Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark

Questa storia ha ottenuto 939 recensioni.
Positive : 938
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/07/21, ore 18:30

E' ufficiale, sto diventando dipendente dalla tua storia e sono felicissima che tu scriva tanti capitoli, perché ognuno è più bello e appassionante del precedente. Spero solo che tu non faccia come Martin e non interrompa la storia sul più bello! XD
Questo capitolo è dedicato a Sansa ed è di una profondità e di una bellezza incredibili! Inizia con l'analisi dei sentimenti della ragazza, sentimenti che nemmeno lei riesce a spiegarsi, sensazioni di ansia e inquietudine che però sono diversi dall'angoscia e dalla paura che ha sempre provato da quando si trova ad Approdo del Re. La situazione è confusa come i suoi sentimenti e Sansa non sa neanche più cosa sperare, cosa desiderare ed è perfettamente comprensibile. Come se non bastasse, poi, Tyrion le rivela quello che è accaduto a Grande Inverno, il vergognoso tradimento di Theon (ancora una volta rappresentato in tutta la sua bassezza e meschinità sia dal punto di vista di Tyrion che da quello di Sansa... credo che la presa di Grande Inverno da parte di Theon sia stato uno dei momenti in cui mi sono infuriata di più e confesso che quando poi Theon è finito nelle grinfie del Bastardo di Bolton mi sono fatta quattro ciniche risate... Non sono una brava persona! XD), la morte di Rodrik Cassel, del Maestro Luwin e dei fratelli minori (ovviamente né Tyrion né Sansa possono sapere che Bran e Rickon sono riusciti a sfuggire a Theon). Un altro colpo per Sansa, un'altra coltellata al cuore e devo dire che, secondo me, non è mai stato sottolineato abbastanza quanto questa ragazza sia stata forte e coraggiosa nell'affrontare tanto dolore, paura, tragedie e pericoli senza perdere la testa, senza impazzire, senza commettere atti scellerati. In questo capitolo la forza d'animo di Sansa appare ammirevole e mi fa molto piacere che tu abbia voluto rendere giustizia a un personaggio che, nella saga, sembra sempre "di serie B" rispetto all' "eroina" Arya (che io personalmente non ho mai potuto soffrire). Sansa è a pezzi, eppure riesce a mostrarsi cortese e a ringraziare Tyrion per essere stato lui a portarle la notizia, con delicatezza e partecipazione. Certo questo non lenisce il dolore per la perdita, ma almeno non aggiunge altra sofferenza, altre cattiverie, come sarebbe avvenuto se a darle la notizia fosse stata Cersei o, peggio ancora, Joffrey.
E poi... le parole non sono abbastanza espressive per dirti quanto mi hai emozionata nella seconda parte del capitolo, nella scena tra Sansa e Sandor. Una delle scene più belle, intense e commoventi che abbia mai letto! Sansa è straziata per la perdita dei fratellini e ho trovato così naturale e logico che sia proprio questo che lei non riesce ad accettare... ha sopportato tutto: l'esecuzione del padre, l'allontanamento dalla madre, le crudeltà di Joffrey, le umiliazioni, il terrore costante, eppure non può accettare la morte dei fratellini perché quella non è "giusta", non è nell'ordine delle cose, non è legata alla guerra per il trono. Bellissimo il pezzo in cui lei pensa che, comunque, suo padre è morto da soldato, lottando per ciò in cui credeva, ma i suoi fratelli erano solo bambini e non avevano fatto male a nessuno, sono morti solo per l'ambizione e il turpe tradimento di Theon. E' ovvio che non ci può essere una "classifica" per il dolore, la perdita delle persone care è sempre qualcosa di orribile, ma io capisco perfettamente cosa prova Sansa e tu sei riuscita a trasmetterlo con grande efficacia. E proprio nel momento in cui la ragazza è più fragile e vulnerabile arriva Sandor... e lei si trova a sfogare il suo dolore e la sua rabbia su di lui, probabilmente più perché non può farlo con altri che perché ha creduto veramente alle parole di Baelish. Le ingiustizie subite, la sofferenza, lo strazio alla fine la travolgono e Sandor è una sorta di "sfogo" per lei... ma è straordinariamente bello quando lui l'afferra e le chiede se davvero pensa che sia stato lui a dire in giro ciò che le ha fatto su ordine di Joffrey. Davanti alla schietta onestà di Sandor, Sansa non può più fingere di essere in collera con lui, lei sa che non è stato lui a farle del male e che è sincero anche quando le dice di essere dispiaciuto per i suoi fratelli. Nella confusione e nell'angoscia della sua esistenza, Sansa sente che c'è almeno una persona alla quale può credere senza riserve... anche quando lui afferma che, per lei, ucciderebbe.
E non c'è altro da dire, il capitolo è davvero troppo bello e perfetto e io con le mie chiacchiere l'ho già sciupato abbastanza!
Complimenti, non so più neanche spiegarti quanto ti ammiri, quanto adori questa storia, il tuo modo di scrivere e di rendere i personaggi. "Brava" dice tutto e niente, tu sei al di là degli aggettivi, ormai. Questo è un capolavoro, non c'è altro da dire.
A presto con altri bellissimi capitoli!
Abby

Recensore Master
21/07/21, ore 17:56

Ma che meraviglia questo capitolo! Hai reso Tyrion alla perfezione, ho adorato il tuo modo di caratterizzarlo, la sua analisi precisa, puntuale e disincantata della situazione politica nei Sette Regni e delle conseguenze per la sua famiglia. Tyrion è un personaggio che amo molto proprio per la sua capacità di guardare le cose con sguardo oggettivo, è stupendo come ha definito Theon e gli Uomini di Ferro (condivido al 100 % tutto quello che pensa di loro!) e anche il fatto che, nonostante tutto, lui ami la sua famiglia e non voglia il loro male. E' chiaramente legato a Jaime e comunque vuole bene anche a Cersei, ne vede i difetti, certo, però non può fare a meno di esserle legato e di pensare a come possa sfruttare la situazione che si è venuta a creare per il bene dei Lannister. E, proprio perché è capace di separare i sentimenti personali dall'analisi della situazione, ho amato moltissimo il pezzo in cui si riferisce a Joffrey che, nonostante sia suo nipote, riconosce essere un folle e una disgrazia per i Lannister. Magnifico l'accenno alla pazzia dei Targaryen... in effetti viene da pensare che è un po' assurdo che i Lannister li abbiano soppiantati per poi mettere sul trono uno che è peggio del peggiore di loro! XD Comunque, Tyrion sa apprezzare il valore degli avversari, come Robb e Stannis, ma anche la spietatezza di Cersei e Jaime quando è finalizzata a qualcosa di concreto, come appunto mantenere il potere. Il problema è che Joffrey è ben al di là di questo, lui non vuole il potere, o meglio, il potere per lui non è un fine, come per i Lannister, ma solo il mezzo che gli consente di dare libero sfogo alle sue follie e crudeltà gratuite e questo, come ben sa Tyrion, può essere solo uno svantaggio per i Lannister.
E poi il colloquio tra Tyrion e Sandor... oddio, non so se scriverti un saggio di mille parole o dirti semplicemente che non ci sono abbastanza aggettivi per descrivere quanto sia stato perfetto e meraviglioso! Credo che, pur nella totale diversità della loro posizione, Tyrion e Sandor siano più simili di quanto non pensino o di quanto non vogliano sembrare e in questo dialogo si vede benissimo. Entrambi sono uomini che conoscono il mondo perché ne hanno visto la parte peggiore, non importa che Tyrion sia di rango più elevato, in quanto nano e deforme ha avuto la sua dose di umiliazioni e cattiverie e non si fa più illusioni. Entrambi sanno che la loro posizione, più o meno vantaggiosa, è appesa a un filo e che devono chinare il capo davanti a tante cose che non approvano per riuscire ad andare avanti. Entrambi, però, sono anche uomini che hanno un cuore e che, nonostante le apparenze, sono onesti e leali. Così è Tyrion a capire che Sandor è innamorato di Sansa, non poteva essere che lui, che ha già vissuto un'esperienza del genere. E' Tyrion che, nonostante tutto, si preoccupa per Sansa e per quello che le potrà accadere se davvero sposerà il folle Joffrey. La soluzione più accettabile per tutti sarebbe che Joffrey la mettesse incinta e avesse così un erede al trono, sia per assicurare la discendenza e sia perché magari in quel modo Sansa sarebbe al sicuro e lui si dedicherebbe a torturare le prostitute senza fare altro male a lei... e mi è piaciuto che Tyrion abbia valutato questa possibilità rendendosi poi conto di quanto sia estrema anche per un cinico come lui, il che fa capire che, in fondo, non è poi così cinico come vuol sembrare. Insomma, da questo colloquio pare che si possa ipotizzare una sorta di "alleanza" tra Tyrion e Sandor per cercare di tenere al sicuro Sansa e, al contempo, anche la corona dei Lannister.
Come al solito i tuoi capitoli mi incantano, a questo punto non mi ricordo neanche più quale sia la storia vera, per me le vere Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono quelle che stai scrivendo tu e io mi sto appassionando alla tua splendida storia ancora più di quanto mi sia appassionata alla saga di Martin!
Complimenti ancora una volta, davvero sei bravissima e mi emozioni e mi coinvolgi sempre più ad ogni capitolo!
Abby

Recensore Junior
20/07/21, ore 07:13

Buongiorno amica.
Non vedevo l'ora di leggere questo capitolo.
Sono rimasto davvero sorpreso per una serie di motivi.
Il primo, ovviamente, è che non mi aspettavo la proposta di Harrold Harding, non così, per lo meno.
Non mi aspettavo che lui la facesse, semmai che fosse Petyr a proporlo, o altrimenti che giungesse in modo più romantico, ma tu spiazzi e porti la questione ad an livello pragmatico davvero verosimile.
In effetti, se ci rifletto, il fatto che un ragazzo nella sua posizione decidesse di sposare una figlia illegittima dopo pochissimo che la conosce, non avrebbe avuto molto senso... Invece, il fatto che lui accompagni una reale attrazione ad un interesse politico, beh, questo sta in piedi!
Poi anche la scena con Lysa, davvero toccante.
Lei è inquietante, non c'è nulla da fare, però fa anche un po' pena, forse te l'ho già detto. Certo, capisco anche il povero Petyr mioooo!!!! 😱
Il momento in cui si reca da Sansa e riflette su vari aspetti che la riguardano e poi si concentra sui piedi, mmm che figo!
Non avevo mai pensato a Petyr come ad un feticista dei piedi ma... ci sta benissimo.
Cavolo, certe volte mi chiedo come ti vengono certe idee per la caratterizzazione.
Ora scappo, ma davvero complimenti per questo capitolo.
Baci baci

Recensore Junior
19/07/21, ore 14:42

Eccomi tornata.
Oggi mi dedico a lettura e recensioni qui e su Wattpad.
Dunque... Wow!! Accipicchia, che svoltona!
Intanto brava per quello che stai facendo con il plotting di Ditocorto perché nella serie avevano mandato un po tutto alle ortiche, invece tu, as usual, stai facendo le cose con un criterio diverso.
Poi davvero interessante la scelta di usare Harrold Harding in questo modo.
Non so ovviamente come Martin lo abbia gestito nel romanzo non ancora terminato, ma questa tua idea è coinvolgente e molto verosimile.
La parte su Lysa mi ha fatto pena, cioè, so che lei è mezza matta e non è una bella personcina, ma non posso fare a meno di pensare che sia vittima delle scelte di suo padre e in generale della piega che ha preso la sua vita.
La parte in cui Baelish pensa a quanto lei lo disgusti è davvero toccante, mi sono messa al suo posto e mi sono sentita male per lei, perché lei ne è davvero innamorata! Insomma, sei stata davvero brava a tracciare lo squallore di quella scena, non so nemmeno spiegarlo bene, ma mi ha fatto quasi stare male... Ecco.
Lui è spietato con lei, ma anche lui, alla fine, ha dei conti in sospeso con la vita... Insomma, non è facile condannare qualcuno in questa storia.
Sono felice di essermi rimessa in pari, anche ora dovrò aspettare il prossimo capitolo!!!
Non vedo l'ora.

Recensore Junior
19/07/21, ore 09:59

Oddio❤️
Ma... Ma... Non so che dire, non so da dove cominciare.
Hai scritto già un sacco di capitoli e sono davvero ammirata dalla tua capacità di tenere alto il livello.
Intanto l'immagine è bellissima e lega perfettamente con la narrazione.
Questo passaggio all'interno del Mastino è qualcosa di meraviglioso.
È poesia e disperazione allo stesso tempo.
Si parte con quel sogno, che come tutti i sogni importanti scava nella psiche ed è allo stesso tempo analisi e premonizione. Io ho visto un sacco di richiami a cose che forse succederanno in futuro...
Sandor è baciato dal fuoco, e anche Sansa lo è (per il colore dei capelli) e alla fine il fuoco è il ghiaccio tornano sempre in questa storia, quindi io ho visto un forte simbolismo in tutto il sogno.
Poi si arriva alla locanda e lui, che sembrava aver trovato un po' di equilibrio, viene nuovamente catapultato in quel tumulto di pensieri e sensazioni che gli provoca l'Uccellino.
Ho trovato estremamente onestà e umana la sua reazione, perfettamente compre sibile proprio nella sua rabbia e nel suo egoismo.
Sa che è sbagliato, ma non può farci nulla, pensare che Sansa abbia sposato Jaime, un uomo avvenente e tutto sommato normale, lo ferisce più di quanto possa sopportare, perché apre la scena ad immagini che non può affrontare.
E qui arriviamo alla scena finale. Si sente sempre più debole, pensa di morire, chiede una morte rapida, una morte da soldato, ma Arya gliela nega, elargendo allo stesso tempo vendetta e misericordia.
E a lui non resta che aggrapparsi a lei, al delirio della febbre in cui lei nuovamente compare, al suo ricordo, a quanto di più bello e puro ha conosciuto in vita sua.
Uno spettacolo.
Bello, bellissimo. ❤️

Recensore Master
18/07/21, ore 10:20

Cara Vanessa, ogni volta che mi predispongo a gustare uno dei nuovi capitoli della tua appassionante storia, mi accorgo di avere aspettative sempre più alte. Ogni volta che giungo alla fine del passaggio, non posso non pensare che sia stato il migliore scritto, poiché ogni volta sei in grado di stupire il lettore, che beve avidamente ogni parola.
In questo caso hai tratteggiato la figura di Petyr, volendo approfondire il momento che sta vivendo, e per farne conoscere i reconditi pensieri che lo portano a comportarsi in un determnato modo.
Hai descritto un uomo molto intelligente, acuto, attento, sempre pronto a cogliere qualsiasi opportunità gli si presenti pur di coronare il suo sogno, che ha come mira ottenere il potere. Mi è parso di sentire il cervello di Lord Baelish ticchettare per tutto il passaggio descritto. Per raggiungere i suoi scopi ha dovuto abdicare in parte alle sue libertà sposando una donna come Lysa Arryn, una donna che non ha nessuna attrattiva per lui, men che meno una mente brillante che avrebbe, in qualche modo, potuto sostituire un fisico non più avvenente, e con il quale cerca in tutte le maniere di conquistare e compiacere quel marito, il quale, invece, non vede l’ora di starle lontano. Lysa è una donna particolare che è stata lasciata a crogiolarsi nel suo piccolo mondo della Valle e pare che nulla altro le importi. La sua vita è scorsa e nel mentre lei non si è accorta del tempo che passava e che lei stava appassendo. Ora ha trovato in Petyr qualcuno da poter compiacere, credendo di ottenere altrettanto, ma l’amore che ha in mente lei è molto lontano da quello che idealizza suo marito. Oltretutto non fa nulla per rendersi interessante fomentando nel marito il suo disgusto nei suoi confronti. L’ideale di donna per Petyr è molto più alto e in questo momento è focalizzato su Sansa. Di lei apprezza il suo lato esteriore, infatti quando la osserva, lo sguardo sembra volerla accarezzare, ma è anche colpito dal suo lato interiore, dalla sua persona che emana una luce che lo attrae come una calamita, pur senza far nulla e senza mettere in evidenza alcuna dote particolare, come invece fa sua moglie, con il solo risultato di innervosirlo, quando va bene, se non addirittura disgustarlo, per i suoi comportamenti che nulla hanno a che vedere con i modi che una lady dovrebbe possedere. Interessante pertanto l’intermezzo creato nella stanza di Sansa mentre la guarda dormire accoccolata su una poltrona e avvolta in una coperta dalla quale spuntano due piedini ben fatti e aggraziati che attirano lo sguardo di Lord Baelish.
Ma lui ora ha altri pensieri: deve cercare alleanze per raggiungere i suoi scopi. A questo proposito ha cominciato alacremente a sondare il terreno, tentando di capire chi sono e da che parte stanno le persone che contano.
Poi una nuova possibilità gli viene offerta proprio dal giovane Harrold che sta trascorrendo del tempo a Nido dell’Aquila. Una conversazione iniziata dal giovane e dalla quale comprende quali fossero le aspettative del giovane, il quale ha trascorso e seguito le vicende della Valle fin da giovane. Ora però ha compreso, Petyr, che lui abbia una nuova mira e sa anche di chi si tratti: Sansa, ma lei è una delle pedine importantissime del gioco che vuole mettere in atto e per il quale pare proprio che la giovane Stark sia predisposta, in quanto impara velocemente, forse frutto delle esperienze passate negli ultimi anni. Petyr ascolta e vede già oltre le parole del giovane, un mezzo per incrementare la sua figura prima nella Valle, cercando di essere accettato in toto dai signori che vi abitano, per poi, a piccoli passi, poter stringere quelle alleanze che gli daranno quel lasciapassare per la sua corsa al grande gioco che ha in mente. I modi di fare, di comportarsi e di parlare del giovane Harding gli ricordano per alcuni tratti il suo modo di agire, guardingo il giusto. Ma quello che lo stupisce di più è il modo di pensare del giovane, che tanto gli somiglia, tanto da rimanerne leggermente inquietato, poiché ha visto in Harrold una sete di raggiungere una meta quasi pari alla sua, con obiettivi decisamente più abbordabili di quelli che Petyr ha in mente per se stesso e forse per Sansa.
Insomma un capitolo veramente interessante con quella accuratezza introspettiva che aprezzo sempre più nei tuoi scritti. Non mi resta che attendere il nuovo aggiornamento e augurarti una piacevole domenica.

Recensore Master
16/07/21, ore 11:32

Ciao Funko pop,
approfitto del "Ti dedico una recensione" per ritornare da te; però, ti assicuro che la tua storia è sempre nei miei pensieri!
Una volta tanto la nostra Sansa ha una botta de culo. L'assedio di Stannis ad Approdo del Re rimanda, inevitabilmente, il matrimonio tra Sansa e quella bravissima persona che è Joffrey. Comunque, l'ingenuità di Sansa è qualcosa che mi stupirà sempre, crede che la sua situazione migliorerebbe se Stannis dovesse vincere la guerra. Povero piccolo uccellino inesperto del mondo, per fortuna c'è zia Cersei che mette le cose subito in chiaro.
A proposito di Cersei, lasciamelo dire, hai fatto un lavoro meraviglioso! é perfettamente IC, non ho notato nessuna differenza tra quella dei libri o serie tv e tra quella tua. è perfetta nei modi, nelle parole che dice, nel modo in cui lo dice e soprattutto raggiungi l'apoteosi anche nelle quantità di vino ingollato dalla donna. Chapeau!
Detto questo, per me Cersei è una maestra di vita, la vorrei come mia consigliera personale. é una persona che ha capito come funziona il mondo, cosa bisogna fare e quando c'è la necessità di farlo. Non le importa cosa la gente pensi di lei, ciò che conta è che lei e la sua casata siano al comando sempre e per sempre.
Le parole che rivolge a Sansa possono essere dure, ciniche, ma sono perfette per quel mondo, per il ruolo che si trovano ad interpretare e ricoprire.
Quel "Non fidarti di nessuno" risuona come un consiglio e come un avvertimento allo stesso tempo.
Ma forse Sansa qualcuno di cui fidarsi lo ha trovato ed è probabilmente l'ultima persona che si sarebbe aspettata: il Mastino!
Lei è ancora estremamente vulnerabile per ciò che ha fatto un paio di settimane prima e l'unico che le offre la sua protezione con il suo silenzio, è proprio il braccio armato del Re. Guarda, osserva, nota e resta in silenzio. Un'ombra protettiva al suo fianco che non la tradirà mai, perché tra loro due si sta formando qualcosa di molto potente.
Su Joffrey non ho nulla da dire, è semplicemente Joffrey, semplicemente lui.
Ora mi chiedo se gli eventi seguiranno lo stesso percorso del libro o se lentamente cominceranno a divergere.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

Recensore Veterano
15/07/21, ore 19:48

Ciao, eccomi qui a commentare di nuovo. Bel capitolo, come sempre...devo dire che questa storia tiene davvero avvinti, a ogni capitolo aumenta la voglia di vedere come proseguiranno le cose, sopratutto per noi fans di Sansa e il Mastino; infatti nonostante la storia sia incentrata su di loro, davvero non c'è nulla di scontato o prevedibile. Potrebbe davvero succedere qualunque cosa (io comunque spero nel lieto fine).
Sicuramente mi ripeterò ma Lysa nonostante la sua antipatia mi fa davvero pena, è completamente sola e nessuno le vuole bene (forse solo suo figlio). Certo lei non fa molto per farsi amare: sono convinta che almeno Sansa avrebbe potuto volerle bene se solo fosse stata trattata diversamente. Ma ciò purtroppo non avviene. Ditocorto come sempre viscido e insopportabile, seppure anche lui ha le sue ragioni.
Mi piace anche il personaggio di Harold anche se finora avevo pensato potesse innamorarsi di Sansa, ma certamente in quell'epoca e in quella situazione unire l'utile al dilettevole e fare il proprio interesse a ogni livello (sopratutto economico e sociale) non era considerato disdicevole. anche per Sansa non sarebbe male...se non fosse che io ovviamente faccio il tifo per qualcun'altro! :)
Capitolo molto curato e interessante come sempre, secondo me vale la pena fare aspettare i lettori se poi il risultato è questo! :)
Ciao e alla prossima!

Recensore Junior
05/07/21, ore 22:50

Che bel capitolo.
Come sempre non perdi un colpo.
Ditocorto sta tramando qualcosa, lo so.
😱😱😱

Recensore Master
04/07/21, ore 15:47

Veramente un bel capitolo, lunghissimo, cara Vanessa, letto in questa domenica piovosa di luglio, e con il quale tramite le tue parole sei riuscita a farmi immergere nel sentire del Mastino.
Abbiamo potuto sentire il ticchettio dei suoi pensieri, il suo continuo arrovellarsi sulla sorte del suo uccellino, un mischiarsi, altrettanto continuo, di sensazioni reali e solo puramente immaginate, sognate, rimaste prigioniere dei suoi sentimenti verso colei che gli ha rubato il cuore. All’inizio sembra davvero che lui stia vivendo la scena presso il ruscello. Ci ha fatto calare in un’atmosfera magica, con l’acqua che scorreva impetuosa, i capelli rossi che lo hanno abbagliato, la pelle bianca che non risentiva dell’irruenza del torrente, d’altronde lei è una lupa del Nord. Poi tutto sfuma e torna presente a se stesso. Lì vicino c’è la sorella dell’uccellino, quel furetto che sta imparando a conoscere e che lo sorprende per non rimanere mai senza parole e per portare avanti le sue idee con profonda convinzione. Anche Arya sta conoscendo una parte del Mastino che mai nessuno ha visto, ma a lui questo fattore non importa, in quanto una volta assolto il compito di consegnarla sana e salva alla signora di Nido dell’Aquila, le loro strade si divideranno, forse per sempre, e nessuno dei due sentirà più parlare dell’altro. Poi lei comunque ha uno scopo da portare avanti: eliminare quante più persone possibili dalla sua lista e che sono quelle che, in qualche modo, hanno distrutto la sua famiglia e il suo intero vivere.
Nel loro peregrinare insieme vengono a sapere della morte di Joffrey per mano dell’uccellino, che nel frattempo è andata in sposa, niente meno che, allo Sterminatore di re. Per il Mastino la misura raggiunge il culmine. Non era preparato nemmeno a pensare ad una tale eventualità. Pensa che lei abbia colto l’occasione per poter fuggire da Approdo del re per non soffrire più di quanto già non avesse fatto. Ma è quel qualcosa che scuote il Mastino nel profondo, non riesce a elaborare ciò che ha sentito. Prova un dolore acuto che dal cuore e dal cervello si spande per tutto il corpo. Ha bisogno di sfogarsi, e da qui la rissa nella quale resta gravemente ferito. Arya cerca di dargli man forte, ma lui non è lucido e prende colpi che lo fanno sanguinare copiosamente. Senza sapere come, si ritrova con Arya, che ha tentato di tamponare e curare le ferite, però sente che la vita lo sta abbandonando e così, forse, avrebbero fatto anche tutti i patimenti che si è inflitto in quei mesi di lontananza dall’uccellino. La sua preghiera ad Arya di finirlo, come se fossero su un campo di battaglia, resta inascoltata dal Furetto che, dopo aver appreso dei pensieri e dei sogni del Mastino su sua sorella lo abbandona alla sua sorte…. O così sembrerebbe. Ma prima della fine ecco che Sansa gli ricompare in sogno con quelle parole che paiono avvolgerlo: la spada giurata e lo scudo. Sempre molto intensa e intrigante la tua storia, ricca di pathos e colpi di scena, nonché di descrizioni puntuali e una introspezione notevole.
Spero di rileggerti non appena sarai più libera dai tuoi impegni. A presto!

Recensore Master
03/07/21, ore 16:15
Cap. 1:

Ciao,
ho approfittato della nuova iniziativa del Giardino per venire a dare un occhio a questo storia. Finalmente un utilizzo del POV duro e puro, senza alcun intervento neanche minimo da parte del narratore! Quanto ho cercato una storia con questo stile, senza grande successo. XD Trovo che la terza persona sia meno immersiva rispetto alla prima quando si fa una scelta del genere ma certo non posso dire che mi sia spiaciuta. Ci presenti un Sandor un po' più sensibile rispetto alla sua controparte filmica/da libro: tollera a malincuore le torture psicologiche e non solo che Sansa subisce da Joffrey e dai suoi "coraggiosi" guardiani ma ciò nonostante continua a tacere, da bravo Mastino fedele. E quando cala la notte si sofferma a meditare su quel seno scoperto... Sandor Sandor occhio a farti strani pensieri nel cuore della notte! Che dire, mi aspetto che Clegane Junior presto o tardi, deciderà di sottrarre la fanciulla di cui sta cominciando ad invaghirsi dalle attenzioni di Joffrey e magari portarsela via (mandando all'aria tutti i piani che Ditocorto ha su di lei).
Mi è sembrato un buon inizio, complimenti! Peccato che non scambi anche su Wattpad altrimenti mi avrebbe fatto piacere continuare a leggerti (magari sarà per il prossimo Ti dedico una recensione!).
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Master
03/07/21, ore 13:45
Cap. 16:

Ciao! Come ti avevo anticipato volevo passare dalla tua storia molto presto ed eccomi qua e... sono rimasta molto sorpresa perché, dopo tanti capitoli dedicati a Sansa e Sandor, adesso troviamo un personaggio che finora è stato soltanto nominato dagli altri ma adesso ha un capitolo tutto suo!
Devo ammettere che Petyr Baelish non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, non tanto per la sua ambizione, quanto perché ad un certo punto della saga aveva creato una sorta di rapporto morboso con Sansa che mi infastidiva alquanto. Ai tempi in cui è ambientata la tua storia, invece, magari non mi piaceva del tutto, però ammiravo la sua arguzia e la sua intelligenza, e in effetti ho sempre pensato che, se Ned Stark avesse avuto un briciolo di buon senso e avesse dato retta a lui, si sarebbero risparmiate tante morti e stragi! E' vero che non ci si può mai fidare di Baelish, ma è anche vero che averlo dalla propria parte è sempre meglio che averlo contro!
Ho adorato il modo in cui hai ripercorso la vita di Petyr, che doveva essere per tutti un ragazzino povero, fragile, malaticcio e che invece sopravvive a tutto e a tutti e, mentre cambiano Re e Primi Cavalieri, fa una carriera di tutto rispetto. Ti posso anticipare che, in questo, mi ha ricordato molto Ivar, anche se Petyr è molto più adulto e disincantato di lui e non ha le sue fragilità, sembra proprio non avere veri punti deboli perché cerca di ignorare anche quelli che ha, come il desiderio da sempre covato per Catelyn.
Sono rimasta incantata anche dalla sua fredda, lucida e spietata analisi della situazione politica: avere un Re folle e incapace come Joffrey è un bene per lui che può avanzare ed essere quello che davvero gestisce il potere, ma è anche vero che Joffrey, proprio perché folle e incapace, potrebbe creare un vuoto di potere non riuscendo a mettere incinta Sansa e quindi non generando eredi.
Invece, come ti avevo anticipato all'inizio del commento, le sue manovre con Sansa mi lasciano sempre un po' disgustata. Il suo fine non è sbagliato, ovviamente la vuole manipolare e plagiare per poi servirsi di lei, come fa con tutti, però non so per quale motivo avverto sempre qualcosa di viscido e malsano quando lui le si avvicina, è proprio una sensazione ma è ben diversa dalla fedeltà rude e brutale di Sandor (ammetto che ho detestato Petyr anche per aver cercato di farlo sembrare abietto agli occhi di Sansa, quando invece il vero abietto è lui), e anche dalla follia e dalla malvagità di Joffrey, che è detestabile ma almeno si capisce subito quanto sia pazzo e crudele. Ti confesso che non vedrei affatto Petyr come viscido e "marcio" se stesse tramando solo per il potere, il fatto è che sono convinta che nella faccenda c'entri anche la vecchia storia con Catelyn e la sua speranza di potersi almeno godere la figlia... e questo mi mette i brividi!
Spero che Sansa, che tu finora hai rappresentato come molto più matura e già disincantata rispetto alla ragazzina dei primi libri di Martin, riesca a capire che è Sandor, e non certo Petyr, l'uomo di cui fidarsi.
Complimenti per questo capitolo perfettamente IC, sei stupefacente!
A presto!
Abby

Recensore Junior
02/07/21, ore 20:53

Cara amica, eccomi tornata a trovarti.
Scusa ma dovevo finire del lavoro e sono stata un po' assente.
Fortunatamente è andato tutto bene ed ora ho un po' di tempo per dedicarmi alle cose che amo, tipo questa storia.
Che dire, questo capitolo è davvero mooooolto interessante. Cioè, che Lysa non battesse pari si sapeva, tu però l'hai resa ben oltre quello che avevo pensato.
Cioè, non è cattiva, non nel senso stretto del termine, però è ossessionata, quasi malata.
Sansa, poverina, non si sente esattamente spaventata come alla fortezza, ma di certo è spaesata, sola, insomma, non nella situazione che aveva immaginato.
L'inserimento del nuovo personaggio mi sembra azzeccata, soprattutto in virtù della tua nuova storyline.
Ovviamente mi mancano molto i tuoi capitoli con Sansa e Sandor, ma trovo comunque bellissimo seguirli separatamente lungo la loro storia.
Mi chiedo se Sansa pensi mai a lui, magari presto ce lo dirai.
Ti mando un saluto.
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 11:53 pm)

Recensore Junior
02/07/21, ore 14:56

Capitolo breve ma intenso.
Diciamo che Petyruccio mio fa un recap di quanto successo a Sansa durante la sua assenza e sonda un po' il terreno per capire fin dove può spingersi.
La ricopre di attenzione e regali, non credo che voglia comprarla, semmai che miri a farla sentire sempre più a suo agio con lui, in modo da poterla poi indirizzare sulle strade che vuole.
Ci sono un sacco di mezze frasi, tipiche di lui, con cui credo voglia farle capire cosa ha in mente (cosa tu hai in mente) e che io non vedo l'ora di scoprire.
Stiamo tutti bene attenti a zia Lysa, mi sa che conviene.
Baci baci

Recensore Junior
02/07/21, ore 14:52

Come promesso, eccomi a recuperare i capitoli lasciati indietro.
Ma quanto è creepy zia Lysa😱😱😱😱?
No davvero, parliamone!
Questa non sta bene, ha degli sbalzi umorali assurdi, inoltre è chiaramente minacciosa e invidiosa di Sansa (e gelosa di Petyr).
Tutto il discorso che le fa è di un'indelicatezza assurda, quando la incalza con le domande su Petyr mi ha fatto quasi paura.
Comunque Sansa ha capito che personaggio sia, spero che questo la renda più guardinga verso questa pazza.
Tutta gente normale le capita...
Questo giovanotto l'ho trovato interessante, come la tua idea di inserirlo nonostante nella storia non compaia.
Non so se hai in mente di dargli un ruolo effettivo o se è solo un "mezzo" per giungere ad altro, però mi piace la novità.
Anche l'arrivo di Petyr, così a bruciapelo, giusto nel momento in cui Sansa si stava un pochetto rilassando lo trovo azzeccato.
Ora corro a recensire il prossimo capitolo che ho adorato!!