Che strana sensazione...
Non so cosa sia, so solo che la sento da quando io e Feliciano ci siamo conosciuti.

I lampioni attorno l’Arco di Trionfo coloravano la nostra carnagione di una luce aranciata ma nonostante ciò, le guance di Chat Noir sembravano ravvivarsi di una leggera sfumatura rosea, associai quel rossore all’aria fredda della sera in un primo momento, mai avrei preso in considerazione che lo sfacciato Chat Noir potesse sentirsi in imbarazzo.
Come se si fosse alzato un vento leggero, piccole perle nere luminescenti volteggiarono attorno al corpo di Chat Noir, abbandonandolo e lì, in quell'istante, sentii il cuore mancare di qualche battito.

Ha le lacrime agli occhi...ormai la conosco...è successo qualcosa di troppo grave... è una Draco/herm...però stavolta non è lieto fine tra loro due...ma tra lei e un'altra persona...chi sarà??? spero vi piaccia...CIAO CIAO

[Storia partecipante al contest “Dimmi che canzone vuoi e ti dirò chi sei (quasi)" indetto da Iamamorgenstern sul forum di EFP]
Dal testo:
"È così buffa in questo momento.
Ha rubato delle scarpe col tacco alla mamma che le vanno tre volte. Ha infilato una di quelle camicetta tutte fronzoli che le regala ogni Natale zia Muriel, e ha sempre trovato odiose, e la sua gonna preferita, quella a pieghe rossa. In mano stringe una borsa viola che per poco non è più grande di lei e al collo indossa una collana di perle, anche questa sgraffignata all’unica altra donna di casa. Come se ciò non bastasse, poi, ha preso in prestito gli occhiali da sole che Bill ha dimenticato a casa e si è spalmata la faccia con il rossetto rosso che la mamma usa per le grandi occasioni.
È ridicola così conciata, ma come faccio a distruggere il suo sogno d’apparire donna quando mi guarda con i suoi occhioni azzurri speranzosa in un complimento?"

Una piccola fanfic in cui vengono espressi i sentimenti di Rob verso Kris. Buona lettura.

Bill è un ragazzo come tutti, o almeno lo era.
E' il cantante dei Tokio Hotel, band ancora agli escordi.
Era il 2005. La sua vita era cambiata, ma cambierà ancora di più al suo sedicesimo compleanno.

Questa è una lettera di Paul De Villiers a Gwendolyn. Paul ha dovuto abbandonare la figlia dopo pochi giorni dalla nascita per salvarla dalla loggia. Ho cercato di esprimere in poche parole il dolore di un padre nell'abbandonare una figlia ancora neonata. Spero che vi piacerà

Questa storia comincia con la "giornata dei papà", indetta dalla maestra della piccola Bra, che vedrà come protagonisti padre e figlia. Il rapporto fra Vegeta e Bra non è affatto semplice...ma, presto, una sconvolgente avventura cambierà le loro vite... Spero con tutto il cuore che vi piaccia! Buona lettura! (Dedicata a tutti i fans della famiglia Brief e, in particolare, di Vegeta e Bra^^) --La parte finale è stata ampliata con un piccolo, ma importante, monologo introspettivo di Vegeta: che ne dite di dare un'occhiata?--

La mia non è proprio una storia, è più che altro un insieme di pensieri che rappresentano quello che Sesshoumaru sente nei confronti di Rin.
Enjoy !

Jonathan è da sempre innamorato del suo migliore amico Peter.
Peccato che Peter abbia deciso di sposarsi.
Cosa farà il nostro protagonista?
Rimarrà per sempre legato ad un amore a senso unico?

comincio a tagliarmi dove c’è spazio libero
Dopo di che metto il braccio sotto il getto d’acqua per far fermare il sangue , estraggo le garze dallo zaino e mi bendo il braccio mi rimetto le garze e mi bendo il braccio appena in tempo per l’inizio delle lezioni , esco e vado in classe , prima di entrare mi sono ritoccata il trucco.

Piccoli extra della storia La Mia Piccola Umana.
Per chi non l'ha letta,allora farà fatica a capire quindi correte a leggerla!!

Te la porti con te Quella piccola valigia. Hai cominciato presto. Il manico più grande della manina. Pesava già.

[Lee Jieun]
[Lee Jieun]Sequel di Una mamma per sempre, L'amore ci ha unite, I nostri momenti straordinari, La vita di una mamma, Incubo o realtà?, L'ora della pappa, Un gioco divertente e Un silenzio così giusto.
Questa poesia che Jieun ha scritto, dopo che gli eventi sono accaduti, non è una canzone. Ha un ritornello, certo, ma anche tante strofe senza di esso. È una storia che vuole raccontare. Una in cui lei, che si sente la mamma più fortunata del mondo, si è svegliata in una mattina di ottobre, così fredda a Seoul, e ha vissuto momenti meravigliosi con la sua bambina, Yeejin, che ora ha otto mesi, come del resto nella poesia precedente. Il fatto che lei lavori in tal modo, dunque, è voluto, è Jieun a desiderarlo e a prendersi libertà nella scrittura del testo.
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare veritiera rappresentazione del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo.

A casa Cullen giunge la notizia che Bella è incinta ed edward comunica la propria decisione di voler uccidere la creatura. Rosalie prenderà una decisione che potrebbe causarle parecchi problemi e al ritorno a casa tuttavia, non tutti sono d'accordo, e l'atmosfera si fa calda. E' un attimo, soltanto uno: Edward è troppo distratto dal terrore sul viso di Bella, e tendo i muscoli scattando tanto velocemente che non mi vede nessuno. Salto verso il braccio di Edward, liberando la mano di Bella dalla sua morsa e mi fermo davanti a lei, in posizione di difesa, ringhiando. Edward si accuccia, ringhiandomi contro in risposta.[...]Sa che non mi importerebbe nulla di vederla morire pur di dar la vita a quel bambino: e, sarò egoista, ma ha ragione. Possono dire tutto di me: che sono egiosta, superficiale, egocentrica. Ma per un bambino, darei anche la vita dannata che possiedo. E questo è esattamente quello che mi guida nella mia decisione. - Vi proteggerò io, Bella..nello stesso istante in cui varcherai la soglia di casa, non mi staccherò mai da te... - Ho preso la mia decisione, non potrò mai avere un figlio. Ma non posso permettere che questo bambino non veda la luce.