Recensioni per
Di Ghiaccio e d'acciaio
di VanessaSpark
Ciao Vanessa, un capitolo veramente intrigante, con delle soluzioni che sparigliano ulteriormente le carte e aprono scenari totalmente nuovi, ora che Sansa è riuscita a fuggire dalla Fortezza rossa e dalla sua prigionia dai Lannister. Non pensavo a questo genere di svolta nella storia, cioè che Jamie lasciasse scappare Sansa, comprendendone i motivi e avendole creduto circa il fatto che non fosse stata lei ad uccidere Joffrey o, quanto meno, fosse implicata nel suo omicidio. La fuga a cui hai dato vita è stata, anche questa volta, plasticamente visibile, con tutti i pensieri che, mano a mano, che Sansa procedeva, si impadronivano della sua mente. Lo shock forse è stato ritrovarsi al cospetto di Lord Baelish, anche se era stata l’unica persona che le aveva promesso che sarebbe venuta a salvarla a tempo opportuno. Ora i tempi dovevano essere maturi se Baelish aveva approntato tutto quel piano di fuga per lei. Sicuramente dovevano esserci delle altre ragioni ancora oscure per la mente di Sansa, o forse che lei non era ancora disposta ad accettare. Nel frattempo la nave la sta portando lontano da quel luogo che l’ha fatta solo soffrire per due lunghi anni e ha compreso che si stiano dirigendo al Nord, anche se ancora non sa con precisione dove. Lord Baelish ha fatto in modo di farle trovare il suo viaggio confortevole, tentando di sondare cosa pensi veramente la ragazza, che è rimasta sconvolta, per aver visto uccidere con noncuranza chi era stato assoldato per portarla nelle mani di Baelish. Già, ora è nelle sue mani, alla sua mercé, perché da lui dipende in tutto e per tutto, sperando di non essere caduta in una trappola peggiore di quella dalla quale è scampata. Baelish ha una mente fine, i suoi interessi si diramano in più direzioni per avere sempre il pieno controllo di quanto accade intorno a lui e anche altrove, gettando le basi per quello che la sua mente ha pensato di realizzare. Anche Sansa comincia a mettere in fila alcuni eventi e a cucirli insieme, fino a farli diventare un mosaico, dove Lord Baelish riesce a muoversi alla perfezione, deciso come è a conquistare tutto il possibile creando dal nulla il “caos” che gli serve per raggiungere i suoi scopi. |
Bene, ora siamo davvero a un punto di svolta. posso dire che anche questo capitolo è molto ben fatto e avvincente. Complimenti non solo per il tuo stile di scrittura (molto preciso e attento anche alla grammatica), ma anche per come sai gestire la storia descrivendo le dinamiche dei personaggi, la loro interiorità e anche ambienti e paesaggi. Purtroppo la capacità descrittiva è ciò che a me manca. Francamente non mi aspettavo che Jamie lasciasse andare Sansa ed è stato un bel gesto da parte sua. Mi è spiaciuto per il povero Dontos, sarà stato pure un inetto che non contva nulla ma non meritava una fine del genere. Baelish ha già pianificato tutto per bene ma devo ammettere che ho sempre trovato piuttosto improbabile che Sansa possa fidarsi d lui, visto che fu lui a tradire Ned Stark. Forse Sansa non lo sapeva (non ricordo questa parte a dire la verità). Oppure, più probabilmente, in questo frangente non ha altra alternativa che fidarsi di lui. Come si suol dire, è passata dalla padella alla brace a mio avviso, ma dato che Sandor è ancora in circolazione chi lo sa che non riuscirà ad andare in suo soccorso? |
WOOOOOOOOOOOOOOOW!!!!!!!! |
Avevo detto che sarei passata molto presto dal terzo capitolo e in effetti ero piuttosto curiosa, ancora non ho capito bene se seguirai più o meno il canone o se anche tu, come faccio sempre io, cambierai le cose che non ti piacciono. Visto che hai messo Sansa e Sandor come protagonisti immagino che ci saranno diversi cambiamenti e la cosa mi intriga un sacco! |
Povera Sansa, deve essere stato terribile apprendere la notizia in quel modo. E sapere di non avere più nessuno al mondo (o quasi). Sembra proprio che il destino si accanisca contro di lei in ogni modo, senza una fine. La mia impressione è sempre stata che a Martin le persone buone, ingenue, pacifiche a cui interessa una vita tranquilla e serena non piacciano per nulla e vadano fatte maturare a colpi di disgrazie, violenze e stupri (mi riferisco ovviamente alla serie tv, visto che non so come vorrai continuare la storia). Questo capitolo mi è sembrato molto complesso (in senso positivo), visto che tutto è descritto minuziosamente: non solo la sequenza degli avvenimenti, ma anche le emozioni dei personaggi,la malvagità di Joffrey che pare davvero senza fine, l'ambientazione, i dettagli di ambienti, abiti, gioielli....veramente brava! Sembra quasi di vedere un film. Il colpo di scena finale non me l'aspettavo....attendo di vedere come continuerai. Cio e alla prossima! |
Cara Vanessa! |
Ovviamente ti ho appena augurato Buona pasqua ma ovviamente eccomi a leggere un altro capitolo. E che ci posso fare? Mi piace troppo ^-^ |
un capitolo dal sapore dolce amaro. Mi dispiace tanto per i fratellini di sansa. Lei ha 14 o 15 anni, quindi se erano i suoi fratelli minori saranno stati proprio dei bambini. Io ho un bimbo di 8 anni... il pensiero che qualcuno possa ucciderlo mi strappa il cuore e posso capire il tumulto di emozioni che deve aver provato la povera Sansa, anche se non erano figli suoi erano pur sempre i suoi fratellini, e la consapevolezza di non potermi più rivedere... terribile! |
ciao! Eccomi qui di nuovo a lggere la tua storia. Mi dispiace di aver preso una pausa così lunga, ma altri impegni mi hanno costretta a non leggere. Già per leggere questo capitolo ci ho messo tre giorni per via dei miei figli che mi interrompevano continuamente o mio marito che non perdeva l'occasione di farmi fare qualcos'altro che poteva farsi benissimo da solo. Cmq questo capitolo mi è piaciuto moltissimo. E' pericoloso che il primo cavaliere abbia capito che clegane sia innamorato di sansa, ma purtropo clegane non ci ha potuto fare niente, la situazione era delicata e lui è rimasto ferito per aver "abusato di lei" in un certo senso. |
Ah, altro bel capitolone corposo! |
Ciao Vanessa, uno tra i bei capitoli che hai scritto che mi è particolarmente piaciuto, nel quale ho potuto sentire tutto il vuoto che si è creato intorno e soprattutto dentro a Sansa, dopo gli eventi che le sono stati portati a conoscenza con la mattanza della sua famiglia. Ora è veramente sola in un covo di vipere alle quali non importa del suo dolore, anzi se la vedessero crollare davanti ai loro occhi potrebbero addirittura gioirne, sapendo di aver centrato l’obiettivo di aver cancellato una famiglia, una stirpe, poiché più nessun vero Sstark, oltre a Sansa, è ancora in vita. C’è Jon, ma lui è al Castello Nero, ma non è un vero fratello, anche se a Sansa farebbe piacere avere almeno il conforto di un volto amico, sebbene triste e con il quale non è mai stata in grado di cucire un vero e proprio rapporto. Tutto nei suoi pensieri e nei suoi nuovi atteggiamenti riconduce al fatto che ora, nonostante sia sposata, non può far conto su suo marito che, purtroppo, fa parte della famiglia che ha sterminato la sua e per tanti piccoli passi che abbiano fatto per avvicinarsi l’un l’altra ora si è venuto a creare un baratro. L’unico suo conforto, purtroppo anche questo temporaneo, è nelle gocce di essenza dei sogni che maestro Qyburn le ha preparato e nelle quali si rifugia quando vuole sfuggire dalla sua nuova realtà e dalla quale non vede vie d’uscita. Jamie si dimostra, nonostante il distacco che le mostra costantemente sua moglie, quanto più vicino possibile per cercare di farle capire che lui è lì vicino a lei e non permetterebbe che qualcuno le causasse ancora ulteriori sofferenze. Ma Sansa, chiusa nel suo dolore, non può e non vuole avere niente a che fare con un rappresentante di quella famiglia che non appena avrà raggiunto il suo scopo, quello per il quale è stata fatta sposare a Jamie e dargli così un erede, verrà fatta scomparire con noncuranza come il resto dei suoi famigliari. Una certa vicinanza le è dimostrata dalla Regina di Spine di Altogiardino, che comprende quanto possa essere abbattuta quella giovane donna provata oltremodo, non da una guerra, che causa i suoi caduti, ma dalla mancanza di rispetto verso il nemico. Intanto stanno per essere celebrate le nozze di Joffrey con Margeory e anche in questo caso non può sottarsi, nonostante il suo lutto recentissimo, di presenziare alle nozze, ringraziando solo il fatto di non essere lei la sposa sfortunata. Anche questa volta sei stata abile a raccontarci l’ambientazione con la descrizione di quanto avveniva come se fosse una pellicola da poter guardare, facendo anche percepire la completa e muta estraneità a tutto quanto accadeva intorno a Sansa. Assistiamo così anche alla morte di Joffrey, la disperazione di Margeory, la corsa di Cercei al capezzale del figlio, e tutti i momenti che l’hanno preceduta con Tyrion, il quale aveva appena subito l’ennesimo affronto dal nipote, Tywin che sente il nervosismo di qualcosa che sta per accadere e Jamie che si avvicina a Sansa concedendole di allontanarsi rigorosamente scortata. Ma ecco che tutto prende velocità e la fuga di Sansa viene posta in atto. Ser Dontos conduce Sansa fino a dove avrebbe potuto uscire dalla Fortezza rossa, quando il marito le si palesa alle spalle. Ora davvero la curiosità di sapere cosa abbia escogitato la tua fantasia insieme alla tua penna è alta, avendo iniziato a dare un corso diverso alla storia con il matrimonio fra Sansa e Jamie che sicuramente avrà il suo perché. Non posso fare altro che attendere il prossimo aggiornamento e nel mentre ti auguro una serena settimana sperando che sia il preludio di una tranquilla Pasqua per noi tutti. A presto! |
Ciao, partner. Arrivo dal futuro (?), con smisurato ritardo, a lasciarti i miei pensieri su questi capitoli, anche se sono già andata avanti a divorare la storia perché dovevo troppo sapere. Come sempre, l'ora è tarda e mi scuserai se alla fine la recensione finirà per non avere né capo né coda. Allora, parto con il ripetermi, ma mamma mia, la tua capacità di entrare dentro la testa dei tuoi personaggi, sviscerarli davanti a noi, gettarci in faccia le loro emozioni in modo così diretto e così crudo è ineguagliabile. Utilizzare i loro POV ci permette di scendere fin dentro la loro pancia ma non solo. Ad esempio, Tyrion conosce tanto bene Cercei e tanto bene Tywin che, anche se è lui il nostro "interlocutore diretto", può mostrarci esattamente anche cosa provano gli altri. Sentiamo distintamente il suo risentimento, il suo rancore per essere, anche dopo aver vinto una battaglia che si credeva persa, dopo essere stato ferito, dopo aver rischiato la vita per difendere Approdo del Re, il solito figlio storpio e non voluto. Non un eroe di guerra, non un uomo da lodare per il suo coraggio: cacciato dagli appartamenti precedenti è relegato ad un bugigattolo, che è come la trasposizione spaziale della considerazione che suo padre, e Cercei, hanno di lui. Tywin è un uomo severo e glaciale, non è un padre, è solo il capo dei Lannister: non gli importa della salute di suo figlio, di cose insulse come la loro felicità o il loro volere. Non sono persone qualsiasi, hanno un dovere preciso: onorare i Lannister, assicurarsi che il nome della famiglia sia rispettato e che il loro potere venga espanso il più possibile. Tyrion non deve avere alcuna pretesa, tantomeno Castelgranito. Castelgranito rappresenta quello che la loro famiglia è agli occhi degli altri e mai lo lascerà ad un figlio che avrebbe voluto morisse e che invece si trova davanti a lui a fare rivendicazioni, dopo aver passato la vita tra vino e puttane. Non ci sono meriti, per lui. Né tantomeno per Cercei che, anche se potrebbe sembrare la sua gemella per atteggiamenti e modi, è indifesa come lui, di fronte al padre. Sono ancora due bambini di fronte ai suoi non questionabili ordini: si obbedisce e basta. Adoro quanto siano umani, quando anche le rocce che fanno vedere all'esterno, all'interno si sgretolano. Cercei è colei che ha detto a Sansa che il popolo deve temerla e non amarla, quella che ha fatto decapitare ed esporre sulle picche dei ladri di argenteria. Ma suo padre la tratta solo come un grembo fertile e lei abbozza, incassa, senza dire altro. E quando si presenta l'ipotesi che Jaime possa sposare Sansa, la sua paura e la sua frustrazione emergono senza barriere in un grido. Non può, lui non accetterà, nonostante lei sia sia concessa invece a quasi tutta la guardia reale. Per questo Tywin dirotta su Tyrion e lei sorride: perché il suo amore è salvo, perché così può ferire due persone contemporaneamente - suo fratello e la ragazza più giovane che le suscita sentimenti così tanto diversi. E se Tyrion è disperato perché per lui non è altro che una ragazzina, gli viene rinfacciato come non sia altro che una benedizione, anche troppo benevola, che dovrebbe accettare senza questionare troppo. |
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!! |
Ciao Vanessa Spark, scusami se non ti ho ancora aggiunta sul profilo Facebook creato da te appositamente per questa storia, ma il periodo difficile di cui ti avevo precedentemente accennato è arrivato in uno dei suoi culmini: ho perso una delle creature più importanti della mia vita, sono distrutta e sono stata giorni senza alzarmi dal letto come un'ammalata. Ormai non so più cosa aspettarmi, spero non arrivi di peggio, anche se sono davvero scoraggiata. Però devo dire che leggere la tua storia un po' mi solleva: mi dona quei 5-10 minuti in cui io posso pensare e focalizzarmi su altro e nello stesso tempo non è pesante come leggere per un intero un libro di un trattato filosofico...insomma, indirettamente ti ringrazio e nonostante io sia molto giù voglio fare lo stesso degli appunti e delle considerazioni su questo capitolo della storia. Ho sempre empatizzato con Sansa per il dolore da lei provato, lo hai descritto molto bene, la cosa che non mi convince molto è il fatto di Jaimie Lannister: egoista e superficiale nelle prime stagioni tanto da arrivare a spingere Bran giù dalla torre nel primo episodio, fino a quando non sono giunta ad amarlo completamente già a metà o nelle ultime stagioni per la sua umanità. Il tuo Jaimie invece è un personaggio già di per sé umano che non intraprende dunque un cambiamento morale, il che non mi dispiace, la cosa che non mi convince è la totale devozione verso Sansa, dato che Jaimie sia nei libri che nel film presenta una totale devozione verso Cersei; per carità mi aspetto sia gentile con Sansa come anche Tyron, però lo avrei visto più come un tipo che nonostante la gentilezza, l'educazione e il riguardo con cui tratta Sansa poi si sarebbe recato ugualmente e in ogni modo da Cersei per trascorrere una notte o anche dei pochissimi momenti con lei. Ah, inoltre Jaimie è completamente impotente e non polemizza di fronte alle crudeltà di Joffrey proprio come Cersei, è suo figlio e lo ama nonostante tutto, quindi non penso neanche che possa essere deriso da Joffrey, mentre Tyron sì. Dunque, una volta fatte queste considerazioni ti saluto, ti ringrazio sempre per la storia che ci stai regalando e prego e spero di alleviare il mio dolore. PS: ti aggiungo oggi al profilo Facebook con il vero profilo Facebook se non è un problema. Un abbraccio, buona fortuna e alla prossima. Dragonlips |
Cara Vanessa, |