentre non solo dà conforto a Sansa per quello che successo ma cerca di minare la sua fiducia nei confronti del Mastino, mentendo sul fatto che egli si fosse vantato per le sue azioni.
Mi piace il suo modo di agire subdolo ma anche le sue considerazioni riguardo Sansa e il suo atteggiamento. Non gli sfugge la sua calma fredda, il modo in cui nasconde paura e ansia dietro i suoi modi gentili e ci vede del potenziale.
Vedremo solo in seguito se riuscirà nell'intento.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Ciao, Giuly