Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
27/11/22, ore 23:42

Cara Vanessa,
ho appena aperto il sito ed ero già con l'acquolina in bocca vedendo che c'era un nuovo aggiornamento: poi leggo il tuo avviso e un po' sono rimasta sconcertata.
La tua è una storia bellissima, interessante e magnificamente scritta e sarebbe un vero peccato non poterne conoscere la fine, soprattutto per chi come me ti ha seguito dal primo capitolo fino ad ora.
E' un racconto che si è trasformato in romanzo, che sicuramente ti porta via tanto tempo, sottraendolo ai tuoi impegni sia personali che professionali, ma siamo in tanti a seguirti con passione.
Spero tu possa decidere per il meglio, in primis per te stessa, ma con un occhio a chi, come te, ama la tua storia.
Se mai dovessi decidere di non continuare la pubblicazione, io sarei una di quelle tue utenti seguaci che desidererebbero ricevere i capitoli mancanti per mail o come meglio riterrai opportuno.
Tutto questo lavoro e tutto l'impegno profuso non devono essere vanificati.
Mi è capitato parecchie volte, purtroppo, di seguire passo passo una storia che è poi rimasta in sospeso e davvero non è piacevole, ma comprendo anche che, se per l'autore non ci sono gli stimoli giusti, continuare il percorso iniziato diventi complicato se non addirittura pesante.
Come vedi, da vera addicted di questa long, che ho apprezzato veramente tanto sin dal suo esordio circa due anni fa, ti ho scritto di getto e spero che, in qualche modo, possa farti piacere l'opinione spassionata di una lettrice che è stata lieta di poter vedere la fantasia messa pienamente a frutto, trasformando la storia canonica in qualcosa di davvero inedito e approfondito, e possa, quindi, tu tenere in minimo conto le mie parole che sono a dimostrazione della stima nutrita per il tuo talento indubbio.
Se vorrai rispondere in privato, resto a disposizione.
Un abbraccio di sostegno, se pur virtuale. Elena

Nuovo recensore
20/11/22, ore 08:06

Ciao Vanessa!
Bellissimo capitolo e con mia grande gioia bello lungo (anche se a me non è cambiato nulla...divorato tutto in una volta come sempre 🤣). La conferma che Sansa non fosse incinta è stata un gran sollievo, dal momento che è stato il mio peggior timore per quasi tutta la sua permanenza lì. Adesso aspetto speranzosa che quel vermone di Ramsey crepi malissimo (la scena del neonato io letteralmente così 😱). È stata scioccante perché si,dal momento stesso che ha fatto fuori il padre era abbastanza scontato che lo facesse,ma così di botto è stato uno schiaffo. Il tuo Ramsey è ufficialmente il peggiore in assoluto (complimenti non era per niente facile!).
Al prossimo capitolo un abbraccio

Recensore Veterano
18/11/22, ore 20:56

Ciao Vane!
Piano piano mi avvicino alla meta, al finale di stagione e a tornare ad essere una buona beta. Per adesso, accettami come una delta (delle acque!) e perdona il mio ritardo.
Ma veniamo a noi: trovo questi due capitoli quasi speculari. L'allieva e il maestro in azione, nelle loro precise, pacate e riuscite messinscene. Sono molto fiera di Sansa ma, soprattutto, sono molto fiera di te. Questa, l'ho già detto mille volte, non è più una fanfiction, ha superato quella fase da un pezzo. Questa è trascesa in una vera e propria storia solo tua e mi commuove sempre un po' la tua capacità, precisa e spietata come le vicende che racconti, di inventare, di creare, di spostare gli assi e i confini. Soprattutto, di spostare i limiti. Piazzi sempre l'asticella un po' più in là, un po' più lontano. E lo vedo, lo percepisco che lo fai perché sei una vergine perfezionista fino al midollo come Petyr, perché non accetti che nella tua storia qualcosa non combaci, che ci sia una mossa fatta per il solo ed inutile fine di farla. Tutto deve avere un fine, tutto è mezzo per altro. Ci sono stravolgimenti, colpi di scena, fiati sospesi mai fini a loro stessi. Ci sono tranelli, trappole, ci sono scuse plausibili e maschere di cera. Amo come tu abbia fatto convincere Sansa che ci fosse una spia Lannister al Nord perché così anche i rapporti con loro finissero per deteriorarsi; Petyr non lo sa, ma agisce nel fronte opposto: sfrutta i punti deboli della Regina. Sa che vuole Sansa, a qualunque costo, viva per ucciderla, per ripagarla del male che pensa le abbia fatto, del torto subito. E lui trama perché i Lannister davvero sottomettano i Bolton. Tutto si rovescia: una parola, un viso compito o finto scoperto al momento giusto. Tutto minuziosamente calcolato. Di solito sono solo i pov di Petyr quelli delle trame e dell'astuzia ma qua Sansa dimostra di essere la sua degna erede, più ingenua, ma con armi affilate altrettanto: una pudicizia esasperata, la ricerca di un marito gentile, ma anche argomenti che sono forti di diplomazia e astuzia. Le tue, in primis. Brava, bravissima.
Però in tutto questo tramare, devo fermarmi un secondo e dire una cosa sul Petyr che osserva la sua casa di piacere distrutta: è stato bellissimo leggere delle sue riflessioni sulla bellezza. Bellezza immorale, per i Sette; bellezza a cui si contrappone una morale grezza. Arazzi meravigliosi sporcati da escrementi ed urine, specchi frantumati, sete strappate. Il lascito di chi sa opporsi alla “depravazione” con una depravazione peggiore, con la forza bruta di chi segue ciecamente un ideale. Bellissimo il suo pensiero sui fanatismi, bellissima l'insinuazione che Cercei abbia fatto tutto per eliminare tutti i Tyrell. Con un bel botto, aggiungerei. Tutte le sue riflessioni, lo sguardo che cattura tutto quanto stia sotto le macerie del bordello – vita, denaro, aspirazioni, insegnamenti spesi – distrutte in nome della brutale, secca ed arida credenza in una morale che non esiste (proclamata a gran voce specialmente di chi di quella morale è dimentico).
Ho parlato a vanvera ma insomma, so che mi capirai. È sempre bello tornare qua, tu sei sempre più magica con le parole.
Ti abbraccio

Recensore Veterano
18/11/22, ore 19:20

OH DEI.
OH DEI VECCHI NUOVI E INTERMEDI. Ma che follia sono questi due capitoli? Ma che meraviglia e che bravura e che spavento e che ansia e che sorpresa! Spero di aver reso l’idea perché ho finito la lettura con gli occhi spalancati, trafitta come un fulmine anche io (si, ho dovuto leggere almeno le righe del prossimo per sapere la risposta perché non riuscivo ad aspettare) e, veramente, sono senza parole.
Era un po’ che ero lontana dalla storia (mea culpa) e l’inizio dello scorso capitolo ha tratto un po’ in inganno anche me, come se mi trovassi davvero in un luogo altro, a capire cosa succede. Che fosse un sogno è stato presto detto eppure c’era così tanto di vero e di voluto, di profondo, che solo quando ho capito che quell’immagine a cui non riusciva a dar volto era Sandor mi sono arresa all’evidenza. Comunque, questi due capitoli sono meravigliosi (l’ho già detto!) ma meravigliosi, in primis, sono i tuoi personaggi. Con le loro profondità, i livelli che si intersecano e confondono egoismo e generosità, cattiveria e bontà, il male e il bene che convivono e ci rendono quanto poi consapevoli che tutto dipende solo, ed esclusivamente, dalle circostanze. La tua Sansa è cresciuta davvero molto e non so se sia la paura o una rinnovata maturità, ma l’ho trovata quasi avventata alle volte (sia per il corvo, sia per il suo andare a cercare Theon senza remore), cosa che mai sarebbe stata prima. Ma non avventata senza aver fatto i conti con le sue azioni: ha imparato a non essere semplicemente impaurita (quello, in questa circostanza, non cambierà mai) ma piuttosto a calcolare i rischi, i pro e i contro di ogni scelta, quanto si guadagna e quanto si potrebbe perdere. Infatti, ti dico la verità, non vedo l’ora di continuare e capisco perché tu sia così fiera di questo tuo racconto: hai inventato scenari che non avrei immaginato con la storia originaria è davvero non so cosa tu possa aver escogitato per dopo e sono super thrilled di scoprirlo. Ma rimaniamo ancora un attimo qui: THEON. Ma che meraviglia di personaggio è Theon? Traspare tutto il tuo amore, la tua profonda comprensione di quest’anima lacerata, di questo dualismo che non è mai realmente binario. Come dicevo prima, i piani si mescolano, lui mescola il male e il bene. L’omicidio della serva e il fatto che lo abbia escogitato lui per non permetterle di parlare ancora e per proteggere Sansa è perfetto. È una silenziosa e rumorosa insieme prova della sua fedeltà, del suo tentativo di ripagare il debito che ha con Robb, una vita (la sua) per quella di Sansa. Ho amato quando lui si addormenta e sente la sua voce in testa, che lo ringrazia. Come se si volesse “autoperdonare”, come se non avesse aspettato altro – da quando anche Reek abita dentro di lui – di chiedere scusa. E anche prima, impedendo a Ramsay di salire mentre lei manda il corvo! E anche muto di fronte alla sofferenza di Yenna che sapevo, sapevo avrebbe ceduto. La sua disperazione mi ha uccisa: ho tremato con lei e ho sperato che tradisse Sansa (perché questo sai fare tu, ribaltare i piani, le prospettive, far empatizzare tanto da cambiare anche lato) perché lui non la facesse aggredire dai cani. Che poi, lasciando tutto così sospeso, pensavo: che cosa le farà fare da questi cani? E anche qui, altra tensione, altra paura, che facciamo nostra come se la stessiamo vivendo. Mi sarò sicuramente dimenticata duemila delle cose che avrei voluto sottolinearti, perdonami. Sappi solo che questi capitoli sono due capolavori, e che Theon, in particolare, è davvero il tuo gioiello. Il suo pov è il mio preferito!
Un abbraccio

Nuovo recensore
17/11/22, ore 22:22

Sono felice tu abbia pubblicato, controllavo costantemente. Ogni volta non vedo l'ora esca il nuovo capitolo e non deludi mai le aspettative. Bellissimo lavoro

Recensore Master
17/11/22, ore 18:34

Nuovamente un ritorno con il botto, mia cara Vanessa, dopo la pausa per i tuoi impegni di lavoro e non, con questo capitolo che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima parola.
Abbiamo ancora una volta vissuto le sensazioni filtrate dalla mente di Sansa. Il grande momento per Lady Walda è arrivato: sta per partorire il figlio di Lord Bolton e forse le cose potranno cambiare. La descrizione della lunga notte vissuta dalla partoriente è come al solito ricca di particolari tanto che sembra di essere negli stessi luoghi e poter percepire ogni momento. Intanto anche Sansa, preda dei ricordi di quando a partorire era sua madre, ha deciso di stare, metaforicamente, vicino a Lady Walda, anche se tra loro non corrono più buoni rapporti, visto la nuova posizione che ha assunto lei agli occhi della moglie. L’attesa diventa sempre più lunga e le ombre della notte si allungano fino a stemperarsi con il sopraggiungere dell’alba. Nel frattempo, forse richiamato dalle urla della donna, anche Lord Roose si è presentato presso le sue stanze senza però voler entrare. E’ rimasto a tenere compagnia, in assoluto silenzio, a Sansa. Sansa che intanto sta pensando a cosa potrebbe accadere dopo quella nascita. Finalmente un altro figlio e, se maschio, da poter plasmare secondo i canoni di Lord Bolton, sperando che non cresca come il suo primogenito Ramsay. Ma questo potrebbe essere anche pericoloso per lei, che potrebbe perdere interesse agli occhi del Lord. Ed ecco che la sua mente matura un piano piuttosto pericoloso, secondo il mio sentire, fingendo una gravidanza inesistente. Ma per salvare la sua vita doveva trovare un escamotage, altrimenti in sorte le sarebbe toccato tornare come sposa da Ramsay. E per poter attuare al meglio questo suo piano, solo abbozzato, ha necessità di reperire notizie sempre fresche, e l’unico al quale può chiedere un simile aiuto è Theon, con il quale ha stabilito una sorta di contatto, instillando nella sua mente il ricordo di chi era, permettendogli così, trattandolo da essere umano e non da rifiuto come fa Ramsay, di avvertire rediviva la sua coscienza.
Ma Theon è terrorizzato dalle conseguenze che potrebbe portare il dare supporto a Sansa, se mai il suo padrone se ne dovesse accorgere. Però, nonostante tutto, tende le orecchie per carpire il possibile, anche perché stranamente è proprio stato Ramsay a dirgli di fare attenzione a tutto ciò che accade nel castello. E così assistiamo all’incontro tra padre e figlio nel quale viene a delinearsi la tattica che Lord Roose vorrebbe utilizzare per contrastare l’attacco imminente di Stannis, per poi mandare suo figlio a Forte Terrore e, una volta sistemata la questione principale, delegarlo a restare in quel luogo e disporne come meglio crederà prendendosi delle responsabilità. Con questa scusa può allontanare suo figlio da Grande Inverno e pensare a come sistemare la situazione del matrimonio di Sansa con Maestro Bolkan, affinché il figlio che Sansa aspetta possa dargli quella legittimità che ancora non ha ottenuto.
Ma l’incontro padre e figlio ha un finale inaspettato: Ramsay, sembrando accondiscendente, uccide suo padre, diventato scomodo per i suoi propositi. Ma, non contento di ciò e per essere proclamato a gran voce signore di Grande Inverno, decide di far uccidere tutti i fedelissimi di suo padre e circondarsi solo di sue persone fidate.
Sconvolgente anche l’attimo in cui prende il suo nuovo fratellino e lo uccide con una brutalità che mi ha fatto sobbalzare e, per incrementare questo momento fortemente già drammatico di suo, fa assassinare anche la balia che aveva assistito al fattaccio. Ora Ramsay si è rivelato per quella belva che è e da ora in poi ci sarà ancora più terrore di quanto non ce ne fosse mai stato prima, in quanto Roose Bolton, con la sua autorità, riusciva a tenere a freno la follia omicida del figlio, mentre ora tutti gli abitanti del castello possono diventare potenziali vittime. E questo fatto è ben chiaro in particolare a Theon, il quale ha vissuto sulla sua pelle le pazzie del suo padrone, trasformandolo, tramite soprusi e torture di varia natura, sia fisiche che emotive, nella persona priva di carattere e volontà che è ora.
Ora il piano di Sansa sembrerebbe rivoltarlesi contro, perché proprio ciò che non voleva accadesse, cioè tornare fra le grinfie di Ramsay, sta per diventare una oscura e terrificante realtà con la morte di Lord Roose, e forse le sarà torrnata alla memoria anche la fine che aveva fatto Yenna tra le mani di Ramsay.
Sempre bravissima ad instillare sapientemente, con parole e descrizioni, sia ambientali che emotive, nel lettore tutta la tensione che fai vivere ai vari personaggi.
Con parecchia ansia non posso che attenderti con il nuovo capitolo e augurarti un buon proseguimento.
P.S.: Al Comics di Lucca quale è stato il personaggio che hai amato rappresentare, se posso chiedere, in quanto hai solleticato la mia curiosità? Ancora un caro saluto!

Recensore Junior
17/11/22, ore 16:46

Finalmente mi tocca la prima recensione!!
Ahh, che dire? Che bel capitolo!!
Wow, davvero.
È un capitolo veloce, scorrevole, carico di avvenimenti e pathos.
Come al solito non ci risparmi scene forti, ero già scossa con l'omicidio di Bolton, ma il modo in cui ha ucciso il fratellino... Oddio, forse è stato perfino peggio che nella serie!!!
Davvero, mi sono sentita malissimo anche perché ero lì che pensavo a cosa sarebbe successo, poi lui lo prende in braccio, gli mostra il panorama... Mamma mia, complimenti perché sei davvero brava anche a raccontare cose di quasto genere!
Adesso ovvie mente sto nel panico più totale per la povera Sansa, non oso immaginare cosa le farà ora che Bolton è morto!
Per favore, non farmi aspettare troppo!
Un bacio

Nuovo recensore
12/11/22, ore 00:17

Ci stai facendo aspettare troppo, mi ritrovo a controllare continuamente se è uscito il nuovo capitolo. Questa storia è appassionante, sconvolgente, un capitolo dopo l'altro mi ha conquistata e non vedo l'ora di sapere dove arriverai, soprattutto quando si rincontreranno. So che è un impegno ma i capitoli così lontani l'uno dall'altro raffreddano un po' l'animo, sono arrivata in ritardo e quando ho letto i primi capitoli tutti insieme è stato fantastico, sei veramente brava!

Recensore Master
30/10/22, ore 20:17

Ciao e scusami per l'abissale ritardo!
Non trovo le parole per dirti quanto questo capitolo sia perfetto e meraviglioso in ogni sua parte. Continuo a pensare che tu stia davvero scrivendo un vero e proprio capolavoro e la tua profondità e sensibilità nel tratteggiare i personaggi mi toglie il fiato ogni volta. In questo capitolo accadono molte cose e dovrei starci ore e ore per commentare tutto quello che meriterebbe, ma dovrò limitarmi a riassumere tutto ciò che mi hai trasmesso.
All'inizio abbiamo Sansa sconvolta per il bacio di Petyr. E ho adorato letteralmente ogni immagine, ogni suo pensiero ed emozione, perché è proprio qui uno dei punti in cui si comprende quanto Sansa sia cambiata, cresciuta e maturata. Ovviamente il bacio di Baelish l'ha sconvolta, non tanto perché non se lo aspettasse quanto forse per il fatto che, avendo lui sposato Lysa, lei sente il gesto come qualcosa di incestuoso in un certo senso. Sansa non è più la sciocca bambina di Approdo del Re e si era resa conto già da tempo che Petyr aveva un certo interesse nei suoi confronti, forse quasi si aspettava quel bacio così come inizia a temere che lui possa volere anche di più da lei... e lei gli deve così tanto che, probabilmente, non glielo rifiuterebbe. Se si pensa a quanto era stravolta all'idea di essere baciata e spogliata da Jaime, vediamo che davvero adesso è una persona più forte, matura e pronta ad affrontare il mondo reale anche nei suoi aspetti più volgari: non ama Baelish, ma forse gli si concederebbe se lui lo volesse, semplicemente perché è un'arma in suo potere e lui le ha promesso di riportarla a casa. E questo, almeno per me, fa di Sansa una persona molto più solida e forte di prima, perché è consapevole della vita reale e pronta ad affrontarla.
Proprio questa sua nuova maturità la aiuta ad affrontare la zia Lysa e a vederla e considerarla in un modo diverso (e noi con lei). Per la prima volta comprende veramente che la donna è principalmente da compatire, non solo, o non tanto, per la sua follia, quanto per ciò che ha causato questa follia. E qui ancora una volta devo farti i miei migliori complimenti per come sei riuscita a approfondire Lysa tanto da farmi davvero soffrire per lei come non mi era mai successo! Martin la tratteggia come una folle, gelosa e crudele, cieca nel suo egoismo, e io l'avevo sempre detestata... per la prima volta, leggendo questo capitolo, ho provato anch'io un'infinita pena per lei. Ma non soltanto perché alla fine è solo una povera malata di mente e quindi un'infelice che non si rende davvero conto di ciò che fa (e sarebbe già tanto); in realtà quello che mi ha straziato il cuore per lei è il momento in cui dice che vorrebbe gettarsi di sotto per risvegliarsi da capo nel suo letto, ancora tredicenne e con tutta la vita davanti, scoprendo che era stato tutto un incubo, il matrimonio con il vecchio Jon Arryn, i tanti aborti, la morte di Robin, il tradimento di Petyr... Ho pensato a Lysa tredicenne, una ragazzina come tante piena di sogni e desideri, che pian piano si è vista distruggere ogni sogno nel modo più atroce, non solo il matrimonio con un uomo anziano e severo, ma anche la "prigionia" in un castello solitario, tanti figli nati morti, l'unico figlio malaticcio e debole di mente... E nel momento in cui si permette di sognare ancora grazie al matrimonio con Petyr è anche peggio, perché Robin muore, lei perde il bambino che aspettava (noi sappiamo che era una gravidanza isterica, ma per Lysa si tratta di un nuovo aborto, di un nuovo dolore) e alla fine deve anche vedere Petyr baciare Sansa e capire che il suo matrimonio è stato solo una finzione. Sinceramente non mi stupisco che questa povera donna sia impazzita, la vita le ha riservato solo dolore e delusioni continue e in un'età così delicata come la sua, in cui ci si sente vecchi e finiti (posso dire che ne so qualcosa) l'illusione di un nuovo amore e la perdita di tutto è stata sicuramente ancora più lacerante. In questo capitolo ho provato molta più empatia con lei che con la stessa Sansa, nonostante tutto, ed è vero che non trovo giusto che abbia dato a lei la colpa di quel bacio e che abbia cercato di ucciderla, in realtà avrebbe dovuto prendersela con Petyr, è stato lui a ingannarla e tradirla fin dall'inizio e fino alla fine, ma posso capire la sua rabbia (anche se l'ha indirizzata dalla parte sbagliata). Ammetto anche di essermi dispiaciuta quando Baelish l'ha gettata di sotto, al modo in cui si è preso gioco di lei con quell'ultima battuta, l'ho trovato veramente crudele e non importa che volesse salvare Sansa, avrebbe potuto farlo anche senza uccidere Lysa, o senza ucciderla in quel modo. Forse Baelish mi ha fatto più rabbia in questa scena che in tante altre, perché si è approfittato della debolezza e della fragilità mentale di una donna che ha commesso l'errore di amarlo, l'ha usata e prosciugata fino all'ultimo e poi gettata via come uno straccio vecchio.
Non avevo mai vissuto la scena con tanta intensità e partecipazione e non mi ero mai sentita tanto coinvolta e anche dispiaciuta per Lysa, ancora una volta devo dirti che solo una grandissima scrittrice come te poteva farmi provare qualcosa di simile. Sono ripetitiva a rinnovarti i miei complimenti, ma questa storia è davvero qualcosa di eccezionale.
Spero di passare di nuovo presto.
Abby

Nuovo recensore
26/10/22, ore 15:56

Ciao Vanessa!
Mi mancava il tuo Petyr e tutti i suoi ragionamenti unici, dà un gusto inappagabile. È un personaggio che non mi stancherei mai di leggere anche perché insegna un modo di vedere le cose secondo me molto utile,oltre che terribilmente intrigante.
Ma dopotutto è pur sempre un uomo e questa volta forse potrebbe sfuggirgli di mano la situazione (prevedibile visto quel pazzoide di Ramsey). Ma ho piena fiducia nel suo sangue freddo (semifreddo quando si tratta di Sansa ormai...) e nelle sue capacità.
Al prossimo capitolo e un abbraccio

Recensore Junior
26/10/22, ore 10:48

No vabbeh, ma allora dillo che vuoi farmi morire!!!
Cioè, quindi... Andrà come penso??
Oddio, non so cosa pensare e soprattutto non so se sono felice o disperato!!
Però di certo sono spiazzato e soddisfatto perché questa idea che hai avuto è di gran lunga migliora di quella della serie.
Madonnina, adesso chissà se succederà davvero o se ci sarà qualche altro colpo di scena!
Bravissima
Besitos

Recensore Junior
21/10/22, ore 18:40

OMFFFFFFFFG!!!!!
Ma io sto maleee, malissimo!
Ero tutto emozionato per la fantasia di Theon in cui sente la voce di Robb ri graziarlo, ero pure felice che fosse tornato Bolton (ammetto che su di me Bolton esercita un certo fascino), e poi va tutto a gambe all'aria!!!
Madonnina che paura.
Lo sapevo che la scoprivano, lo sapevo!
E adesso chissà che cavoli farà Ramsay. Non so che pensare perché sia serie che libro sono diversi! 😱😱😱😱
Vabeh, mi sa che leggo un altro capitolo!
Besitos

Recensore Junior
20/10/22, ore 20:24

Ma, ma, ma, ma....
Ma tu non puoi fare questo a me!!!
Ok, lo so che sono rimasto indietro ma, capperoooooooo, mancava poco che morivo!
Giuro che la prima parte del capitolo mi ha fatto letteralmente saltare sulla sedia.
Ho ADORATO immensamente l'idea di loro due insieme e anche dopo, anche se ho capito che era un sogno, l'ho apprezzato ugualmente.
In realtà tutto il capitolo mi è piaciuto tanto. I dialoghi tra sansa e Thoen sono intensi e toccanti, e povero Theon💕
Anche la parte finale in cui lui la aiuta mi è piaciuta moltissimo, insomma, ha rischiato tantissimo per lei e questa cosa mi ha molto emozionato!!
Grazie perché questa storia è sempre una consolazione.
Besitos

Recensore Master
14/10/22, ore 16:12

Ed ecco che, dopo una corposa assenza, ritroviamo Petyr e i suoi pensieri e le sue riflessioni da stratega che tanto erano mancate. Sta indirizzandosi verso il Nord. Sta cercando di pensare a quando arriverà e cosa potrebbe trovare. Il disegno si è ben compiuto nella sua mente, poiché lui è un uomo che non lascia che le cose accadano semplicemente: ogni passo è frutto di uno studio attento, preliminarmente effettuato, in modo tale che ogni pedina della sua scacchiera si muova in maniera concordata e non lasci niente al caso, in modo tale che possa seguire il filo dei desideri e quindi dei piani a lungo termine fatti con lungimirante e certosina pazienza.
Si è fermato nelle Terre dei fiumi, in quel luogo che nulla ha di attraente, soprattutto, quando incombe la stagione autunnale, che porta ovunque grigiore dove fino a poco tempo prima c’era stato il sole. In più, durante tutto il tragitto, che ha iniziato per avvicinarsi alla sua meta, ha avuto un compagno di viaggio fastidioso che lo ha costretto a mantenere alta l’attenzione. Quel dolore che si irradia tra testa e collo e che sembra volergli parlare.
Giunto in una delle tante locande della zona deve incontrare una delle molte staffette di cui si serve per essere sempre al corrente di tutto e di tutti e per essere sempre un passo avanti rispetto alle persone con cui si confronta. Per lui sono uno stimolo continuo che lo fanno perseverare nei suoi scopi. Da quello che apprende, appunto con l’ultimo informatore incontrato, viene a conoscenza che la ragazza messa per impersonare Sansa Stark abbia parlato e quindi la vera Sansa abbia dovuto uscire allo scoperto, certamente inventandosi qualcosa che potesse assomigliare a una parvenza di realtà. Petyr ha insegnato a Sansa tutto ciò che aveva potuto, nel tempo in cui erano rimasti insieme, ed è pertanto abbastanza sicuro che lei avrà saputo trovare qualche escamotage per preservare la sua vita, soprattutto quando viene a sapere che, pur essendo sposata con Ramsay, colui che fa le veci del marito sia Lord Roose Bolton, sicuramente per cercare di avere un erede da una Stark. Le cose propriamente non dovevano andare così: se le era prefigurate nella sua mente diversamente e ora, che era ad un passo dal poter toccare con mano la meta di diventare il signore di Grande Inverno con al fianco l’unica donna che desiderasse e ammirasse, la situazione si era complicata. Stava osservando con distacco l’evoluzione di quella situazione e del perché nessuna missiva o nessun corvo fosse giunto fino a lui richiedendogli aiuto. Forse Sansa aveva trovato il modo per tenere in pugno i Bolton senza che se ne accorgessero. Sperava Petyr in cuor suo che Sansa fosse stata così previdente da riuscire a non rimanere incinta, poiché ancora rammentava che, nel caso, si sarebbe uccisa, se proprio lei fosse stata colei che aveva concepito un figlio con l’assassino della sua famiglia. Ora non si può più tergiversare, tanto gli eventi ormai sono in marcia pressoché autonomamente e lui deve giungere al Nord quanto più velocemente possibile per sincerarsi della situazione globale.
Un altro passaggio intrigante, cara Vanessa, come intrigante è il personaggio che è ricomparso.
Non mi resta che attendere ulteriori sviluppi. Un caro saluto.

Nuovo recensore
30/09/22, ore 08:30

Ciao Vanessa!
Povera la nostra Sansa...ha imparato la lezione di Cercei (ho adorato il rimando finale) a caro prezzo 🤮 Anche se oh sempre meglio di Ramsey...speriamo che il padre riesca a farlo andare via veramente anche se devo essere sincera ho proprio un brutto presentimento.
Sono sempre più certa del fatto che, quando sarà il momento,Sandor si troverà davanti una metalupa con i contro*.
Terribilmente magnifiche le parti in cui Sansa fa quello che deve magari riuscisse a rigirarsi pure Ramsey così...
Al prossimo capitolo,un abbraccio