Nuovamente un ritorno con il botto, mia cara Vanessa, dopo la pausa per i tuoi impegni di lavoro e non, con questo capitolo che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima parola.
Abbiamo ancora una volta vissuto le sensazioni filtrate dalla mente di Sansa. Il grande momento per Lady Walda è arrivato: sta per partorire il figlio di Lord Bolton e forse le cose potranno cambiare. La descrizione della lunga notte vissuta dalla partoriente è come al solito ricca di particolari tanto che sembra di essere negli stessi luoghi e poter percepire ogni momento. Intanto anche Sansa, preda dei ricordi di quando a partorire era sua madre, ha deciso di stare, metaforicamente, vicino a Lady Walda, anche se tra loro non corrono più buoni rapporti, visto la nuova posizione che ha assunto lei agli occhi della moglie. L’attesa diventa sempre più lunga e le ombre della notte si allungano fino a stemperarsi con il sopraggiungere dell’alba. Nel frattempo, forse richiamato dalle urla della donna, anche Lord Roose si è presentato presso le sue stanze senza però voler entrare. E’ rimasto a tenere compagnia, in assoluto silenzio, a Sansa. Sansa che intanto sta pensando a cosa potrebbe accadere dopo quella nascita. Finalmente un altro figlio e, se maschio, da poter plasmare secondo i canoni di Lord Bolton, sperando che non cresca come il suo primogenito Ramsay. Ma questo potrebbe essere anche pericoloso per lei, che potrebbe perdere interesse agli occhi del Lord. Ed ecco che la sua mente matura un piano piuttosto pericoloso, secondo il mio sentire, fingendo una gravidanza inesistente. Ma per salvare la sua vita doveva trovare un escamotage, altrimenti in sorte le sarebbe toccato tornare come sposa da Ramsay. E per poter attuare al meglio questo suo piano, solo abbozzato, ha necessità di reperire notizie sempre fresche, e l’unico al quale può chiedere un simile aiuto è Theon, con il quale ha stabilito una sorta di contatto, instillando nella sua mente il ricordo di chi era, permettendogli così, trattandolo da essere umano e non da rifiuto come fa Ramsay, di avvertire rediviva la sua coscienza.
Ma Theon è terrorizzato dalle conseguenze che potrebbe portare il dare supporto a Sansa, se mai il suo padrone se ne dovesse accorgere. Però, nonostante tutto, tende le orecchie per carpire il possibile, anche perché stranamente è proprio stato Ramsay a dirgli di fare attenzione a tutto ciò che accade nel castello. E così assistiamo all’incontro tra padre e figlio nel quale viene a delinearsi la tattica che Lord Roose vorrebbe utilizzare per contrastare l’attacco imminente di Stannis, per poi mandare suo figlio a Forte Terrore e, una volta sistemata la questione principale, delegarlo a restare in quel luogo e disporne come meglio crederà prendendosi delle responsabilità. Con questa scusa può allontanare suo figlio da Grande Inverno e pensare a come sistemare la situazione del matrimonio di Sansa con Maestro Bolkan, affinché il figlio che Sansa aspetta possa dargli quella legittimità che ancora non ha ottenuto.
Ma l’incontro padre e figlio ha un finale inaspettato: Ramsay, sembrando accondiscendente, uccide suo padre, diventato scomodo per i suoi propositi. Ma, non contento di ciò e per essere proclamato a gran voce signore di Grande Inverno, decide di far uccidere tutti i fedelissimi di suo padre e circondarsi solo di sue persone fidate.
Sconvolgente anche l’attimo in cui prende il suo nuovo fratellino e lo uccide con una brutalità che mi ha fatto sobbalzare e, per incrementare questo momento fortemente già drammatico di suo, fa assassinare anche la balia che aveva assistito al fattaccio. Ora Ramsay si è rivelato per quella belva che è e da ora in poi ci sarà ancora più terrore di quanto non ce ne fosse mai stato prima, in quanto Roose Bolton, con la sua autorità, riusciva a tenere a freno la follia omicida del figlio, mentre ora tutti gli abitanti del castello possono diventare potenziali vittime. E questo fatto è ben chiaro in particolare a Theon, il quale ha vissuto sulla sua pelle le pazzie del suo padrone, trasformandolo, tramite soprusi e torture di varia natura, sia fisiche che emotive, nella persona priva di carattere e volontà che è ora.
Ora il piano di Sansa sembrerebbe rivoltarlesi contro, perché proprio ciò che non voleva accadesse, cioè tornare fra le grinfie di Ramsay, sta per diventare una oscura e terrificante realtà con la morte di Lord Roose, e forse le sarà torrnata alla memoria anche la fine che aveva fatto Yenna tra le mani di Ramsay.
Sempre bravissima ad instillare sapientemente, con parole e descrizioni, sia ambientali che emotive, nel lettore tutta la tensione che fai vivere ai vari personaggi.
Con parecchia ansia non posso che attenderti con il nuovo capitolo e augurarti un buon proseguimento.
P.S.: Al Comics di Lucca quale è stato il personaggio che hai amato rappresentare, se posso chiedere, in quanto hai solleticato la mia curiosità? Ancora un caro saluto! |